Caffè

Offerta 25/26 prevista in aumento, prezzi in leggero calo

Lunedì, 26 Maggio 2025

Sul mercato finanziario The ICE, da fine aprile, i prezzi della varietà arabica hanno registrato una flessione del 14%, tornando ai livelli di metà aprile 2025 a circa 360 c$/lb; -12% la varietà robusta, ai minimi da dicembre 2024.

Tuttavia, i prezzi medi di maggio 2025 risultano ancora su livelli storicamente elevati: +82% arabica e +30% robusta rispetto a maggio 2024.  Il premio dell’arabica sulla robusta si conferma sostenuto: nei primi 20 giorni di maggio, a livello medio, 156 c$/lb, +119% rispetto alla media delle cinque campagne pre-23/24 (71 c$/lb). 

La deflazione delle ultime settimane è principalmente riconducibile al miglioramento delle aspettative sui livelli di offerta 25/26 in alcune aree chiave di produzione ed esportazione.

Inoltre, si segnala il parziale recupero del livello degli stock certificati di borsa che, tra aprile e maggio, hanno segnato un aumento del 9% per la varietà arabica (+13% a/a) e del 29% per la varietà robusta (+13% a/a), toccando rispettivamente i livelli più alti da dicembre 2024 e agosto 2024.

Le posizioni nette lunghe degli operatori non-commerciali, da inizio aprile sono calate di 7.993 contratti sull’arabica e di 5.551 sulla robusta contribuendo ad alimentare i trend di prezzo ribassisti.

BRASILE

Conab, nell’aggiornamento di maggio, ha rivisto a rialzo la previsione di produzione 25/26 di circa 4 Mio bags, ora in aumento del 2,7% rispetto alla campagna 24/25 (le aspettative di gennaio proiettavano un calo del 4,4%). In particolare, si segnala una revisione a rialzo della varietà arabica (+2,3 Mio bags vs gennaio), al -6,6% rispetto alla scorsa campagna (-12% a gennaio). Rivista leggermente a rialzo anche la previsione per la robusta (+1,4 Mio bags vs gennaio), +28% rispetto alla scorsa campagna (+17% nel precedente aggiornamento).

USDA, nel “Coffee Annual Report pubblicato il 19 maggio, prevede una produzione 25/26 (lug-giu) di 65 Mio bags +0,5% rispetto alla campagna 24/25 rivista da 66, 4 Mio bags a 64 Mio bags.  Un aumento riconducibile principalmente alle aspettative di un raccolto di robusta record a 24,1 Mio bags (+15% rispetto al 24/25), favorito da condizioni climatiche ottimali in fase di fioritura nelle regioni di Espirito Santo e Bahia. Relativamente alla varietà arabica, le previsioni sono di un raccolto di 40,9 Mio bags, -6,4% rispetto al 24/25,  un calo riconducibile alla ciclicità produttiva “off” aggravata da periodi di siccità e piogge irregolari soprattutto in Minas Gerais.  Le prospettive condivise da USDA risultano in linea con quelle di Safras and Mercado, recentemente riviste a rialzo da 62,5 Mio bags a 65 Mio bags (40 Mio bags arabica, 25 Mio bags robusta).

Secondo USDA, conseguentemente a un livello di offerta limitato, soprattutto di arabica, e alla maggior disponibilità attesa di robusta da Vietnam e Indonesia, le esportazioni 25/26 subirebbero un calo del 5,6% rispetto al 24/25, a circa 41,8 Mio bags.

Tuttavia, relativamente all’andamento delle esportazioni, sarà importante monitorare il potenziale impatto delle politiche commerciali USA, che potrebbero creare opportunità per gli esportatori di caffè brasiliano, in particolare per la varietà robusta. Il Brasile, infatti, è soggetto a una tariffa all’import del 10%, mentre concorrenti come il Vietnam e l’Indonesia, in caso non venissero raggiunti accordi nel periodo di negoziazione, subirebbero tariffe molto più elevate, rispettivamente del 46% e del 32%.

INDONESIA

USDA, nel “Coffee Annual Reportpubblicato il 19 maggio, prevede una produzione 25/26 (apr-mar) a 11,3 Mio bags, +5% rispetto alla campagna 24/25 (rivista a ribasso da 10,9 Mio bags a 10,7 Mio bags). In particolare, le proiezioni sono di un aumento del 5% per la varietà robusta a 9,8 Mio bags e del 4% per la varietà arabica a 1,45 Mio bags. L’aumento sarebbe riconducibile ad un miglioramento delle rese, grazie a condizioni climatiche ottimali, durante la fioritura e lo sviluppo, e a maggiori investimenti.

Conseguentemente al miglioramento dell’offerta, le esportazioni sono previste aumentare del 7% a 6,5 Mio bags. Tuttavia, gli esportatori hanno segnalato incertezza riguardo alla prosecuzione delle spedizioni verso gli Stati Uniti (principale destinazione dell’export indonesiano) a partire da luglio 2025, quando terminerà la sospensione temporanea del dazio reciproco del 32%.

VIETNAM

USDA nel "Coffee Annual Report pubblicato il 19 maggio, prevede una produzione 25/26 (ott-set) di 31 Mio bags, +7% alla campagna 24/25 (rivista a ribasso a 29 Mio bags). Un aumento riconducibile a condizioni meteo favorevoli e maggiori investimenti sulla scia dell’elevata remuneratività dei prezzi del caffè.

Grazie al maggior livello di offerta, le esportazioni 25/26 sono previste in recupero del 5% rispetto alla campagna corrente, caratterizzata da un’attività di export limitata anche da fenomeni di ritenzione da parte dei produttori. Come mostrano anche i più recenti dati del Dipartimento di statistica del Vietnam, infatti, nel periodo ottobre 2024-aprile 2025, le esportazioni risultavano inferiori del 20% rispetto allo stesso periodo 23/24. Tuttavia, alcuni operatori non escludono che il ritmo delle spedizioni da qui a fine campagna possa recuperare con una maggiore propensione a vendere da parte dei produttori in vista dell’arrivo del raccolto 25/26.

Da segnalare anche il consolidamento atteso del trend di aumento dei consumi interni, trinati dall’espansione della classe media e dal turismo. USDA proietta un aumento del 23% ad un record di 4,9 Mio bags.

COLOMBIA

USDA, nel “Coffee Annual Report pubblicato il 16 maggio, prevede una produzione 25/26 (ott-set) a 12,5 Mio bags, -5% rispetto alla campagna 24/25 (rivista a rialzo da 12,9 Mio bags a 13,2 Mio bags). Il calo sarebbe riconducibile agli effetti di El Nino, in particolare alle abbondanti precipitazioni in fase di fioritura, oltre che agli scarsi investimenti dei produttori. 

UGANDA

USDA, nel “Coffee Annual Report pubblicato il 7 maggio, prevede una produzione 25/26 (ott-set) a circa 6,9 Mio bags, +2,6% rispetto alla campagna 24/25 (rivista a rialzo da 6,4 Mio bags a 6,7 Mio bags). Un aumento riconducibile a condizioni meteo favorevoli e a un miglioramento delle pratiche colturali. Conseguentemente al maggior livello di offerta, anche le esportazioni sono previste aumentare del 2,6% a 6,5 Mio bags.

INDIA

USDA, nel “Coffee Annual Report pubblicato il 1° maggio, prevede una produzione 25/26 (ott-set) a circa 6 Mio bags, -2,4% rispetto alla campagna 24/25 (6,2 Mio bags). Le aspettative di una contrazione produttiva sono riconducibili al calo delle rese, le quali avrebbero subito l’impatto di un clima irregolare (siccità a gennaio e febbraio, forti venti e piogge pre-monsoniche eccessive tra marzo e maggio).

 

La Commissione europea ha pubblicato la lista dei Paesi considerati a basso e alto rischio in relazione alla normativa anti-deforestazione EUDR. Tra le prime dieci aree di esportazione verso l’UE risultano tra le aree a basso rischio solo Vietnam e India. Tutti gli altri Paesi sono temporaneamente definiti a rischio standard.

 

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