Le quotazioni delle patate stanno seguendo un andamento stagionale in linea con le tendenze osservate nelle campagne precedenti.
Dopo la fase di stabilità dei primi cinque mesi di campagna, i prezzi sul mercato finanziario di EEX hanno registrato dei rialzi che, in questo periodo dell'anno, tendono a trovare freno. La campagna attuale evidenzia un calo anche più marcato rispetto alla campagna 2023/24: sebbene a gennaio le quotazioni medie siano risultate inferiori di solo il 5% rispetto a gennaio 2024, la discesa successiva ha portato i prezzi a toccare un livello inferiore del 20% rispetto alla campagna precedente nel mese di febbraio. I prezzi si mantengono comunque sostenuti, attestandosi a un livello superiore del 26% rispetto alla media quinquennale.
La produzione a livello europeo dell’attuale campagna risulta in miglioramento rispetto alle ultime due (+4% vs 2023/24), pur restando al di sotto dei livelli registrati tra il 2015/16 e il 2021/22, quando la produzione si manteneva costantemente sopra i 50 Mio t. Dopo aver toccato il minimo dal 2003 durante la campagna 2022/23, con 47 Mio t di patate prodotte, sembrerebbe essersi innescato un trend di ripresa, anche alla luce delle aspettative di espansione delle aree seminate per la campagna 2025/26.
Tra i principali player segnaliamo Germania, primo produttore a livello europeo con uno share del 23% a medio delle ultime 5 campagne, e un rimbalzo produttivo del 9% per l’attuale produzione. Anche Paesi Bassi e Belgio mostrano ripresa produttiva, così come l’Italia, che nonostante abbia un contributo più marginale all’interno della produzione europea (quota), durante la campagna 24/25 registra un rimbalzo del 12%. Rimangono invece più modeste le produzioni francesi e polacche.
Il settore si mostra vulnerabile ai cambiamenti climatici così come alla sua stessa dinamicità: la crescente domanda di prodotti trasformati incentiva sempre di più la semina di patate da industria a scapito di tuberi da consumo fresco. Si avvicina il periodo della semina per la campagna 2025/26 e tutti questi elementi contribuiranno ai volumi produttivi per la prossima campagna, in un contesto influenzato da prezzi incentivanti ma condizioni climatiche incerte, costi di produzione elevati e i rischi di sovrapproduzione legati all’ espansione del settore dei trasformati.