Dalla seconda settimana di aprile in avanti, tra le dinamiche commerciali e macroeconomiche innescate dagli annunci relativi alla guerra dei dazi e l'avvicinarsi dei raccolti di frumento tenero, insieme alle notizie circa una buona progressione delle semine di mais negli Stati Uniti, le quotazioni internazionali del frumento tenero hanno consolidato un trend di discesa che ha fatto registrare nell'ultimo mese cali del -5% per il SRW quotato su CME, del -8% per il Milling Wheat di Euronext, del -1,5% per il frumento n.3 di AGER Bologna sul mercato nazionale. Nel comparto dei frumenti di forza sono stati registrati cali del -1,4% per il frumento n.1 di AGER, del -2,5% per il frumento austriaco di prima qualità (15% proteine) quotato in Italia, mentre spicca il trend di leggero rialzo (+2%) per il frumento primaverile di MGEX, sulla scorta di condizioni di siccità del 37% delle aree di coltivazione dell'HRS statunitense. Nell'area del Mar Nero, il rallentamento dell'offerta ha favorito tensioni sulle quotazioni del frumento di base FOB Ucraina (+9% nello stesso periodo), mentre sono risultate più stabili le quotazioni FOB russe. Le quotazioni dell'area del Mar Nero risultano in ogni caso superiori alle quotazioni di Euronext, a testimonianza della difficoltà incontrate dalle esportazioni europee di frumento tenero.
Sul mercato europeo, nonostante la contrazione degli stock proiettata per la fine della campagna 2024/25 a causa del calo produttivo del 2024, pesano la ridotta attività di export verso Paesi terzi e la prospettiva di produzione europea 2025. Le condizioni del frumento francese sono stabili e migliori rispetto al dato dello scorso anno, a rafforzare l'aspettativa di un rimbalzo produttivo che la Commissione UE proietta per la Francia al +28% rispetto alla campagna 2024/25 (per un complessivo +13% a livello europeo). Coerentemente con le proiezioni della Commissione, USDA proietta una produzione 2025/26 di frumento in UE in aumento del +11,4% rispetto alla campagna precedente, minori importazioni e maggiori esportazioni (+28%), per stock finali in aumento del +4%.
Guardando agli altri principali produttori, le prime previsioni USDA per la campagna 2025/26 sono le seguenti:
Complessivamente, spicca a livello globale la previsione di un'espansione della produzione (+1%) e soprattutto un recupero dei volumi scambiati (+5,9%).
I raccolti dell'emisfero nord si stanno avvicinando senza che ci siano da segnalare situazioni di criticità particolari. Le situazioni maggiormente degne di monitoraggio riguardano la siccità che interessa le aree di coltivazione del frumento primaverile negli USA, e le aree del Nord Europa. Un ulteriore elemento che può diventare cruciale saranno le decisioni della Commissione UE sull'esenzione da dazi delle importazioni di prodotti agricoli dall'Ucraina, attualmente in scadenza il prossimo 5 giugno: le importazioni di frumento dall'Ucraina in UE sono aumentate del +1185 in media nelle campagne 22/23 e 23/24 rispetto alla media delle tre campagne precedenti.
L'aumento dell'offerta in UE può essere un elemento di ulteriore pressione ribassista sul mercato europeo all'arrivo dei raccolti, purché tutto proceda regolarmente.