Arachidi

USDA 25/26: produzione USA record, +16%

Lunedì, 19 Maggio 2025

USDA, nell’ ultimo WASDE, ha pubblicato i primi scenari per la campagna 25/26. 

A livello globale, la produzione è prevista in leggero aumento a 51,78 Mio t, +1% rispetto alla campagna corrente. Un aumento riconducibile principalmente agli incrementi produttivi previsti negli Stati Uniti e in India, che andrebbero a compensare i leggeri cali dei raccolti sudamericani.

Con consumi pressoché stabili (+0,2%), il mercato andrebbe incontro a un surplus di 894.000 t e a un aumento del livello di approvvigionamento, dal 7,7% della campagna corrente all’8,3%.

EMISFERO NORD (raccolti 25/26 da agosto 2025)

Per gli USA, le previsioni sono di una produzione record a 3,40 Mio t, +16% rispetto alla campagna corrente. Un aumento favorito da un’espansione delle aree del 7% - su livelli record - e da un recupero delle rese del 9%.

Tuttavia, le semine sono ancora in corso (all’11 maggio, il 34% delle aree era stato seminato), e determinante sarà l’evoluzione meteo. Alcuni operatori segnalano un’umidità del suolo non ottimale. A inizio maggio, infatti, circa il 27% delle aree di produzione di arachidi era in condizioni di siccità, rispetto al 2% nello stesso periodo dello scorso anno.

Relativamente alla domanda, mentre i consumi interni sono previsti toccare un record a 2,5 Mio t, +7% rispetto alla campagna corrente, le esportazioni, benchè attese in recupero del 12% a 635.000 t, risultano distanti dal record della campagna 19/20 – complice la buona disponibilità di prodotto sudamericano-. Complessivamente, gli utilizzi (consumi interni + export) toccherebbero un record di 3,14 Mio t, +8%, rispetto alla campagna corrente.

L’aumento meno marcato degli utilizzi rispetto alla produzione favorirà così un accumulo del livello di stock (+41%, ai massimi dalla campagna 21/22) e un miglioramento del livello di approvvigionamento (dal 25% al 33%).

In Cina, USDA prevede una produzione 25/26 a 19 Mio t, stabile rispetto alla campagna corrente. Con consumi attesi in aumento dell’1%, la quota destinata all’export è prevista calare del 23% mentre l’import sugli stessi livelli della campagna corrente.

Buone prospettive produttive per l’India, dove USDA prevede una seconda campagna consecutiva di aumento a 7,35 Mio t, +4% rispetto alla campagna corrente, inferiore solo al record 21/22. A fronte di aree stabili, l’aumento sarebbe riconducibile a un aumento delle rese del 4% rispetto alla campagna corrente.

EMISFERO SUD

2024/25 (raccolta in corso)

In Argentina, USDA ha confermato una produzione a 1,50 Mio t, +1% rispetto alla precedente campagna, un valore record per il Paese sudamericano. Sulla scia di un maggiore livello di offerta, sono attese anche maggiori esportazioni (+17% rispetto alla scorsa campagna), guidate dalla domanda dell’Unione Europea e del Regno Unito (verso cui l’Argentina convoglia circa il 70% delle sue esportazioni).

In Brasile, USDA ha rivisto nuovamente a rialzo la produzione da 1,10 a 1,18 Mio t, +60% rispetto al raccolto precedente, attestandosi su livelli senza precedenti. Un aumento favorito dalla combinazione di rese eccezionali (+46% a/a) e un’espansione delle aree (+10% a/a), entrambi su valori record.

Tuttavia, con la raccolta prossima alla conclusione, si segnala un peggioramento della qualità nella seconda parte del raccolto. Conseguentemente, secondo alcuni operatori, solo circa la metà della produzione soddisferebbe gli standard qualitativi richiesti per il mercato dell’Unione Europea.

2025/26 (raccolta dal Q2 2026)

Sebbene ancora distanti, con le semine 2025/26 che inizieranno nell’ultimo trimestre dell’anno, le prime proiezioni condivise da USDA indicano una flessione delle produzioni sudamericane rispetto ai livelli record del 2025, che tuttavia si manterrebbero su valori storicamente elevati. Le previsioni, infatti, sono di un calo produttivo del 10% per l’Argentina a 1,36 Mio t, mentre per il Brasile del 2% a 1,15 Mio t.


Le aspettative di un aumento produttivo USA 25/26 unitamente all’arrivo sul mercato di raccolti record in Argentina e Brasile, continuano a trasmettere cali alle quotazioni. Il prezzo della varietà Runner 40/50 origine USA, consegnato Europa, tra aprile e maggio, ha registrato un calo del 4% (-24% da inizio anno), sulla scia dei ribassi registrati sul prodotto argentino (-2% tra aprile e maggio, -22% da inizio anno).

 

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