Seme di Soia

Scenario 2025/26 tra calo USA e crescita brasiliana

Martedì, 13 Maggio 2025

Il WASDE di maggio, che contiene le prime proiezioni USDA per la campagna 2025/26, ha confermato la prospettiva di un significativo calo delle aree coltivate a soia negli USA (-3,9%). Con una proiezione di rese record, tuttavia, il calo produttivo sarebbe inferiore all'1%. Viene proiettato anche un aumento dei consumi interni (+2,6%), destinato a soddisfare una crescente domanda interna di farina di soia (+2%, per un aumento della domanda nel settore avicolo e suinicolo) ed un aumento della quota di mercato a livello globale, nonché un aumento della domanda interna di olio di soia principalmente legato ad un maggiore uso nel settore energetico; l'export statunitense è invece previsto in contrazione (-1,9%), a causa del recupero delle produzioni di olio di palma e degli altri oli di semi. Nel complesso, il rapporto stock finali /utilizzi per gli USA è previsto contrarsi fino al 6,7% nella prossima campagna.

L'andamento recente dei prezzi statunitensi del seme di soia riflette l'aspettativa di un'offerta meno abbondante nella prossima campagna, con un incremento osservato su CME del +1% su base media mensile tra aprile e la media ad oggi di maggio. Tale dinamica moderatamente rialzista contrasta con le tendenze ribassiste registrate sui prezzi sudamericani (-1% i prezzi FOB brasiliani, -3% quelli argentini). Il mercato europeo del seme di soia ha scontato l'indebolimento del dollaro rispetto all'euro a partire da fine febbraio, mostrando tendenze ribassiste

Il calo di produzione degli Stati Uniti nella prossima campagna sarà compensato a livello globale da una ulteriore espansione delle aree e della produzione (+3,6%) in Brasile, mentre è previsto un ridimensionamento del fabbisogno di importazione a livello europeo grazie a maggiori stock iniziali e maggiori produzioni domestiche di semi oleosi. 

Complessivamente, il mercato sembra in grado di compensare il calo delle aree seminate negli Stati Uniti, nonostante il forte surplus che pareva inizialmente avrebbe caratterizzato la campagna 2024/25, con effetti anche sull'offerta 2025/26, si stia rivelando inferiore alle aspettative: le esportazioni cumulate USA da inizio campagna sono superiori del 12% rispetto al livello dello scorso anno, contro una previsione di export 2024/25 in aumento del +9% rispetto alla campagna precedente. La dinamicità della domanda è un fattore di sostegno ai prezzi nonostante l'abbondante produzione 2024 negli USA.

Gli sviluppi della guerra commerciale rimangono un fattore cruciale per il mercato del seme di soia, sia in relazione alle importazioni cinesi dagli USA che all'eventualità di contro-dazi europei.

Le quotazioni del seme di soia su CME potrebbero andare incontro ad un calo nel corso dell'estate, a fronte di una maggiore offerta di olio di palma a livello globale e ad uno spostamento della domanda internazionale verso l'origine sudamericana (purché le condizioni colturali rimangano favorevoli). Guardando al mercato europeo, il recente recupero del dollaro sull'euro sui mercati valutari, complici gli accordi che sono stati raggiunti tra Cina e USA per l’allentamento dei dazi reciproci, potrebbe porre un freno alla dinamica ribassista sul mercato europeo nel breve termine. 

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