Caffè

Stock in calo e volatilità

Lunedì, 27 Ottobre 2025

Il mercato conferma una volatilità di prezzo straordinaria.

Sulla piazza finanziaria The ICE, i prezzi della varietà arabica, dopo aver superato quota 430 c$/lb a metà settembre, hanno prima registrato un -19% per poi rimbalzare del 15%. La varietà robusta, nello stesso periodo, dopo un calo del 19% ha segnato un +12%.

Il premio dell’arabica sulla robusta si conferma sostenuto: nei primi venti giorni di ottobre, a livello medio, 182 c$/lb, +155% rispetto alla media delle cinque campagne pre-24/25 (71 c$/lb).

Il calo degli stock di borsa, anche riconducibile alle politiche commerciali USA, e l’incertezza sugli impatti meteo sul raccolto nelle principali aree di produzione ed esportazione, rappresentano i principali fattori rialzisti.

L’introduzione da parte del governo USA di un dazio al 50% sull’export brasiliano, a fronte dell’inelasticità della domanda e di una logistica poco reattiva, sta infatti contribuendo ad un drastico calo delle scorte. 

Gli stock certificati di borsa di varietà arabica, a ottobre, hanno registrato il quinto mese consecutivo di calo, toccando i livelli più bassi da febbraio 2024. Terzo calo consecutivo per la varietà robusta che, tuttavia, a ottobre rimane su livelli di stock superiori alla media mensile dell’ultimo anno.

Il Brasile è la prima origine del caffè importato dagli USA con circa il 40% del totale. Colombia e Honduras producono circa il 13% e il 6% dell’arabica globale (il Brasile il 44%) e non hanno una capacità all’export sufficiente a sostituirsi al Brasile. Da segnalare come il mercato premi, inoltre, il rischio di introduzione di dazi USA superiori al 15% anche sulla Colombia per via di una disputa nata dagli attacchi militari statunitensi contro imbarcazioni sospettate di narcotraffico.

Da metà ottobre, sono in corso negoziati tra USA e Brasile; l’inserimento del caffè come materia prima esente dal dazio del 50% contribuirebbe a ridurre la pressione speculativa che sta caratterizzando il mercato.

Tra il 7 e il 14 ottobre, le posizioni nette lunghe degli operatori non commerciali su The ICE sono aumentate di oltre 2.499 contratti per la robusta. Risultano ancora non disponibili i dati relativi alla varietà arabica quotata a NY, a causa dello shutdown iniziato il 1° ottobre.

Con il periodo di fioritura di arabica in Brasile (determinante per il raccolto da aprile 2026), il mercato risulta inoltre estremamente sensibile all’evoluzione delle condizioni meteo e ai potenziali impatti sulle rese – soprattutto in un contesto di stock limitati-. Le stime di produzione 25/26 di arabica in Brasile, riviste a ribasso tra il -2% e il -5% rispetto alle aspettative iniziali per effetto di un meteo irregolare in Minas Gerais, indicano cali rispetto alla scorsa campagna tra il -7% e -18%. Le esportazioni dal Paese confermano la disponibilità inferiore: secondo i dati di Cecafè, da luglio a settembre 2025, le spedizioni di arabica hanno segnato un -13% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da segnalare come le esportazioni verso gli Stati Uniti, prima destinazione, abbiano subito una contrazione del 42% rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna.

Il mercato della varietà robusta riceve supporto dall’effetto spillover dell’arabica, nonostante i raccolti di robusta del 2025 siano stati superiori in Brasile e Indonesia (raccolti dal Q2 2025) e le prospettive per l’imminente raccolto in Vietnam indichino anch’esse un aumento.

  • In Brasile, la maggior parte degli operatori stima una produzione di robusta record (raccolto terminato a luglio 2025), con aumenti rispetto alla scorsa campagna tra il 15% e il 20%. Nonostante il buon livello di offerta, le spedizioni di robusta dal Paese nei primi tre mesi di commercializzazione hanno registrato un calo del 42% rispetto allo stesso periodo 2024. Una contrazione riconducibile anche al miglioramento delle quote in esportazione da Indonesia e Vietnam.
  • In Indonesia, USDA ha stimato un raccolto 25/26 di 9,8 Mio bags, in aumento del 5% rispetto alla scorsa campagna, ai massimi dalla 15/16. Il maggior livello di offerta continua a sostenere il ritmo delle esportazioni: da aprile ad agosto 2025, l’export da Sumatra, segna un +163% rispetto allo stesso periodo del 2024.
  • In Vietnam, un meteo favorevole in congiuntura di inizio raccolta alimenta ottimismo sull’output 25/26. Le ultime proiezioni USDA indicano una produzione di 30 Mio bags, +7% rispetto alla scorsa campagna, al terzo livello più alto di sempre. La Vietnam Coffee and Cocoa Association proietta invece un +10%. Le aspettative di un incremento dell’offerta hanno favorito un miglioramento dell’attività di export nella seconda metà della campagna 24/25 (da aprile a settembre 2025, +39% vs. stesso periodo 24/25). Un recupero che ha in parte compensato la debolezza della prima parte della stagione: i volumi complessivi 24/25 esportati, infatti, hanno registrato un calo solo del 3% rispetto alla campagna 23/24 (fino ad aprile il gap risultava del -20% a/a).

Infine, dopo settimane di incertezza, il 21 ottobre, la Commissione Europea ha presentato la proposta ufficiale di modifica e rinvio di alcune parti chiave del Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR). Tra le principali novità segnaliamo la richiesta di aggiornare le tempistiche sul periodo di applicazione della norma con uno slittamento di un anno soltanto per le micro/piccole imprese (30 dicembre 2026) e sanzioni differite di sei mesi (30 giugno 2026). La proposta dovrà ora essere approvata dal Consiglio dell’UE e dal Parlamento europeo.

 

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