Sul mercato finanziario The ICE, negli ultimi due mesi, i prezzi del caffè arabica e robusta hanno segnato rispettivamente un -18% e un -12%.
Il premio dell’arabica sulla robusta si conferma sostenuto: 127 c$/lb; +78% rispetto alla media delle cinque campagne pre-23/24 (71 c$/lb).
A livello medio i prezzi ad aprile si mantengono tuttavia superiori rispetto ad aprile 2024, +62% per l’arabica e +27% per la robusta.
In un contesto di stock limitati e offerta ancora incerta, da inizio aprile, i prezzi hanno soprattutto scontato l’aspettativa di una contrazione della domanda legata a guerra dei dazi e possibile rallentamento delle economie globali, con conseguenti prese di posizioni da parte degli operatori non-commerciali.
Gli Stati Uniti non sono produttori di caffè verde e, dopo l’UE, sono il principale importatore globale, con circa il 18% del totale. Le principali origini delle importazioni USA sono Brasile (32%), Colombia (20%) e Vietnam (8%). L’introduzione da parte degli Starti Uniti di dazi all’importazione del 10% per Brasile e Colombia e del 46% per il Vietnam, rappresenta quindi un fattore di rallentamento per la domanda USA e deflattivo per i prezzi internazionali, anche a fronte di dazi ingenti introdotti su origini alternative come Honduras (10%) e Indonesia (32%). Solo tra l’annuncio dei dazi del 2 aprile e il 9 aprile, quando è stata comunicata la sospensione delle tariffe reciproche oltre al 10% per 90 giorni, i prezzi hanno segnato un -12% per l’arabica e un -9% per la robusta.
Tuttavia, come precedentemente citato, i fondamentali rimangono critici. l mercato viene da quattro deficit globali consecutivi, con scorte globali ai minimi dalla campagna 99/00 (dati USDA); inoltre preoccupano le aspettative per la produzione 25/26 (soprattutto per la varietà arabica).
In Brasile, condizioni di siccità durante la fase di fioritura e rese di “scarica”, stanno infatti delineando previsioni di produzione di arabica 25/26 inferiori di oltre il 10% rispetto alla campagna corrente.
In particolare, le prime previsioni sulla campagna 25/26 condivise da Conab (Companhia Nacional de Abastecimento) sono di una produzione di arabica in calo del 12% rispetto al 24/25. L’entità del calo risulta in linea con quanto condiviso anche da altri operatori locali. Sebbene sulla varietà robusta le previsioni siano di un aumento produttivo – secondo alcuni operatori anche di oltre il 15% rispetto alla campagna corrente – la produzione complessiva risulterebbe comunque in calo tra il 5 – 7% rispetto al 24/25.
L’incertezza sul futuro raccolto brasiliano, in un contesto di stock bassi e di recente indebolimento del dollaro, sta rallentando l’attività di export e alimentando fenomeni di ritenzione dell’offerta.
Relativamente alla varietà robusta, sebbene le aspettative sul raccolto 25/26 in Brasile siano di un aumento e in Indonesia non si segnalino rischi meteo sul nuovo raccolto 25/26 (da aprile), il mercato rimane supportato, oltre che dall’effetto spillover dell’arabica, dalla disponibilità limitata di offerta dal Vietnam.
La Vietnam Coffee and Cocoa Association (Vicofa) ha stimato la produzione 24/25 a 26,5 Mio bags, in calo rispetto ai 27 Mio bags nel 23/24 – livelli già notevolmente inferiori rispetto al pre-22/23 a causa delle avverse condizioni meteo -. Il dato risulta inferiore rispetto alle previsioni USDA di 30 Mio bags (+10% vs. 23/24). Il calo previsto è ancora una volta attribuibile a un clima sfavorevole, in particolare alle precipitazioni inferiori alla media nella maggior parte delle aree di coltivazione del paese durante il periodo di sviluppo delle colture.
L’export procede a rilento: secondo i dati del Dipartimento di statistica del Vietnam, a marzo 2025 i volumi esportati sono stati inferiori del 4% rispetto a marzo 2024 (+7% rispetto al mese precedente). A livello cumulato (ott-mar) le esportazioni risultano inferiori del 25% rispetto allo stesso periodo del 23/24.
Tuttavia, i rallentamenti dell’export sarebbero anche riconducibili -oltre che ai persistenti blocchi su Suez- a fenomeno di ritenzione dell’offerta, che potrebbero rientrare con la disponibilità di caffè da altre origini. Relativamente al prossimo raccolto 25/26 (da ottobre), con la fioritura in corso, Vicofa riporta buone condizioni, favorite da una sufficiente quantità di pioggia.