Le quotazioni della fava di cacao, sul mercato finanziario di Londra, da agosto a metà ottobre, hanno segnato un calo del 25%, consolidando il trend deflattivo innestatosi ad inizio 2025 (-59%). Nello stesso periodo, massa e burro di cacao hanno segnato cali rispettivamente del 33% e del 32% (da inizio anno -78% e -69%)
Tra i principali fattori ribassisti segnaliamo il miglioramento delle prospettive sui nuovi raccolti 25/26 e la debolezza della domanda.
- I grindings nelle principali aree di consumo (Europa, Asia, Nord America) per il Q3 2025 hanno segnato un -8% rispetto al Q3 2024. Complessivamente, la campagna 24/25 segna un calo dei grindings del 6% rispetto alla campagna precedente, al livello più basso dalla campagna16/17.
- Condizioni meteo favorevoli durante il terzo trimestre del 2025 hanno alimentato ottimismo sui raccolti principali 25/26 in Costa d'Avorio e Ghana. In Costa d’Avorio, i recenti periodi di sole hanno contribuito all'essiccazione dei fagioli appena raccolti e al miglioramento della loro qualità. In Ghana, secondo il ministro dell’agricoltura, la produzione 25/26 supererà la proiezione iniziale fornita dal governo di 650.000 t, grazie al miglioramento delle condizioni climatiche e ai maggiori investimenti.
- In Ecuador, l’associazione degli esportatori di cacao Anecacao, proietta un raccolto record 25/26 di oltre 550.000 t per la campagna 25/26, sottolineando il crescente potenziale del Paese sostenuto dagli investimenti degli ultimi anni. Si tratterebbe di un livello potenzialmente superiore del 15% rispetto alla stima fornita da ICCO per la campagna 24/25 di 480.000 t.
- L’aumento dei prezzi minimi garantiti agli agricoltori alimenta le aspettative di maggiori investimenti, di un uso più intenso degli input produttivi e di un conseguente aumento della produttività delle piantagioni. In Costa d’Avorio, il prezzo per il nuovo raccolto 25/26 è stato fissato a 2.800 franchi CFA/kg (4,3 $/kg), +27% rispetto al prezzo del mid crop 24/25 (2.200 franchi CFA), a livelli storicamente elevati. Conseguentemente, il Ghana ha rivisto a rialzo del 12% il prezzo 25/26 annunciato a settembre, da 51,7 GHS/ kg a 58 GHS/kg (4,64 $/kg), +17% rispetto a quello della scorsa campagna (49,6 GHS/kg).
Nonostante i sopracitati fattori distensivi, il mercato continua ad essere esposto a volatilità e rischi rialzisti legati a incertezze normative (EUDR) e scorte limitate, con prezzi finanziari esposti al ritorno della speculazione in una congiuntura di iper-venduto.
- Il 21 ottobre, la Commissione Europea ha presentato la proposta ufficiale di modifica e rinvio di alcune parti chiave del Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR). Tra le principali novità si segnala la richiesta di aggiornare le tempistiche sul periodo di applicazione della norma con uno slittamento di un anno soltanto per le micro/piccole imprese (30 dicembre 2026) e sanzioni differite di sei mesi (30 giugno 2026). La proposta dovrà ora essere approvata dal Consiglio dell’UE e dal Parlamento europeo.
- Gli stock di borsa risultano ancora su livelli estremamente bassi: ad ottobre, -7% rispetto a settembre, solo +4% rispetto ai minimi per il mese toccati a ottobre 2024.
- Al 26 ottobre gli arrivi ai porti in Costa D’Avorio risultano del 26% inferiori rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna.