Le quotazioni della fava di cacao, sul mercato finanziario di Londra, da metà agosto, hanno segnato un calo del 27%, consolidando il trend deflattivo innestatosi ad inizio campagna 24/25.
Il mercato è tornato in iper-venduto per la prima volta dal 2021, con numerose prese di posizioni nelle ultime settimane da parte degli operatori non-commerciali.
Burro e massa di cacao, nello stesso periodo, hanno segnato rispettivamente un -33% e un -32%. Infine, la polvere di cacao 10-12, con un -15%, ha toccato quota 7,7 €/kg.
Il miglioramento delle prospettive sui nuovi raccolti in Africa occidentale, in un contesto di domanda debole, rappresenta il principale fattore ribassista.
Da segnalare, come incentivo all’offerta, anche gli aumenti dei prezzi minimi pagati agli agricoltori:
In Costa d’Avorio, il prezzo per il nuovo raccolto 25/26 è stato fissato a 2.800 franchi CFA/kg (4,3 $/kg), +27% rispetto al prezzo del mid crop 24/25 (2.200 franchi CFA), a livelli storicamente elevati. Conseguentemente, il Ghana ha rivisto a rialzo del 12% il prezzo 25/26 annunciato a settembre, da 51,7 GHS/ kg a 58 GHS/kg (4,64 $/kg), +17% rispetto a quello della scorsa campagna (49,6 GHS/kg).