EU: in Italia, il listino di Foggia ha definito la prima quotazione per la nuova campagna (Bologna ancora non quotato): 307,50 Euro/t, invariato rispetto al prezzo di chiusura della precedente. In Spagna, i prezzi sulla borsa di Siviglia sono invece in calo: -15 Euro/t da inizio giugno e -2,5% in termini di media mensile rispetto a maggio. Al contrario, i prezzi francesi, non solo stanno mostrando una maggiore volatilità, ma – guardando alla media mensile - sono di fatto in aumento rispetto a maggio (+4% La Pallice e +0,5% Port-La-Nouvelle). Un simile andamento si registra anche sul mercato turco: +8% nell’ultima settimana per il #2, dopo il sensibile calo di apertura nuova campagna a inizio mese. Sul mercato nordamericano, i prezzi all’origine si sono mossi all’insegna della stabilità ma – rispetto ai prezzi di importazione in UE - va considerato il recente rafforzamento dell’euro nei confronti delle valute locali, in particolare al dollaro americano.
UE: mentre avanza la fase di raccolta nelle principali aree, le varie fonti pubbliche e di mercato stanno affinando le loro stime di produzione. Dato ormai per certo l’aumento produttivo nell’unione rispetto al 2024 - secondo i più recenti dati pubblici tra 8,1 (Commissione UE) e 8,3 Mil t (Coceral) - Italia e Spagna restano le due aree dall’esito più incerto.
In Italia, le rese riscontrate ad oggi indicano un potenziale produttivo inferiore a quanto inizialmente atteso e più probabilmente al di sotto dei 4,0 Mil t.
In Spagna ci si muove tra stime di minima per circa 750 Kt (Cooperativas Agroalimentarias), e di massima per quasi 900 Kt, con il dato della Commissione a metà strada, attorno a 800 Kt.
Per la Francia, il quadro appare invece più chiaro con condizioni colturali sensibilmente migliori rispetto all’anno scorso che prospettano un recupero delle rese a compensare il calo delle superfici per una produzione attesa sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno. Tuttavia, va segnalato il progressivo calo della quota giudicata in condizioni tra buono ed eccellente rispetto a un mese fa, passata da 77% a 71%.
Turchia: La raccolta è in pieno svolgimento nel sud-est con una significativa variabilità delle rese confermata nelle zone non irrigue. Le quotazioni correnti sulle principali piazze restano al di sotto del prezzo di acquisto del TMO che di fatto potrebbe essere il principale compratore, almeno durante la fase di raccolta. In aggiunta, l’industria non è ad oggi propensa ad effettuare coperture di lungo periodo a causa dei costi legati agli elevati tassi di interesse. Le attese degli operatori locali sono per una produzione tre 3,7 e 4,0 Mil t.
Canada: il report di AAFC di questo mese ha rivisto in aumento le esportazioni (+50 Kt) nella campagna corrente (2024/25) e – senza ulteriori modifiche - ha dunque ridotto le scorte finali attese in questa e nella prossima stagione.
Alcune recenti precipitazioni sono risultate ancora insufficienti in molte aree per poter alleviare le condizioni siccitose ed invertire il peggioramento delle condizioni colturali. Le prospettive produttive, peggiorate rispetto a fine maggio, hanno momentaneamente rallentato la vendita del nuovo raccolto da parte degli agricoltori.
Il 27 giungo, Stat. Can. aggiornerà le stime di superfici seminate. Ci aspettiamo che i dati vengano recepiti nel report AAFC di luglio con il contestuale aggiornamento della previsione di produzione e di tutto il bilancio per la campagna 2025/26.
USA: il report WASDE di USDA di questo mese non ha apportato modifiche al bilancio della campagna appena conclusa ma ha pubblicato una prima stima di produzione per il raccolto di quest’anno in Arizona and California (Desert Durum). Coerentemente con il calo del 24% delle semine (invernali), la produzione si attesterebbe attorno a 190 Kt, -22% rispetto all’anno scorso. Nei Northern Plains resta da monitorare il corretto sviluppo colturale in ragione delle condizioni di maggiore siccità rispetto all’anno scorso.
Il 30 giugno USDA riaggiornerà la stima per le superfici seminate totali e, successivamente con il WASDE di luglio, pubblicherà una prima previsione di produzione e bilancio 2025/26.