Olio di Palma

Restrizioni all’export e il mandato B35 in Indonesia mettono in tensione i prezzi

Martedì, 28 Febbraio 2023

Nelle ultime settimane i mercati hanno risentito della limitata offerta di olio di palma da parte dell’Indonesia e le quotazioni sulla borsa malese sono salite del 13% da inizio febbraio. Infatti, nonostante l’importante calo delle esportazioni malesi durante il mese di gennaio, i  dati compilati dai rilevatori di carichi hanno rilevato che le spedizioni del Paese sono aumentate tra il 28% e il 33% nei primi 20 giorni di febbraio rispetto al periodo corrispondente del mese precedente, sostenute dalle restrizioni sull’export indonesiano.

Le autorità indonesiane sono preoccupate per l’insufficienza dell’offerta domestica durante le imminenti festività islamiche ed hanno, perciò, deciso di sospendere alcuni permessi per l’esportazione dell’olio di palma fino al 1° maggio. Il governo vuole prevenire possibili aumenti dei prezzi dell’olio da cucina sul mercato interno come avvenuto ad inizio 2022. Con stock diminuiti molto negli ultimi mesi, l’industria indonesiana si trova ora in un rinnovato braccio di ferro con il proprio governo per quanto riguarda la fornitura di un’adeguata offerta di olio di palma a prezzi relativamente bassi per i consumatori nazionali. Tutto ciò va a discapito dei volumi disponibili sui mercati internazionali che sono previsti in contrazione, soprattutto ora che il mandato B35 è in vigore. L’amministratore delegato del gigante dell'olio di palma Astra Agro Lestari, ha dichiarato che il passaggio da B30 a B35 potenzialmente aumenterà la domanda interna dell’Indonesia di 2 Mio t.

Verso la fine di gennaio, gli stock in Malesia sono aumentate per la prima volta in tre mesi a causa di un forte aumento delle importazioni e minori esportazioni. La produzione malese è, invece, crollata di quasi il 15% a 1,39 Mio t a gennaio, la quantità più bassa osservata da quasi un anno, a causa di tempeste tropicali e inondazioni che hanno interrotto il raccolto.

In India si prevede un buon raccolto di colza, superiore del 10-15% rispetto a quello dell’anno scorso, e la ripresa delle esportazioni di mangimi ha incrementato la frantumazione della soia e la disponibilità di olio di soia. Questo potrebbe incentivare il più grande acquirente mondiale di olio di palma a ridurre le proprie importazioni, le quali a gennaio sono risultate in calo del 25% rispetto al mese precedente secondo l’ente commerciale SEA.

  • Prezzi

  • Supply/Demand & Trade


 
 

Informativa
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati fanno uso di cookie necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Dichiari di accettare l’utilizzo di cookie chiudendo o nascondendo questa informativa, proseguendo la navigazione di questa pagina, cliccando un link o un pulsante o continuando a navigare in altro modo.

Avvio Cron Job