Olio di Girasole

Tensioni sul comparto degli oli vegetali riportano in crescita i prezzi dell’olio di girasole

Venerdì, 27 Settembre 2024

Il prezzo dell’olio di girasole quotato ai 5 porti UE è cresciuto del 10% da metà settembre sostenuto da aumenti sul mercato dell’olio di palma e l’olio di soia. Preoccupazioni sulla produzione di olio di palma in Malesia e una minore offerta di olio di soia proveniente dagli Stati Uniti, a causa di un crushing minore delle aspettative ed elevati consumi domestici, stanno riportando in tensione anche le quotazioni dell’olio di girasole. Questa congiuntura rialzista è rafforzata dalle ultime proiezioni di USDA sulla campagna 2024/25, per cui sono state riviste ulteriormente al ribasso le esportazioni globali di olio di girasole e gli stock disponibili, soprattutto nei principali paesi produttori.

Con un minore contenuto di olio nei semi di girasole, a causa della persistente siccità che ha colpito diverse regioni del mondo durante la fase di sviluppo dei raccolti, e una riduzione dell’attività di crushing mondiale di oltre il 10%, a causa di deludenti raccolti internazionali, la produzione globale di olio di girasole è prevista diminuire di 2,3 Mio t. In questo scenario, gli stock di olio di girasole sono attesi contrarsi di oltre il 30%, a un minimo dalla campagna 2020/21, al fine di sostenere consumi internazionali in calo di solo 1,3 Mio t.

In Ucraina, basse precipitazioni osservate durante l’estate ed elevate temperature hanno pesato negativamente sulle rese osservate per i primi raccolti di seme di girasole del Paese. Tuttavia, la fase di raccolta procede bene ed evidenzia un miglioramento delle rese, passate da 1,64 t/ha nei primi raccolti di fine agosto a 2,04 t/ha al 20 settembre, secondo quanto riportato dal ministero dell’agricoltura ucraino. Si tratterebbe di rese leggermente superiori a quelle attualmente previste da USDA per il 2024/25 (2,02 t/ha), e in calo del 16% rispetto alla precedente campagna (2,42 t/ha). Invece, è ancora difficile da quantificare l’impatto complessivo della siccità sul raccolto di semi di girasole in Russia, per cui USDA ha confermato una produzione di 16 Mio t (-6% rispetto allo scorso anno). L’offerta di questi due paesi è stata molto elevata durante il primo semestre della campagna 2023/24 e, nonostante il parziale rallentamenti degli ultimi mesi, soprattutto da parte dell’Ucraina, la campagna 2024/25 è prevista iniziare con stock di seme di girasole in diminuzione del 79% in Ucraina e 31% in Russia che limiteranno la potenziale offerta di seme ed olio di girasole proveniente dal Mar Nero verso l’Unione Europea.

In India, nel tentativo di sostenere i prezzi domestici, il governo ha aumentato il dazio all'importazione per olio di palma, soia e girasole grezzo al 27,5%, a partire da metà settembre. La misura ha come obiettivo quello di sostenere gli agricoltori locali in vista dell’arrivo sul mercato dei raccolti Kharif, con prezzi domestici per seme di soia e girasole ancora molto al di sotto del Prezzo Minimo Garantito (MSP). Nonostante questa misura possa diminuire le importazioni di oli vegetali del paese durante la campagna 2024/25, la domanda indiana per questi ultimi è prevista rimanere robusta nell’ultimo trimestre dell’anno a fronte dell’inizio del periodo delle festività.

  • Prezzi

  • Supply/Demand & Trade


Informativa
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati fanno uso di cookie necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Dichiari di accettare l’utilizzo di cookie chiudendo o nascondendo questa informativa, proseguendo la navigazione di questa pagina, cliccando un link o un pulsante o continuando a navigare in altro modo.

Avvio Cron Job