Uva Passa

Incertezza sull’offerta turca 25/26 e raccolto sudafricano inferiore alle aspettative

Mercoledì, 18 Giugno 2025

TURCHIA

Il mercato continua ad essere caratterizzato da forte incertezza rispetto al livello di offerta 25/26.

L'entità dei danni da gelate ai vigneti ha spinto agricoltori ed esportatori a rivedere al ribasso le proprie previsioni, scendendo anche al di sotto delle 200.000 t. INC, a maggio, ha condiviso una prima aspettativa di produzione di 220.000 t, in calo del 3% rispetto al raccolto 24/25. Si tratterebbe della terza campagna consecutiva di produzione deludente, inferiore rispetto alla media delle cinque campagne pre-23/24 (circa 300.000).

Da segnalare come le prime previsioni Turkstat, relative alla produzione di uva 2025 indicano un calo del 19% rispetto al 2024 a 2,8 Mio t. Si tratta del livello più basso almeno degli ultimi 25 anni. Mediamente la quota di uva destinata al mercato dell’uva passa rappresenta il 38% del totale; pertanto, i volumi destinati all’essiccazione ammonterebbero a circa 1 Mio t, -15% rispetto allo scorso anno. Benché il tasso di conversione dipenda da molteplici fattori, risulta verosimile ipotizzare una produzione di uvetta tra 150.000 t e 220.000 t.

L’incertezza relativa alla disponibilità 25/26 e i conseguenti fenomeni di ritenzione da parte dei produttori, limitano così il potenziale ribassista legato al rallentamento della domanda. Come mostrano gli ultimi dati della Turkish Aegean Association, infatti, dal primo settembre 2024 al 14 giugno 2025, le esportazioni sono calate del 31% rispetto allo stesso periodo della campagna 23/24. Sebbene il minor livello di export sia indicativo di un’offerta limitata (stimata a 236.239, -18% vs. 23/24), il totale cumulato esportato rappresenta il 53% dell’offerta totale prevista, rispetto a una media del 61% nelle cinque campagne precedenti – il che delinea anche una minore domanda in risposta all’inflazione.

SUDAFRICA

Secondo l'associazione Raisins South Africa (RSA), il raccolto 2025 (la cui commercializzazione è in corso) avrebbe raggiunto le 84.360 t, in calo del 19% rispetto alle proiezioni iniziali e del 13% rispetto al raccolto 2024. Il ridimensionamento sarebbe riconducibile alle intense precipitazioni che, a fine marzo, hanno colpito diverse regioni ostacolando il processo di essiccazione.

La minor disponibilità rispetto alla scorsa campagna risulta evidente anche dal ritmo delle esportazioni. Da gennaio ad aprile 2025, infatti, l’export ha registrato un calo del 19% rispetto allo stesso periodo del 2024. Tuttavia, si tratta di volumi storicamente elevati – inferiori solo al record del 2024 –.

Il minor livello di offerta rispetto alle aspettative iniziali, in un contesto di scarsa disponibilità da altre origini, continua a supportare il mercato. Il prezzo della Thompos Sudafricana, EWX UK, tra maggio e giugno, ha registrato un aumento del 3,5%, sfiorando le 3.000 £/t.

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