TURCHIA
I dati della Borsa di Giresun di febbraio mostrano una congiuntura di export ancora contenuto; sebbene in aumento del 7% rispetto a gennaio, i volumi esportati risultano infatti inferiori del 19% rispetto allo stesso mese della scorsa campagna.
Il rallentamento della domanda estera è in parte riconducibile alla stagionalità, ma anche agli elevati prezzi raggiunti, poco competitivi rispetto ad altre origini e superiori rispetto ai prezzi internazionali di mandorle e anacardi – che, su alcune referenze, hanno raggiunto dei minimi storici-.
In particolare, ad oggi, sul prodotto consegnato in Europa quotato in €, il prezzo delle nocciole turche risulta superiore del 32% rispetto a quello delle mandorle USA e del 10% rispetto a quello degli anacardi del Vietnam; nello stesso periodo della scorsa campagna, rispettivamente, -2% e -12%.
Sebbene in un primo momento, la prima finestra di vendita del TMO di inizio febbraio, abbia trasmesso ai prezzi una fase di stabilità, nuovi rimbalzi sono tornati a caratterizzare le quotazioni. Il prezzo della Natural 11/13, consegnata in Europa, da fine febbraio, è aumentata del 2,2%.
Ad alimentare le tensioni sui prezzi contribuisce anche l’incertezza sul prossimo raccolto 2023 -atteso di scarica e in un contesto di inflazione record e carenza di fertilizzanti-. Il clima nella regione del Mar Nero, questo inverno, è stato più caldo del solito, generando qualche preoccupazione per la fase di impollinazione. Tuttavia, maggiore chiarezza sarà fatta con primi conteggi dei fiori che avverranno nelle prossime settimane.
ITALIA
INC Nutfruit, in attesa del Magazine di marzo, ha pubblicato una revisione delle previsioni di produzione per la campagna corrente 22/23. Mentre il raccolto turco è stato confermato record, quello nazionale è stato rivisto a ribasso del 10% da 100.000 t a 90.000 t – in linea con le anticipazioni Areté-.
Sebbene il dato risulti ancora superiore dell’80% rispetto alla scorsa campagna, si allontana ancor di più dal record raggiunto nella precedente campagna di “carica” 20/21 (160.000 t).
Relativamente al prossimo raccolto 23/24, invece, ancora nessuna previsione ufficiale, ma ci sono elementi di incertezza nelle principali aree di produzione.