Nocciole

Produzione turca 23/24 inferiore alle aspettative, prezzi in forte aumento

Venerdì, 15 Settembre 2023

TURCHIA

Il mercato, come previsto, si conferma in una fase rialzista. Da inizio agosto, il prezzo della Natural 11/13, consegnata Europa, è aumentato del 36%, ai livelli massimi da febbraio 2021.

Il principale driver di questi aumenti è il peggioramento dello scenario produttivo 23/24 rispetto alle previsioni iniziali.

Infatti, i primi volumi raccolti hanno deluso le aspettative dei produttori, sia in termini quantitativi che qualitativi, con kernel danneggiati o di dimensioni inferiori alla media. Le nuove stime degli operatori ora variano in un range di 650.000-750.000 t - toccando anche le 600.000 t nella visione più pessimistica – rispetto a previsioni iniziali che superavano anche le 800.000 t.

Ad alimentare le tensioni sul mercato è stato anche il recente annuncio del prezzo di acquisto di Ferrero.

Lunedì 4 settembre, Ferrero ha annunciato il prezzo di acquisto delle nocciole in guscio a 80 TL/kg (2,98 $/kg), +67% rispetto a quello dello scorso anno (48 TL/kg).

Un prezzo poco distante da quello annunciato a inizio agosto dal TMO di 82,5 TL/kg (vedi precedente highlight), ma soprattutto superiore rispetto a quello nel mercato libero (circa 77 TL/kg).

Il TMO, pur acquistando a prezzi superiori, impiega più tempo per i pagamenti. Secondo alcuni operatori, infatti, il TMO avrebbe richieste inferiori al previsto, finora a circa 50.000 t.

Da monitorare, con l’inizio della commercializzazione del nuovo raccolto, anche il ritmo delle spedizioni, che potrebbe recuperare dopo la debolezza degli ultimi mesi.

Secondo i dati pubblicati da Giresun, infatti, anche nell’ultimo mese della campagna 22/23 i volumi spediti sono stati limitati – con acquirenti in attesa del nuovo raccolto e produttori in attesa di informazioni più chiare sulla disponibilità dello stesso -. Infatti, le esportazioni ad agosto sono calate del 30% rispetto al mese precedente, -15% rispetto ad agosto 2022. Complessivamente, la campagna 22/23 ha riportato un calo dei volumi esportati del 12% rispetto alla campagna 21/22.

Oltre ai sopracitati fattori, il mercato riceve anche il supporto di un contesto macroeconomico incerto e in evoluzione. Con la persistente inflazione in Turchia, che ad agosto è aumentata quasi al 60%, si prevede un ulteriore inasprimento monetario.

ITALIA

Le previsioni per la produzione 23/24 condivise dall’Istat e da INC sono di un recupero produttivo tra il 15 e il 20% rispetto alla scorsa campagna a circa 110.000 t.

Tuttavia, le prime operazioni di raccolta hanno delineato lo scenario di una campagna solo leggermente migliore rispetto alla 21/22 e alla 22/23. Quest’anno, le aree produttive, hanno risentito ancora degli strascichi della forte siccità del 2022, della cascola fisiologica, dei danni da cimice asiatica e, in alcuni casi, anche degli effetti derivanti da eventi meteorologici estremi (e.g. grandinate in alcune aree del Nord Italia).

Da segnalare come ancora non sia stato annunciato il primo prezzo per la nocciola IGP di Cuneo, che il mercato attendeva a fine agosto alla tradizionale Fiera della nocciola di Castagnole Lanze (Cuneo). Secondo il Presidente regionale Cia Piemonte, un prezzo remunerativo, che renda sostenibile la produzione, sarebbe superiore ai 9 €/p.resa (circa 3,50 €/kg). 

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