ICCO, a fine novembre, ha rivisto a ribasso la produzione della scorsa campagna (2024/25) di 142.000 t a 4,7 Mio t (+8% a/a), rivedendo il surplus globale da 142.000 t a 49.000 t e riducendo così le scorte di riporto per la campagna 2025/26.
Le quotazioni della fava di cacao, sul mercato finanziario di Londra, dopo aver toccato valori inferiori alle 3.700 £/t a fine novembre, hanno registrato un rimbalzo del 25%. Nello stesso periodo, burro e massa di cacao hanno segnato aumenti rispettivamente del 28% e del 29%. In controtendenza i prezzi della polvere che sono calati del 25%, toccando valori inferiori a 5.800 €/t.
Nonostante i recenti rialzi, a livello medio, i prezzi della fava risultano inferiori del 53% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-74% il burro e -67% la massa), grazie alla fase di deflazione innestatasi a inizio 2025 sulla scia del rallentamento della domanda e di aspettative di un potenziale miglioramento dell’offerta per la campagna 2025/26.
Sulla campagna in corso, ICCO non ha ancora pubblicato dati ufficiali, tuttavia, le condizioni climatiche complessivamente favorevoli in Africa occidentale e le crescenti produzioni in Sud America, lasciano spazio ad un surplus globale. Rabobank ha recentemente rivisto a ribasso la previsione di surplus 25/26 da 328.000 t a 250.000 t, che tuttavia rimarrebbe il surplus più ampio dalla campagna 16/17.