Da inizio settembre i prezzi internazionali dello zucchero, sul mercato finanziario The ICE, hanno registrato rialzi consistenti: +20% e +12% rispettivamente le quotazioni di zucchero grezzo e zucchero bianco.
A fronte della maggiore tensione sullo zucchero grezzo, e complice un ridimensionamento dei prezzi del petrolio (-8% il WTI tra agosto e settembre), il premio nearby dello zucchero bianco sullo zucchero grezzo si è ristretto: a settembre è stato in media di 101 $/t, -13% rispetto ad agosto e -25% rispetto ai sei mesi precedenti.
Gli incendi, che hanno caratterizzato lo stato di São Paulo, principale zona di produzione in Brasile, hanno infatti alimentato l’aspettativa di un minor output nella seconda parte della campagna brasiliana. Queste preoccupazioni si sommano ad una persistente siccità confermata dalla revisione a ribasso della produzione 2024/25 CONAB (-0,6% rispetto alla stima di aprile) e dai dati UNICA (-6% nella seconda metà di agosto y/y).
Il potenziale impatto meteo sulla produzione brasiliana, inizialmente quantificato da Areté in circa -2,7 Mio t, potrebbe risultare maggiore in quanto le stime sugli ettari coinvolti dagli incendi sono state riviste a rialzo da 80k ha a 400k ha e la siccità si è andata ulteriormente ad aggravare.
Il trend rialzista dei prezzi è assecondato dagli acquisti degli speculatori: le posizioni lunghe degli operatori non commerciali hanno infatti registrato un incremento del 14% per lo zucchero grezzo tra il 10 settembre e il 17 settembre, +24% per lo zucchero bianco.
In Unione Europea i prezzi confermano invece il trend ribassista degli ultimi mesi: in media, tra agosto e settembre, i prezzi Spot Europa e Consegnato Centro-Nord Italia sono calati del 6%.
A spingere a ribasso i prezzi sono le prospettive di una maggiore produzione in arrivo da ottobre (+5% secondo la Commissione Europea) e l’elevato livello di scorte, ai massimi delle ultime quattro campagne.
Nonostante qualche preoccupazione per l’effetto delle piogge eccessive, nel MARS Bulletin di settembre sono state proiettate rese per la barbabietola a 74,7 t/ha (+2% rispetto alla media quinquennale) e superiori rispetto alla proiezione di agosto (73,4 t/ha). Tuttavia, la Commissione si riserva ancora la possibilità di quantificare l’impatto della recente tempesta Boris. Alcune delle aree colpite, come il Sud-Ovest della Polonia ed il Sud-Est della Germania sono zone di coltivazione di barbabietola da zucchero; le eccessive precipitazioni e le inondazioni potrebbero avere un impatto negativo sulle rese della barbabietola e sul contenuto di zucchero.