Archivio - Frumento Tenero

L'offerta dal Mar Nero appare avviata verso un calo significativo nel secondo semestre di campagna

Mercoledì, 11 Dicembre 2024

Il calo produttivo che ha caratterizzato importanti esportatori come l'UE e la Russia è stato compensato da maggiori raccolti in altre aree come gli Stati Uniti, Canada e (secondo le previsioni) Australia e Argentina; tuttavia il mercato globale è previsto in deficit, per la seconda campagna consecutiva, con stock finali proiettati al minimo dal 2015/16. Pur in questo quadro, i prezzi del frumento tenero sono risultati, nel mese di novembre, al di sotto del livello dell'anno precedente: -2% il SRW quotato su CME, -5% il milling wheat di Euronext, -18% l'HRS di MGEX. Anche sul mercato nazionale (AGER), nonostante la spirale inflattiva che ha caratterizzato i listini dal raccolto in avanti, i prezzi rimangono del 2% al di sotto del livello medio di novembre 2023 per il frumento n. 3 e dell'8% per il frumento n.1. 

La pressione che l'abbondante attività di export dall'area del Mar Nero ha esercitato sulle quotazioni internazionali in questo primo semestre pare destinata ad esaurirsi di fronte ai limiti imposti ai flussi in uscita da Russia ed Ucraina nei prossimi mesi, sia a causa della minore disponibilità di prodotto che di specifiche disposizioni normative:

  • quota all'export di 11 Mio t da parte della Russia tra febbraio e giugno, con un pavimento non ufficiale dei prezzi FOB a 250 $/t
  • quota all'export di 16,2 Mio t per tutta la campagna da parte dell'Ucraina, con un sistema di prezzo minimo, introdotto da inizio dicembre, calcolato come il 10% in meno della media del mese precedente. 

Rispetto ai raccolti dell'emisfero meridionale, in corso, si segnala il deterioramento della qualità di una parte di raccolto australiano (2-2,5 Mio t), ora classificato ad uso feed, a causa delle piogge abbondanti delle ultime settimane. La raccolta argentina procede favorevolmente e ha raggiunto ormai la metà delle aree. 

Il WASDE di dicembre ha apportato lievi modifiche ai bilanci di approvvigionamento 2024/25. Le principali sono:

  • revisione al rialzo della previsione di export USA (+680K t) e Ucraina (+500K t fino a superare la quota imposta dal Governo), a fronte di una revisione al ribasso per la Russia e l'UE (-1 Mio t ciascuna). 
  • ulteriore revisione al ribasso della stima di produzione europea (-1,3 Mio t).
  • revisione al ribasso della previsione di produzione mondiale (-1,8 Mio t) e aggravio del deficit previsto; tuttavia, stock finali di campagna previsti in leggero aumento (+310K t) per maggiori stock iniziali e minori consumi.

Campagna 2025/26: 

Le proiezioni di IGC mostrano aspettative di un aumento delle superfici raccolte in UE (+4%) e Turchia (+1%), a fronte però di cali in Russia (-2%), Ucraina (-3%), Canada (-2%), USA (-2%), Argentina (-2%) ed Australia (-2%). Nel complesso, le aree raccolte potrebbero andare incontro ad una leggera contrazione (-0,2%) a livello globale. 

Negli Stati Uniti, dopo un inizio di semina in un contesto di diffusa siccità, la condizione del frumento invernale è andata a migliorare considerevolmente a seguito di un buon livello di precipitazioni. Sono meno favorevoli le notizie che giungono dalla Russia: secondo i dati di RosHydroMet, diffusi in via non ufficiale, oltre il 37% dei raccolti invernali sarebbe in cattive condizioni. Si tratterebbe della percentuale più elevata mai registrata (media quinquennale: 7%). Più incerte le prospettive per l'Ucraina, dove il Ministro dell'Agricoltura proietta una produzione in aumento di circa 3 Mio t, a fronte però di condizioni di siccità ancora diffusa. Infine, si conferma per la Francia un ritmo di semina recuperato e in anticipo, con condizioni del frumento decisamente migliori rispetto allo scorso anno

Il rallentamento dell'offerta dall'area del Mar Nero, previsto già da inizio 2025, può creare condizioni di supporto al mercato globale del frumento tenero, la cui domanda si orienterà in misura crescente verso le altre aree esportatrici come l'UE, soprattutto nel corso del primo trimestre 2025, quando saranno ancora carenti ulteriori informazioni sulle prospettive di produzione 2025/26. A partire dalla primavera, l'evoluzione delle quotazioni potrebbe essere maggiormente esposta a volatilità che derivi dalle condizioni meteorologiche alla fine della fase di dormienza del frumento invernale. 

Ancora incertezza per le semine 2025/26

Lunedì, 25 Novembre 2024

L’ultimo aggiornamento del bilancio mondiale di IGC ha rivisto in calo la produzione, in particolare per effetto delle revisioni rispetto al mese scorso – tra le principali aree - per la UE (-1,5 Mil t, al minimo degli ultimi 12 anni) e la Turchia (-0,2 Mil t) che compensano quella in aumento per il Kazakistan (+1.0 Mil t grazie alle rese oltre le iniziali aspettative). Con i consumi ancora previsti in calo anno/anno per la prima volta nelle ultime 6 campagne, gli scambi globali risulterebbero ben al di sotto del picco raggiunto nella scorsa campagna (ben 18 Mil t in meno) e le scorte globali toccherebbero il minimo negli ultimi 8 anni, addirittura ultimi 11 anni per il totale dei principali paesi esportatori.

Raccolta emisfero meridionale

Con la raccolta ancora in corso - le prospettive di produzione restano positive indicando probabili aumenti anno / anno nelle principali aree:

  • Se nelle province settentrionali dell’Argentina le rese restano al di sotto della media a causa delle scarse precipitazioni durante le fasi fondamentali dello sviluppo, al contrario le recenti piogge hanno migliorato le condizioni al centro e nel sud del paese.
  • In Australia, le rese sono al momento giudicate eccellenti in NSW e nella regione occidentale. Solo in SA e VIC lo scenario non è incoraggiante, con rischio di performance al minimo di lungo periodo.

Semine 2025/26:

I principali fattori di volatilità da monitorare restano invariati: da un lato l’eccessiva umidità dei suoli in UE, dall’altro al di sotto della norma nel sud della Russia ed in Ucraina. Tuttavia, negli ultimi 10 giorni, il preoccupante ritardo per le semine in Francia ha visto un sostanziale recupero dell’avanzamento e – al contempo - alcune piogge hanno migliorato le condizioni di umidità nei terreni a semina invernale in Russia.

In quest’ultimo caso, a rendere incerto lo scenario per le superfici che saranno effettivamente seminate contribuiscono anche la maggior prospettiva di redditività offerta da altre colture (piselli, lenticchie, girasole) ed il possibile massiccio taglio dell’export quota che il governo potrebbe implementare a partire da gennaio 2025. Di fatto, anche le ultime stime dell'IKAR indicano un calo delle semine del 2% su base annua.

 

Il Governo russo fornisce supporto alle quotazioni FOB

Lunedì, 11 Novembre 2024

Il mercato del frumento tenero ha assistito ad una chiusura dello spread tra i prezzi europei (Euronext) e le altre principali origini (area del Mar Nero e CME). A fronte di un trend generalmente ribassista sul mercato finanziario europeo e, seppur in misura minore, statunitense, le quotazioni del frumento origine Mar Nero si sono mosse nella direzione di un rafforzamento, che dalla seconda metà di ottobre le ha riportate a premio rispetto all'origine USA. Si mantiene invece stabile il mercato italiano, con quotazioni AGER stabilizzate nella seconda metà di ottobre per i frumenti nazionali e leggeri rialzi per il frumento di importazione di origine comunitaria. 

Il recupero delle quotazioni FOB Mar Nero riflette il preciso intento da parte del Governo russo di imporre nei fatti un pavimento ai prezzi all'export, tramite un crescente dazio sulle esportazioni (che ha raggiunto i 23 $/t a fine ottobre) e l'esplicita richiesta agli esportatori, fin dai primi giorni di ottobre, di non presentare offerte inferiori ai 250 $/t nelle aste indette dai Paesi esportatori, oltre alla limitazione degli operatori autorizzati ad operare nel mercato delle esportazioni. Nonostante queste misure ed una produzione in calo di oltre il 10% rispetto al raccolto 2023 (con una ulteriore revisione al ribasso di 500K t nel WASDE di novembre), i livelli di esportazione dalla Russia si sono mantenuti paricolarmente elevati: in ottobre 2024, le esportazioni di grano tenero hanno superato del 12% quelle dello stesso mese dell'anno precedente, a fronte di un ritmo di export che da inizio campagna era rimasto sostanzialmente allineato a quello della campagna precedente. Questo ritmo di esportazione non è coerente con la previsione di un calo delle esportazioni russe nella campagna 2024/25, comune a USDA e molte altre fonti. Le esportazioni dall'area del Mar Nero, dunque, sono destinate a rallentare in maniera consistente nei prossimi mesi, fornendo sostegno ai prezzi internazionali del frumento tenero. 

Le quotazioni europee (Euronext) hanno attraversato una fase ribassista a cavallo tra ottobre e novembre, riflesso dell'arrivo -seppur con molto ritardo- del raccolto di mais in UE e conseguenza della scarsa competitività sui mercati internazionali. La chiusura del premio rispetto ai prezzi FOB Mar Nero, tuttavia, lascia ormai poco spazio per ulteriori significativi spunti ribassisti ed espone invece il mercato a possibili rimbalzi associati ad un aumento delle esportazioni, a fronte di una produzione la cui stima USDA ha rivisto ulteriormente al ribasso di 400K t nel WASDE di novembre. 

Semine 2025/26:
Nonostante le piogge del mese di ottobre, il livello di umidità del suolo in Ucraina è ancora molto al di sotto della media, rendendo sempre più concrete le prospettive di una produzione in calo nella prossima campagna. Le semine di frumento invernale, tuttavia, sono avanzate rapidamente dopo un iniziale ritardo, grazie al ritorno del clima secco nella seconda metà di ottobre.
Per la Russia vi sono aspettative di produzione in calo nella prossima campagna, a causa di un clima non ideale. Secondo le previsioni di Sovecon, il calo delle aree seminate a frumento invernale potrebbe essere quasi completamente bilanciato da un aumento delle semine primaverili. Tuttavia, nonostante le piogge arrivate in ottobre, il frumento entrerà nella fase di dormienza invernale in condizioni poco favorevoli.
Proseguono le semine in Unione Europea: a causa di prolungate piogge, i livelli di umidità del suolo restano vicini ai massimi storici in Francia e Germania, seppur con qualche miglioramento dalla fine di ottobre che ha permesso un'accelerazione delle semine ed un parziale recupero del ritardo accumulato.
Negli USA, infine, le semine di frumento invernale sono prossime alla conclusione. A causa di una estesa siccità nelle aree di coltivazione, le condizioni del frumento sono valutate essere le seconde peggiori dal 1986. 

Le anticipazioni alle Long Term Projections pubblicate da USDA il 7/11 prevedono per la campagna 2025/26 semine sostanzialmente stabili negli USA (-0,2%), ed un calo tuttavia delle aree raccolte (-2%), con un conseguente calo della produzione (-4%). Anche grazie a stock iniziali abbondanti (+17%), si prevede un ulteriore accumulo di stock a fine campagna (+2%) ed un rapporto stock finali/utilizzi al 41,6% (in aumento rispetto al dato 2024/25)

Nel complesso, la minore offerta dal Mar Nero può diventare un fattore di supporto delle quotazioni internazionali già nel breve termine, in primis per le origini Mar Nero e quelle dei Paesi europei importatori netti. Considerate le condizioni problematiche con cui sono iniziate le semine nell'emisfero Nord, questo sarà un elemento da monitorare con attenzione nelle prossime settimane.

Il rallentamento delle esportazioni dal Mar Nero può sostenere i prezzi

Lunedì, 14 Ottobre 2024

Nel corso del mese di settembre le quotazioni del frumento tenero dalle origini Mar Nero hanno mostrato un trend ribassista, in controtendenza con le quotazioni delle altre principali origini internazionali: le quotazioni dei mercati finanziari CME ed Euronext sono state infatti caratterizzate da rialzi tra del 12% tra fine agosto e metà ottobre, sulla scorta delle problematiche di offerta che hanno colpito in particolare il mercato europeo. Tra la terza settimana di settembre ed i primi giorni di ottobre, anche le quotazioni FOB russe ed ucraine hanno intrapreso un trend di rialzi, nonostante la svalutazione delle valute locali rispetto al dollaro statunitense, sulla scorta delle difficoltà che in tutta l'area del Mar Nero sta incontrando la semina di frumento invernale.

USA: il rapporto USDA "Small Grains", a fine settembre, ha ridotto di 300K t la stima della produzione di frumento tenero 2024, con un dato poi recepito nel WASDE di ottobre. Non cambia la sostanza di una campagna caratterizzata da una buona disponibilità di prodotto, che sta sostenendo il livello di esportazioni USA (+43% rispetto ad un anno fa), soprattutto per il frumento primaverile di qualità. Continuando a seguire questo ritmo, l'export USA di campagna potrebbe superare i 24 Mio t, contro una previsione di USDA di 22,5 Mio t. 
Semine 2024/25: iniziate in condizioni di siccità, procedono tuttavia con un ritmo in linea con lo storico.

UE: l'intera campagna 2024/25 sarà caratterizzata, sul mercato UE, da una scarsità di offerta. Diverse fonti hanno continuato, ancora in ottobre, ad apportare revisioni al ribasso della stima di produzione per la campagna corrente (USDA: -1 Mio t rispetto alla stima di settembre; Strategie Grains: -0,3 Mio t), con una previsione di stock finali di frumento tenero in forte contrazione rispetto all'ultimo triennio, secondo le proiezioni della Commissione UE. La scarsa disponibilità di prodotto sta limitando le esportazioni, che dopo la prima settimana di ottobre risultavano in calo di quasi il 30% rispetto alla campagna 2023/24; al contempo, si mantiene molto elevato il livello di import (+1%), in particolare dall'area del Mar Nero, con Ucraina e Moldavia in forte crescita rispetto ad un anno fa, e da origini che offrono frumenti di forza (USA e Canada). 
Semine 2024/25: le semine in Francia procedono con ritardo, a causa della persistente piovosità che interessa il nord del Paese, ma anche la Germania, la Romania, il nord-Italia ed alcune regioni della Spagna.

Mar Nero: la stima dei raccolti nell'area del Mar Nero per la campagna corrente continua ad essere argomento di discussione. In ottobre USDA ha rivisto ulteriormente a rialzo la stima della produzione ucraina, ora proiettata sostanzialmente in linea con il raccolto 2023. In virtù di un raccolto ora stimato oltre le aspettative iniziali, le esportazioni sono previste poter sfiorare la quota di 16,2 Mio t che il governo ucraino ha imposto per la campagna corrente (che rappresenterebbe comunque una contrazione del 13% dei volumi esportati). USDA ha invece rivisto leggermente a ribasso la stima della produzione russa 2024/25 (-1 Mio t), mantenendo tuttavia invariata la previsione di export. I prezzi del grano proveniente dall'area del Mar Nero sono stati molto competitivi in questi primi mesi di campagna, stimolando le esportazioni da parte di Ucraina e Russia: la prima ha esportato tra luglio e settembre volumi di frumento tenero dell'82% superiori rispetto ad un anno fa, in particolare verso Spagna e Italia, mentre la seconda ha mantenuto nei primi tre mesi di campagna un livello di export quasi allineato a quello del 2023, nonostante un calo produttivo di oltre il 10%.
Semine 2025/26: le piogge sparse che hanno interessato in particolare in Ucraina da inizio settembre non sono risultate sufficienti a migliorare sensibilmente le condizioni del suolo, provate dalla grave siccità che ha colpito il Paese a partire dalla primavera scorsa. Le semine di frumento invernale sono stimate in calo del 5% da parte del Ministero dell'Agricoltura. Anche in Russia le semine autunno-vernine procedono in condizioni di persistente siccità nelle aree sud-orientali del Paese, con un importante ritardo accumulato. In controtendenza con osservatori locali, il Governo russo non ritiene tuttavia che tale ritardo possa avere un impatto significativo sulle aree seminate.

Ci si attende che l'ampio gap creatosi tra le quotazioni del frumento tenero europeo e russo (e ucraino) tenda a chiudersi nelle prossime settimane, parallelamente ad un rallentamento delle esportazioni dall'area del Mar Nero, che non potrà sostenere ancora a lungo l'attuale ritmo di vendite. La minore offerta dal Mar Nero può diventare un fattore di supporto delle quotazioni internazionali già nel breve termine, in primis per le origini Mar Nero e quelle dei Paesi europei importatori netti. Considerate le condizioni problematiche con cui sono iniziate le semine nell'emisfero Nord, questo sarà un elemento da monitorare con attenzione nelle prossime settimane.

Rimbalzano le quotazioni sui mercati finanziari

Venerdì, 13 Settembre 2024

La pressione ribassista che ha interessato le quotazioni finanziarie del frumento tenero, su Euronext e CME, ha esaurito la sua propulsione con la fine di agosto, complice anche l'imminente scadenza dei contratti di settembre. La pressione derivante dalla commercializzazione del nuovo raccolto ha fatto registrare cali del -7% e del -4% su base media mensile tra luglio ed agosto sui due mercati finanziari, rispettivamente, a cui non ha corrisposto invece una fase di ulteriore flessione del mercato italiano: il listino AGER ha scontato aumenti di circa il +1% sulle diverse referenze di frumento tenero di produzione nazionale. 

Tra gli fattori che sono intervenuti a sostegno dei prezzi nazionali ed internazionali, è utile notare:

  • Le ulteriori revisioni a ribasso della stima di produzione 2024/25 per il frumento tenero in UE da parte di numerose fonti: la Commissione UE in agosto ha tagliato del 4% la stima rispetto al mese precedente, del 3% IGC; USDA in settembre l'ha rivista a ribasso del 3%.
  • La qualità deludente del raccolto in Francia: le analisi dei campioni pubblicate da FranceAgrimer mostrano un raccolto in larga misura povero di proteine e con basso peso specifico. Questi dati stanno sostenendo il premio dei frumenti di forza rispetto a quelli di base a livello UE. 
  • La dichiarazione di stato di emergenza in diverse regioni siberiane a causa delle eccessive piogge, che stanno ostacolando il raccolto. Ciò non ha tuttavia portato USDA ad apportare revisioni alla previsione di produzione, nel report di settembre.
  • Si conferma attualmente un significativo calo della produzione in Ucraina, causato da minori aree seminate e rese impattate dalla siccità che ha colpito l'area del Mar Nero nella primavera/estate. Le dichiarazioni del Ministero dell'Agricoltura lasciano pensare che le rese possano risultare a consuntivo un po' superiori rispetto alle prime stime e queste considerazioni sono state recepite da USDA, che in settembre ha aumentato di 700K t la previsione di produzione 2024/25. Resta comunque la quota di 16,2 Mio t imposta dal Ministero alle esportazioni di frumento tenero dall'Ucraina per la campagna corrente (contro una previsione USDA di 15 Mio t di export). Le esportazioni sono partite con vigore e già 4,3 Mio t di frumento sono state esportate. 
  • USDA ha confermato la previsione di un aumento della produzione argentina del 14% rispetto alla campagna 2023/24. La Borsa di Rosario, tuttavia, sta mettendo in guardia circa il possibile impatto delle condizioni di siccità della prima metà di settembre, che stanno avendo un impatto su circa il 30% delle aree seminate. La situazione è da tenere monitorata.
  • Sono iniziate le semine di frumento invernale negli USA, con il 52% delle aree in condizioni di siccità (+6 punti percentuali rispetto ad un anno fa). 

In questo contesto, nonostante le notizie che circolano sulle difficoltà incontrate in Siberia, i prezzi FOB russi si stanno mantenendo a sconto rispetto alle quotazioni di CME, anche grazie alla recente svalutazione del rublo rispetto al dollaro, mentre sul mercato interno le quotazioni in rubli sono in una fase di più marcato recupero rispetto a fine luglio

Al contempo, vi sono elementi che consolidano le aspettative di raccolti abbondanti in altri Paesi esportatori:

  • la raccolta di frumento primaverile negli USA ha raggiunto il 70% ad inizio settembre. USDA ha confermato la previsione di produzione per la campagna 2024/25 (+9% vs 2023/24).
  • ABARES ha incrementato la previsione di produzione 2024/25 per l'Australia del +9% rispetto al dato di giugno. La produzione è ora prevista risultare del +23% al di sopra del raccolto 2023/24.
  • Nessuna revisione è stata apportata da USDA alla previsione di produzione per il Canada, che resta del +6% superiore a quella della campagna precedente, nonostante una revisione a ribasso della previsione di produzione da parte di AAFC in agosto rispetto al dato di luglio, che pure conferma la prospettiva di un aumento produttivo. 

Nel complesso, il mercato del frumento si mantiene in un equilibrio piuttosto precario, con un mercato globale ora previsto in lieve deficit e diversi nodi ancora da sciogliere, tra cui spicca quello della reale disponibilità di prodotto per l'export dalla regione del Mar Nero.

 

     

Calo delle esportazioni da UE e Russia per minore disponibilità di prodotto nel 2024/25

Martedì, 13 Agosto 2024

Nel corso del mese di luglio, la pressione dell'arrivo del nuovo raccolto ha spinto al ribasso le quotazioni del frumento sia sul mercato USA (-9% il SRW di CME, -7% l'HRS di MGEX), seguite dal frumento quotato su Euronext (-6%) e dalle quotazioni sul mercato nazionale (-4% per il frumento n.3 e -8% per il frumento n.1). In particolare sul mercato nazionale, le prime quotazioni dei nuovi raccolti hanno segnato una riduzione del premio dei frumenti di forza sui frumenti di qualità inferiori, dopo il record raggiunto nel corso della campagna 2023/24 a causa dei gravi problemi qualitativi riscontrati in UE sul raccolto 2023. Tale premio, tuttavia, si mantiene tuttora su livelli elevati (77,5 €/t), sostenuto dalle preoccupazioni circa la qualità del raccolto 2024. 

La raccolta del frumento tenero in UE ha registrato un significativo ritardo in importanti Stati produttori, seppur con una accelerazione nei primi giorni di agosto. In Francia si sono verificati temporali che hanno causato nuovi allagamenti dei campi proprio durante la fase di raccolta, nella seconda metà di luglio, riducendo ulteriormente il potenziale di resa e di qualità. Nel complesso, la produzione francese è prevista attestarsi significativamente al di sotto dei 30 Mio t, per la prima volta dal 2020 (26,3 Mio t secondo la stima di agosto del Ministero dell'Agricoltura). USDA ha rivisto la propria previsione di produzione di frumento in UE a ribasso di 2 Mio t nel WASDE di agosto. 

Con il procedere della raccolta in Russia, le rese si sono rivelate superiori alle precedenti aspettative nel Sud del Paese. Ciò, insieme ad un meteo complessivamente favorevole nelle aree di coltivazione del frumento primaverile (Siberia e Urali), ha contribuito a determinare la flessione delle quotazioni FOB russe a cavallo tra la metà di luglio e la metà di agosto. Negli ultimi dieci giorni di luglio i prezzi russi sono risultati in crescita, sulla scorta di un'impennata della domanda da parte degli esportatori, per poi attraversare una nuova fase di debolezza nella prima decade di agosto. 

Procede senza particolari criticità la raccolta di frumenti invernali negli USA, con livelli di qualità elevati. Un clima caldo e secco nelle aree di coltivazione dei frumenti primaverili al confine con il Canada ha causato un peggioramento delle condizioni dei raccolti a fine luglio, rendendo necessario un ulteriore monitoraggio della situazione. USDA ha rivisto leggermente al ribasso la previsione di produzione USA per il 2024/25, per minori raccolti di SRW, HRS e duro, in parte compensate da maggiori produzioni di HRW e White.

Nonostante le revisioni a rialzo delle previsioni USDA di produzione in Ucraina, Kazakistan ed Australia, la campagna 2024/25 appare condizionata dalle minori disponibilità di prodotto in Russia, Unione Europea ed Ucraina da destinare ai mercati internazionali.

Importante revisione al rialzo della previsione di produzione USA 2024/25

Lunedì, 15 Luglio 2024

A raccolta di frumento iniziata nell'emisfero Nord, ed in alcuni casi anche piuttosto avanzata, circola ancora tanta incertezza rispetto alle prospettive di volumi raccolti e qualità in importanti aree produttrici. Negli Stati Uniti, dove la raccolta del frumento invernale è completata già per il 63%, i prezzi hanno subìto la pressione del nuovo raccolto nel corso del mese di giugno: le quotazioni su CME hanno fatto registrare un calo del 18% tra l'inizio e la fine del mese. L'inizio della raccolta in Russia, insieme all'impressione che il potenziale produttivo del Paese possa essere al di sopra delle aspettative, sta determinando anche un deciso calo delle quotazioni FOB russe (-7% da inizio luglio). La concorrenza dei prezzi del prodotto extra-europeo sta trasmettendo di conseguenza debolezza anche ai prezzi su Euronext (-5% da inizio mese) ed anche le prime quotazioni del frumento tenero sul mercato nazionale hanno aperto in calo rispetto alla chiusura della campagna 2023/24 (-4% per il frumento n.3 e -8% per il n.1).

I principali aggiornamenti rispetto ai nuovi raccolti sono le seguenti:

  • In Russia, nelle prime aree raccolte nel Sud del Paese, le rese sono risultate al di sopra delle aspettative. A fronte di un dato di produzione 2024/25 stimato in 83 Mio t da USDA, SovEcon ha corretto al rialzo la propria previsione portandola da 80,7 a 84,1 Mio t all'inizio di luglio. Si conferma la prospettiva di un calo produttivo rispetto alla campagna 2023/24, la cui entità appare tuttavia meno certa di qualche settimana fa. La raccolta è iniziata anche nella Russia Centrale, dove invece si conferma l'aspettativa di rese deludenti.
  • Negli USA, la raccolta del frumento invernale procede in anticipo rispetto alla media quinquennale e, seppur un po' in peggioramento nelle ultime settimane, le sue condizioni di mantengono al di sopra del dato dello scorso anno. Lo sviluppo dei frumenti primaverili procede normalmente, in condizioni valutate decisamente migliori rispetto allo scorso anno. I riscontri che vengono dalla raccolta di frumento invernale, insieme alle buone condizioni dei frumenti primaverili, hanno portato USDA a rivedere al rialzo del 7% la previsione di produzione 2024/25, in virtù di maggiori aree raccolte e maggiori rese. 
  • La Commissione UE ha confermato a fine giugno la prospettiva di calo produttivo in UE, ora limitato tuttavia al -3% contro il -4,2% previsto a maggio. Le prime informazioni che circolano sulla rese e la qualità dell'orzo raccolto in Francia generano preoccupazioni rispetto a quello che potrà essere il potenziale produttivo del frumento, impattato dalle condizioni meteo sfavorevoli e dalle prolungate piogge ancora fino alla raccolta, che risulta ad oggi soltanto all'inizio. Nel complesso, la Francia e l'Austria risultano tra i Paesi europei quelli che andranno incontro al calo produttivo più pronunciato rispetto allo scorso anno. 
  • Nell'emisfero sud le semine procedono regolarmente.

Nel complesso, il mercato globale del frumento tenero resta fortemente in balia delle informazioni che circolano rispetto alla prossima produzione russa. Anche il raccolto europeo è ancora in larga parte da valutare, per volumi e qualità. Le informazioni che arriveranno nelle prossime settimane, dunque, saranno determinanti per definire il potenziale ribassista dei prezzi nella fase di prima commercializzazione del nuovo raccolto. A livello globale, la revisione di luglio dei dati USDA dipinge la prospettiva di un mercato in surplus, grazie all'aumentato potenziale produttivo in particolare negli USA ed in Canada.

La minore disponibilità di prodotto ucraino disponibile per le esportazioni potrebbe risultare determinante per l'andamento delle quotazioni europee nel corso della campagna. Per il mercato europeo, il minore afflusso di importazioni di frumento tenero dall'Ucraina tenderà a stabilizzare il mercato, meno propenso a seguire un trend di quasi costante discesa dei prezzi nel corso della campagna, come accaduto nel corso del 2023/24.

Tensione persistente sui mercati per il peggioramento delle prospettive di produzione in Russia

Giovedì, 13 Giugno 2024

Un trend rialzista ha dominato il mercato del frumento tenero per tutto il mese di maggio. Le prese di profitto da parte degli operatori non commerciali, inizialmente molto sbilanciati su posizioni corte, hanno favorito aumenti che sui mercati finanziari hanno toccato i +16% su CME e +18% su Euronext, trasmettendo le tensioni anche ai mercati fisici. In attesa del nuovo raccolto, le quotazioni del frumento n. 3 sul listino AGER hanno registrato rialzi del +5% nel mese di maggio. Soltanto nella prima metà di giugno sono emersi segnali di stabilizzazione dei mercati finanziari, con anche una leggera inversione di tendenza su CBOT (-3% rispetto alla media di maggio). 

Il trend rialzista appena descritto è stato innescato dalle prospettive di deterioramento dell'offerta in alcuni dei principali esportatori:

  • Russia: la previsione di produzione 2024/25 è stata rivista a ribasso di una decina di milioni di tonnellate da importanti società di analisi come IKAR e Sovecon, come conseguenza delle gelate di inizio maggio ed il protrarsi di condizioni di carenza di precipitazioni in alcune importanti aree produttive. La previsione dello stesso USDA, abbassata nel WASDE di giugno, è per una produzione in calo del 9% rispetto alla campagna precedente. Qualche pioggia nella prima settimana di giugno nella regione al confine con l'Ucraina ha allentato un po' le tensioni, senza fugare le preoccupazioni circa il potenziale produttivo. Gli indici vegetazione della regione, che produce circa il 30% del totale del raccolto russo, sono in via di peggioramento. In Siberia, le semine di frumento primaverile sono rallentate da eccessive precipitazioni.
  • UE: continuano a rimanere tra le peggiori degli ultimi anni le condizioni del frumento tenero francese, che fin dal momento delle semine ha sofferto per l'eccesso di piogge e l'allagamento dei campi. Secondo le stime di Agreste, le aree seminate in Francia sono calate del -8%, mentre DeStatis stima un calo delle aree a frumento tenero invernale pari al -7% in Germania. La Commissione UE prevede per l'UE superfici in calo del -4,2%, che insieme a rese proiettate sostanzialmente stabili porta ad una previsione di calo produttivo del -4,2% a livello comunitario. 
  • Ucraina: la produzione ucraina è prevista calare del 15% a causa di un calo pronunciato delle aree (-6%) e delle rese (-10%) per una grave siccità. L'Ucraina, inoltre, ha riportato il livello di stock al di sotto dei i valori pre-bellici, per cui i volumi disponibili per l'esportazione dipenderanno dal livello di produzione. 

 Al contempo: 

  • In UE, grazie a maggiori stock iniziali (+8%) l'offerta complessiva sul mercato UE per il 2024/25, senza contare le importazioni, è prevista calare soltanto del 2,5% rispetto alla campagna 2023/24, pur a fronte del calo produttivo previsto.
  • I raccolti 2024/25 sono previsti risultare più abbondanti dell'anno precedente in USA, Australia, Argentina, Canada, andando a compensare in larga parte i cali previsti per UE, Russia e Ucraina. Complessivamente, gli stock finali dei 5 principali esportatori sono previsti calare del 6%. 
  • Negli USA, in particolare, il rapporto stock finali/utilizzi per la campagna 2024/25 è previsto raggiungere il 39,4%, in crescita di 1,9 punti percentuali rispetto alla campagna 2023/24. Gli stock finali sono previsti superare i 20 Mio t per la prima volta dalla campagna 2020/21.

Il deterioramento delle prospettive produttive in UE e, soprattutto, in Russia hanno alimentato l'ondata rialzista dell'ultimo mese. Effettivamente, rispetto a soltanto 45 giorni fa, le prospettive di produzione nei principali Paesi produttori sono andate peggiorando sensibilmente. La portata dei rialzi, tuttavia, è stata determinata dalla cascata di prese di profitto su mercati finanziari che erano fortemente sbilanciati su posizioni di ipervenduto, in un contesto di indeterminatezza delle prospettive di produzione. 

Al netto di ulteriori consistenti revisioni al ribasso delle stime produttive per la campagna 2024/25, l'aumento dell'offerta in concomitanza con l'arrivo dei nuovi raccolti potrà creare le condizioni per una discesa delle quotazioni rispetto ai livelli correnti. 

Le preoccupazioni relative prossimi raccolti infiammano i mercati

Lunedì, 13 Maggio 2024

Il mercato è dominato dalle preoccupazioni per le prospettive dei prossimi raccolti, che hanno portato ad un aumento dei prezzi su CME (futures SRW) e su Euronext del +4% e del +5% su base media mensile tra marzo e aprile, e ancora del +7% e del +2% nella prima settimana di maggio. L'andamento dei prezzi sul mercato interno italiano è stato invece diverso, con i prezzi del frumento di base in calo ad aprile e in leggera ripresa solo a maggio.

Europa: le condizioni climatiche sfavorevoli che hanno colpito i Paesi dell'Europa nord-occidentale stanno fonrnendo un significativo supporto ai prezzi del frumento tenero. Le piogge diffuse nel Regno Unito, in Francia, nella Germania occidentale e nei Paesi Bassi hanno continuato a ostacolare il lavoro nei campi e a suscitare preoccupazioni per la qualità. Al contrario, precipitazioni simili hanno alleviato le condizioni di siccità di cui l'Italia nord-occidentale soffriva da tempo. Nella Romania orientale, le piogge tardive o insufficienti non hanno consentito un pieno recupero delle colture invernali sottoposte a stress idrico.
Secondo lo Short Term Outlook della Commissione Europea, le scorte finali di grano tenero per il 2023/24 supereranno i 20 Mio t (le più alte dal 2005/06): l'accumulo di scorte in corso dal 2020/21 sosterrà il livello di disponibilità totale di grano tenero in UE, nonostante il previsto calo della produzione (-4%) e delle importazioni (-43%). Le prime proiezioni di USDA per la campagna 2024/25 prevedono una diminuzione della produzione (-2%), delle importazioni (-19%) e delle esportazioni (-3%), e una riduzione delle scorte finali (-13%).

Regione del Mar Nero: all'inizio di maggio è stato osservato un brusco calo delle temperature, che ha sostituito il prolungato periodo di clima mite. Permane tuttavia il deficit idrico nella regione della Russia occidentale e dell'Ucraina orientale.
Tale prolungata condizione di carenza di precipitazioni è alla base delle prime revisioni al ribasso delle previsioni di produzione di frumento per la campagna 2024/25 in Russia: il 19 aprile SovEcon ha ridotto la sua previsione da 94 a 93 Mio t e IKAR ha seguito (da 93 a 91 Mio t) all'inizio di maggio. La probabilità di ulteriori revisioni delle previsioni di produzione e di esportazione va via via crescendo. Il primo outlook di USDA è per 88 Mio t di produzione (-4% rispetto al 2022/23). La riduzione della disponibilità totale causerà una diminuzione delle esportazioni (-3%) e delle scorte finali (-30%, al livello più basso dal 2019/20).
Contemporaneamente, in Russia come nell'UE, le scorte si stanno accumulando. All'inizio di aprile, le scorte di grano russo hanno eguagliato il livello record dello scorso anno, a causa di un raccolto record nel 2022/23 seguito dal raccolto abbondante del 2023/24 e della volontà degli agricoltori di ritardare le vendite fino all'inizio della prossima campagna, sperando in prezzi più sostenuti.
Le esportazioni di grano dall'Ucraina hanno raggiunto 15,3 Mio t dall'inizio della campagna, con un record di 2,5 Mio t a febbraio, seguito da 2 Mio t a marzo. Come previsto, l'attività di esportazione è diminuita ad aprile (1,7 Mio t). Secondo le previsioni di USDA, nel 2024/25 la produzione e le esportazioni caleranno rispettivamente del 9% e del 20% rispetto al 2023/24.

USA: le condizioni del frumento invernale sono valutate al 50% “buone/eccellenti”, in forte ripresa rispetto allo scorso anno e le semine di grano primaverile stanno procedendo più velocemente rispetto alla media quinquennale. Nonostante il recente miglioramento, il deficit idrico nelle aree di coltivazione è ancora motivo di preoccupazione. Come anticipato, USDA proietta la produzione di frumento tenero USA in aumento del 3% per il 2024/25 ed il rapporto stock/utilizziin aumento fino al 40,4%.

L'attuale attenzione puntata sulle condizioni non ideali per i nuovi raccolti nelle principali aree di produzione, non solo in Europa ma anche nella regione del Mar Nero, sta sostenendo i prezzi del frumento tenero sui mercati finanziari e potrebbe continuare a farlo fino all'arrivo del prossimo raccolto. Tuttavia, il mercato sta attualmente trascurando le ampie scorte accumulate in UE e in Russia, che compenseranno almeno in parte il previsto calo della produzione. Il calo della produzione 2024/25 previsto per l'UE (-2,15 Mio t), l'Ucraina (-2 Mio t) e la Russia (-3,5 Mio t) sarà compensato dagli aumenti previsti negli Stati Uniti (+1,2 Mio t), in Canada (+2 Mio t), Australia (+3 Mio t) e Argentina (+1,1 Mio t). Si prevede che la produzione globale raggiunga il record di 798 Mio t (+1%) e che il mercato sia in surplus. Ciò lascia spazio a una diminuzione dei prezzi con l'arrivo dei nuovi raccolti dell'emisfero settentrionale.

Quotazioni europee stabilizzate dal rallentamento delle esportazioni ucraine

Venerdì, 12 Aprile 2024

Dopo i minimi relativi toccati ad inizio marzo, le quotazioni finanziarie del frumento tenero sono state caratterizzate da una fase di reupero che portato ad una stabilizzazione nuovamente poco al di sotto dei livelli medi di febbraio. Se la fase di discesa dei primi due mesi e mezzo del nuovo anno era stata alimentata, soprattutto sul mercato UE, da importazioni record dall'Ucraina e forte competizione sul mercato delle esportazioni, l'attuale sostegno alle quotazioni viene invece da una significativa prospettiva di riduzione delle esportazioni ucraine e dalla constatazione delle condizioni tutt'altro che ideali del frumento tenero in UE

USA: le condizioni meteo  continuano ad essere piuttosto favorevoli allo sviluppo del frumento invernale, mentre le semine di frumento primaverile stanno iniziando (erano completate per il 3%) ad un ritmo in linea con i dati storici ed in condizioni migliorative rispetto ad un anno fa rispetto all'incidenza della siccità nelle aree di produzione, anche se ancora circa un quarto delle superfici è in condizioni di carenza idrica. 

Ucraina: dopo il record di febbraio, le esportazioni ucraine di frumento tenero sono calate del 20% in marzo. Da inizio campagna sono già 17,5 Mio t i volumi di frumento tenero esportati: ciò spiega la revisione a rialzo di 1,5 Mio t della previsione di export totali 2023/24 da parte di USDA, portata a 17,5 Mio t in aprile. Appare dunque probabile un rallentamento dell'attività di export fino al prossimo raccolto. La produzione 2024/25 è prevista in calo da innumerevoli fonti, a seguito di un calo delle superfici seminate: IGC prevede una riduzione del 15% dei volulmi raccolti, Coceral del 9%, la Ukrainian Grain Association del 10%. 

Russia: le temperature elevate delle ultime settimane stanno creando qualche preoccupazione rispetto alle prospettive di produzione 2024/25, che tuttavia sono prioettate da molte fonti molto vicine al dato della campagna corrente. Nella revisione di aprile, USDA ha aumentato di 1 Mio t la previsione di export per la campagna corrente. 

UE: si protraggono le cattive condizioni del frumento francese, ancora a causa di una eccessiva umidità nelle aree settentrionali del Paese. I primi scenari di bilancio 2024/25 della Commissione UE poiettano la produzione europea di frumento tenero in calo del 4% a causa di un abbandono oltre la media di areali coltivati in Nord Europa. Alla fine di marzo, le importazioni di frumento tenero in UE erano del 2% superiori al livello dell'anno precedente, a fronte di export in calo del 4%. La principale origine delle importazioni UE era l'Ucraina, che ha incrementato del 10% le spedizioni verso il blocco europeo rispetto ai primi nove mesi della campagna 2022/23. Gli stock di fine campagna 2023/24 sono proiettati dalla Commissione UE in aumento dell'1% rispetto al 2022/23, fino a sfiorare i 20 Mio t. USDA proietta gli stock di fine campagna per UE al livello più alto dal 2017/18.

     

La competizione nell'area del Mediterraneo spinge i prezzi al ribasso

Lunedì, 11 Marzo 2024

Breaking News 28/03: Planting Intentions USA per il 2024/25

USDA ha pubblicato le intenzioni di semina degli agricoltori statunitensi per la prossima campagna. Per il frumento invernale è prevista una diminuzione del 7%, con cali in tutti i principali stati produttori. L’aumento previsto per il frumento primaverile (+1%) e per il duro (+21%) non compensano i cali del frumento invernale, e le superfici totali sono previste in calo del 4%. Tuttavia, le aree sono state riviste a rialzo rispetto all’Agricultural Outlook Forum dell’1,1%. Nonostante la prospettiva di maggiori aree e stock al primo di marzo superiori rispetto alla scorsa campagna ed alle aspettative degli operatori di mercato, le tensioni sul mercato del mais si sono propagate anche al tenero: la quotazione di CME della scadenza nearby è aumentata del 2,3% tra il 27 ed il 28 marzo. Il prossimo aggiornamento della stima di superfici sarà l’Acreage report del 28 giugno.


I prezzi del frumento tenero continuano a seguire un trend di discesa, con cali compresi tra il -2,4% (SRW di CME) e -5,4% (il milling wheat di Euronext, complice anche l'avvicinarsi alla scadenza del contratto di marzo) sui mercati finanziari tra gennaio e febbraio. Le importazioni di frumento tenero dall'Ucraina verso il mercato UE si mantengono molto abbondanti (ben oltre le 500K t mensili) ed i ribassi dei prezzi all'origine (-8% tra gennaio e febbraio, seguito da un ulteriore -10% nella prima decade di marzo vs febbraio) pesano sulle quotazioni del vecchio continente. I prezzi FOB russi, che sono rimasti più stabili rispetto a Matif fino alla fine di gennaio, hanno finito per seguire l'ondata di ribassi, facendo registrare un -8% in febbraio ed un -10% nella prima decade di marzo rispetto al mese precedente.

USA: le condizioni meteo  continuano ad essere piuttosto favorevoli allo sviluppo del frumento invernale, con il 14% delle aree di coltivazione interessate da siccità contro il 55% di un anno fa. Nel giro di poche settimane prenderanno il via le semine di frumento primaverile, su superfici ancora per il 30% in condizioni di siccità (vs 55%). Nel WASDE di marzo, USDA ha ridotto la previsione di export per la campagna corrente, a fronte di una decisa perdita di competitività del frumento USA rispetto ad altre origini e della cancellazione di alcuni ordini di SRW dalla Cina per un totale di 500K t. 

Ucraina: nel corso del mese di febbraio, l'Ucraina ha esportato volumi record di frumento tenero, con un record assoluto per questo mese ed il volume di export più elevato da ottobre 2021. La destinazione principale è stata la Spagna, con oltre 700K t.

UE: a fine febbraio le esportazioni europee di frumento tenero verso Paesi terzi si mantenevano del 2% al di sotto del livello della campagna precedente, con un lieve rallentamento del ritmo delle importazioni rispetto ai mesi precedenti (ma mancano ancora i dati relativi alla Bulgaria nel conteggio). La concorrenza del frumento tenero che si origina dal Mar Nero è resa ancora più serrata dalle difficoltà logistiche che continuano ad interessare il canale di Suez, che riduce la capacità di export dal Mar Nero al di fuori dell'area del Mediterraneo.
Le condizioni del frumento francese si mantengono su livelli decisamente peggiori rispetto ad un anno fa, senza segnali di miglioramento. 

Russia: notizie non ufficiali fanno riferimento alla richiesta di aumentare di 4 Mio t la quota sulle esportazioni di cereali stabilita dal Governo, in vigore dal 15 febbraio al 30 giugno, fino ad un totale di 28 Mio t. in ogni caso, per raggiungere l'obiettivo di export fissato, la Russia dovrebbe esportare ancora 17 Mio t di frumento tra marzo e giugno, un dato superiore di 100K t rispetto al risultato del 2023. Il drastico calo dei prezzi FOB nei primi dieci giorni di marzo potrà aiutare a raggiungere l'obiettivo. 

Le esportazioni UE restano deludenti e spingono ad un ribasso dei prezzi sul mercato finanziario

Venerdì, 09 Febbraio 2024

In contrasto con le quotazioni statunitensi del SRW, che dopo il calo del -2% tra dicembre e gennaio si sono nuovamente stabilizzate nei primi dieci giorni di febbraio, il mercato finanziario europeo del milling wheat (Euronext) è stato guidato verso ulteriori cali dall'esigenza del frumento europeo di guadagnare competitività sul mercato internazionale: i primi dieci giorni di febbraio hanno fatto registrare cali di oltre il 3,5% a livello medio rispetto al mese precedente, contro il -2% del frumento n.3 di Bologna. Si mantiene la staticità dei frumenti di forza sul mercato nazionale, il cui premio rispetto al n.3 ha superato i 100 €/t sul listino di AGER.

USA: alla fine di gennaio, le condizioni del frumento invernale nei principali Stati produttori degli USA erano in miglioramento o in linea con il mese precedente e molto migliori rispetto all'anno precedente. Dal punto di vista delle riserve idriche, non si riscontrano criticità particolari ed anzi la piovosità degli ultimi mesi ha reso decisamente più favorevoli le condizioni dei terreni. Nel corso dell'ultimo mese, le temperature sono state molto rigide, ma la copertura nevosa ha protetto le colture invernali. Più di recente, un innalzamento delle temperature oltre la media ha creato qualche preoccupazione per l'assottigliamento del manto nevoso. 

Ucraina: nel corso del mese di gennaio, le esportazioni ucraine per via navale dai porti sul Mar Nero hanno raggiunto i livelli precedenti al conflitto. Le spedizioni oltre le aspettative dall'Ucraina hanno spinto USDA a rivedere al rialzo la previsione di export per la campagna 2023/24, ora previsto in calo soltanto del 12% rispetto alla campagna 2022/23. Le semine di frumento invernale in Ucraina sono calate del 7% rispetto alla campagna precedente e dunque c'è l'aspettativa di un calo produttivo di circa il 10% nella campagna 2024/25. Non sono riportati danni per le gelate invernali. 

UE: le esportazioni europee di frumento tenero verso Paesi terzi si mantenevano, a fine gennaio, del 5% inferiori al livello della campagna precedente, accanto invece ad un livello di importazioni superiore dell'8%. L'Ucraina ha esportato verso l'UE da inizio campagna il 14% di frumento in più rispetto al 2022/23, contribuendo all'attuale abbondanza di offerta. Questi elementi insieme spingeranno verosimilmente gli stock europei di frumento tenero a fine campagna a crescere anno su anno. 
Le prospettive per i prossimi raccolti sono ancora fortemente incerte: l'eccesso di piogge al momento delle semine ha causato cali delle aree sia in Germania che in Francia, che potrebbero ripercuotersi sul potenziale produttivo europeo. Da metà febbraio FranceAgriMer riprenderà la pubblicazione dei report settimanale di monitoraggio delle condizioni delle colture. 

Russia: la quota sulle esportazioni di cereali stabilita dal Governo alla fine di dicembre sarà in vigore tra il 15 febbraio ed il 30 giugno, per un totale di 24 Mio t di esportazioni di cereali (senza distinzioni per tipologie di prodotto). Nel 2023 l'ammontare della quota era stata di 25,5 Mio t, nel 2022 di 11 Mio t (8 Mio t di frumento tenero), nel 2021 di 17,5 Mio t. L'ammontare della quota riflette la disponibilità di prodotto. Nel corso delle ultime settimane prima dell'introduzione della quota, un incremento della domanda ha sostenuto le esportazioni ed i prezzi russi. 
Le condizioni meteo sono risultate favorevoli al frumento invernale, grazie ad un'abbondante copertura nevosa. Attualmente, l'aspettativa è che la Russia possa ripetere nel 2024 un raccolto simile a quello del 2023. 

 

     

Le semine di frumento invernale negli USA sono stimate in calo del 6%

Lunedì, 15 Gennaio 2024

Persiste la sostanziale stabilità delle quotazioni internazionali del frumento tenero, con una leggera tendenza al ribasso su Matif (-2% su base media mensile tra novembre e dicembre 2023 e -1,5% nella prima decina di giorni di gennaio 2024) che non è tuttavia osservata sulle quotazioni del SRW di CME, ancora al di sopra dei livelli medi di novembre 2023. Sul mercato nazionale, il mese di gennaio ha portato ai primi ribassi sul frumento di base (n3 di Bologna), mentre si mantengono in tensione i prezzi dei frumenti di forza. Persiste la dinamica di stretta competizione tra il frumento di origine russa e quello di origine europea.

USA: USDA ha pubblicato la prima stima delle semine di invernali per la campagna 2024/25, valutate in calo del 6% rispetto alla campagna 2023/24. Le aree seminate, seppure in calo rispetto ad un anno fa, restano del 3% superiori al livello del 2022: le aree seminate a HRW e SRW si mantengono del rispettivamente del 3% e dell'8% superiori alla media quinquennale. Le recenti condizioni dei raccolti riportate dagli uffici statali e regionali di USDA suggeriscono prospettive positive per il raccolto di grano invernale del 2024. In Kansas, il più grande Stato produttore, il 43% del grano invernale è stato giudicato in condizioni buone/eccellenti. Si prevede una discesa importante delle temperature nei prossimi giorni, ma la copertura nevosa delle Grandi Pianure dovrebbe fornire adeguata protezione al frumento seminato.

Ucraina: spedizioni oltre le aspettative dall'Ucraina hanno spinto USDA ha rivedere al rialzo la previsione di export per la campagna 2023/24, ora previsto in calo del 18% rispetto alla campagna 2022/23.

UE: come risultato delle maggiori esportazioni previste dall'Ucraina, USDA prevede importazioni europee di frumento superiori al mese scorso (+2,5 Mio t). Gli stock finali per la campagna 2023/24 sono ora proiettati a oltre 15 Mio t, in calo del 7% rispetto alla campagna precedente ma tra i valori più elevati degli ultimi anni.
In dicembre, la prima stima del ministero dell'agricoltura francese ha stimato un calo delle semine di frumento invernale pari a -5%, a causa dei ritardi accumulati in fase di semina. Complessivamente, per l'UE, il Mid-Term Outlook della Commissione UE ha previsto una sostanziale stabilità delle aree seminate a frumento tenero (-0,1% rispetto alla campagna 2023/24) per un aumento previsto della produzione pari all'1%. Ad inizio gennaio, la stima di Coceral si è attestata sul -0,8% per le superfici seminate in UE (+2% per l'Italia) e +1% per la produzione 2024 in UE (+4% in Italia), mentre IGC stima le semine europee in calo del 2%. Nel frattempo, in UE il freddo sta destando preoccupazioni per la coltivazione del grano invernale nei Paesi baltici, poiché si prevede un abbassamento delle temperature e una scarsa copertura nevosa isolante. Nel frattempo, in Francia e Germania le abbondanti precipitazioni rimangono un fattore importante da monitorare, con un eccesso d'acqua ancora ampiamente osservato in molte regioni. Per quanto riguarda le temperature, nel breve termine le previsioni sono preoccupanti e si attende un calo delle temperature.

Russia: la dinamica delle esportazioni russe ha visto un rallentamento dell'attività di export negli ultimi due mesi del 2023, che ha portato alcuni osservatori locali a ritenere che l'obiettivo di esportazione pari a 50 Mio t (dato USDA) per la campagna 2023/24 sia fuori portata. USDA, invece, ha rivisto a rialzo di 1 Mio t  la stima della produzione e delle esportazioni russe per la campagna corrente. IGC prevede un calo del 3% delle aree seminate in vista del raccolto 2024.

Il mercato appare dominato attualmente dalla prospettiva di un deficit globale, da una parte, e dalle dinamiche del commercio internazionale, dall'altra. La scarsità dei volumi e della qualità in molti Paesi esportatori è bilanciata dalla grande disponibilità di prodotto russo ed i prezzi dei prossimi mesi saranno il risultato della competizione tra le diverse origini, senza dimenticare che globalmente l'offerta appare in calo e gli esportatori russi saranno quindi restii a concedere forti sconti rispetto ai prezzi attuali. 

In questa fase dell'anno, in cui non è possibile avere informazioni puntuali sulle condizioni del frumento di semina autunno-vernina nell'emisfero nord, i mercati non paiono preoccupati dalle difficoltà incontrate in fase di semina in particolare nell'Europa settentrionale. Avvicinandosi alla primavera il tema potrebbe tornare di attualità.
IGC prevede il mercato mondiale del frumento nuovamente in deficit nella campagna 2024/25, nonostante la previsione di un incremento dell'1% della produzione globale.
 

     

Peggiorano le condizioni del frumento invernale in UE, mentre i prezzi riflettono la competizione serrata sui mercati internazionali

Lunedì, 11 Dicembre 2023

I prezzi del Soft Red Winter del CME sono diminuiti del 2% tra ottobre e novembre 2023 su base media mensile,  per poi rimbalzare nei primi giorni di dicembre, sostenuti da vendite insolitamente importanti alla Cina. Diversamente, i futures su Euronext hanno avuto una tendenza leggermente al ribasso, con un calo del 3% a novembre rispetto al mese precedente, mentre i prezzi del grano AGER Bologna n.3 sono rimasti piuttosto stabili (+0,6%).

USA: le condizioni climatiche sono state finora favorevoli al grano invernale. Tuttavia, il mercato ha reagito alle vendite insolitamente elevate di frumento tenero alla Cina: tra il 4 e il 7 dicembre la Cina ha acquistato 1,01 Mio t di SRW con consegna nella campagna 2023/24. Le recenti vendite rappresentano la vendita settimanale più elevata dal 2014. Se si considerano tutte le vendite di grano dall'inizio della campagna, tuttavia, le vendite nette cumulate sono in linea con l'anno scorso e inferiori alla media degli ultimi 5 anni. Per tenerne conto, USDA ha aumentato le previsioni di esportazione per la campagna a 19,7 Mio t, il 4% in meno rispetto al livello dello scorso anno e il 19% in meno rispetto alla media quinquennale, riducendo quindi il rapporto scorte/utilizzi previsto per il 2023/24 al 35,03% rispetto al 36,85% del mese scorso.

UE: i prezzi del frumento tenero francese sono stati messi sotto pressione dalla concorrenza del grano russo sui mercati internazionali. All'inizio di dicembre le esportazioni europee verso i Paesi terzi erano inferiori del 18% rispetto all'anno scorso, mentre le importazioni risultavano ancora superiori del 12%, diversamente da quanto attualmente previsto da USDA. L'UE non dispone di una adeguata offerta di frumento di qualità e sta aumentando le importazioni da paesi come il Canada, la Moldavia e persino la Russia per garantire l'approvvigionamento del mercato interno.
Le semine per la campagna 2024/25 sono ancora in corso nell'UE. In Francia, il più grande produttore dell'UE, dove la finestra ideale per la semina si chiude a fine ottobre, le condizioni sfavorevoli hanno spinto la campagna di semina fino a dicembre, con l'attività dei campi che si è fermata per lunghi periodi nelle ultime settimane a causa delle forti piogge e dell'allagamento dei campi. La valutazione delle condizioni dei raccolti ha continuato a diminuire a causa delle cattive condizioni di insediamento delle colture e della scarsità di sole, sollevando i timori degli operatori di mercato circa le rese, che potrebbero già essere state influenzate negativamente, ed un possibile spostamento delle scelte di semina a favore di colture primaverili ed estive. L'impatto dell'autunno umido in Europa è evidente anche nei Paesi del Benelux, nelle zone settentrionali della Germania, in Danimarca, nella Polonia occidentale e in Slovenia. Le condizioni di semina dei cereali invernali sono state generalmente molto più favorevoli nella Polonia orientale e meridionale, nella Germania centrale e meridionale, in Austria, nella Repubblica Ceca e in Croazia. Ampie zone della Bulgaria e della Romania, soprattutto nella parte orientale, stanno vivendo condizioni di siccità.

Ucraina: soprattutto a causa del blocco degli autotrasportatori polacchi e slovacchi, a novembre le esportazioni di prodotti ucraini su strada sono diminuite del 53% su base mensile. Tuttavia, dato il forte ritmo delle esportazioni da inizio campagna e l'aumento delle spedizioni attraverso il "corridoio del grano ucraino", USDA ha rivisto al rialzo di 0,5 Mio t le previsioni di esportazione per il 2023/24. La semina del grano invernale si sta concludendo in condizioni favorevoli, lontano dalle zone di conflitto, grazie al clima più caldo e umido della media durante il mese di novembre, mentre la siccità persiste a Odessa.

Russia: in novembre le esportazioni di frumento sono rallentate a causa delle condizioni avverse nel Mar Nero, portando il dato mensile a 3,4 Mio t, in calo rispetto ai 4,3 Mio t dell'anno precedente e ad una media di 3,5 Mio t. Secondo SovEcon, il raccolto di grano russo dovrebbe scendere a 89,8 Mio t nel 2024 da 91,5 nel 2023. Se in linea con il dato medio, le rese potrebbero diminuire nel 2024. L'ipotesi di rese in riduzione è rafforzata anche dall'ipotesi di un calo nell'applicazione dei fattori produttivi agricoli in presenza di margini in diminuzione. Tuttavia, grazie alle elevate scorte di riporto per il 2023/24, la Russia potrebbe rimanere uno dei principali esportatori mondiali di grano nel 2024/25. Le piogge di novembre hanno migliorato le condizioni nella maggior parte delle regioni, ad eccezione del Caucaso.

 

     

Semine rallentate dalle piogge in UE, buone condizioni in USA

Venerdì, 10 Novembre 2023

Le quotazioni del frumento di base si sono attestate su una sorta di pavimento che sta mantenendo sostanzialmente stabili le quotazioni ormai dal mese di settembre: su base media mensile, tra settembre e metà novembre, le quotazioni del SRW su CME hanno fatto registrare un calo del -1,4%, quelle del milling wheat su Euronext un aumento del +0,6%, quelle del frumento n.3 di AGER Bologna un calo del -1,5%. 

USA: nell'ultima settimana di ottobre, piogge significative hanno migliorato le condizioni di moderata siccità e di anormale siccità negli Stati chiave per la produzione di SRW, attualmente in fase di semina. La pioggia e la neve hanno aggiunto umidità e attenuato l'intensità della siccità nel Nord e Sud Dakota, nel Nebraska nord-orientale e nel Kansas centrale sul grano invernale appena seminato, ma hanno mancato il Colorado orientale, il Kansas occidentale e il Wyoming sud-orientale. Le semine di frumento invernale procedono in linea con i dati storici e le condizioni del frumento invernale, valutate come buone/eccellenti per il 50% al 6 novembre, sono le migliori dal 2019. 
Le anticipazioni alle Long Term Projections pubblicate da USDA il 7 novembre hanno proiettato le semine di frumento per la campagna 2024/25 in calo del 3%, ma con un aumento del 5% delle superfici raccolte. Insieme all'aumento delle rese previsto, questo porterebbe ad una crescita del 7% della produzione, capace di stimolare gli export, pur lasciando spazio ad un incremento degli stock finali e del rapporto stock finali/utilizzi. Questi dati saranno aggiornati a febbraio 2024.

UE: la Francia fatica a mantenersi competitiva sui mercati internazionali. La competitività del frumento russo ha spinto FranceAgriMer a prevedere per la campagna 2023/24 esportazioni verso Paesi Terzi in calo del 3,5% rispetto alla campagna precedente. Le importazioni di frumento tenero verso l'UE da inizio luglio ad oggi si mantengono invece al di sopra del livello della campagna precedente, seppur in rallentamento (+23%, contro un +52% di un mese fa), con l'Ucraina come prima origine (64% delle importazioni totali) seguita, a grande distanza, dal Canada. L'afflusso di merce dall'Ucraina sta rallentando le vendite francesi verso altri Paesi membri e rende dunque più necessario per la Francia trovare sbocchi commerciali verso Paesi terzi.
Le semine di frumento per la campagna 2024/25, in corso in UE, sono fortemente rallentate in Francia dalle abbondanti precipitazioni: alla data del 6/11 si attestavano al 67% contro il 91% dell'anno precedente e l'83% della media quinquennale. Il ritardo accumulato è importante e comincia ad essere preoccupante. 

Ucraina: la logistica delle esportazioni ucraine continua ad essere oggetto di grande attenzione da parte degli operatori di mercato. USDA prevede per la campagna 2023/24 un calo delle esportazioni ucraine di frumento del 36% rispetto al 2022/23, anche a causa della chiusura della Black Sea Grain Initiative. Nel corso dei mesi di settembre ed ottobre, l'Ucraina ha attivato un nuovo corridoio dai porti del Mar Nero che, pur con alcune difficoltà, sta permettendo l'esportazione di volumi aggiuntivi di prodotti.
Le precipitazioni registrate nel mese di ottobre hanno migliorato le condizioni di semina del frumento invernale: alla data del 7 novembre, erano stati seminati 3,9 Mio ha contro i 3,6 Mio ha dell'anno precedente a pari data. L'obiettivo finale di semina di 4,36 Mio ha è stato per il momento rivisto (vs 4,46 Mio ha totali seminati nella scorsa campagna). Le condizioni di scarsità di riserve idriche del suolo continua a rappresentare un fattore di preoccupazione. 

Russia: durante il mese di ottobre c'è stato un rallentamento dell'attività di export da parte della Russia. Il calo delle vendite potrebbe essere dovuto ai tentativi del governo di regolare i prezzi del grano. In precedenza, i media hanno citato una "soglia di prezzo" di 260-270 $/t fissata dal Ministero dell'Agricoltura russo. Gli operatori di mercato hanno notato che nelle ultime settimane il prezzo è sceso a 250-255 $/t. Il governo russo ha anche annunciato acquisti da parte del fondo di intervento, che potrebbero contribuire a rallentare il ritmo delle esportazioni. USDA ha rivisto al rialzo la stima della produzione russa 2023/24 fino a 90 Mio t, come da attese.
Nella Federazione Russa, le precipitazioni insufficienti di ottobre hanno aumentato la siccità, soprattutto nella regione del Volga, anche se le temperature più fresche hanno contribuito ad attenuarne alcuni impatti.

Il mercato globale del frumento tenero è previsto in deficit per la campagna corrente. Mentre si guarda con preoccupazione alle prospettive di produzione dell'emisfero australe, con l'avvicinarsi della raccolta, il mercato appare dominato attualmente dalle dinamiche del commercio internazionale. La scarsità dei volumi e della qualità in molti Paesi esportatori è bilanciata dalla grande disponibilità di prodotto russo ed i prezzi dei prossimi mesi saranno il risultato della competizione tra le diverse origini, senza dimenticare che globalmente l'offerta appare in calo e gli esportatori russi saranno quindi restii a concedere forti sconti rispetto ai prezzi attuali. Il ritardo che si sta accumulando nelle semine di frumento in Francia è importante e interessa anche altri Paesi europei.

     

Il mercato del frumento guarda alle dinamiche commerciali per trovare una direzione

Venerdì, 13 Ottobre 2023

Dalla seconda metà di settembre, le quotazioni del frumento tenero di base (panificabile) attraversano una fase di debolezza sui mercati nazionali ed internazionali. L'arrivo del raccolto di mais e la commercializzazione dell'abbondante raccolto russo di tenero stanno mettendo pressione sulle quotazioni, che tuttavia sul mercato europeo tornano a tornare sui minimi registrati sotto raccolta. Risultano ancora in tensione le quotazioni del frumento di forza, in particolare in UE, a causa della produzione deludente. 

USA: Il WASDE di ottobre ha allineato al dato dello Small Grains Report la stima della produzione 2023/24 di frumento, che risulta in aumento del 10% rispetto al 2022/23, con un incremento di oltre 2 Mio t rispetto alla stima di settembre. Il rapporto stock finali/utilizzi per la campagna corrente è stato rivisto a rialzo fino al 36%.

Canada: Statcan stima un calo del 12% della produzione di frumento primaverile canadese rispetto alla raccolta 2022, come effetto della grave siccità che nuovamente ha colpito le aree di coltivazione. La raccolta è ormai completata. 

UE: il mercato UE soffre la competizione della Russia sul fronte del commercio internazionale, mentre il mercato interno fa i conti con un livello di import ad oggi superiore del 52% rispetto allo scorso anno, con 1,4 Mio t (62% del totale) in arrivo dall'Ucraina. La destinazione di oltre la metà delle importazioni è la Spagna, dove la siccità ha causato un calo del -36% della produzione di frumento tenero rispetto al 2022. L'afflusso di merce dall'Ucraina sta rallentando le vendite francesi verso altri Paesi membri e rende dunque più necessario per la Francia trovare sbocchi commerciali verso Paesi terzi. 

Ucraina: tra luglio e settembre 2023, le esportazioni ucraine di frumento si sono attestate su 3,34 Mio t, con un calo del -4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di questi volumi, oltre il 40% è stata diretta verso l'UE, a testimonianza di un reindirizzamento dei flussi di export dopo la chiusura del corridoio del grano. 

Russia: la vivace attività di export nei mesi estivi e la produzione inferiore allo scorso anno hanno spinto le scorte ad inizio settembre del 9% al di sotto del livello di un anno prima, sebbene sempre abbondantemente al di sopra della media pluriennale. Il Ministero dell'Agricoltura ha imposto un pavimento di 270 $/t per i prezzi FOB del frumento, minandone la competitività rispetto ad altre origini, come quella rumena. Come risultato, per la prima volta da molti mesi, le esportazioni russe nella prima decade di ottobre hanno fatto registrare un rallentamento rispetto all'anno precedente. I prezzi FOB russi raggiungono livelli più bassi del pavimento imposto dal Governo soltanto nell'ambito di trattative tra privati.

Il mercato globale del frumento tenero è previsto in deficit per la campagna corrente. Mentre si guarda con interesse e preoccupazione alle prospettive di produzione dell'emisfero australe, con l'avvicinarsi della raccolta, il mercato appare dominato attualmente dalle dinamiche del commercio internazionale. La scarsità dei volumi e della qualità in molti Paesi esportatori è bilanciata dalla grande disponibilità di prodotto russo ed i prezzi dei prossimi mesi saranno il risultato della competizione tra le diverse origini, senza dimenticare che globalmente l'offerta appare in calo e gli esportatori russi saranno quindi restii a concedere forti sconti rispetto ai prezzi attuali. 

L'offerta russa pesa sui prezzi internazionali del frumento tenero

Mercoledì, 13 Settembre 2023

Le revisioni al rialzo delle prospettive di produzione russa stanno pesando sui prezzi del frumento tenero sui mercati finanziari. Con la scadenza del contratto di settembre del milling wheat su Euronext, invece, si è ristabilito uno spread in linea con le aspettative tra il mercato finanziario europeo ed il mercato nazionale, che si mantiene più stabile. Anche la raccolta in corso del mais e dei frumenti primaverili nord americani alimenta la fase di debolezza delle quotazioni del frumento. 

USA: mentre si raccolgono gli ultimi campi del raccolto di HRW 2023, è iniziata la semina del raccolto 2024 con circa il 46% delle aree di coltivazione in condizioni di siccità. Per quanto riguarda il SRW, al termine delle analisi il contenuto proteico del raccolto 2023 risulta mediamente al di sotto del livello dello scorso anno e della media quinquennale. La conclusione della raccolta dei frumenti primaverili si avvicina. Le rese dell'HRS sono valutate migliori del previsto e si avvicinano ad un livello medio. Finora non sono stati segnalati problemi particolari di raccolta o di qualità.

Canada: Statcan stima un calo del 14% della produzione di frumento primaverile canadese rispetto alla raccolta 2022, come effetto della grave siccità che nuovamente ha colpito le aree di coltivazione.

UE: i report sulla qualità del raccolto pubblicati da FranceAgrimer, ancora nelle versioni parziali, mostrano una qualità complessiva del frumento tenero francese di poco inferiore alla media quinquennale, con evidenti penalizzazioni in termini di peso specifico ed una rappresentanza delle classi a maggiore contenuto proteico inferiori alla media quinquennale. Prosegue l'abbondante afflusso di prodotto ucraino, nonostante la sospensione della Black Sea Grain Initiative: dall'Ucraina sono state già importate oltre 800K t verso l'UE da luglio alla prima settimana di settembre (+205% a/a). Nell'ultima settimana le esportazioni via terra attraverso il confine ucraino-polacco sono aumentate del 14%, quelle attraverso il confine con la Romania del 33%. I cinque Paesi europei per i quali è in vigore il bando delle importazioni (ma non del transito) di cereali e semi oleosi dall'Ucraina fino al 15 settembre stanno prendendo posizione di propria iniziativa in favore di una proroga, già annunciata dal governo polacco e, a poca distanza, da Ungheria, Romania, Slovacchia e Bulgaria. 

Ucraina: il MARS Bulletin della Commissione UE stima la produzione ucraina di frumento tenero per il 2023/24 pari a 28,27 Mio t, a fronte di una stima di USDA pari a 22,5 Mio t. Un meteo particolarmente favorevole ha permesso un deciso recupero delle rese, che ha portato anche la Ukrainian Grain Association a confermare una stima a 22 Mio t (vs 20,2 Mio t per il raccolto 2022). Le esportazioni dai porti sul Danubio hanno raggiunto volumi record nel corso del mese di agosto (64% delle esportazioni totali di cereali e semi oleosi), mentre la quota di volumi trasportati attraverso i confini terrestri è aumentata fino a raggiungere il 32% del totale (13% per il solo frumento tenero). Le semine di frumento invernale per la raccolta 2024 stanno partendo con un po' di ritardo rispetto allo scorso anno (229K ha seminati ad oggi vs oltre 600K lo scorso anno). Una nuova rotta per l'export dei cereali ucraini dai porti croati è stata recentemente annunciata.

Russia: SovEcon ha rivisto ulteriormente al rialzo le previsioni per la produzione 2023 di frumento tenero in Russia da 87,1 Mio t a 92,1 Mio t. La qualità del nuovo raccolto potrebbe essere inferiore alla media, a causa delle precipitazioni abbondanti cadute proprio in concomitanza con la raccolta, in particolare nella regione degli Urali e della Siberia. Gli abbondanti stock del Paese, tuttavia, sono di buona qualità. Nonostante l'abbondante offerta, le esportazioni russe difficilmente potranno superare i livelli attualmente previsti (48,6 Mio t la previsione di SovEcon, vs 49 Mio t di USDA), a causa di una capacità logistica che non supporta flussi di merci più abbondanti. 

Proseguono le trattative per un eventuale rinnovo del Black Sea Grain Deal, attualmente senza risultati concreti. Questa eventualità, insieme all'abbondanza dell'offerta russa sul mercato, rappresentano i principali fattori potenzialmente ribassisti sul mercato. Si ritiene tuttavia che l'offerta limitata del frumento di qualità sul mercato europeo possa rappresentare un freno concreto alla discesa dei prezzi. Il mercato globale del frumento tenero è previsto in deficit per la campagna 2023/24.

Discesa dei prezzi dopo i picchi che hanno seguito la chiusura dei "corridoi dei grano"

Lunedì, 14 Agosto 2023

L'impennata delle quotazioni dl frumento che ha seguito l'interruzione dei "corridoi del grano" è in parte rientrata, anche se le quotazioni non sono tornate in linea con i prezzi della prima metà di luglio, in particolare sulle piazze europee. Sono evidentemente i mercati UE quelli maggiormente a rischio di congestione logistica e che maggiormente restano esposti alle incertezze relativi agli sviluppi geopolitici. Recentemente, i raid di droni ucraini sui porti russi sul Mar Nero hanno portato ulteriore incertezza sul futuro del commercio dal Mar Nero.

USA: peggiorano le condizioni di siccità delle aree di coltivazione del frumento primaverile negli USA, causando un ulteriore deterioramento delle condizioni del raccolto in campo. La raccolta del frumento primaverile appare appena all'inizio, mentre si avvia alla conclusione quella dei frumenti invernali. In attesa di una stima definitiva dei dati di produzione, la campagna 2023/24 si conferma non ottimale in termini di produzione, sia per rese che per qualità del frumento, con particolare criticità per quello che riguarda i frumenti di forza ed i frumenti proteici.

Canada: anche le condizioni del frumento primaverile canadese appaiono a rischio di ulteriore peggioramento nelle prossime settimane. Le condizioni di siccità, in particolare in Saskatchewan, stanno creando preoccupazioni circa le rese del prossimo raccolto, attualmente previsto da AAFC del 4,4% (ma con una revisione al ribasso delle prospettive di produzione di 0.3 Mio t tra il report di giugno e quello di luglio). USDA ha rivisto al ribasso di 2 Mio t la previsione di produzione canadese di frumento nel report di agosto rispetto al mese precedente.

UE: Le condizioni meteorologiche che hanno spaziato dal caldo eccessivo a temperature più fredde della media e dalla siccità alle eccessive precipitazioni hanno ridotto il potenziale di produzione di cereali invernali dell'UE per la campagna 2023/24. La produzione di frumento della Francia dovrebbe superare i livelli della scorsa stagione, come confermato anche dalle più recenti previsioni di Agreste, anche se le precipitazioni eccessive nell'ultima settimana di luglio hanno smorzato le aspettative di rese nel nord della Francia, rallentandone eccessivamente la raccolta. In Romania e Bulgaria, le temperature al di sotto della media in tarda primavera hanno rallentato le fasi finali dello sviluppo dei cereali invernali. Alcuni campi sono stati colpiti da forti piogge che hanno causato l'allettamento del frumento. Un utilizzo di fertilizzanti inferiore alla media, piogge durante la maturità e focolai di parassiti hanno influenzato la qualità, in particolare il peso specifico, nelle aree occidentali di questi due paesi. Revisioni al ribasso della stima di produzione in Romania, Spagna e Lituania hanno spinto USDA a ridurre la stima della produzione UE di frumento di 3 Mio t in agosto rispetto al report di luglio. 
In seguito all'uscita della Russia dall'accordo sul grano, la distruzione delle infrastrutture portuali ha aumentato la volatilità, in particolare per il grano. Se la sospensione continuerà in autunno, sarà necessario utilizzare largamente canali alternativi (camion, ferrovia, porti del Danubio) per spostare le merci fuori dall'Ucraina e il commercio intra-UE sarà fondamentale. Sebbene l'efficienza del trasbordo sia migliorata, i canali terrestri alternativi non possono eguagliare il volume che potrebbe essere spedito con il trasporto marittimo del Mar Nero. Questo potrebbe avere un impatto in primis sui prezzi europei del mais, che l'UE importa in larga misura dall'Ucraina, con conseguenze anche sulle quotazioni del frumento. 

Russia: SovEcon ha rivisto al rialzo le previsioni per la produzione 2023 di frumento tenero in Russia da 86,8 Mio t a 87,1 Mio t, in virtù di una maggiore superficie raccolta e prime evidenze di rese record nella regione di Rostov (la principale area produttrice di grano del paese), a 4,2 t/ha contro 4 t/ha un anno fa.
Allo stesso tempo, le forti piogge poco prima dell'inizio della raccolta hanno ridotto significativamente la resa potenziale nel Krasnodar Krai, che è la seconda regione produttrice. Il Ministero dell'Agricoltura della Federazione Russa ha previsto la produzione di grano nel 2023 a 75 Mio t (la previsione di USDA è per 85 Mio t). Le esportazioni dalla Russia procedono a ritmi elevatissimi: secondo dati preliminari, a luglio la Russia ha esportato un record di 4,54 Mio t di frumento, principalmente verso Arabia Saudita, Turchia ed Egitto, un dato che è di 1,5 volte superiore al dato del luglio 2022. 

Ucraina: La Ukrainian Grain Association ha aggiornato ha rivisto al rialzo, da 17,9 a 20,2 Mio t la previsione di produzione 2023 di frumento tenero (la previsione di USDA è stata portata a 21 Mio t), grazie a condizioni meteorologiche favorevoli e una resa del raccolto migliore del previsto. 

India: i prezzi del grano sul mercato interno hanno toccato i massimi da sei mesi a questa parte, spingendo il Governo a mettere a disposizione 5 Mio t di grano dalle scorte ai consumatori all'ingrosso per ridurre i prezzi dei prodotti alimentari. Poiché i prezzi restano elevati, il governo indiano ha anche preso in considerazione la riduzione o l'abolizione della tassa all'import del 40% sul frumento e l'abbassamento del limite sugli stock di grano che mugnai e commercianti possono detenere.

L'incertezza relativa al futuro delle esportazioni dall'area del Mar Nero resta al momento il principale fattore di volatilità sul mercato del frumento tenero. Attualmente, le esportazioni ucraine non risultano interrotte: la chiusura dei porti sul Mar Nero ha spinto USDA a lasciare invariata la previsione di export nonostante la revisione al rialzo delle prospettive di produzione, ma non appare probabile un blocco delle esportazioni. Nel breve termine, i prezzi UE del frumento tenero potrebbero avere margine per qualche ulteriore discesa, ma complessivamente, appaiono sostenuti anche dalla ripresa delle quotazioni FOB russe.

I mercati finanziari scontano l'uscita della Russia dal Grain Deal

Giovedì, 27 Luglio 2023

La fine della Black Sea Grain Initiative, annunciata da Putin il 19 luglio, ha reso improvvisamente il mercato globale orfano delle esportazioni ucraine di cereali e altri prodotti agricoli dai porti sul Mar Nero. Nell'immediato, è prevalsa l'aspettativa che il flusso di navi commerciali potesse proseguire nonostante le mutate condizioni, salvo poi toccare con mano, già la mattina successiva, la serietà della posizione russa, testimoniata dai bombardamenti sulle infrastrutture portuali e sui silos di stoccaggio nei porti di Odessa, Chornomorsk e Mykolaiv e, nei giorni successivi, sul principale porto ucraino sul Danubio. Da lì è seguita un'escalation di avvenimenti e dichiarazioni che hanno spinto i mercati finanziari ad aumenti paragonabili, per variazioni giornaliere, a quelli innescati dallo scoppio del conflitto. I mercati nazionali italiani si stanno muovendo con più cautela, limitando per il momento i rialzi dei listini, in attesa di capire come si svilupperanno gli avvenimenti. 

Realisticamente, lo scenario che al momento appare più probabile è quello di un potenziamento delle vie logistiche alternative al Mar Nero, che difficilmente potranno compensare i volumi di export di cereali e semi oleosi che non usciranno dal Mar Nero, in particolare per il mais, ma che aumenteranno la pressione sui prezzi e sulla logistica dei Paesi dell'Europa orientale, che già da maggio hanno ottenuto dalla Commissione Europea di potersi limitare a garantire il transito delle merci ucraine senza che queste si fermino sul mercato locale.
In ogni caso, il calo delle esportazioni di cereali dall'Ucraina era comunque previsto per la campagna 2023/24, per una minore disponibilità di prodotto (calo della produzione e delle scorte di riporto). L'enorme potenziale russo in termini di esportazioni nella campagna 2023/24 rappresenta il principale elemento in grado di compensare il calo dell'offerta ucraina. Uno scenario, attualmente poco probabile, di escalation militare che impedisse anche l'esportazione dai porti russi sul Mar Nero rappresenterebbe chiaramente uno sviluppo estremamente grave. 

USA: l'Acreage Report di USDA, pubblicato il 30 giugno, ha stimato la superficie seminata a frumento negli USA in aumento del 9% rispetto al 2022: +11% per il frumento invernale (-1% rispetto alla stima precedente), e +3% per i frumenti primaverili (eccetto il duro). Il WASDE di luglio ha rivisto al rialzo la previsione di produzione 2023/24 per gli USA rispetto al report del mese precedente: la prima previsione di produzione 2023/24 basata su un'indagine campionaria prevede una produzione in calo per i frumenti primaverili, a fronte invece di un maggior raccolto di frumento invernale, dovuta a maggiori aree raccolte e rese. La pioggia è ora necessaria nelle regioni di coltivazione dell'HRS per uno sviluppo ottimale delle colture: le condizioni del raccolto di grano primaverile sono ancora al di sotto del livello dello scorso anno.

UE: USDA ha rivisto al ribasso la previsione di produzione di frumento dell'UE di 2,5 Mio t, poiché il clima secco in corso riduce le prospettive di resa  principalmente in Germania, Spagna, Francia e Italia. In effetti, DBV, l'associazione degli agricoltori tedeschi, ha indicato che i raccolti di frumento invernale della Germania saranno probabilmente inferiori alla media storia a causa della siccità di maggio e giugno. Allo stesso modo, la Commissione Europea ha rivisto al ribasso la propria previsione di produzione per l'UE di 2,6 Mio t, a 128,9 Mio t. La stima di Agreste sulla produzione francese è per 35 Mio t (+4% rispetto al 2022/23); l'ultima fase della raccolta, tuttavia, è rallentata dalle piogge nelle zone settentrionali del Paese, che seguono il defict idrico dei mesi precedenti. La produzione italiana è ora probabilmente da proiettare al di sotto dei 3 Mio t, con qualità eterogenea, peso specifico e contenuto proteico medi al di sotto del livello dello scorso anno.

Argentina: la siccità ancora in corso ha già condizionato la semina del grano del raccolto 2023/24, impedendo il completamento delle semine previste. Di conseguenza, USDA ha rivisto al ribasso di 2 Mio t le previsioni di produzione argentina per il prossimo raccolto.

Le preoccupazioni sulla sanità del raccolto europeo sono rientrate, ma l'eterogeneità della qualità del raccolto, sia in termini di contenuto proteico che di peso specifico, sostiene i prezzi del grano di forza. L'attuale siccità in corso in Europa centrale, Canada e Argentina ha provocato revisioni al ribasso delle previsioni di produzione. I prezzi del mais stanno ancora sostenendo quelli del grano, in particolare sul mercato europeo: l'evoluzione delle prospettive di resa del mais sarà cruciale nelle prossime settimane. Le condizioni meteorologiche sembrano non essere ottimali per il mais nell'UE, ma significativamente migliori rispetto allo scorso anno. Negli Stati Uniti le condizioni del raccolto di mais sono recentemente migliorate, a seguito delle piogge cadute nel Midwest. Tuttavia, ad oggi le condizioni del mais USA sono le peggiori per questo periodo dell'anno dal 2012. Nel breve termine, la rinnovata tensione geopolitica rappresenterà un potenziale fattore di volatilità sui mercati finanziari, in entrambe le direzioni. 

La fine del "Grain Deal" accentua la volatilità dei prezzi: gli scenari sono ancora molteplici

Mercoledì, 26 Luglio 2023

La fine della Black Sea Grain Initiative, annunciata da Putin il 19 luglio, ha reso improvvisamente il mercato globale orfano delle esportazioni ucraine di cereali e altri prodotti agricoli dai porti sul Mar Nero. Nell'immediato, è prevalsa l'aspettativa che il flusso di navi commerciali potesse proseguire nonostante le mutate condizioni, salvo poi toccare con mano, già la mattina successiva, la serietà della posizione russa, testimoniata dai bombardamenti sulle infrastrutture portuali e sui silos di stoccaggio nei porti di Odessa, Chornomorsk e Mykolaiv

Da quel punto in avanti è stata un'escalation di eventi e di retorica. La Russia ha dichiarato che considererà ogni nave diretta in Ucraina come potenziale vettore di armamenti e, in quanto tale, possibile obiettivo militare, spingendo il Governo di Kyiv a rispondere in maniera analoga in riferimento alle navi dirette verso i porti russi sul Mar Nero. 

Gli attacchi aerei russi del 24 luglio contro le infrastrutture portuali sul Danubio hanno rappresentato una minaccia diretta alle rotte fluviali che nell'ultimo anno hanno permesso a Kyiv di esportare, nell'ultimo anno, 15,4 Mio t di cereali e semi oleosi, principalmente verso l'UE, mentre le esportazioni dai porti sul Mar Nero sono risultate di oltre il 100% superiori, secondo i dati della Ukrainian Grain Association. 

Alla luce degli avvenimenti e delle dichiarazioni appena descritti, è possibile immaginare alcuni scenari peggiorativi rispetto alla situazione attuale, che non sono quelli più probabili ad oggi, ma che non possono nemmeno essere esclusi: 
• il traffico navale sul Mar Nero potrebbe risultare compromesso anche per le navi dirette ai porti russi, privando il mercato mondiale di una cruciale via di esportazione per le merci di origine russa.
• l'Ucraina potrebbe essere messa nelle condizioni di non riuscire efficacemente ad esportare nemmeno per via fluviale, al momento la principale via logistica alternativa al Mar Nero. 

Realisticamente, lo scenario che al momento appare più probabile è quello di un potenziamento delle vie logistiche alternative al Mar Nero, che difficilmente potranno compensare i volumi di export che non usciranno dal Mar Nero, ma che aumenteranno la pressione sui prezzi e sulla logistica dei Paesi dell'Europa orientale, che già da maggio hanno ottenuto dalla Commissione Europea di potersi limitare a garantire il transito delle merci ucraine senza che queste si fermino sul mercato locale. Questa prospettiva apre una serie di interrogativi che dovranno trovare risposta nelle prossime settimane:
•  quanto potrà espandersi la capacità logistica, in uscita ed in entrata, lungo il Danubio e dal porto di Costanza (Romania)?
•  quale posizione assumerà la Commissione Europea rispetto alle già rinnovate istanze dei cinque Paesi sul confine orientale dell'Unione, i quali stanno chiedendo che sia prorogata oltre il 15 settembre la loro facoltà di non importare merci dall'Ucraina? La posizione della Commissione è particolarmente delicata, tra le istanze dei Paesi al confine, le posizioni di chiaro sostegno all'Ucraina assunte nell'arco di questi mesi (tra cui la proroga fino a giugno 2024 dei dazi sulle importazioni di prodotto agricoli ucraini), le dichiarazioni di Zelenskiy, che invoca piuttosto lo "spirito europeo" a garanzia della libera circolazione delle merci. 

Il probabile crescente afflusso di merci dall'Ucraina verso l'Est Europa richiederà una crescente capacità logistica per lo smistamento delle merci verso i Paesi più occidentali dell'UE o verso Paesi terzi. Questo potrebbe innescare effetti di congestione logistica anche su altre tratte, perché treni e camion saranno chiamati verso i confini orientali dell'Unione, causando scarsità di offerta di mezzi di trasporto merci. Per quei Paesi che, all'interno dell'UE, si pongono come importatori di prodotti agricoli, come l'Italia, questo verosimilmente si tradurrà in una logistica più costosa per le importazioni. 

Resta da sottolineare come i volumi di export dall'Ucraina nel corso del prossimo anno sarebbero stati in ogni caso destinati a ridursi a causa di minore offerta, per i cali produttivi rispetto al periodo pre-bellico e perché gli ingenti volumi di stock di cereali e semi oleosi accumulati dopo lo scoppio del conflitto sono già stati esportati nell'ultimo anno, causando tra l'altro un impennata delle importazioni europee di questi prodotti. Già prima del mancato rinnovo del accordo, USDA prevedeva per il 2023/24 un calo delle esportazioni ucraine pari a -38% per il frumento tenero, -30% per il mais, -60% per il seme di girasole. Allo stesso tempo, le importazioni europee degli stessi prodotti erano previste in calo del -42% per il frumento tenero, -2% per il mais, -58% per il seme di girasole.

I prezzi scontano la pressione del nuovo raccolto, nonostante l'incertezza sul rinnovo della Black Sea Grain Initiative

Giovedì, 13 Luglio 2023

Le quotazioni del frumento stanno scontando la pressione del  nuovo raccolto sia sui mercati finanziari che su quelli fisici, pur in un contesto di incertezza sul futuro della Black Sea Grain Initiative oltre la scadenza il 17 luglio e sugli sviluppi del conflitto ucraino. La qualità eterogenea del grano in UE e le condizioni colturali non ottimali del grano primaverile nordamericano stanno ampliando il premio del prezzo del grano di forza rispetto alle varietà panificabili.

USA: l'Acreage Report di USDA, pubblicato il 30 giugno, ha stimato la superficie seminata a frumento negli USA in aumento del 9% rispetto al 2022: +11% per il frumento invernale (-1% rispetto alla stima precedente), e +3% per i frumenti primaverili (eccetto il duro). Il WASDE di luglio ha rivisto al rialzo la previsione di produzione 2023/24 per gli USA rispetto al report del mese precedente: la prima previsione di produzione 2023/24 basata su un'indagine campionaria prevede una produzione in calo per i frumenti primaverili, a fronte invece di un maggior raccolto di frumento invernale, dovuta a maggiori aree raccolte e rese. Il raccolto di HRW si è quasi concluso in Texas e Oklahoma, mentre gli eventi meteorologici continuano a rallentare i progressi in Kansas. Il raccolto continua a progredire nella regione di produzione di SRW. La pioggia è ora necessaria nelle regioni di coltivazione dell'HRS per uno sviluppo ottimale delle colture: le condizioni del raccolto di grano primaverile sono ancora al di sotto del livello dello scorso anno.

Mar Nero: mentre la Black Sea Grain Initiative si avvicina alla scadenza del 17 luglio, il governo russo non ha ancora preso decisioni in merito all'eventuale proroga. Proseguono le trattative, ma intanto, secondo le Nazioni Unite, dal 26 giugno non sono state effettuate ispezioni su navi. Le condizioni di siccità in Siberia e nella regione del Volga hanno rallentato la semina del grano primaverile in Russia. L'impatto negativo sul prossimo raccolto, tuttavia, sarà parzialmente compensato dal miglioramento delle aspettative per il frumento nel sud della Russia, dove le condizioni di crescita sono simili a quelle dell'anno scorso. Il Ministero dell'Agricoltura della Federazione Russa prevede la produzione di grano quest'anno a livello di 78 Mio t (85 Mio t secondo USDA).

UE: USDA ha rivisto al ribasso la previsione di produzione di frumento dell'UE di 2,5 Mio t, poiché il clima secco in corso riduce le prospettive di resa  principalmente in Germania, Spagna, Francia e Italia. In effetti, DBV, l'associazione degli agricoltori tedeschi, ha indicato che i raccolti di frumento invernale della Germania saranno probabilmente inferiori alla media storia a causa della siccità di maggio e giugno. Allo stesso modo, la Commissione Europea ha rivisto al ribasso la proprio previsione di produzione per l'UE di 2,6 Mio t, a 128,9 Mio t. La stima di Agreste sulla produzione francese è per 35 Mio t (+4% rispetto al 2022/23), ma la raccolta è appena iniziata e non sono ancora disponibili notizie approfondite sulla qualità del raccolto. La produzione italiana è ora probabilmente da proiettare al di sotto dei 3 Mio t, con qualità eterogenea, peso specifico e contenuto proteico medi al di sotto del livello dello scorso anno.

Argentina: la siccità ancora in corso ha già condizionato la semina del grano del raccolto 2023/24, impedendo il completamento delle semine previste. Di conseguenza, USDA ha rivisto al ribasso di 2 Mio t le previsioni di produzione argentina per il prossimo raccolto.

Le preoccupazioni sulla sanità del raccolto europeo sono rientrate, ma l'eterogeneità della qualità del raccolto, sia in termini di contenuto proteico che di peso specifico, sostiene i prezzi del grano di forza. L'attuale siccità in corso in Europa centrale, Canada e Argentina ha provocato revisioni al ribasso delle previsioni di produzione. I prezzi del mais stanno ancora sostenendo quelli del grano, in particolare sul mercato europeo: l'evoluzione delle prospettive di resa del mais sarà cruciale nelle prossime settimane. Le condizioni meteorologiche sembrano non essere ottimali per il mais nell'UE, ma significativamente migliori rispetto allo scorso anno. Negli Stati Uniti le condizioni del raccolto di mais sono recentemente migliorate, a seguito delle piogge cadute nel Midwest. Tuttavia, ad oggi le condizioni del mais USA sono le peggiori per questo periodo dell'anno dal 2012.

L'incertezza su quantità e qualità dei prossimi raccolti supportano i prezzi sui mercati finanziari

Lunedì, 12 Giugno 2023

Per quanto vicini al loro minimo da molti mesi, i prezzi del frumento hanno recentemente trovato un certo sostegno sui mercati finanziari, sostenuti dai prezzi del mais e dalle incertezze sulla qualità e quantità dei prossimi raccolti. Il recente deprezzamento dell'euro rispetto al dollaro americano ha sostenuto i prezzi europei, aumentando la competitività del grano europeo sui mercati internazionali rispetto all'origine russa. Inoltre, la guerra in Ucraina è tornata sulle prime pagine dei giornali: la distruzione della diga sul fiume Dnipro nell'Ucraina sudorientale produttrice di grano, il danno all'oleodotto per il trasporto dell'ammoniaca in Ucraina che potrebbe spingere la Russia a uscire dal Black Sea Grain Deal, le nuove operazioni militari e le limitazioni imposte alle importazioni di cereali e semi oleosi ucraini nell'Est Europa frenano per il momento ulteriori ribassi dei prezzi.

USA: all'inizio della campagna 2023/24, il mercato è in attesa di valutare a consuntivo il nuovo raccolto. Nonostante i timori iniziali per le precipitazioni abbondanti che hanno ritardato le semine primaverili, i progressi delle semine di HRS hanno superato le aspettative. Il raccolto di HRW procede lentamente mentre si sposta nell'Oklahoma centrale; i primi campioni dovrebbero essere disponibili per le analisi nelle prossime due settimane. Il ritmo della raccolta di SRW sta aumentando. Le condizioni del frumento invernale sono ancora preoccupanti e si ritiene che la produzione statunitense di frumento invernale risulti addirittura inferiore rispetto allo scorso anno.

UE: la Commissione Europea ha prorogato fino al 15 settembre l'accordo in base al quale cinque Paesi limitrofi all'Ucraina possono limitare le importazioni di cereali ucraini, pur garantendo al tempo stesso il transito per l'esportazione anche verso altri paesi dell'UE, nel tentativo di ridurre la pressione sui prezzi derivante dalle importazioni insolitamente elevate ed estremamente competitive in termini di prezzo di cereali dall'Ucraina nell'UE. Per l'UE si prevede che il prossimo raccolto possa aumentare del 3% su base annua, grazie a superfici e rese più elevate. Molto viva è la preoccupazione per la produzione in Spagna, dove la siccità e le alte temperature hanno colpito il raccolto, e in Italia, dove l'alluvione in Emilia-Romagna potrebbe aver inciso su una percentuale ancora da stimare della produzione totale nazionale. Le prime stime approssimative, però, tengono conto del fatto che le province allagate rappresentano circa il 20% del raccolto totale di grano tenero italiano. Ipotizzando che circa il 12-15% del raccolto sia stato danneggiato, la perdita sarebbe di circa 75-100K t. Anche le condizioni del raccolto francese stanno peggiorando, pur essendo comunque ben al di sopra del livello dell'anno scorso.

Russia: il rapporto di giugno di USDA ha aumentato le previsioni per la produzione russa 2023/24 fino a 85 Mio t. Le esportazioni sono previste in ulteriore aumento rispetto alla campagna 2022/23, suggerendo che la competizione tra i maggiori esportatori mondiali di frumento tenero persisterà durante la campagna 2023/24. La Russia ha minacciato di ritirarsi dal Grain Deal il 17 luglio se le richieste di garantire un incremento delle proprie esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti non saranno soddisfatte. Tra le richieste avanzate da Mosca c'è la ripresa del transito dell'ammoniaca dalla Russia attraverso il territorio ucraino fino al porto di Pivdennyi a Odessa, da dove viene esportata. Il transito dell'ammoniaca attraverso un importante oleodotto in territorio Ucraino è stato interrotto dopo l'inizio della guerra.

Ucraina: la regione di Kherson, che attualmente sta risentendo delle conseguenze della distruzione della diga di Kakhovka, è una delle principali regioni agricole in Ucraina. Circa il 58% delle aree cerealicole irrigate era concentrato proprio nella regione di Kherson. A causa dell'occupazione di parte della regione e delle continue ostilità, non sono tuttavia disponibili informazioni aggiornate sulla produzione agricola nella regione dopo l'invasione russa.

Con l'avvicinarsi del raccolto in UE e il suo progredire negli Stati Uniti, gli operatori di mercato osservano da vicino i  risultati in termini di qualità del grano. Il grano invernale è in cattive condizioni negli USA, mentre abbondanti piogge sono cadute in molte aree di coltivazione in UE, generando preoccupazioni per la qualità del nuovo raccolto, sia in termini di contenuto proteico che di sicurezza alimentare. Inoltre, il futuro della Black Sea Grain Initiative e quindi del potenziale di esportazione ucraino sarà ancora rilevante, ma perderà peso, poiché le esportazioni di cereali dall'Ucraina diminuiranno per minore disponibilità di prodotto. Tuttavia, a breve termine, l'incertezza sul rinnovo dell'accordo può essere un fattore di volatilità. 

Prime previsioni USDA per la campagna 2023/24: aumentano le produzioni in UE e, solo debolmente, in USA

Lunedì, 15 Maggio 2023

Il report di USDA di maggio ha condiviso le prime proiezioni del Dipartimento per i bilanci di approvvigionamento 2023/24. La produzione mondiale di frumento è prevista in lieve aumento (+0,19%), così come i consumi (+0,34%). Le scorte finali sono previste in calo di quasi 2 Mio t rispetto al 2022/23 e il rapporto stock/utilizzi è previsto in calo per il quarto anno consecutivo. Questo rappresenterebbe il rapporto stock/utilizzi globale più basso dal 2014/15, con oltre la metà delle scorte globali detenute in Cina.

USA: per il frumento USA 2023/24 USDA prevede un calo dell'offerta e delle esportazioni (-6%), un aumento del consumo interno (+1%) e scorte finali inferiori (-7%) rispetto al 2022/23. La produzione è prevista pari a 45,2 Mio t, in modesto aumento (+1%) rispetto allo scorso anno grazie all'aumento della superficie raccolta (+5%). Tuttavia, il rapporto tra le superfici raccolte e seminate diminuirà rispetto allo scorso anno, con abbandoni superiori alla media in Texas, Oklahoma e Kansas. Le rese, prevista a 3,01 t/ha, sono previste rimanere al di sotto di quelle dello scorso anno e tra le più basse dell'ultimo decennio. La prima previsione di produzione basata su sondaggi è per un aumento della produzione di frumento invernale pari al 2%, poiché l'aumento del raccolto di Soft Red Winter più che compenserà il calo dell'Hard Red Winter e del White.

UE: la produzione totale di grano dell'UE è stata proiettata in aumento del 3% rispetto al 2022/23 e, grazie a una drastica revisione al rialzo delle scorte iniziali (sulla base di consumi ed esportazioni inferiori nel 2022/23),  l'offerta totale è prevista aumentare del 5%. Le importazioni, principalmente dall'Ucraina, che hanno messo massicciamente sotto pressione i prezzi del grano europeo durante la campagna che sta per chiudersi, sono previste in riduzione di un terzo, pur mantenendosi su livelli storicamente elevati. Il consumo interno e le esportazioni sono previsti in aumento, con conseguente diminuzione delle scorte finali di campagna.

Russia: non sorprende la previsione di calo della produzione russa, sebbene l'entità di tale riduzione sia superiore al previsto. USDA proietta infatti la produzione a 81,5 Mio t (-11%), rispetto ad un dato condivisso SovEcon nelle settimane precedenti di quasi 87 Mio t. Le ingenti scorte iniziali andranno a limitare la battuta d'arresto dell'offerta, rendendo possibile un ulteriore aumento dell'export nel 2023/24.

Ucraina: USDA prevede una produzione di grano ucraina in calo del 21% rispetto all'attuale campagna. A seguito di esportazioni inaspettatamente elevate nel 2022/23, le scorte iniziali sono previste in calo del 57%, causando così un calo del 33% delle vendite all'estero. La Commissione Europea ha ufficializzato il blocco delle importazioni di alcuni prodotti agricoli, tra cui il frumento, dall'Ucraina nei quattro Stati membri dell'UE che confinano con l'Ucraina (più la Bulgaria). Questi Paesi hanno sollevato per mesi obiezioni nei confronti della concorrenza sleale del grano ucraino, venduto a prezzi molto bassi e senza dazio all'import, che ha invaso i loro mercati interni. Il divieto durerà fino al 5 giugno 2023, per il momento, ma consente comunque il transito di cereali ucraini verso altri paesi europei e terzi. La Commissione potrebbe attendere di verificare se la Black Sea Grain Initiative, attualmente in scadenza il 18 maggio, verrà rinnovata prima di prendere una decisione a più lungo termine in merito al divieto di importazione.

Altri: i maggiori raccolti in diversi paesi, tra cui Argentina, Canada, Cina e India, saranno in parte compensati da considerevoli cali in Australia e Kazakistan. L'aumento maggiore è per l'Argentina, dove la produzione dovrebbe riprendersi dopo la significativa siccità. In Canada è prevista una produzione quasi record, su aree seminate in aumento rispetto allo scorso anno.

A parte la consueta incertezza relativa al meteo, la competizione tra il grano russo ed europeo sui mercati internazionali sarà probabilmente un fattore chiave da tenere d'occhio anche durante la prossima campagna. Il futuro della Black Sea Grain Initiative e quindi del potenziale di esportazione ucraino sarà ancora rilevante, ma perderà peso, poiché le esportazioni di cereali dall'Ucraina diminuiranno. Tuttavia, a breve termine, l'incertezza sul rinnovo dell'accordo può essere un fattore di volatilità.

Prezzi del frumento in calo, ma mercato esposto ai rischi provenienti dal mais

Mercoledì, 12 Aprile 2023

L'andamento dei prezzi del grano sul mercato internazionale è dominato dalla concorrenza tra l'origine russa ed europea. Le esportazioni dalla Russia sono avviate verso il raggiungimento di un livello record in aprile. Con l'avvicinarsi della fine della campagna, l'attività di export sta accelerando. I prezzi alla produzione sul mercato interno russo sono diminuiti del 4% dalla fine di marzo, mentre i prezzi FOB in dollari USA sono rimasti più stabili di recente, incentivando così le esportazioni. In UE, i prezzi del frumento su Euronext sono stati caratterizzati da volatilità, registrando in media un-4% su base mensile tra marzo e aprile, mentre i prezzi del SRW su CME sono rimasti più stabili, sostenuti dal deterioramento delle condizioni del frumento invernale in gli Stati Uniti.

USA: il rapporto di USDA sulle intenzioni di semina, pubblicato il 31 marzo, prevede un aumento  complessivo del 9% per le aree seminate a frumento tenero negli USA nel 2023/24 rispetto al 2022/23. Si stima che le aree a SRW siano aumentate del 19%, le aree HRW del 13%, fino a raggiungere la più ampia superficie coltivata a grano invernale dal 2015. D'altra parte, i produttori sono orientati a ridurre le semine di frumento primaverile del 2% rispetto al 2022, per una superficie coltivata a grano primaverile che sarebbe la più piccola dal 1972.

UE: le condizioni del frumento tenero francese sono ancora al di sopra del livello dell'anno scorso, anche se la siccità rimane preoccupante in molte aree, sia in Francia che in altri paesi dell'UE. USDA ha rivisto al ribasso di 2 Mio t le previsioni di export per l'UE, a causa della scarsa competitività del grano europeo sui mercati internazionali.

Mar Nero: permangono le tensioni sul futuro del "corridoio del grano", con la Russia che chiede la revoca di alcune sanzioni come precondizione al rinnovo dell'accordo in scadenza il 18 maggio. In Ucraina, la produzione di frumento invernale per la campagna 2023/24 dovrebbe diminuire del 5,5% secondo fonti locali.

 

I fattori ribassisti prevalgono sul mercato e spingono i prezzi al ribasso

Giovedì, 09 Marzo 2023

Il trend ribassista che i prezzi del frumento stanno seguendo da metà febbraio ha spinto le quotazioni su Euronext sotto i 270€/t, tra le aspettative di rinnovo dell'accordo per le esportazioni ucraine dal Mar Nero, i numeri record del recente raccolto australiano e le tanto attese precipitazioni in Francia, Italia, Est Europa e nelle Grandi Pianure statunitensi.

USA: peggiorano le condizioni del frumento invernale in alcuni Stati chiave come il Kansas, dove si produce la più alta percentuale di Hard Red Winter. Le aree di semina del Soft Red Winter, invece, hanno beneficiato delle recenti precipitazioni. Di conseguenza, i prezzi dell'HRW hanno sviluppato un forte premio rispetto ai prezzi del SRW e persino rispetto ai prezzi del frumento su Euronext. L'evoluzione delle condizioni di siccità deve essere attentamente monitorata con l'avvicinarsi della primavera, sia per quanto riguarda le semine primaverili che per lo sviluppo del grano invernale.

UE: i rischi legati alle condizioni meteorologiche sono ancora presenti, poiché le riserve idriche del suolo sono ancora limitate in gran parte del continente, ma le attuali condizioni delle colture sono ancora favorevoli nelle principali aree di produzione.

Russia: la mancanza di precipitazioni nella Russia meridionale negli ultimi mesi ha portato Sovecon a rivedere le sue previsioni di produzione per il grano russo nel 2023 da 86 a 85,3 Mio t, ben al di sotto del record di quest'anno di 92 Mio t. Le esportazioni russe di grano procedono in una dura competizione con il grano europeo che sta spingendo al ribasso le quotazioni internazionali.

Australia: i recenti numeri pubblicati da ABARES confermano un raccolto record per la campagna 2022/23, ora stimato a 39 Mio t anche da USDA. Allo stesso tempo, ABARES ha pubblicato il suo primo scenario per la prossima campagna, ponendo la previsione di produzione in calo del 28% a causa di minori superfici e rese.

Il mercato sconta attualmente tutti gli elementi ribassisti, ma sta trascurando i rischi che permangono, almeno da qui ai prossimi raccolti e poi all'autunno, il più grande dei quali è il meteo nelle principali aree di produzione e l'andamento dei prezzi del mais, che sarà fortemente esposto al rischio siccità nel corso dell'estate, dopo i deludenti raccolti argentini.

 

La competizione tra il frumento tenero europeo e russo per quote di mercato domina il mercato internazionale

Venerdì, 24 Febbraio 2023

Il mercato internazionale dei frumento tenero è dominato da una rinnovata volatilità. I prezzi del frumento hanno seguito un trend di discesa nel corso della seconda metà di febbraio, causato dalla forte concorrenza tra il grano europeo e quello russo per quote di mercato nel commercio internazionale. La debolezza dei prezzi recentemente osservata segue una fase di rimbalzo delle quotazioni sui principali mercati finanziari, che era stata innescata dall'incertezza sull'estensione dell'accordo per l'esportazione degli cereali dai porti del Mar Nero oltre l'attuale data di scadenza del 18 marzo e dal sostegno dei prezzi del mais.

Su Euronext, i contratti  di marzo sono prossimi alla scadenza, sia per il mais che per il frumento tenero, quindi il fatto che attualmente il frumento sia decisamente più economico per mais sulla prima scadenza è tollerato dal mercato, mentre le seconde scadenze sono più allineate, facendo pensare che i prezzi del mais rappresenteranno probabilmente un fattore di sostegno per i prezzi del frumento nel medio termine.

Il meteo è attualmente più favorevole negli Stati Uniti, dove la neve e le precipitazioni stanno probabilmente attenuando le condizioni di siccità delle Grandi Pianure, consentendo un ulteriore indebolimento dei prezzi anche sul mercato statunitense. USDA ha pubblicato le sue prime previsioni per il bilancio USA 2023/24: le aree seminate sono previste aumentare del +8% a/a, la produzione del +14%, le scorte finali del +6%.

In UE, il deficit idrico è ancora preoccupante in molte aree, ma le condizioni del grano francese sono ancora valutate come estremamente favorevoli.

In Italia le superfici seminate a grano tenero sono aumentate del 6,2% rispetto all'anno precedente, secondo l'indagine Istat sulle intenzioni di impianto. Il premio di prezzo del grano italiano rispetto ai mercati europei si è ridotto, riducendo la possibilità di ulteriori cali di prezzo sulle borse nazionali.

Per i mesi residui dell'attuale campagna di commercializzazione, l'andamento dei prezzi sarà determinato dall'evoluzione del conflitto in Ucraina, con particolare attenzione alle trattative per l'estensione del “Grain Deal”. Anche il meteo giocherà un ruolo chiave, poiché la pioggia è ancora estremamente necessaria sulle Grandi Pianure USA, in Spagna, Francia meridionale, Italia settentrionale, Romania.

Frena la discesa dei prezzi europei

Giovedì, 09 Febbraio 2023

Il potenziale ribassista dei prezzi del frumento tenero in UE ha recentemente trovato un elemento di freno nei prezzi FOB del grano russo, che sono in ripresa dall'inizio del 2023. Allo stesso tempo, le quotazioni finanziarie negli Stati Uniti sono state sostenute da quelle del mais, a loro volta portate in tensione dal persistente deficit idrico in Argentina e dal ritardo nelle semine in Brasile. USDA non apportato modifiche significative ai bilanci di approvvigionamento del frumento tenero nei principali attori. Tuttavia, la revisione al rialzo delle prospettive di esportazione per l'UE e la Russia confermano l'aspettativa di una forte concorrenza tra le due origini mentre ci si avvicina alla fine della campagna. Fino ai prossimi raccolti, dunque, sembra probabile assistere ad ulteriori episodi di volatilità, con tendenze rialziste accompagnate da spinte al ribasso.

USA: anche se alcune precipitazioni a carattere nevoso si sono verificate, ancora il 58% del totale delle aree di coltivazione del frumento invernale è in condizioni di siccità. Le condizioni dell'Hard Red Winter nelle Grandi Pianure centrali e meridionali sono minacciate dalla persistente mancanza di precipitazioni, come mostrano i report mensili che giungono da Kansas, Oklahoma, Colorado e Texas.

Russia: dopo una produzione di frumento 2022/23 stimata da USDA in 92 Mio t (+1 Mio t nella revisione di febbraio), il raccolto 2023/24 potrebbe attestarsi tra 84 e 87 Mio t nel 2023/24, secondo IKAR. Il meteo è stato generalmente favorevole, tuttavia gli analisti stanno monitorando l'impatto della siccità nella regione meridionale e delle gelate nelle regioni centrali della Terra Nera e del Volga.

UE: le esportazioni cumulate di grano tenero dall'UE sono attualmente del 6,7% superiori rispetto al livello dell'anno scorso, abbastanza in linea con le previsioni della Commissione UE sulle esportazioni totali per la campagna corrente. Le condizioni del frumento in campo sono valutate da discrete a buone nella maggior parte dell'Europa, anche se un'alternanza di temperature estreme sta sollevando preoccupazioni.

India: le semine di grano in India sono rimaste stabili nonostante i prezzi record, poiché gli agricoltori in un'importante zona produttiva hanno virato sulla colza, per beneficiare dei prezzi ancora più alti dei semi oleosi, secondo quando dichiarato dal ministero dell'agricoltura. Aree di semina inferiori alle attese nel secondo produttore mondiale di frumento potrebbe limitare il potenziale di incremento produttivo, dopo che il deludente raccolto 2022 ha costretto Nuova Delhi a vietare le esportazioni dopo l'invasione russa dell'Ucraina.

Nel corso dell'ultimo mese, i mercati finanziari internazionali hanno frenato il loro trend ribassista e sono stati sostenuti dalle quotazioni del mais e dai prezzi FOB russi in ripresa. I prezzi nazionali del frumento italiano hanno invece seguito un trend di calo più deciso, che ha riportato il premio del frumento nazionale su quello francese in direzione della media storica, dopo aver raggiunto picchi record superiori a 50€/t.

L'andamento dei prezzi verso la fine della campagna sarà sempre più determinato dalle prospettive relative al nuovo raccolto.

Le aree seminate negli USA a frumento invernale sono stimate in aumento dell'11%

Venerdì, 13 Gennaio 2023

Nessuna minaccia evidente e immediata all'operatività del "corridoio del grano" del Mar Nero sta consentendo gli attuali cali di prezzo del grano sui mercati internazionali. Nonostante l'offerta deludente negli Stati Uniti e in UE, il mercato è ora dominato dall'abbondanza delle esportazioni russe e dal raccolto australiano record. In questa fase, risulta determinante anche l'evoluzione del mercato valutario: il rafforzamento dell'euro rispetto ai minimi di fine settembre ha ridotto la competitività del frumento europeo sui mercati internazionali e favorito il calo delle quotazioni sul mercato UE. Tuttavia, le condizioni del grano invernale statunitense destano ancora preoccupazione, nonostante l'aumento dell'11% delle aree seminate stimato da USDA.

USA: USDA stima un aumento delle aree seminate a frumento invernale negli USA per la campagna 2023/24 (+11% vs 2022/23). Il potenziale produttivo del frumento invernale è stato messo a dura prova da condizioni di siccità estese all'inizio del periodo invernale. Nonostante alcune precipitazioni tanto necessarie siano arrivate in molte aree, l'ondata di freddo record che ha colpito il Paese a fine dicembre potrebbe aver fatto danni importanti alle colture laddove mancava la copertura nevosa. Le cattive condizioni del grano invernale degli Stati Uniti sono state evidenziate dalle valutazioni aggiornate sulle condizioni del raccolto per il Kansas, che è il principale stato produttore di grano invernale degli Stati Uniti, dove il raccolto in condizioni "buone/eccellenti" era soltanto il 19% ad inizio gennaio. Altri Stati in cui è stato registrato un peggioramento delle condizioni del frumento includono Kentucky, Montana, Nebraska, Nord e Sud Dakota. Le condizioni in Oklahoma, Illinois e Colorado sono invece migliorate da metà novembre. Le previsioni meteorologiche non sono del tutto favorevoli per il primo trimestre 2023: precipitazioni al di sopra delle medie stagionali sono previste solo nelle Grandi Pianure settentrionali dove si coltiva principalmente grano primaverile e duro, mentre Kansas e Oklahoma probabilmente registreranno precipitazioni in linea o al di sotto della media.

UE: le esportazioni cumulate di grano tenero europeo ammontavano a 17 Mio t alla data dell'8 gennaio (+5,2% vs anno scorso) e sono quindi in linea con la previsione della Commissione UE di 34 Mio t (+16%) per l'intera campagna considerato che ci troviamo all'inizio del secondo semestre di campagna. Al contrario, le importazioni dai paesi terzi sono esplose e coprono già l'86% dei volumi previsti.

Ucraina: finora, dall'inizio della campagna, le esportazioni di grano ucraino sono state inferiori del 46% rispetto allo scorso anno. Verso la fine del mese scorso, le compagnie di assicurazioni marittime hanno dichiarato che avrebbero annullato la copertura in Ucraina, Russia e Bielorussia, senza che questo avesse alcun impatto o fornisse particolare sostegno al mercato. Tuttavia, le esportazioni dall'Ucraina hanno nuovamente rallentato: è stato riferito che 94 navi sono attualmente bloccate e in attesa di autorizzazione al passaggio dal Bosforo. Il tempo di attesa per l'attraversamento può raggiungere anche un mese. Dal punto di vista meteorologico, l'inverno caldo ha influito negativamente sull'indurimento delle colture invernali, mettendo a rischio il potenziale di resa.

Russia: la competitività del grano russo sul mercato internazionale è stata rafforzata dal recente deprezzamento del rublo rispetto al dollaro. Dopo i minimi toccati a settembre sul mercato interno, i prezzi del frumento al produttore in Russia hanno registrato un leggero rimbalzo, ma il contemporaneo deprezzamento del rublo del 19% rispetto al dollaro (e del 28% rispetto all'euro) ha consentito ai prezzi FOB del grano russo di guadagnare quote di mercato. L'obiettivo di produzione russo per il 2023/24 è di 80-85 Mio t secondo il ministero dell'Agricoltura.

Australia: la stima del raccolto australiano continua a crescere. Già i dati di ABARES di inizio dicembre avevano portato la stima del raccolto a un nuovo record per il secondo anno consecutivo, con un totale di 36,6 Mio t. Gli alti livelli di precipitazioni hanno permesso rese record ed ora l'attesa degli operatori è per una produzione di 42 Mio t (mentre la stima di USDA è rimasta ferma a 36.6 Mio t). Ciò consentirà all'Australia di esportare volumi record di grano. Tuttavia, le rese elevate hanno causato un basso valore proteico, che farà sì che una buona parte del raccolto sia destinata ad uso mangimistico.

Attualmente il sentimento ribassista prevale sul mercato, ma i rischi rimangono dietro l'angolo

Lunedì, 12 Dicembre 2022

La tendenza ribassista dei prezzi del frumento tenero perdura ormai dalla seconda decade di ottobre, sulla scia di un euro più forte, di scarse esportazioni statunitensi, del miglioramento del ritmo delle esportazioni russe, dei timori di un razionamento della domanda a causa della recessione economica e, ancora più importante, dell'aspettativa che l'Ucraina possa essere in grado di esportare più di quanto previsto in precedenza.

USA: le condizioni di siccità nelle Grandi Pianure sono ancora preoccupanti, nonostante le recenti precipitazioni abbiano migliorato leggermente la situazione. Le esportazioni statunitensi di frumento sono attualmente in linea con il livello dello scorso anno, come ipotizzato da USDA. Il livello delle acque sul fiume Mississippi è recentemente migliorato e le chiatte stanno caricando maggiori volumi di cereali e semi oleosi.

UE: nonostante il rafforzamento dell'euro sul mercato valutario, le esportazioni europee di frumento tenero continuano a progredire rapidamente e sono attualmente del 3,5% superiori al livello dell'anno scorso, ma ben al di sotto delle aspettative di USDA, che prevede un aumento delle esportazioni del 12%. Secondo il Medium-Term Outlook della Commissione Europea, la superficie e la produzione di grano tenero dell'UE rimarranno sostanzialmente stabili nel 2023/24 rispetto al 2022/23. L'evoluzione del meteo sarà cruciale nei prossimi mesi.

Ucraina: Le esportazioni ucraine stanno avanzando nonostante gli ultimi attacchi russi al sistema energetico nella regione di Odessa. Nella regione, i porti di Pivdennyi e Chornomorsk hanno ripreso a funzionare dopo gli attacchi, grazie a fonti di energia alternative. Inoltre, i diplomatici russi e statunitensi si sono incontrati in Turchia, dando il via a speculazioni su colloqui tra Mosca e Washington, ma una risoluzione del conflitto appare ancora un risultato molto remoto.

Russia: secondo l'Unione Russa degli Esportatori di Cereali, le esportazioni di grano dalla Russia saranno vicine ai livelli record a dicembre e stanno lentamente tornando alla normalità. Il nuovo pacchetto di sanzioni contro il settore finanziario russo, in discussione in UE, potrebbe mettere in discussione la progressione delle esportazioni russe nella seconda metà della campagna.

Il raccolto in Argentina è in ritardo rispetto alla media storica e le rese sono fortemente compromesse dalla persistente siccità. Al contrario, i volumi australiani dovrebbero raggiungere livelli record, anche se rimangono preoccupazioni sulla qualità del raccolto.

 

Condizioni delle colture invernali da monitorare nell'emisfero nord

Venerdì, 25 Novembre 2022

L'estensione di 4 mesi dell'accordo sull'esportazione di grano del Mar Nero e, prima ancora, l'aspettativa che potesse verificarsi, hanno messo sotto pressione i prezzi finanziari del frumento tenero nella prima metà di novembre. Le quotazioni di Euronext sono tornate ai minimi annuali della scorsa estate.

USA: le condizioni del frumento invernale sono ancora lontane dall'ideale e la mancanza di riserve idriche è ancora preoccupante. Il frumento invernale si sta avvicinando allo stadio di dormienza senza adeguate riserve di umidità del suolo. Le precipitazioni, quindi, sono assolutamente necessarie. La Niña, che tende a portare condizioni calde e particolarmente secche nelle Grandi Pianure meridionali, continuerà fino a febbraio con una probabilità del 76%, secondo il Centro di previsione climatica degli Stati Uniti.

UE: le esportazioni di grano tenero continuano a rimanere su livelli più elevati rispetto allo scorso anno, come le importazioni. Temperature eccezionalmente elevate hanno favorito l'emergenza e l'insediamento precoce delle colture invernali. In gran parte dell'Europa meridionale, a ciò si aggiunge un persistente deficit di precipitazioni. In Francia, lo stato vegetativo molto avanzato delle colture invernali fa temere una grande sensibilità al freddo di questo inverno, o alle gelate tardive primaverili.

Ucraina: risulta praticamente completata la semina invernale di frumento su superfici che sono risultate inferiori del 41% rispetto allo scorso anno. Dall'inizio della campagna 2022/23, l'Ucraina ha esportato 6,28 Mio t di frumento tenero contro 14 Mio t nello stesso periodo della campagna 2021/22, secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura (3,5 Mio t nell'ambito del "corridoio del grano").

Russia: fonti locali (Ministero Agricoltura e SovEcon) stimano ora un raccolto di grano russo superiore a 100 Mio t per l'attuale campagna (contro i 91 Mio t di USDA). Il ritmo delle esportazioni russe di frumento è aumentato notevolmente dall'inizio di novembre nonostante il contesto geopolitico, per quanto il livello cumulato da inizio campagna risulti, a metà mese, ancora del 2% rispetto allo scorso anno.
SovEcon prevede inoltre che la Russia ridurrà l'area seminata a cereali invernali a causa delle forti piogge delle ultime settimane e dei prezzi storicamente bassi del grano sul mercato interno a causa del rublo forte e dei dazi all'esportazione. Si prevede che la superficie complessiva a frumento possa raggiungere i 29,1 Mio ha nel 2023 (-0,4 Mio ha a/a). La produzione potrebbe ridursi fino a 84,8 milioni di tonnellate nel 2023.

I raccolti nell'emisfero australe risulteranno ben al di sotto delle aspettative iniziali. La siccità in Argentina ha fortemente ridotto il potenziale produttivo del paese. Diversamente, il raccolto di grano invernale quasi record dell'Australia è minacciato dalle forti piogge che stanno interessando la costa orientale, danneggiando i raccolti.

Il mercato del frumento tenero continua ad essere dominato da una forte volatilità dei prezzi

Giovedì, 10 Novembre 2022

La volatilità è ancora la caratteristica che domina il mercato del frumento tenero, ancora a causa delle conseguenza della crisi ucraina. A fine ottobre, l'annuncio della sospensione della partecipazione russa all'accordo per l'esportazione dei cereali dai porti del Mar Nero ha causato un aumento delle quotazioni pari al +6% su CME e al +4% su Euronext nella prima sessione successiva alla dichiarazione. Il passo indietro russo, pochi giorni dopo, ha riportato i prezzi ai livelli precedenti.

USA: mentre ci avviniamo al completamento delle semine, le condizioni del frumento invernale generano preoccupazione. Nonostante la possibilità di precipitazioni nevose sulle Grandi Pianure prima che le temperature raggiungano livelli al di sotto della media, le condizioni di siccità delle aree di coltivazione del frumento invernale sono ancora gravi. C'è ancora tempo sufficiente per vedere miglioramenti nelle condizioni del raccolto nei prossimi mesi, ma l'inizio è stato tutt'altro che ideale.
Le Long Term Projections di USDA, pubblicate il 7 novembre, prevedendo che le aree seminate e raccolte  a frumento negli Stati Uniti aumenteranno rispettivamente del +3,9% e del +9,9% per la campagna 2023/24, con un aumento produttivo del +16,3% anche grazie a maggiori rese (3,31 t /ha). Sono previsti in aumento anche il consumo interno e le esportazioni (+3,6% e +6,5% rispettivamente). Secondo lo scenario di USDA, che non verrà più aggiornato fino a febbraio, il rapporto stock/utilizzi degli Stati Uniti per la campagna 2023/24 è previsto pari a 34% rispetto a 30,6% nel 2022/23.

UE: le esportazioni di frumento tenero risultano ancora al di sopra del livello dello scorso anno. Le semine di frumento in Francia per il raccolto 2023 procedono più velocemente dello scorso anno, nonostante la scarsità di offerta di gasolio agricolo. Secondo IGC, le piogge sono state tempestive e diffuse, con effetti benefici sui lavori agricoli e sul primo sviluppo delle colture. Resta tuttavia la necessità di ulteriori precipitazioni, in particolare in alcune parti della Spagna, della Francia e dell'Italia. Nel complesso, si prevede che la superficie seminata in UE nel 2023/24 possa vedere una limitata riduzione su base annua.

Ucraina: le autorità ucraine lamentano che il ritmo delle ispezioni delle navi che si muovono attraverso il "corridoio del grano" da e verso i porti dell'Ucraina sia nuovamente artificialmente, come accaduto nei giorni precedenti la chiusura del corridoio rallentato. Le semine di frumento invernale in Ucraina hanno raggiunto 3,6 Mio ha (vs 6,2 Mio ha dello scorso anno) alla data del 7 novembre e sono praticamente concluse.

Russia: fonti locali (Ministero dell'Agricoltura e SovEcon) stimano ora un raccolto di grano russo superiore a 100 Mio t per l'attuale campagna (contro i 91 Mio t di USDA).Dall'inizio di novembre è aumentato il ritmo di esportazione di frumento dalla Russia, anche se ad oggi l'export cumulato da inizio campagna risulta ancora dell'1,5% inferiore rispetto allo scorso anno. Il numero di paesi che stanno importando cereali dalla Russia è sceso a 39 nel corso della campagna 2022/23, rispetto ai 70 di un anno fa.
Secondo il Ministro dell'Agricoltura, il governo russo prevede di fissare una quota per l'esportazione di cereali, come tradizionalmente la Russia fa a partire da febbraio a febbraio per la seconda metà della stagione, ipoteticamente a 25 Mio t (nel 2022 è stata fissata a 11 Mio t).
SovEcon prevede inoltre che la Russia ridurrà le superfici seminate a colture invernali a causa delle forti piogge delle ultime settimane e dei prezzi storicamente bassi del grano sul mercato interno dovuti ad un rublo forte e ai dazi all'esportazione. Si prevede che la superficie complessiva seminata a frumento raggiungerà i 29,1 Mio ha nel 2023 (-0,4 Mio ha a/a), con un calo produttivo fino a 84,8 Mio t nel 2023.

I raccolti nell'emisfero australe risulteranno ben al di sotto delle aspettative iniziali. La siccità in Argentina ha fortemente ridotto le rese potenziali nel Paese. Diversamente, il raccolto di grano invernale quasi record dell'Australia è minacciato dalle forti piogge che stanno colpendo la costa orientale, danneggiando i raccolti e rendendo impossibile l'accesso ai campi in alcune regioni.

Come previsto da Areté, la commercializzazione del raccolto russo sta mettendo sotto pressione i prezzi internazionali del grano. Questa fase potrebbe presto essere messa in discussione dall'incertezza sul rinnovo dell'accordo sul corridoio del Mar Nero, la cui scadenza è attualmente prevista per il 19 novembre, e dal basso livello di offerta da parte di tutti i principali esportatori di frumento (con l'eccezione della Russia).

 

Pressione al ribasso sulle quotazioni del frumento tenero dalla commercializzazione del raccolto russo

Giovedì, 27 Ottobre 2022

Dopo la prima decade di ottobre, i prezzi finanziari internazionali del frumento tenero hanno seguito un trend moderatamente ribassista, sotto la pressione dell'aumento delle esportazioni russe e della minore competitività del frumento europeo. I prezzi sul mercato italiano, invece, sono meno inclini al ribasso, a causa degli scarsi volumi di vendita da parte dei produttori e della bassa offerta di prodotto nazionale.

USA: le semine invernali sono notevolmente progredite e ora sono in linea con il ritmo medio. La mancanza di precipitazioni non ha impedito le attività di semina, ma deve essere monitorata nei prossimi mesi.

UE: nonostante la minore produzione, le esportazioni europee di grano tenero sono ancora al di sopra del livello dell'anno scorso (+2% alla data del 24 ottobre), anche grazie a importazioni molto sostenute (+129%). La semina sta avanzando a ritmi record in Francia e l'aspettativa è di aree in crescita rispetto allo scorso anno. Tuttavia, le condizioni meteorologiche attuali continuano a destare preoccupazione, a causa delle temperature elevate e di un deficit idrico ancora pronunciato.

Russia: fonti locali (Ministero dell'Agricoltura e SovEcon) stimano un raccolto russo di grano superiore a 100 Mio t per l'attuale campagna (contro i 91 Mio t di USDA). Le esportazioni russe di cereali hanno guadagnato slancio e potrebbero raggiungere i 5 Mio t in ottobre, anche se si stima che un tale livello record di offerta richiederebbe esportazioni mensili di almeno 6 Mio t, in particolare considerando che presto la logistica potrebbe essere complicata dal meteo, che di solito peggiora in dicembre-gennaio e porta a strozzature nei porti e al congelamento di porti e fiumi poco profondi. Il numero di paesi che importano cereali dalla Russia è sceso a 39 finora nella campagna 2022/23, rispetto ai 70 di un anno fa.
Secondo il Ministro dell'Agricoltura, il governo russo prevede di fissare la quota di esportazione, che la Russia tradizionalmente impone a febbraio per la seconda metà della campagna, a 25 Mio t senza suddivisione per prodotto (lo scorso anno era stata fissata a 11 Mio t).
SovEcon prevede inoltre che la Russia ridurrà in modo significativo la superficie seminata a cereali invernali, a causa delle forti piogge delle ultime settimane e dei prezzi storicamente bassi del grano sul mercato interno, dovuti al rafforzamento del rublo e ai dazi sulle esportazioni. SovEcon prevede che le aree seminate a frumento per il raccolto 2023 possano raggiungere i 29,1 Mio ha (-0,4 Mio ha a/a), per una produzione totale prevista a 84,8 Mio t.

Argentina: la mancanza di precipitazioni dovuta a La Niña sta peggiorando le prospettive di produzione di frumento: il 26 ottobre la Borsa merci di Rosario ha rivisto la sua stima di produzione di grano a soli 13,7 Mio t, rispetto ai 15 Mio della settimana precedente (e 16 Mio t di quella ancora prima) e ai 23 Mio t dello scorso anno.

Australia: La Niña sta causando abbondanti piogge in Australia, creando preoccupazioni per la qualità del prossimo raccolto di frumento.

La congiuntura ribassista creata dalla commercializzazione del raccolto record di grano russo potrebbe presto essere messa in discussione dall'incertezza sul rinnovo dell'accordo sul corridoio del Mar Nero, che si scadrà il 19 novembre se non dovesse essere esplicitamente rinnovato, e dalla scarsità dell'offerta da parte di tutti i principali Paesi esportatori di grano a parte la Russia.

 

 

Prezzi ancora in tensione di fronte all'escalation militare in Ucraina e di fronte ad una offerta USA inferiore alle aspettative

Giovedì, 13 Ottobre 2022

I prezzi del frumento stanno attraversando una fase di rinnovata tensione sia sui mercati finanziari internazionali che sui mercati italiani. Il deterioramento delle prospettive di produzione degli Stati Uniti, anticipato dallo Small Grains Summary del 30 settembre, ha rivelato che il mercato mondiale presenta maggiori elementi di tensione del previsto. Allo stesso tempo, l'aggravarsi della crisi ucraina, con l'esplosione sul ponte di Crimea e il nuovo bombardamento di Kiev, ha provocato una nuova impennata dei prezzi.

USA: il WASDE di ottobre ha rivisto al ribasso le previsioni per l'offerta 2022/23 di frumento degli Stati Uniti 2022/23 a causa di una minore superficie raccolta e rese inferiori. Nonostante le aspettative precedenti, la produzione risulta essere solo marginalmente superiore rispetto allo scorso anno. Ciò porterà ad un razionamento della domanda, sia sul mercato interno che per l'export. Le scorte finali di fine campagna negli Stati Uniti sono previste risultare le più basse dal 2007/2008.

UE: USDA ha rivisto al rialzo le previsioni per l'export europeo 2022/23, in virtù di una maggiore produzione stimata per Germania e Polonia.

Argentina: una grave siccità sta mettendo a rischio la produzione di frumento. La borsa del Rosario ha tagliato la sua previsione di produzione fino a 16,5 Mio t, il valore più basso degli ultimi sette anni.

Le notizie dall'area del Mar Nero continuano a determinare l'andamento a breve termine dei prezzi del grano, mentre cresce l'incertezza sulla disponibilità di offerta per i mercati internazionali. I prezzi europei sono supportati dalla forte domanda nonostante la minore produzione, mentre il mercato statunitense è sostenuto dalle nuove stime di produzione e dalla diffusa siccità nelle zone di semina di frumento invernale. Inoltre, i prezzi del mais rappresentano ancora un elemento di supporto.

Primo scenario 2023/24: è stato pubblicato il primo scenario per la campagna 2023/24. Si prevede che il rapporto stock/utilizzi per il frumento USA diminuirà ulteriormente, a causa di un aumento di produzione accompagnato però da un aumento dei consumi interni e delle esportazioni e dal calo delle scorte iniziali. Tuttavia, i prezzi medi di campagna sono previsti in calo rispetto a quanto previsto per la campagna 2022/23, sotto la forte ipotesi di un quadro macroeconomico e geopolitico meno di supporto. Come suggeriscono le previsioni di Areté sui fondamentali di mercato, il mercato si manterrà scarsamente abbondante per la prossima campagna, a meno che non si verifichino produzioni record nei principali paesi esportatori. Agli attuali livelli di prezzo, le semine di frumento invernale dovrebbero essere incoraggiate nell'emisfero settentrionale. Tuttavia, si deve considerare che i livelli di umidità sono tutt'altro che ideali in molti Paesi fino al punto di ritardare le semine in Russia, Ucraina e Stati Uniti. Un altro grande elemento di incertezza riguarda l'utilizzo degli input produttivi durante lo sviluppo delle colture. Se i prezzi dei fertilizzanti dovessero rimanere sostenuti come sono attualmente, i raccolti e la qualità dei prossimi raccolti potrebbero risentirne. Lo scenario per la campagna 2023/24 è esposto a molti fattori di rischio, tra i quali gli sviluppi macroeconomici e geopolitici rappresentano i maggiori.

La crisi ucraina domina la scena sul mercato del frumento

Giovedì, 29 Settembre 2022

L'evoluzione dei prezzi del frumento tenero sui mercati finanziari continua ad essere dominata dalla tensione geopolitica legata alla crisi ucraina. L'annuncio di Vladimir Putin di una parziale mobilitazione in Russia ha provocato una nuova impennata dei prezzi su CME ed Euronext, al punto che lo spread tra i prezzi del grano italiano e la prima scadenza su Euronext si è ridotto al di sotto delle aspettative. Il sabotaggio di Nord Stream 1 e 2 ha ulteriormente peggiorato la situazione.

Sebbene sia possibile, in termini di fondamentali, un leggero ridimensionamento dei prezzi del grano in concomitanza con la commercializzazione del raccolto russo e della pressione del raccolto del mais, gli attuali sviluppi della crisi ucraina stanno attualmente rendendo sempre più remota questa prospettiva.

UE: secondo i dati delle dogana, dall'inizio della campagna le esportazioni cumulate di grano dall'UE sono risultate leggermente superiori al livello dello scorso anno e del 73% più elevate di due anni fa. Le importazioni sono molto al di sopra del livello dello scorso anno (+80%).

USA: mentre la raccolta del frumento primaverile è praticamente completata, le semine di frumento invernale procedono con una progressione in linea con la media, nonostante una crescente siccità, che per il momento non impedisce le semine ma che dovrà essere monitorata nei prossimi mesi.

Russia: la Commissione UE prevede che la produzione russa di frumento raggiunga i 95 Mio t (USDA la prevede pari a 91 Mio t). Il ritmo delle esportazioni russe è ancora più lento rispetto allo scorso anno, creando malcontento tra i produttori. La Russian Grain Union sta sollecitando esportazioni di cereali su larga scala, attualmente limitate da restrizioni informali sia esterne che interne, principalmente un dazio all'esportazione variabile. L'elevata produzione di grano e le esportazioni sotto tono stanno pesando sui prezzi interni.  

Ucrainale semine di frumento ucraine potrebbero vedere un calo di oltre il 30% a causa di un aumento dei prezzi delle sementi e del carburante, insieme ai bassi prezzi di vendita sul mercato interno, secondo l'Ukrainian Agrarian Council. 

Gli sviluppi nell'area del Mar Nero sono ancora le principali fonti di volatilità del mercato e lo saranno nel prossimo futuro. Dal punto di vista dei fondamentali di mercato, il raccolto russo potrebbe esercitare una pressione ribassista sui prezzi del grano, una volta che questo sarà pienamente disponibile sul mercato, ma solo se le esportazioni riprenderanno e alleggeriranno la pressione della domanda sull'origine europea. Qualsiasi calo dei prezzi è fortemente condizionato allo sviluppo della crisi ucraina.

Il deludente raccolto di mais nell'UE sta sostenendo i prezzi dei cereali e il potenziale ribassista dei prezzi del mais è oramai ridotto, dopo che a settembre WASDE ha ridotto di 10,5 Mio t le previsioni del raccolto di mais negli Stati Uniti (il raccolto è al 12%); le semine di frumento invernale stanno iniziando o stanno per iniziare nell'emisfero settentrionale e potrebbero essere influenzate dai prezzi del grano, dai costi di produzione e dalle condizioni di umidità del terreno (che negli USA e nell'UE sono molto basse).

 

Ancora tensione sui mercati finanziari mentre la Russia cerca di rinegoziare l’accordo sulle esportazioni di cereali ucraini

Martedì, 13 Settembre 2022

Mentre Putin intende discutere l'accordo sull’esportazione di cereali dal Mar Nero con il Presidente turco Erdogan, i prezzi sui mercati finanziari attraversano una nuova fase di volatilità. L'instabilità nell'area del Mar Nero è tornata a crescere e gli operatori di mercato temono che l'operatività dei porti ucraini sul Mar Nero possa essere di breve durata. Intanto, le tensioni sul mercato del mais continuano a sostenere i prezzi del frumento sul mercato nazionale italiano.

UE: la Commissione Europea ha aumentato la previsione di produzione di frumento tenero per l'UE a 125,9 Mio t dai 123,9 Mio t precedenti e rispetto ai 130,1 Mio t dell'anno scorso (-3% a/a). Nella sua previsione di settembre, Agreste ha alzato la sua previsione di produzione di frumento tenero a 34,1 Mio t rispetto ai 33,8 Mio t di agosto, segnando un calo del 4% rispetto all'anno scorso. Il report parziale sulla qualità del frumento francese al 23 agosto, pubblicato da FranceAgrimer, ha mostrato un contenuto proteico inferiore rispetto allo scorso anno, un peso specifico più elevato e, complessivamente, il 42% dei volumi classificati come di qualità "Superiore" (16% lo scorso anno).

USA: alla data del 12/9, è stato raccolto l'85% del frumento primaverile, compreso il frumento duro, con un progresso di 14 punti rispetto alla scorsa settimana, ma al di sotto della media quinquennale dell’89%. Lo stesso report mostra che, alla stessa data, era stato seminato il 10% del frumento invernale, al di sopra della media quinquennale. Il 53% della produzione di frumento invernale si trova in un'area colpita da siccità.

Russia: SovEcon prevede una produzione russa di 94,7 Mio t (rispetto i 91 Mio t di USDA). Gli agricoltori russi, al 5/9, avevano già completato la raccolta del frumento sul 79% delle superfici seminate, con un volume raccolto di 90,4 Mio t da 23,2 milioni di ettari. L’attività di raccolta è ostacolata da abbondanti piogge nelle principali regioni produttrici, che stanno generando problemi di qualità. Nonostante le aspettative di un buon raccolto, il ritmo delle esportazioni, all'inizio della campagna, è stato estremamente basso. Secondo il Ministero dell’Agricoltura, al 2/9, gli agricoltori russi avevano seminato 2,73 Mio ha di colture invernali, con un calo di 0,5 Mio ha rispetto alla stessa data dell'anno scorso.

Ucraina: Secondo il Ministero dell’Agricoltura, ad agosto, l’Ucraina ha esportato un totale di 4,5 Mio t tra cereali, legumi, semi oleosi e sottoprodotti, in aumento del 66% rispetto a luglio. In particolare, le esportazioni di frumento hanno raggiunto 0,9 Mio t, in aumento di 0,49 Mio t rispetto a luglio, ma in calo del 25% rispetto ad agosto 2021. L’Ucraina ha iniziato la campagna di semina invernale, la prima dall’inizio della guerra.

Gli sviluppi nell'area del Mar Nero rappresentano ancora la principale fonte di volatilità del mercato e così sarà anche nel prossimo futuro. Tuttavia, non bisogna trascurare i fondamentali. Il raccolto russo potrebbe trasmettere volatilità ribassista ai prezzi del frumento, una volta che sarà completamente disponibile sul mercato, ma solo se le esportazioni aumenteranno e allevieranno la pressione della domanda sull'origine europea.

Il deludente raccolto di mais nell'UE sta sostenendo i prezzi dei cereali e questo sostegno potrebbe perdurare anche nei prossimi mesi, in particolare dopo che il WASDE di settembre ha rivisto al ribasso di 10,5 Mio t la previsione di produzione per il mais USA (la raccolta è al 5%).

Le semine di frumento invernale stanno iniziando o stanno per iniziare nell'emisfero settentrionale e potrebbero essere influenzate dai prezzi del frumento, dai costi di produzione e dalle condizioni di umidità del terreno (che sono molto scarse negli Stati Uniti e nell'UE).

La ripresa degli export ucraini è il fattore chiave da monitorare

Lunedì, 15 Agosto 2022

I movimenti di prezzo sul mercato del frumento tenero sono ancora guidati principalmente dall'evoluzione del conflitto ucraino. La partenza di navi cariche di cereali dal porto di Odessa ha indebolito le quotazioni futures, mentre il mercato italiano rimane teso per via del peggioramento delle condizioni del mais.

UE: la Commissione Europea ha abbassato la previsione di produzione di frumento tenero per l'UE a 123,9 Mio t dai 125 Mio t precedenti e rispetto ai 130,1 Mio t dell'anno scorso (-5% y/y). Ha anche abbassato le previsioni di export di grano tenero di 2 Mio t a 36 Mio t, per via delle aspettative di un maggiore export ucraino. Secondo DBV, l'associazione degli agricoltori tedeschi, il raccolto di frumento invernale in Germania aumenterà di circa l'1% rispetto all'anno scorso, arrivando a 21,38 Mio t. Nella sua previsione di agosto, Agreste ha alzato la sua previsione di produzione di frumento tenero a 33,8 Mio t rispetto ai 32,9 Mio t di luglio, segnando un calo del 4% rispetto all'anno scorso. L'ISTAT ha stimato il raccolto di grano in Italia in calo del 7% rispetto all'anno scorso.

USA: l'Hard Spring Wheat Tour 2022 del Wheat Quality Council è finito il 28 luglio, portando un outlook molto positivo per il frumento hard red spring (HRS) statunitense. Lo sviluppo del frumento è più indietro rispetto al solito per via delle semine tardive di quest'anno, ma è stata stimata una media ponderata delle rese del HRS a 3,3 t/ha rispetto ai 3.03 t/ha stimati da USDA. Nonostante le difficoltà del frumento invernale, gli agricoltori continuano a riportare rese e qualità al di sopra delle aspettative nelle aree colpite da siccità. La raccolta del frumento invernale è stata completata e il contenuto proteico riportato è in linea con la media quinquennale. E' prevista un'altra ondata di calore, ma la maggior parte delle aree di semina del SRW continuano ad avere un'umidità del terreno adeguata per le semine in autunno, mentre i livelli di umidità del sottosuolo variano dal 66% al 91%, da scarsi a molto scarsi, dal Texas al Montana, nelle aree di coltivazione dell'HRW, dove i coltivatori sperano di ricevere un po' di precipitazioni in vista delle prossime semine.

Russia: le abbondanti piogge di fine luglio hanno peggiorato la qualità del grano invernale russo, ma hanno migliorato le condizioni meteorologiche per le colture primaverili. USDA ha aumentato la propria previsione di produzione di frumento in Russia fino ad un record di 88 Mio t, mentre analisti russi come IKAR e SoveEcon hanno formulato previsioni superiori a 90 milioni di tonnellate. Le esportazioni russe sono ancora relativamente ridotte, ma la pressione del raccolto sta crescendo all'interno del Paese e il rublo si sta deprezzando, il che potrebbe favorire le esportazioni.

Ucraina: Con la ripresa della navigazione nei tre porti ucraini - Odessa, Chornomorsk e Pivdenny - si prevede che le esportazioni di cereali supereranno i 3 milioni di tonnellate al mese, ha dichiarato il ministro delle infrastrutture Oleksandr Kubrakov. Gli operatori restano scettici su questi numeri. Nel frattempo, il Paese attende l'arrivo delle prime navi per la raccolta dei cereali.

La possibile ripresa delle esportazioni di grano ucraino sarà fondamentale per l'andamento futuro dei prezzi del frumento, perché potrebbe alleggerire la domanda verso l'origine europea. La prevista forte domanda di grano dell'UE, unita alla minore produzione, manterrà i prezzi sostenuti per la campagna attuale. Anche il peggioramento delle condizioni del mais nell'UE va osservato con attenzione, poiché i prezzi del mais stanno attualmente sostenendo quelli del grano. Se il raccolto di mais europeo dovesse risultare inferiore alle previsioni, sarà ancora una volta il potenziale di esportazione ucraino a determinare l'andamento dei prezzi dei cereali nel medio termine.

La firma del tanto atteso accordo per lo sblocco dei porti ucraini è stata immediatamente seguita da un bombardamento su Odessa

Martedì, 26 Luglio 2022

Dopo settimane di colloqui coordinati dall'Onu e dal governo turco, è stato finalmente raggiunto un accordo tra Ucraina e Russia per consentire l'esportazione di cereali ucraini dai porti di Odessa, Chornomorsk e Pivdennyi. I porti non saranno sminati, ma i piloti ucraini guideranno le navi lungo canali sicuri nelle loro acque territoriali, con una nave dragamine a disposizione secondo necessità ma senza scorte militari. Sarà istituito a Istanbul un Centro di coordinamento congiunto (JCC) per coordinare le esportazioni e risolvere ogni possibile presunta attività illegale, poiché non sarà possibile attaccare questi elementi. L'accordo è valido per 120 giorni e può essere rinnovato, a meno che la guerra non finisca prima.

A seguito dell'operazione, i prezzi sono scesi sui mercati finanziari, sia su CME che su Matif, sulla scia dell'aspettativa di una ripresa delle esportazioni dai porti ucraini. Tuttavia, resta da vedere quando e quanto sarà possibile esportare, soprattutto perché meno di 24 ore dopo la firma dell'accordo la Russia ha lanciato missili sul porto di Odessa, senza causare danni significativi. Secondo Oleh Ustenko, consigliere economico di Zelenskiy, il paese potrebbe esportare 60 Mio t di cereali nei prossimi nove mesi, ma ci vorrebbero fino a 24 mesi se le operazioni dei suoi porti fossero interrotte. I porti ucraini dovrebbero impiegare almeno 10 giorni per essere pronti a riprendere le esportazioni, senza considerare eventuali danni aggiuntivi causati dai nuovi raid, come quelli ripetuti martedì mattina.

La ripresa delle esportazioni ucraine dai porti del Mar Nero è un fattore potenzialmente ribassista per il mercato del frumento tenero che il mercato potrebbe trovarsi a scontare ulteriormente nelle prossime settimane, se tutto andrà come stabilito. Per contro, i prezzi del gas naturale sono ancora a livelli record e questo si ripercuote sui prezzi della farina.
A questo si aggiunge il supporto che potrebbe venire dal mercato del mais, qualora il deterioramento del raccolto europeo causato dall'attuale siccità dovesse portare l'UE ad incrementare significativamente le proprie necessità di importazione di mais. Anche a questo proposito, lo sblocco dei porti ucraini può giocare un ruolo determinante nel ridurre la pressione sul mercato USA del mais, ma la situazione è ancora in evoluzione nell'area del Mar Nero. L'accordo è un primo passo verso la normalizzazione dei flussi commerciali, ma c'è ancora molto da fare al riguardo. Il mercato finanziario è rimbalzato già nella sessione successiva al giorno all'accordo. A breve potremmo vedere alcune navi con grano ucraino in uscita dai terminal (con 0,5-0,7 Mio t di grano e mais); sono rimaste bloccate lì dalla fine di febbraio. Il mercato ha tuttavia bisogno di vedere nuove navi entrare nei porti per ottenere una conferma che i porti ucraini sono di nuovo aperti al commercio.

Prezzi del grano statunitense spinti al ribasso da un maggiore potenziale di produzione e dal rafforzamento del dollaro

Mercoledì, 13 Luglio 2022

Dopo i segnali di rimbalzo dei futures del frumento tenero, il WASDE ha trasmesso nuova debolezza al mercato. Inoltre, la pressione del nuovo raccolto continua a pesare sui prezzi.

Stati Uniti: Il potenziale di produzione statunitense di frumento è stato rivisto al rialzo di 1,2 Mio t, insieme alle previsioni di utilizzi totali per la campagna 2022/23. La maggiore offerta interna e la minore produzione dell'UE dovrebbero stimolare le esportazioni statunitensi. Ciononostante, il rafforzamento del dollaro impedirà un aumento significativo dell'export.

UE: come previsto, l'USDA ha rivisto al ribasso le previsioni di produzione di frumento, portandole a 134,1 Mio t (-3% rispetto all'anno scorso). Lo Short Term Outlook della Commissione Europea prevede che la produzione di grano tenero dell'UE subisca un calo del 4% rispetto al 2021 (Italia: -9%). Recentemente, Agreste ha confermato le scarse prospettive produttive per la Francia, la cui produzione di frumento tenero dovrebbe diminuire del 7%. Il raccolto sta procedendo rapidamente (il 14% del grano è stato raccolto al 4 luglio), ma le condizioni del frumento sono ancora deludenti a causa della grave siccità che ha colpito il Paese. L'indebolimento dell'euro rispetto al dollaro USA rende più costose le importazioni e più competitivo il grano europeo sul mercato mondiale, sostenendo i prezzi.

Russia: USDA prevede ancora una produzione russa per il 22/23 (81,5 Mio t) ben al di sotto delle previsioni degli altri analisti, in gran parte collocate al di sopra degli 87 Mio t. Il potenziale di esportazione russo sarà un dato fondamentale per capire i prossimi sviluppi dei prezzi. A partire dal 1° luglio, la tassa sulle esportazioni di grano è diminuita in modo significativo grazie all'obbligo di pagarla in rubli, rendendo il grano russo più competitivo sulla scena internazionale. La formula per il calcolo della tariffa sul grano è cambiata, in quanto la soglia che era fissata a 200 $/t (tassa sull'esportazione fissata al 70% dell'indice dei prezzi meno 200 $) è stata modificata per il grano a 15.000 RUB/t.

Ucraina: Le esportazioni ucraine potrebbero aumentare leggermente a luglio grazie ad una navigazione più attiva attraverso il Danubio e alla riapertura del canale ucraino Danubio-Mar Nero. Tuttavia non si tratta dei terminal d'alto mare di Odessa, quindi l'impatto non dovrebbe essere sopravvalutato. In Iran si stanno svolgendo colloqui sullo sblocco dei porti ucraini.

 

 

La pressione del nuovo raccolto ha spinto al ribasso le quotazioni del frumento

Mercoledì, 29 Giugno 2022

Nonostante le trattative per lo sblocco dei porti ucraini non abbiano portato a concreti progressi nell'ultimo mese, la pressione per l'arrivo del nuovo raccolto ha generato movimenti in discesa dei prezzi in particolare sui mercati finanziari. Le quotazioni sulle principali borse merci nazionali sono ancora per lo più ferme al vecchio raccolto, con l'eccezione di Milano, che il 28 giugno ha aperto le quotazioni per il frumento tenero nazionale biscottier, in calo del 10% rispetto all'ultima quotazione del vecchio raccolto, 

USA: la raccolta del frumento tenero invernale procede velocemente (41% di aree raccolte al 26/6), anche a causa delle persistenti condizioni di siccità nelle aree di produzione. Le condizioni del frumento invernale USA sono ancora decisamente peggiori rispetto a quelle dello scorso anno. Sono state nel frattempo completate le semine di frumento primaverile, nonostante i ritardi iniziali. Le condizioni sono soddisfacenti, anche se lo sviluppo appare decisamente indietro nelle aree del Nord Dakota e del Minnesota. 

UE: la raccolta è iniziata in Francia (2%), ma è ancora troppo presto perché una stima delle rese in campo possa essere considerata attendibile. La raccolta dell'orzo, nelle ultime settimane, ha confermato l'aspettativa di una forte eterogeneità delle rese a seconda delle aree, come risultato della forte siccità che ha colpito il Paese negli ultimi mesi. In Italia, gli operatori di mercato stimano un calo delle rese del frumento mediamente del 10% rispetto allo scorso anno. 

Russia: la Commissione Europea, con il Mars Bulletin, prevede una produzione di frumento 2022/23 pari a 88,8 Mio t per la Russia. Sovecon nel corso dell'ultimo mese ha portato la propria previsione ad 89.2 Mio t. Le aspettative dunque sono per un raccolto record di frumento. Se questo si dovesse verificare, ci sarebbero le condizioni per esportazioni record da parte della Russia nel corso della prossima campagna, che permetterebbero di alleggerire al domanda verso il frumento di origine europea. Non vi sono ancora dichiarazioni circa l'eventualità che la Russia possa limitare l'export nei prossimi mesi o circa il destino del dazio sulle esportazioni attualmente in vigore fino al 30 giugno 2022. 

Il mercato resta esposto a numerosi fattori di instabilità, legati sia all'evoluzione del conflitto in Ucraina sia all'aspettativa di raccolti non del tutto soddisfacenti in UE e USA. Un ulteriore fattore ribassista che potrà intervenire nelle prossime settimane sarà l'arrivo del raccolto russo, pur con tutte le incertezze che al momento caratterizzano questa origine. Attenzione al tema della limitata capacità di stoccaggio in Ucraina, che potrebbe tornare di attualità nel giro di poco tempo. 

 

Il fallimento dei negoziati per lo sblocco dei porti ucraini spinge i prezzi al rialzo

Lunedì, 13 Giugno 2022

Le trattative per lo sblocco dei porti ucraini sono fallite e i mercati dei futures si sono mossi nuovamente al rialzo. Le esportazioni di cereali ucraini sono ora urgenti per liberare spazio di stoccaggio per il prossimo imminente raccolto di grano. Vengono individuate nuove rotte per aumentare gli imbarchi: la prima nave cargo che trasporta mais ucraino ha raggiunto la Spagna dai porti polacchi del Mar Baltico, mentre i treni che trasportano cereali dall'Ucraina stanno raggiungendo la Lituania. Gli aggiornamenti di giugno dell'USDA sui bilanci di approvvigionamento non hanno portato grandi novità al mercato.

USA: USDA ha aumentato le previsioni di produzione di frumento negli Stati Uniti per il 2022/23 per rese più elevate. La raccolta è ancora all'inizio e i primi campioni non sono rappresentativi.

UE: le condizioni del grano francese sono peggiorate nell'ultimo mese e si prevede che le rese saranno molto variabili tra le diverse aree. La Commissione europea a giugno ha rivisto le previsioni per le esportazioni 2022/23 verso paesi terzi al ribasso di 2 Mio, fino a 38 Mio t, ancora al di sopra della previsione USDA (36 Mio t comprensive anche dell'export di frumento duro per la campagna 2022/23).

Russia: USDA ha rivisto la previsione della produzione russa di grano al rialzo fino a 81 Mio t. Questo livello di offerta consentirebbe di esportare 40 Mio t di frumento se il governo non ponesse limitazioni sulle esportazioni nella prossima campagna. La quota imposta all'export fino al 30 giugno sta limitando gli imbarchi nelle ultime settimane.

India: l'ufficio di New Dheli di USDA ha abbassato la previsione di produzione indiana di frumento per la campagna 2022/23 a 99 Mio t (l'ultima previsione del World Markets and Trade di USDA la prevede a 106 Mio t) rispetto alla previsione pre-raccolta di 110 Mio t, a causa di temperature elevate e sostenute senza precedenti. Fonti commerciali indicano che, dopo il blocco delle esportazioni, sono state autorizzate all'esportazione ulteriori 0,8-1 Mio t di grano per quelle partite precedentemente registrate in dogana e/o per le quali è in essere una lettera di credito irrevocabile. Il governo indiano autorizzerà le esportazioni di frumento verso i paesi vicini tra cui Bangladesh, Nepal, Sri Lanka e altri paesi vulnerabili alla sicurezza alimentare.

Forte volatilità sui mercati finanziari, dell'attesa di una ripresa dell'export dai porti ucraini

Martedì, 07 Giugno 2022

L'estrema volatilità dei mercati finanziari è trainata, di ora in ora, dagli aggiornamenti sulla crisi ucraina. Le aspettative sulla possibile ripresa dell'attività di export portuale dall'Ucraina spingono al ribasso i mercati dei futures, mentre i passi indietro in materia infiammano i mercati.

Russia e Turchia terranno colloqui questa settimana sullo sblocco dei terminal portuali ucraini, senza il presidente Zelensky. L'Ucraina ha bisogno di garanzie concrete che la Russia non sbarchi le sue truppe vicino ai porti, il Cremlino vuole che alcune sanzioni vengano revocate. Le possibilità di una rapida risoluzione della questione sono molto basse, anche se ciò sarebbe necessario per rendere disponibile lo stoccaggio per il prossimo raccolto ucraino.
Un attacco missilistico russo il 3 giugno ha distrutto un grande terminal di stoccaggio di grano nella città portuale meridionale di Mykolaiv, provocando un forte rimbalzo dei prezzi. Queste questioni saranno il principale motore dell'evoluzione dei mercati dei futures nel breve termine.

USA: è iniziata la raccolta del grano invernale (completata per il 5% alla data del 5 giugno), ma le rese non sono ancora rappresentative. Le condizioni colturali sono ancora molto lontane dall'ideale, in quanto il frumento invernale ha sofferto di un forte deficit idrico. La semina primaverile del frumento è ancora indietro rispetto allo scorso anno e al ritmo medio e dovrebbe essere prossima al completamento (mentre le semine sono completate all'82%).

UE: le condizioni del grano francese sono peggiorate nell'ultimo mese e si prevede che le rese saranno molto variabili tra le diverse aree. La Commissione europea a giugno ha rivisto le previsioni per le esportazioni 2022/23 verso paesi terzi al ribasso di 2 Mio t, fino a 38 Mio t.

Russia: le semine di grano primaverile sono in ritardo rispetto al livello dell'anno scorso, mentre nella prima metà di maggio erano in anticipo. Il freddo non aiuta, ma una forte regolamentazione delle esportazioni potrebbe essere la causa del calo delle aree seminate. Le previsioni meteorologiche peggiorano nell'area del Mar Nero, ma la Russia ha un forte potenziale di esportazione per la campagna 2022/23 se il Governo non interviene oltre il 30 giugno.

 

USDA rilascia le prime previsioni per il MY 2022/23

Venerdì, 13 Maggio 2022

USDA ha pubblicato il rapporto WASDE contenente le prime previsioni per il 2022/23:

  • Mondo: la produzione totale è prevista diminuire fino a 774,8 Mio t (-0,5%) a causa di una diminuzione generale delle aree (-1,7%). Anche il consumo dovrebbe diminuire (-0,4%). Gli stock finali diminuiranno così del 4,5%, arrivando a 267 Mio t.

Nonostante il calo generale, la produzione di alcuni Paesi è prevista in aumento:

  • Stati Uniti: si prevede un aumento della produzione del 5% fino a 47 Mio t, nonostante un leggero calo delle superfici raccolte, compensato da un aumento delle rese. Il consumo interno dovrebbe calare dell'1,4% rispetto alla campagna 2021/22 a causa di un minore utilizzo per i mangimi, che compensa l'aumento del consumo umano. Anche le esportazioni sono previste in calo (-3,7%). Gli stock finali dovrebbero diminuire di circa 1 Mio t (-6%), con un rapporto stock finali/utilizzi in calo dal 33,92% al 32,82%.
  • Russia: si prevede una produzione di 80 Mio t, con un aumento del 6,4% rispetto al 2021/22. Anche le esportazioni sono previste in ripresa dopo il calo di questa campagna, arrivando a 39 Mio t (+18%) e rendendo la Russia il principale esportatore di grano. Le scorte finali sono previste in calo a 11,1 Mio t (-7,9%).
  • Canada: si prevede un rimbalzo della produzione a 33 Mio t nel 2022/23, in netto aumento rispetto al raccolto di 21,6 Mio t dello scorso anno, che era stato colpito dalla siccità. La ripresa sarà sufficientemente ampia da consentire un aumento delle esportazioni a 24 Mio t (+54,8%) senza far calare gli stock finali, che dovrebbero aumentare a 3,4 Mio t (+17%).

Per altri Paesi, invece, si prevede una contrazione della produzione:

  • Ucraina: si prevede una produzione di 21,5 Mio t nel 2022/23, 11,5 Mio t in meno rispetto al 2021/22 a causa della guerra in corso. Anche le esportazioni dovrebbero scendere a 10 Mio t (-47%) rispetto a questa campagna.
  • Unione Europea: la produzione dovrebbe diminuire di quasi 2 Mio t, arrivando a 136,5 Mio t. D'altra parte, le esportazioni dovrebbero aumentare a 36 Mio t (+16%), rendendo l'UE il secondo maggiore esportatore di frumento. Nonostante l'aumento delle importazioni (+11%), le scorte finali scenderanno a 10,6 Mio t (-22%).
  • Argentina: dopo il record di questa campagna, nel 2022/23 la produzione di grano dovrebbe scendere a 20 milioni di tonnellate (-9,7%), per una prevista contrazione delle aree seminate e delle rese. Anche le esportazioni dovrebbero diminuire a 14 Mio t (-9,7%), mentre il consumo aumenterà di 0,1 Mio t, lasciando le scorte finali a 1,78 Mio t (-23,4%).
  • Australia: dopo il record della campagna 2021/22, la produzione è prevista diminuire del 17,4%. Il calo previsto dell'export (-12,7%) non sarebbe sufficiente per compensare la diminuzione della produzione. Le scorte finali sono previste calare da 4,8 a 3,5 Mio t.
  • India: per la prima volta in sette anni, la produzione di grano dovrebbe diminuire di quasi 1 Mio t, arrivando a 108,5 Mio t. Il consumo dovrebbe scendere a 105 Mio t (-2,7%), ma le esportazioni dovrebbero aumentare fino a raggiungere un nuovo record di 8,5 Mio t (+4,3%). Le scorte finali si attesteranno così a 16,4 Mio t, con un calo del 23% rispetto al 2021/22.

Il clima sfavorevole ritarda le semine primaverili degli Stati Uniti, mentre la Russia sembra avviata verso un raccolto record

Mercoledì, 04 Maggio 2022

Il contratto del frumento tenero di maggio su Euronext è stato scambiato al di sopra dei 400€/t negli ultimi dieci giorni di aprile, con l'avvicinarsi della scadenza del contratto. I contratti riferiti al nuovo raccolto hanno mostrato di recente una stabilità causata dal deterioramento delle condizioni del frumento invernale e dal ritardo nelle semine di frumento primaverile negli Stati Uniti. Le esportazioni europee di frumento tenero sono in ritardo rispetto al livello dell'anno scorso, secondo i dati della Commissione UE, ma si prevede che le esportazioni per la prossima campagna possano raggiungere i 40 Mio t nello scenario della Commissione, a causa della maggiore domanda dei paesi che dipendono dalle esportazioni ucraine.

La notizia che l'ondata di caldo del mese di marzo potrebbe aver compromesso il prossimo raccolto di tenero in India dopo cinque raccolti record sta generando ulteriori tensioni sui mercati, soprattutto dopo l'indiscrezione secondo cui il Governo starebbe valutando una limitazione delle esportazioni.

USA: la pioggia, nell'ultima settimana, ha portato beneficio alle zone di coltivazione del frumento invernale sofferenti per la siccità, ma sta anche ritardando le semine primaverili, già previste in calo dell'1% secondo i dati sulle intenzioni di semina pubblicati da USDA. Il meteo è attualmente tutt'altro che ideale e dovrà essere monitorato nelle prossime settimane.

Canada: finora le precipitazioni sono state insufficienti nelle zone più aride di Saskatchewan e Alberta, compresa la maggior parte delle zone di coltivazione di frumento primaverile, che rimangono secche e troppo fredde per essere seminate. A differenza di quanto previsto per gli USA, Statistics Canada prevede che le semine di tenero primaverile aumenteranno del 13% rispetto allo scorso anno, leggermente al di sopra delle aspettative precedenti; tuttavia attualmente il clima non favorisce una regolare attività di semina.

UE: le piogge hanno portato sollievo alle zone aride dell'Europa meridionale, ma le basse temperature hanno ritardato lo sviluppo delle colture, con un possibile impatto sulle rese. Le temperature miti di febbraio e marzo hanno favorito un inizio precoce della stagione per le colture invernali in Francia. Tuttavia, le precipitazioni sono rimaste al di sotto della media di lungo termine e sono necessarie più precipitazioni per sostenere ulteriormente lo sviluppo delle colture. L'ultimo MARS Bulletin ha rivisto al ribasso dell'1,2% rispetto al mese scorso le rese previste per il frumento tenero, in calo dell'1,5% rispetto allo scorso anno.

Ucraina: le esportazioni di grano dall'Ucraina sono molto lente, a causa delle difficoltà logistiche. Il frumento invernale e primaverile è stato in gran parte seminato, ma la concimazione è difficile e ciò potrebbe influire sui raccolti. Con l'avvicinarsi del raccolto, i produttori ucraini si trovano con strutture di stoccaggio limitate, a causa delle elevate scorte di vecchio raccolto. Inoltre, è stato riferito che le truppe russe hanno rubato scorte di grano dal territorio ucraino e distrutto infrastrutture cerealicole nel Paese.

Russia: l'attività di export è ripresa, dopo che sono stati risolti gran parte dei problemi di logistica e trasferimento dei pagamenti causati dalle sanzioni occidentali. SovEcon stima che le esportazioni russe raggiungano i 3 Mio t a maggio e giugno, entro la quota di esportazione imposta dal governo fino al 30 giugno. SovEcon prevede il prossimo raccolto russo pari ad un record di 87,4 Mio t, mentre IGC lo proietta a 82,5 Mio t contro i 75 Mio t del 21/22.

La situazione del mercato del grano presenta molte importanti incertezze, che spiegano la volatilità dei prezzi. Tuttavia, Areté prevede ancora un calo dei prezzi quando il nuovo raccolto sarà disponibile sul mercato, in primis in UE e poi in Nord America e nella regione del Mar Nero. C'è però il rischio di un peggioramento delle proiezioni relative alla prossima campagna, a causa di condizioni meteorologiche finora non ideali in molte aree produttrici.

Prezzi internazionali in rialzo, le intenzioni di semina e lo Short-term outlook fanno luce sul prossimo MY

Lunedì, 11 Aprile 2022

Dopo aver attraversato una fase di calo durante il mese di marzo, i prezzi internazionali del grano sono in aumento dall'inizio di aprile: sul CBOT i prezzi sono saliti del 6,8%, +4,3% sul MATIF. Dopo essere diminuite per alcune settimane, le operazioni lunghe degli operatori non commerciali per il SRW sono aumentate.

I prezzi italiani hanno subito un leggero calo, ma sono ancora a livelli record.

Ci sono diversi fattori da monitorare attualmente sul mercato del grano:

  • UE: Nello Short-term Outlook la Commissione Europea ha rilasciato le sue previsioni per il prossimo MY. Le aree coltivate a grano tenero dovrebbero aumentare dell'1% a 21,8 Mio ha, mentre la produzione è prevista a 132,3 Mio t, +1% rispetto a quest'anno. Per quanto riguarda l'Italia, la superficie coltivata è prevista a 451 mila ha (-1%, diverso dal +0,5% previsto dall'ISTAT a febbraio), mentre la produzione è prevista in calo del 12% a 2,5 Mio t.
    Le esportazioni UE di grano tenero dovrebbero arrivare fino a 40 Mio t nel 2022-23, in forte aumento rispetto ai 33 Mio t previsti nel 2021-22 (stima rivista al rialzo dai 32,0 Mio t del precedente outlook della Commissione). La Commissione ha commentato il forte aumento delle esportazioni di grano previsto per il 2022-23 dicendo che riflette "la domanda mondiale data una minore offerta dall'Ucraina". La Commissione ha anche previsto che le scorte di grano tenero dell'UE alla fine del 2022-23 scenderanno a 12,2 Mio t dai 13,2 Mio t previsti per questa stagione.
    Nell'ultimo WASDE, le esportazioni UE per il 2021-22 sono state abbassate a 34 Mio t (-3,5 Mio t).
  • Ucraina: Il ritiro delle truppe russe dal nord del paese lascerebbe coinvolte nel conflitto molte delle principali regioni produttrici di grano. UkrAgroConsult ipotizza un raccolto di grano minore del 38% nel 22/23 su una superficie inferiore del 27% e una resa ridotta del 16%.
    Nell'ultimo WASDE, le esportazioni ucraine per il 2021-22 sono state abbassate di 1 Mio t a 19 Mio t.
  • USA: l'USDA ha pubblicato le intenzioni di semina per il prossimo anno. Le aree coltivate a grano dovrebbero aumentare dell'1% a 19,2 milioni di ettari (18,6 milioni di ettari media degli ultimi 5 anni). Il 69% delle aree di grano invernale e il 46% di grano primaverile sono in condizione di siccità. Il grano invernale classificato come buono o eccellente è stato in media il 17% contro il 42% dello scorso anno.
  • Egitto: secondo i dati di trasporto merci visti da Reuters, l'Egitto ha ricevuto 479.195 t di grano dalla Russia a marzo, il 24% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Nel 2021, l'Egitto ha importato circa l'80% del suo grano da Russia e Ucraina.
  • Australia: nell'ultimo WASDE la produzione è stata aumentata fino a 36,3 Mio t (+3 Mio t) e le esportazioni a 27,5 Mio t (+3,7 Mio t).
  • Secondo l'ultimo WASDE, le esportazioni di grano dalla Russia sono previste a 33 Mio t (+1 Mio t rispetto all'edizione di marzo).

 

Lento calo dei prezzi del grano, ma la volatilità rimane alta

Mercoledì, 30 Marzo 2022

Dopo aver subito forti rialzi a causa dell'instabilità politica, i prezzi internazionali del grano stanno lentamente scendendo, anche se con volatilità, con andamenti dipendenti da quanto gli operatori ritenessero probabile un accordo tra Russia e Ucraina giorno per giorno. Sul CBOT i prezzi sono calati di circa il 5,6% nell'ultima settimana, -3,8% sul MATIF. Anche le posizioni lunghe degli operatori non commerciali per SRW sono diminuite nelle ultime settimane.

Al contrario, i prezzi italiani si sono mantenuti alti ma stabili.

Ci sono diversi fattori che influenzano il mercato del grano:

  • Ucraina: secondo Green Square Agro Consulting, la superficie totale di grano è di circa 6,7 milioni di ettari, contando sia il grano invernale che quello primaverile. La produzione dipenderà in gran parte da quanto fertilizzante verrà utilizzato: senza, la produzione potrebbe essere di circa 16-17 Mio t. Se non dovessero esserci ulteriori ostacoli, la produzione potrebbe essere di circa 26-27 Mio t.
    La produzione potrebbe essere frenata anche dalla mancanza di benzina e di forza lavoro. Poiché i porti rimangono bloccati, il 27 marzo il paese ha esportato la prima partita di mais in treno, e le autorità dei trasporti hanno dichiarato che fino alla fine del MY potrebbero essere esportate in treno fino a 600.000 t di cereali al mese. APK-Inform si aspetta che 1 Mio t di cereali venga esportato da marzo a giugno.
  • Russia: prima della guerra, si prevedeva che la Russia avrebbe raccolto fino a 85 Mio t di grano, di cui circa la metà sarebbe stata destinata alle esportazioni. Considerando la situazione attuale, tale previsione sembra discutibile, poiché IKAR, una società di consulenza russa, ha riferito che dall'inizio del conflitto le vendite di grano russo a clienti stranieri sono state praticamente nulle. Questo potrebbe essere parzialmente dovuto a problemi logistici, dato che le spedizioni nel Mar d'Azov sono bloccate dall'inizio della guerra. Anche il consumo interno potrebbe essere ostacolato, poiché le sanzioni avranno un forte impatto negativo sull'economia russa.
  • India: la produzione di grano è stata a livelli record per cinque anni, permettendo l'accumulo di una quantità considerevole di stock. Con l'attuale convergenza di prezzi elevati, una rupia bassa e l'aumento della domanda da parte dei paesi che cercano nuovi fornitori, tali stock potrebbero essere esportati. L'IGC ha detto che le riserve supereranno i 24 Mio t entro la fine di marzo, superando di 17 Mio t il target del governo.

  • L'Unione Europea distribuirà 500 milioni di euro per aiutare gli agricoltori e permettere loro di coltivare i terreni incolti per mitigare le impennate dei prezzi degli alimenti e le potenziali carenze derivanti dalla guerra. Gli agricoltori saranno temporaneamente in grado di coltivare le colture su quasi il 6% dei terreni agricoli dell'UE che sono messi da parte per aumentare la biodiversità. Se le restrizioni sulle aree set-aside venissero eliminate, fornirebbero altri 4 milioni di ettari da coltivare. La Commissione ritiene che questo, insieme alle esportazioni record dell'India, aiuterà a coprire parte dei 20 Mio t di grano che l'Ucraina esporta normalmente.
    Coceral ha aumentato la sua previsione di produzione UE per il MY 2022/23 a 126,89 milioni di tonnellate, in calo del 2,2% su base annua. Il grano francese è stato classificato al 92% da buono a eccellente, con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente.
    La Bulgaria, il terzo più grande fornitore di grano dell'UE, ha vietato le esportazioni di grano seguendo misure simili imposte da Ungheria e Serbia.
  • L'Egitto, che di solito riceve circa l'80% delle sue importazioni di grano dalla Russia e dall'Ucraina, sta cercando alternative al grano del Mar Nero ed è in trattative con Argentina, India, Francia e USA per future importazioni. Non ha tuttavia fretta di comprare, poiché le riserve di grano del governo sono attualmente sufficienti per soddisfare circa quattro mesi di fornitura. Il GASC non ha lanciato altre offerte dalla fine di febbraio.

  • Anche il Libano ha in programma di fare offerte per il grano indiano.

  • USA: attualmente il 70% delle aree di grano invernali e il 41% delle aree di grano primaverili sono in stato di siccità. Il grano valutato in condizioni buone o eccellenti era in media il 17% il 27 marzo, rispetto al 42% di un anno fa. Nei prossimi giorni l'USDA rilascerà le intenzioni di semina per il prossimo MY.

Il conflitto tra Russia e Ucraina porta forte volatilità sul mercato del frumento tenero

Giovedì, 10 Marzo 2022

L'inasprirsi del conflitto russo-ucraino ha inondato il mercato di volatilità: inizialmente, i prezzi su CBOT e su MATIF sono aumentati rispettivamente del 69% e del 46% in soli dieci giorni, con entrambi i mercati che hanno superato i record storici del 2008. Una reazione così drastica sul CBOT ha portato a una temporanea inversione degli spread, con il prezzo di CBOT superiore di circa 60 €/t rispetto a MATIF il 7 marzo.

Pochi giorni dopo CBOT è diminuito bruscamente, andando a +42% rispetto ai prezzi prima del conflitto; anche il MATIF ha ridotto la sua ondata rialzista, con prezzi a +39% rispetto al 25 febbraio. Tendenze simili sono state viste sui mercati fisici di Chicago e Rouen.

  • Ucraina: il grano invernale, che rappresenta il 97% del grano ucraino, dovrebbe essere raccolto a partire da maggio. In questo momento, i maggiori rischi che deve affrontare sono la perturbazione del raccolto e la mancanza di fertilizzazione, che potrebbe ostacolare gravemente il raccolto sia in termini di resa che di qualità, rendendolo potenzialmente inutilizzabile per il consumo umano. Qui una mappa delle aree di grano in Ucraina. Come si può vedere, circa il 50% delle aree di produzione del grano sono già direttamente coinvolte nel conflitto. Considerando una diminuzione del 30% delle rese in quelle regioni, la produzione scenderebbe sotto i 22 Mio t. Se il conflitto si espandesse in tutte le regioni centrali e orientali, la produzione scenderebbe sotto i 20 Mio t e nello scenario peggiore, dove l'invasione si espande in tutto il paese, potrebbe essere sotto i 18 Mio t. Se il grano venisse raccolto, l'esportazione resterebbe difficile, poiché i porti sul Mar Nero e sul Mar d'Azov sono bloccati. Le esportazioni sono problematiche anche per questo anno di mercato, con circa 6 Mio t di grano che devono ancora uscire dal paese. Il governo ucraino ha detto che organizzerà il trasporto di grano per ferrovia, poiché il trasporto via mare è attualmente impossibile, ma la fattibilità di tale progetto è ancora da vedere. L'Ucraina e la Russia insieme rappresentano il 30% delle esportazioni mondiali di grano. Nella sua ultima revisione, che contiene i primi aggiustamenti alla situazione attuale, l'USDA ha abbassato le esportazioni di grano ucraino per il 2021-22 da 24 Mio t a 20 Mio t. Anche le esportazioni russe sono state abbassate di 3 Mio t a 32 Mio t. Il divario dovrebbe essere parzialmente compensato principalmente dalle esportazioni dall'Australia (+2 Mio t) e dall'India (+1,5 Mio t). Anche le esportazioni canadesi e kazake sono state riviste in aumento di 0,4 Mio t cumulativamente. Il consumo mondiale è stato abbassato di 0,7 Mio t. Il prossimo report, che sarà all'inizio di aprile, potrebbe cambiare le prospettive attuali con l'evolversi della situazione.
  • La Cina, primo grande produttore e consumatore di grano, riporta che il suo raccolto di grano invernale potrebbe essere il "peggiore della storia", dato che le semine dell'anno scorso sono state ritardate da forti piogge in circa un terzo delle zone.
  • L'UE continua a lottare con la siccità, mentre la primavera si avvicina. FranceAgriMer ha aumentato le sue previsioni per le esportazioni francesi al di fuori dell'UE per l'attuale MY da 8,9 a 9,7 milioni di tonnellate.
  • Negli Stati Uniti, il 41% del grano primaverile e il 73% delle aree di grano invernale stanno sperimentando la siccità. Le condizioni del raccolto sono significativamente peggiori di un anno fa in Kansas (grano buono+eccellente al 24% contro il 36% dell'anno scorso), Oklahoma (15% contro 53%), Montana (21% contro 69%) e Texas (7% contro 27%). Nel suo ultimo rapporto, l'USDA ha lasciato la produzione invariata ma ha abbassato le esportazioni da 22 Mio t a 21,8 Mio t, a causa di un ritmo lento delle esportazioni di grano finora.

L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia fa volare i prezzi del frumento tenero

Lunedì, 28 Febbraio 2022

L'inizio del conflitto armato tra Russia ed Ucraina ha accentuato la volatilità sui mercati finanziari. Giovedì 24 febbraio, con l'inizio dell'invasione, CBOT ha visto le quotazioni raggiungere il limite superiore di incremento (+50 c$/bu), per poi vedere un calo alimentato dalle prese di profitto con la chiusura della settimana. 

Gli interrogativi attualmente riguardano sicuramente le prospettive di prezzo, ma prima ancora riguardano le possibili limitazioni dell'offerta. La Russia e l'Ucraina, ora impegnate in un massiccio conflitto, esportano infatti circa il 30% del frumento tenero a livello mondiale. L'invasione su larga scala era probabilmente l'ipotesi meno probabile, quella a cui gli osservatori non erano preparati. Invece, un attacco via terra, aria e acqua ha portato alla chiusura e talvolta al bombardamento dei porti e alla trasformazione del Mar Nero e del Mare di Azov in uno scenario di guerra e non più di commercio. Vi è inoltre preoccupazione per le prospettive del prossimo raccolto e per la sicurezza degli stock in Ucraina, e per la possibilità che la Russia imponga ulteriori limitazioni all'export di commodity agricole in risposta alle sanzioni imposte a suo danno. 

Negli ultimi giorni, le notizie che arrivano dall'area del Mar Nero hanno lasciato in secondo piano ciò che riguarda altre aree: 

USA: ormai il 73% delle aree di coltivazione del frumento invernale è in condizioni di siccità, con un dato che va peggiorando nel corso delle settimane. In assenza di precipitazioni, le prospettive per il frumento invernale USA non sono rosee, nonostante l'aumento delle superfici seminate. Le condizioni del raccolto frumento invernale sono valutate peggiori dello scorso anno in importanti Stati produttori, come il Kansas. Inoltre, quasi la metà delle aree di semina del frumento primaverile è ancora in condizioni di siccità dallo scorso anno. 

Unione Europea: L'Europa meridionale è ancora in condizioni di siccità. In particolare la penisola iberica, l'Italia ed il sud della Francia. In Francia, la percentuale di frumento tenero valutata in condizioni buone o eccellenti è scesa di tre punti percentuali nell'ultima settimana, ma le condizioni sono migliori dello scorso anno. 

USDA Agricultural Outlook Forum: lo scenario di bilancio 22/23 per il frumento USA pubblicato da USDA giovedì 24/2 prevede un aumento del 6% dell'area raccolta e del 18% della produzione (fino a 52,8 Mio t). I consumi interni sono previsti in calo dell'1% e le esportazioni in aumento del 5% (fino a 23 Mio t). Questo porterebbe ad un aumento degli stock finali (+13%) e del rapporto stock/utilizzi fino al 37%.

Grande volatilità dei prezzi per i segnali contrastanti che arrivano dal mercato

Giovedì, 10 Febbraio 2022

I prezzi del frumento tenero hanno visto una forte volatilità a partire dalla metà di gennaio, con un aumento del 10% tra il 14 ed il 25 gennaio su CBOT e Matif, seguito da un calo dell'8% e 10% rispettivamente tra il 25/1 ed il 3/2. I prezzi stanno seguendo un trend di discesa dalla seconda metà di novembre, seppur con molta volatilità causata attualmente dalle tensioni geopolitiche. Si stima che ancora circa 20 Mio t debbano essere esportate da Russia e Ucraina nel corso della campagna corrente, ragione per cui il mercato è tanto sensibile ai rischi di una escalation militare nell'area.

Russia: le prime previsioni di produzione 2022 di frumento per la Russia variano tra 81 e 84 Mio t, in ragione del meteo favorevole e delle buone condizioni dei cereali invernali e nonostante il calo delle superfici seminate a frumento invernale. Stanno cominciando a crescere le preoccupazioni per i rischi di formazione di uno strato di ghiaccio e di irrigazione eccessiva dei campi dopo lo scioglimento della neve.

Ucraina: la produzione di grano in Ucraina è prevista a circa 29 Mio t per il 2022/23 rispetto a 33 Mio t del 2021/22.

USA: le condizioni del frumento invernale stanno peggiorando, a causa della crescente siccità. C'è la possibilità che le condizioni migliorino se arriverà la pioggia nelle prossime settimane, tuttavia l'inverno è stato tutt'altro che ideale finora. Con riferimento alla campagna corrente, USDA ha rivisto al ribasso la previsione di consumi interni ed esportazioni, portando ad un aumento del rapporto stock finali/utilizzi. 

Unione Europea: le semine di frumento invernale sono rimaste stabili rispetto allo scorso anno, secondo il Mars Bulletin della Commissione Europea. Il clima invernale relativamente mite nella maggior parte dell'Europa è stato favorevole ai raccolti invernali e non si prevede che si siano verificati danni significativi da gelo. Tuttavia, le condizioni di siccità nell'Europa occidentale e meridionale iniziano a essere preoccupanti e la pioggia è necessaria.

Gli stock finali a livello mondiale sono previsti al livello più basso degli ultimi cinque anni per la campagna 2021/22. La stima della produzione mondiale è stata rivista al ribasso di 1,1 Mio t per la riduzione della stima della produzione in Medio Oriente a causa di una siccità prolungata. Il mercato mondiale è ancora previsto in deficit per la campagna corrente.

Le tensioni sul confine russo-ucraino trasmettono tensione al mercato del frumento tenero

Martedì, 25 Gennaio 2022

La crescente tensione geopolitica e militare sul confino russo-ucraino, che ha spinto gli USA a mobilitare le forze armate nell'eventualità di un'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina, ha spinto i prezzi del frumento tenero sui mercati finanziari nuovamente ai livelli di fine dicembre. Su CBOT, le quotazioni del SRW hanno nuovamente superato gli 800 c$/bu sulla prima scadenza, mentre su Matif le quotazioni del milling wheat hanno superato i 280 €/t. 
L'attenzione degli operatori di mercato è concentrata sul rischio di un conflitto tra il primo ed il terzo esportatore di frumento a livello mondiale. I prezzi dunque rispondono ai timori relativi alla possibilità di garantire l'approvvigionamento dei mercati internazionali da parte dell'area del Mar Nero

Area del Mar Nero: le esportazioni di frumento tenero da parte della Russia, per la campagna 2021/22, hanno raggiunto i 23 Mio t (-21% su base annua) contro una previsione di 35 Mio t di esportazione totale. L'export ucraino ad oggi ha raggiunto i 16,6 Mio t, contro una previsione di 24,2 Mio t. Nel complesso, da qui alla fine della campagna 2021/22, Russia e Ucraina dovrebbero ancora rifornire il mercato mondiale di circa 20 Mio t di frumento tenero. 

In questa congiuntura, i mercati scontano le grande incertezza relativa agli sviluppi delle relazioni tra la Russia e l'Ucraina (ed il blocco occidentale nel suo complesso). Se i contatti diplomatici daranno frutti, le tensioni attuali sui prezzi sono destinate a rientrare. Al contrario, se si dovesse giungere ad una invasione dell'Ucraina da parte della Russia, le attuali tensioni sui prezzi del frumento potrebbero aggravarsi ulteriormente, almeno nel breve termine.

Nelle altre aree produttrici di frumento, si segnalano attualmente:

  • un peggioramento generale delle condizioni del frumento invernale negli USA, a causa di una crescente siccità. 
  • le semine invernali di frumento in Europa sono rimaste circa stabili rispetto allo scorso anno, dichiara il Mars Bulletin della Commissione Europea. Un clima invernale generalmente mite nella maggior parte dell'Europa è stato favorevole per le colture invernali e non si prevedono significativi danni da gelo. 

 

Prezzi del frumento tenero in calo sulla scia delle abbondanti produzioni nell'emisfero australe

Giovedì, 13 Gennaio 2022

Dopo cinque mesi di prezzi in salita, il mercato del frumento tenero ha mostrato, seppure con volatilità, tendenze ribassiste dalla fine di novembre. Su CBOT, il prezzo del Soft Red Winter è calato del 12,85% tra il 23 novembre e il 6 gennaio. MATIF ha avuto un andamento simile, con un calo di prezzo del 13,36% nello stesso periodo. Sono stati registrati cali anche sul mercato italiano, sebbene molto più contenuti. Il frumento tenero nazionale n.3 è calato del 2,7% dal 30 di novembre al 30 di dicembre. La rigidità del mercato italiano è legata alla crisi energetica e della logistica.
In questa congiuntura di prezzi in calo, gli operatori non commerciali sono passati ad avere una posizione netta di corto sul mercato sul mercato finanziario. 

USA: circa il 69% delle aree seminate a frumento invernale negli USA ed il 59% delle aree a frumento primaverile sono in condizioni di siccità e lo sono da molti mesi. Ciò sta portando a sensibili peggioramenti delle condizioni del raccolto: in Kansas, la percentuale di frumento invernale valutata buona o eccellente è scesa dal 46% dello scorso anno al 33% attuale, in Montana dal 65% al 12% attuale. In Colorado la situazione è leggermente più favorevole rispetto allo scorso anno, ma in via di peggioramento. 
Il report di USDA di mercoledì 12/1 sulle semine invernali ha riportato una stima delle semine USA di frumento invernale per la campagna 2022/23 pari a 13,92 Mio ha: la superficie più elevata degli ultimi sei anni. La redditività del frumento tenero, negli ultimi anni, è stata scarsa rispetto a quella di colture concorrenti, come il mais o la soia, ma i prezzi correnti così elevati potrebbero aver attirato l'interesse dei produttori.

Argentina: il frumento, attualmente alla fine della raccolta, ha beneficiato di ottime precipitazioni nella seconda metà del 2021, che hanno garantito ottime rese e che hanno spinto la borsa di Buenos Aires a rivedere al rialzo la propria previsione di produzione per quattro volte tra la fine di novembre e l'inizio di gennaio, fino ad un record di 21,8 Mio t (USDA è a 20,5 Mio t). 

Russia: SovEcon stima la produzione russa di frumento per il 2021/22 pari a 75,4 Mio t (USDA è a 75,5 Mio t) e, nonostante la superficie seminata a frumento invernale sia risultata in calo, le ottime condizioni attuali del seminato potrebbero compensare il calo delle aree. La previsione di produzione 2022/23 di SovEcon è pari a 81,3 Mio t. Le esportazioni russe sono calate del 38% tra luglio e dicembre 2021 a causa di una produzione inferiore all'anno precedente e di una tassa sulle esportazioni che dal 12 gennaio è pari a 98,2 €/t. 
Anche gli sviluppi geopolitici vanno monitorati nel prossimo futuro: i colloqui con gli USA sulla situazione dell'Ucraina occidentale sono iniziati il ​​10 gennaio a Ginevra, mentre nel sud il Kazakistan sta attraversando l'ondata di agitazione sociale più pesante da quando ha ottenuto l'indipendenza. Entrambe le situazioni potrebbero causare ulteriori aumenti dei prezzi globali del grano se si evolvessero in un conflitto aperto.

Ucraina: secondo il servizio doganale statale dell'Ucraina, dall'inizio della campagna 2021/22 MY al 10 gennaio l'Ucraina ha esportato 16,11 Mio t di grano, con un aumento di 3,5 Mio t su base annua.

Australia: grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli in primavera, la produzione di colture invernali australiane nella campagna 2021/22 dovrebbe raggiungere un nuovo record, con una produzione prevista di grano di 34,4 Mio t (Abares).

Anche se ci sono elementi da monitorare, come la siccità negli USA o la situazione politica in Asia, la previsione è di un calo dei prezzi del grano tenero nel 2022, dovuto principalmente ai raccolti record nell'emisfero australe. I principali fattori da tenere d'occhio sono l'evoluzione del meteo nell'emisfero settentrionale, le semine primaverili in Nord America, che potrebbero essere limitate dalla scarsa fornitura di fertilizzanti. Ultimo ma non meno importante, se la produzione sudamericana di mais dovesse risultare molto inferiore a quanto previsto in precedenza, il mais potrebbe sostenere nuovamente i prezzi del grano nella prossima campagna.

Rimbalzo delle quotazioni finanziarie del frumento tenero subito prima della pausa natalizia

Lunedì, 27 Dicembre 2021

Le quotazioni del frumento tenero hanno visto un rimbalzo sui mercati finanziari proprio prima della pausa natalizia. Le quotazioni del SRW su CME sono cresciute del 7,6% tra il 15 ed il 22 dicembre, per poi ritracciare dopo natale, sulla scia del peggioramento della siccità negli USA e sulla possibilità di limiti alle esportazioni di Ucraina ed Argentina nella prima metà del 2022. 

USA: la siccità è andata peggiorando nelle aree di coltivazione del frumento invernale. Mancano ancora le piogge necessarie in Kansas e, anche se i report di valutazione delle condizioni del raccolto non sono pubblicati in questo periodo, gli operatori di mercato sono preoccupati. Inoltre, violenti venti hanno investito le Grandi Pianure la scorsa settimana, causando danni di varia entità al frumento invernale, che stava già soffrendo la siccità. I prezzi del SRW negli USA sono nuovamente al di sopra degli 800 c$/bu.

Russia: le condizioni del frumento invernale nella Russia europea sono attualmente favorevoli. Il raccolto 2021 potrebbe aver raggiunto i 76 Mio t, secondo il Ministero dell'Agricoltura (la stima di USDA è di 75,5 Mio t) è la qualità è insolitamente elevata. Più dell'80% del frumento raccolto ha un contenuto proteico superiore a 12,5%.

Ucraina: la scorsa settimana è stata annunciata l'imposizione di una quota alle esportazioni per la prima metà del 2022, ma la Associazione Granaria Ucraina ha già smentito la notizia. Le condizioni del frumento invernale, al momento, sono favorevoli.

Argentina: il frumento raccolto in Argentina era il 78% al 23 dicembre e si prevede una produzione molto superiore allo scorso anno. 

Stanno emergendo alcuni elementi che generano preoccupazione circa la possibilità di raggiungere una produzione mondiale abbondante di frumento nel 2022. Attualmente, il principale fattore di preoccupazione è rappresentato dalla siccità che persiste nelle aree a frumento invernale negli USA. In alcune aree della UE e della Russia il frumento invernale è esposto al rischio di winter kill e la situazione deve essere monitorata.
I prezzi del frumento tenero hanno ancora un potenziale di calo, in particolare dall'inizio del secondo trimestre del 2022, se i nuovi raccolti saranno in linea con le aspettative. La produzione 2021/22 di frumento molitorio non è stata scarsa in termini di volumi e la scarsità dell'offerta sul mercato fisico deve essere attribuita alla congestione logistica e alla ritenzione di prodotto. Diversa è la situazione per i frumenti di forza, la cui produzione è stata disastrosa, soprattutto in Nord America, e la cui offerta rimarrà particolarmente limitata almeno fino al prossimo raccolto.

Il 12 gennaio sarà pubblicato da USDA il report "Winter Wheat and Canola Seedings", che conterrà una prima stima delle superfici seminate a frumento invernale negli USA. Questo rappresenta un appuntamento importante perché darà una prima idea, basata su dati ufficiali, di come si evolverà il mercato nei prossimi mesi. 

 

Prezzi in discesa nei primi dieci giorni di dicembre, sulla scia degli abbondanti raccolti dell'emisfero sud

Venerdì, 10 Dicembre 2021

I prezzi del frumento tenero hanno registrato un'inversione di tendenza dalla fine di novembre. Le quotazioni futures della prima scadenza su Euronext sono nuovamente sui livelli di fine ottobre. I raccolti abbondanti nell'emisfero sud, insieme alla proposta di fissare una quota per le esportazioni russe a 9 Mio t tra febbraio e giugno, hanno favorito il prevalere di un sentimento ribassista sul mercato.

USA: le condizioni del frumento invernale sono lontane dall'essere ideali a causa di un progressivo peggioramento delle condizioni di siccità nelle aree di coltivazione. La siccità è persistente anche nelle aree di coltivazione del frumento primaverile e sta causando preoccupazione circa le condizioni di semina della prossima primavera. Il WASDE di dicembre ha rivisto al ribasso la previsione di esportazioni ed importazioni di frumento per il 2021/22, portando ad un aumento della previsione di rapporto stock finali/utilizzi.

Russia: la proposta di introduzione di una quota alle esportazioni per il periodo febbraio-giugno 2022 vedrebbe i volumi pari a 9 Mio t di frumento, un dato che il mercato ha valutato coincidere all'incirca con i volumi di prodotto disponibili per le esportazioni. Le temperature sono scese molto intorno all'area di Mosca, ma sono più miti nelle regioni meridionali, dove si concentra la produzione di colture invernali. Come Areté aveva già previsto, la stima della produzione russa 2021/22 è stata rivista al rialzo da USDA fino a 75,5 Mio t. La previsione di 36 Mio t di esportazioni per la campagna corrente viene valutata troppo elevata da molti analisti.

UE: la Commissiona Europea, nel Medium Term Outlook, prevede un calo dell'1% nelle superfici seminate a frumento tenero per il 2022/23 (e -6% nella produzione per minori rese). Il ministero dell'Agricoltura francese ha pubblicato la prima previsione di semine in Francia, previste dello 0,6% al di sotto di quelle del 2021/22, ma 2,7% al di sopra della media quinquennale. Gli stock finali dell'UE per il 2021/22 sono ancora previsti da USDA al di sotto dei 10 Mio t.

Australia: La Niña sta causando abbondanti precipitazioni in Australia, generando preoccupazioni circa la qualità di questo abbondante raccolto. Tuttavia, i volumi raccolti sono su livelli record. Il 30 novembre ABARES ha pubblicato una previsione aggiornata di produzione, del 3% superiore a quella dello scorso anno e del 46% al di sopra della media quinquennale. Come da attese, anche USDA anche USDA ha rivisto al rialzo la previsione di produzione per il raccolto australiano.

Argentina: il frumento argentino, che era stato raccolto per il 53% alla data del 9 dicembre, è previsto al di sopra del livello dello scorso anno. La borsa dei cereali di Rosario prevede che la produzione raggiunga i 22.1 Mio t (USDA prevede 20 Mio t).

Nelle ultime due settimane ha prevalso un sentimento ribassista sul mercato. Se lo sviluppo del frumento invernale procederà in maniera favorevole nell'emisfero nord e le semine primaverili saranno effettuate in condizioni favorevoli, Areté prevede che i prezzi del frumento possano ridimensionarsi ulteriormente, in particolare quelli del frumento di base. Tuttavia, vi sono alcuni elementi che stanno emergendo come fattori preoccupanti circa la possibilità che si possa effettivamente realizzare il rimbalzo della produzione di frumento necessaria nelle principali aree esportatrici nel 2022: le condizioni non ideali del frumento invernale USA e la siccità persistente nelle aree di coltivazione del frumento primaverile, le piogge abbondanti sul raccolto del frumento di qualità australiano, la siccità in Russia, le politiche commerciali russe. Infine, ultimo ma non ultimo, l'aumento dei costi dei fertilizzanti e i possibili ritardi nelle loro consegne. Se la tensione sul mercato dei fertilizzanti non scemasse e se il loro utilizzo fosse ridotto, sarebbe più difficile ottenere buone rese medie.  

Prezzi del frumento in aumento per le preoccupazioni relative al raccolto australiano e alla carenza di fertilizzanti

Giovedì, 25 Novembre 2021

I prezzi del frumento stanno ancora seguendo un trend rialzista sui mercati finanziari e fisici. Su Euronext, i prezzi della prima scadenza (Dic '21) hanno infranto la resistenza di 300€/t nella seconda metà di ottobre, raggiungendo un record storico, mentre i prezzi del SRW su CME hanno raggiunto livelli visti l'ultima volta nel 2012, prima delle recenti prese di profitto proprio alla vigilia del giorno del Ringraziamento negli USA. 

USA: le condizioni del frumento invernale sono lontano dall'essere ideali, a causa di un peggioramento delle condizioni di siccità nelle aree di coltivazione del frumento invernale. La persistenza della siccità nelle aree del frumento primaverile sta causando preoccupazione relativamente alle condizioni delle prossime semine:

Russia: le esportazioni russe di frumento stanno prendendo piede, sulla scia dei rialzi di prezzo in Europa che hanno reso l'origine russa nuovamente competitiva. Inoltre, le voci di una possibile introduzione di un contingentamento delle esportazioni a partire da febbraio 2022 sta spingendo i trader ad aumentare gli imbarchi fino alla fine dell'anno per guadagnare maggiori quote. Alla data del 23 novembre, le semine invernali (principalmente frumento) erano state completate su 18,4 Mio ha (-5% rispetto all'anno scorso), secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura. La siccità ha limitato le semine nelle regioni meridionali. Tuttavia, se l'abbandono delle aree a frumento invernale a causa del winter kill sarà inferiore rispetto allo scorso anno e anche con semine primaverili inferiori, l'area raccolta totale potrebbe rimanere stabile rispetto al 2021, secondo IGC.

UE: il frumento europeo ha perso di competitività sui mercati internazionali e rispetto al mais per il settore mangimistico. USDA prevede stock finali UE per la campagna corrente al livello minimo dai primi anni duemila. Sia Strategie Grains che la Commissione Europea, invece, prevedono stock finali al di sopra del livello delle ultime tre campagna, a causa di export previsti molto più bassi. Le semine invernali hanno beneficiato di ottime condizioni meteo nella maggior parte dell'UE, ad eccezione dei Paesi Baltici (pioggia e freddo). Le precipitazioni devono essere monitorate nell'Europa centrale, insieme agli impatti di un inverno precoce. 

Australia: La Nina sta causando piogge abbondanti, che generano preoccupazioni per la qualità dell'abbondante raccolto. Nell'ultima settimana il clima è stato un po' più secco sulle zone orientali di coltivazione e per questa settimana si prevede un calo delle precipitazioni anche sulla parte occidentale. 

Vi sono alcuni elementi che stanno emergendo come fattori preoccupanti circa la possibilità che si possa effettivamente realizzare il rimbalzo della produzione di frumento necessaria nelle principali aree esportatrici nel 2022: le condizioni non ideali del frumento invernale USA e la siccità persistente nelle aree di coltivazione del frumento primaverile, le piogge abbondanti sul raccolto del frumento di qualità australiano, la siccità in Russia, le politiche commerciali russe. Infine, ultimo ma non ultimo, l'aumento dei costi dei fertilizzanti e i possibili ritardi nelle loro consegne. Se la tensione sul mercato dei fertilizzanti non scemasse e se il loro utilizzo fosse ridotto, sarebbe più difficile ottenere buone rese medie. 

Prezzi a nuovi massimi, sospinti dalla domanda internazionale

Mercoledì, 10 Novembre 2021

I prezzi del frumento tenero (SRW e qualità molitoria) hanno raggiunto nuovi massimi agli inizi di novembre. Addirittura, nel mercato europeo è stato raggiunto un record storico.

USA: USDA, nel suo ultimo report, ha rivisto a rialzo i consumi domestici, pareggiati da minori esportazioni.
Le semine invernali sono prossime al temine e l’emergenza e leggermente in ritardo rispetto al livello raggiunto lo scorso anno, mentre le condizioni colturali sono in linea con quelle dello scorso anno, quindi deludenti. Più del 40% delle superfici è ancora siccitoso. USDA ha pubblicato un’anticipazione delle Long Term Projections, prevedendo un aumento del 5% per le superfici a tenero e del 22% per le produzioni nel 2022/23. 

Russia: come previsto, USDA ha aumentato di 2 Mio t la stima produttiva russa (74,5 Mio t). Questo dato è ancora inferiore alle stime degli analisti locali. Le esportazioni russe procedono ad un ritmo più lento dello scorso anno, a causa dei prezzi elevati e del dazio, ma USDA ha aumentato comunque la previsione alle esportazioni di 1 Mio t.
Le semine invernali stanno procedendo con un ritardo di 0,8 Mio ha rispetto al 2020. Tale ritardo è previsto cagionare un calo delle aree di egual misura. È piovuto nel nord-est della Russia nelle prime settimane di novembre, migliorando le condizioni idriche dei suoli coltivati a tenero. Nelle aree centrali e sud-occidentali, le temperature superiori alla media stagionale hanno posticipato la fase di vernalizzazione del frumento invernale.

UE: Agreste ha rivisto a rialzo a 35,5 Mio t le stime produttive per la Francia (vs. 35,2 Mio t previste in ottobre), ma la qualità è tuttora un tema che contribuisce a mantenere i prezzi europei in tensione.
USDA ha diminuito la stima della produzione europea di 1 Mio t ed ha aumentato gli export in egual misura, a causa di esportazioni a ritmo serrato. Di conseguenza, gli stock finali sono previsti calare al di sotto dei 10 Mio t al livello più basso dell’ultimo ventennio.
Le semine invernali sono completate per l’80% in Francia al primo di novembre (vs. 75% del 2020).
In Italia, il prezzo del tenero è ancora in rialzo, ma non è più supportato dal mais.

Ucraina: la produzione di frumento tenero ha raggiunto il record di 33 Mio t quest’anno, portando i volumi di export a 24 Mio t (+0,5 Mio t rispetto alla previsione di ottobre). Risulta essere il più alto livello di sempre (+41% rispetto alla scorsa campagna).

Emisfero Australe: i raccolti dell’Australia e dell’Argentina genereranno un abbondante offerta di prodotto, disponibile per il mercato mondiale a fine anno.

Il livello di approvvigionamento mondiale per la campagna 2021/22 è prevista inferiore (rispetto al dato dello scorso mese), ma la situazione complessiva non è cambiata molto dallo scorso WASDE. 

Il mercato europeo sta chiaramente scontando le tensioni nei mercati internazionali e la minore offerta di frumento tenero di qualità molitoria. La raccolta nell’emisfero australe e le migliori condizioni pedoclimatiche nell’emisfero boreale saranno cruciali per innescare un’inversione di tendenza. Tuttavia, ci sono una serie di elementi di volatilità da monitorare: le restrizioni all’export introdotte dalla Russia, eventuali difficoltà durante le semine invernali nell’emisfero boreale, gli alti costi dei noli ed i costi dei fertilizzanti che potrebbero ridurre il loro impiego.

 

Prezzi europei del tenero ancora sostenuti dal mais e dai timori legati all'offerta

Mercoledì, 13 Ottobre 2021

I prezzi del tenero sono in recupero dalla metà di settembre in tutte le piazze, a causa di diversi elementi rialzisti, come le preoccupazioni circa la qualità del tenero in Francia, la forte domanda internazionale, l’aumento del dazio alle esportazioni russo, il difficile inizio delle semine invernali in Russia e le restrizioni previste all’export russo di tenero.

Stati Uniti: il report WASDE di ottobre ha rivisto a ribasso le stime della produzione di frumento (total wheat) per la campagna corrente, in linea con i dati pubblicati lo scorso 30 settembre.
Le semine invernali stanno procedendo di pari passo alla media degli ultimi 5 anni (60% al 10 di ottobre), nonostante le condizioni siccitose. L’emergenza risulta infatti in ritardo (31% vs. 35%).

Russia: secondo i dati ufficiali del Ministero, al 12 di ottobre, sono state trebbiate 76,4 Mio t su un’area di 27,2 Mio ha, contro una previsione dell’USDA di 72,5 Mio t (di produzione totale di campagna) su un’area di 28 Mio ha. Le rese sopra la media registrate in Siberia hanno spinto SovEcon a rivedere a rialzo la previsione di produzione totale a 75,6 Mio t, contro le 74-75 Mio t previste da IKAR, 75 Mio t di IGC e le 78-78,5 Mio t di Russian Grain Union. Le semine invernali sono iniziate in Russia, su un’area prevista in calo rispetto al record della scorsa campagna, per diverse ragioni: il ritardo nelle operazioni di raccolta (specialmente dove si è fatto ricorso alla risemina primaverile), la siccità, la competizione con i semi oleosi e l’incertezza legata all’export duty (tuttavia compensata da maggiori redditi). La previsione di un calo nelle superfici varia da 0,5 (di IKAR) e 1 Mio ha (di SovEcon) fino a 17 Mio ha.
Si notano continuamente richiami di una possibile restrizione delle esportazioni di tenero dalla Russia, in termini di volumi mensili. L’applicazione di tale vincolo e il suo possibile impatto nei volumi totali esportati devono ancora essere chiariti. Il Ministero dell’Agricoltura russo ha diminuito la sua previsione di export per la campagna corrente da 37 Mio t a 31,5 Mio t, mentre USDA prevede 35 Mio t.

EU: la classificazione finale del tenero francese stima un 11% di Premium (contro il 38% della media quinquennale), un 16% di Superiore (contro il 29%), 64% Medio (contro il 29%). Il parametro qualitativo più deludente risulta il peso specifico: soltanto il 31% del raccolto ha un peso superiore a 76 hg/hl (contro il 76% della media quinquennale). Agreste ha rivisto a ribasso la stima produttiva della Francia a 35,2 Mio t (contro le 36,1 Mio t stimate in settembre).
Le semine di frumento invernale in Francia risultano completate per il 4% al 4 di ottobre, contro il 5% dell’anno scorso.
In Italia, i prezzi del tenero risultano attualmente sostenuti da quelli del mais e non si prevedono inversioni di tendenza fintanto che l’offerta di mais non aumenterà per l’aumento delle importazioni.

Ucraina: la produzione di tenero ha raggiunto il record di 33 Mio t quest’anno per un export previsto di 23,5 Mio t (+41% rispetto alla scorsa campagna ed il più altro volume di sempre).

Australia: la previsione produttiva è prevista superare le 30 Mio t, leggermente al di sotto del livello record raggiunto nella scorsa campagna, dopo tre anni consecutivi in cui la siccità decurtava le produzioni. Le principali fonte di incertezza sull’offerta australiana sono il fenomeno meteo de La Niña per il secondo anno consecutivo, che potrebbe portare ad eccessive precipitazioni durante la fase della raccolta, e gli effetti del lockdown prolungato sulla disponibilità di manodopera.     

 

Timori di ulteriori limitazioni all'export russo tengono i prezzi in tensione

Lunedì, 27 Settembre 2021

A partire da metà settembre, i prezzi del frumento tenero hanno registrato un rimbalzo che li ha portati, su CME ed Euronext, a tornare ai livelli di metà agosto. 

Russia: secondo i dati del Ministero dell'Agricoltura russo, alla data del 24 settembre erano state raccolte 73,2 Mio t di frumento su un'area di 25.8 Mio ha, contro una previsione di USDA di 72,5 Mio t di produzione totale su un'area di 28 Mio ha. Le rese superiori alle aspettative che vengono registrate in Siberia hanno portato SovEcon a rivedere al rialzo la previsione di produzione totale fino a 75,6 Mio t, contro le previsioni di 74-75 Mio t di IKAR, 75 Mio t di IGC, 78-78,5 Mio t della Russian Grain Union. Anche in Russia sono cominciate le semine invernali, su superfici che sono previste in calo rispetto al record dello scorso anno, per diversi motivi tra cui: la raccolta tardiva in alcune aree in cui il prodotto seminato lo scorso autunno era stato riseminato in primavera, la mancanza di precipitazioni, la concorrenza dei semi oleosi, l'incertezza legata al dazio sulle esportazioni (compensata però dai solidi ricavi). Le previsioni di calo delle superfici a frumento invernale variano tra 0.5 (IKAR) e 1 (SovEcon) Mio ha, fino a circa 17 Mio ha.   
Sono insistenti le voci circa la possibile introduzione di nuovi dazi sulle esportazioni di frumento da parte della Russia, in termini di volumi mensili. Qualora tale misura dovesse essere attuata, si dovrà valutarne il possibile impatto sui volumi di trade previsti.

USA: le semine di frumento invernale sono completate per oltre il 20% (qualche punto percentuale in più della media quinquennale) pur con condizioni di siccità leggermente aggravate nelle aree di semina nell'ultima settimana. 

UE: il MARS Bulletin di agosto ha rivisto al ribasso del -1,2% le previsioni sulle rese del frumento tenero europeo rispetto al mese scorso. La qualità del grano francese risulta essere variabile tra le diverse zone, ma generalmente bassa, con solo il 30% del raccolto totale di qualità molitoria. In UE sono imminenti le semine invernali, che seguono un paio di mesi di siccità.

Ucraina: la produzione ucraina di frumento tenero ha raggiunto quest'anno il livello record di 33 Mio t, per un totale di export previsto pari a 23,5 Mio t. Sarebbe il livello più alto di sempre (+41% rispetto alla scorsa campagna)

Canada: AAFC ha recepito la stima di produzione di frumento tenero canadese pubblicata da Statistics Canada, pari a 15,3 Mio t per lo spring (-41% rispetto allo scorso anno) e 2,9 Mio t per l'invernale (+3%). 

Australia: la produzione di frumento australiano sembra avviata a superare i 30 Mio t, solo di poco inferiore al record dello scorso raccolto, dopo tre anni di raccolti funestati dalla siccità.  

Un WASDE "secondo le aspettative" non porta grandi novità sul mercato

Lunedì, 13 Settembre 2021

I prezzi finanziari del frumento di qualità molitoria sono in calo da metà agosto su CME e da fine agosto su Euronext. I mercati europei sono stati più nervosi, a causa della scarsa qualità del grano francese e della produzione russa inferiore alle attese.

USA: la raccolta del grano primaverile sta per essere completata e il raccolto degli Stati Uniti si è rivelato il più basso dal 2002/03, mentre le semine di frumento invernale sono appena all'inizio. Le condizioni di siccità sono state disastrose per il raccolto di frumento primaverile e potrebbero influenzare anche il prossimo raccolto, se l'umidità del suolo non migliora prima delle prossime semine.

Russia: la stima del raccolto di grano russo non è ancora definitiva. USDA ha confermato la propria previsione a 72,5 Mio t, Sovecon ha ulteriormente abbassato la previsione a 75,4 Mio t, mentre il Ministero dell'Agricoltura russo si attesta ancora sugli 81 Mio t. Al 10 settembre, 70 Mio t di frumento sono state trebbiate da un'area di 24,1 Mio ha (le previsioni totali dei USDA sono di 72,5 Mio t su un'area di 28 Mio ha). L'aumento dei prezzi FOB sta portando ad un aumento della tassa sulle esportazioni di grano, fissata a 52,5 $/t per la settimana in corso.

UE: il MARS Bulletin di agosto ha rivisto al ribasso del -1,2% le previsioni sulle rese del frumento tenero europeo rispetto al mese scorso. La qualità del grano francese risulta essere variabile tra le diverse zone, ma generalmente bassa, con solo il 30% del raccolto totale di qualità molitoria.

Canada: Statistics Canada prevede una produzione totale di frumento pari a 22,9 Mio t contro i 23 Mio t dell'USDA (-1 Mio t rispetto alle previsioni del mese scorso), a causa degli effetti distruttivi della siccità. Il rapporto sulle scorte di Statistics Canada, pubblicato alla fine della scorsa settimana, ha stimato che le scorte finali di frumento tenero 20/21 siano superiori del 4% rispetto allo scorso anno. La cifra è stata leggermente superiore alle aspettative

 

Il peggioramento del bilancio globale mantiene i prezzi in tensione

Lunedì, 06 Settembre 2021

Da metà agosto, i prezzi finanziari del frumento tenero stanno registrando una leggera tendenza al ribasso. Le aspettative di raccolti inferiori alle attese in Canada, USA e Russia e di cattiva qualità in Francia avevano alimentato una forte volatilità al rialzo che ha portato i prezzi su Euronext a superare i massimi massimi dell'ultimo anno. L'arrivo del nuovo raccolto sul mercato sta ora favorendo un leggero arretramento dei prezzi, ma il prezzo di equilibrio dipenderà molto dalla stima finale del raccolto russo.

USA: il raccolto di grano primaverile è prossimo alla conclusione e il raccolto statunitense si è rivelato il più basso dal 2002/03. Le condizioni di siccità sono state disastrose per il raccolto di grano primaverile e potrebbero influenzare anche il raccolto successivo, se l'umidità del suolo non migliora prima delle prossime semine.

Russia: la stima del raccolto di grano russo è ancora lontana dall'essere definitiva. La previsione di USDA è a 72,5 Mio t, Sovecon ha ulteriormente abbassato la sua previsione a 75,4 Mio t, mentre il Ministero dell'Agricoltura russo è ancora a 81 Mio t. L'aumento dei prezzi FOB sta portando ad un aumento del dazio all'export di frumento, fissata a 46,5 $/t per la settimana in corso.

UE: il MARS Bulletin di agosto ha rivisto al ribasso le previsioni di rese del frumento tenero europeo dell'1,2% rispetto al mese scorso. La qualità del frumento francese risulta essere variabile tra le diverse zone, ma generalmente bassa, mentre il frumento tedesco sembra essere di buona qualità.

Canada: Statistics Canada prevede una produzione totale di grano a 22,9 Mio t contro i 24 Mio t dell'USDA, a causa degli effetti distruttivi della siccità.

Il mercato è ora prudente in vista del WASDE del 10 settembre.

Produzione mondiale ancora prevista record, ma il WASDE ha tagliato le previsioni di produzione di alcuni importanti esportatori

Venerdì, 13 Agosto 2021

Il WASDE di agosto ha generato un'elevata volatilità rialzista sui mercati finanziari, a causa dei forti tagli delle previsioni di produzione in Russia, Usa e Canada. Le preoccupazioni per possibili declassamenti del raccolto di grano nelle principali aree di produzione ed esportazione avevano già causato enormi aumenti dei prezzi del grano su tutti i mercati futures e cash nelle settimane precedenti.

USA: la raccolta del frumento invernale è vicina al completamento. Il contenuto di proteine ​​HRW è in linea con la media dei 5 anni. Le condizioni del frumento primaverile sono migliorate nelle ultime due settimane, ma restano su livelli disastrosi; le aree coltivate a frumento primaverile sono al 99% in condizioni di siccità. La pioggia è necessaria anche per generare riserve idriche del suolo sufficienti per il raccolto successivo. Il WASDE ha rivisto ulteriormente al ribasso la previsione della produzione statunitense, a causa delle minori rese del frumento invernale. Ora, si prevede che la produzione statunitense sia la più bassa dal 2002/03.

Russia: le rese del frumento russo sono risultate deludenti, man mano che il raccolto procedeva. Sovecon ha rivisto al ribasso le sue previsioni di produzione all'inizio di agosto da 82,3 Mio t a 76 Mio t a sulla base di una revisione al ribasso della stima di aree raccolte da parte Rosstat, dovuta all'eccezionale freddo invernale e al clima caldo e secco di luglio. USDA ha abbassato la previsione di produzione da 85 a 72,5 Mio t, recependo gli stessi dati. Le stime finali della produzione di frumento russo saranno determinati per l'evoluzione del mercato durante la campagna corrente. Il Ministero dell'Agricoltura russo ha confermato la sua previsione di produzione a 81 Mio t. 

UE: le rese del frumento tenero europeo sono state riviste in aumento rispetto al mese precedente dal Mars Bulletin di luglio e dal WASDE di agosto. I problemi meteorologici in Europa sono preoccupanti per l'impatto che potrebbero avere sulla qualità piuttosto che sulle rese. La raccolta del grano francese, infatti, è stata ritardata da condizioni di umidità eccessive che potrebbero aver causato un declassamento della qualità.

Canada: le previsioni di produzione di grano sono crollate a 24 Mio t dalla previsione di luglio di 31,5, a causa della nota siccità record che ha colpito il Paese. 

I prezzi del frumento tenero stanno attualmente subendo una forte volatilità, innescata dai forti tagli delle previsioni di produzione in Russia, Stati Uniti e Canada riportati dal WASDE. Un ulteriore elemento rialzista è rappresentato dal taglio delle previsioni sulla produzione di mais statunitense, dovuto a rese inferiori.

I prezzi del frumento reagiscono al peggioramento della siccità in Nord America e al peggioramento delle condizioni in UE e Russia

Giovedì, 22 Luglio 2021

I prezzi del frumento tenero stanno attraversando una forte volatilità rialzista, a causa del peggioramento delle condizioni di siccità nella maggior parte delle aree coltivate a frumento primaverile negli Stati Uniti e delle prime rese, deludenti, osservate in Russia. L'aumento dei prezzi del frumento è attualmente trainato dai prezzi dell'HRS di Minneapolis, che sono aumentati del 23% da metà giugno al 21 luglio.

USA: il raccolto di HRW e SRW era stato completato rispettivamente per il 38% ed il 90% alla data del 16 luglio, mentre il frumento HRS continua a maturare più velocemente del normale, in un contesto di grave e prolungata siccità. USDA stima la produzione di tenero invernale pari a 37,1 Mio t (+16% rispetto allo scorso anno e +4% rispetto alla stima di giugno); la produzione di primaverile è prevista pari a 9,4 Mio t (-41% rispetto al 2020). 99% delle aree a frumento primaverile negli USA ed il 29% delle aree a frumento invernale sono in condizioni di siccità.

Canada: la produzione di frumento tenero è prevista in calo dell'11% rispetto allo scorso anno dal report AAFC di luglio, ma è possibile che il dato venga rivisto al ribasso, poiché la siccità persiste nella maggior parte delle Pianure.

Russia: il Ministero dell'Agricoltura russo ha mantenuto la propria previsione di produzione di tenero pari a 81 Mio t. SovEcon l'ha ridotta fino a 82.3 Mio t e considera possibili ulteriori riduzioni, IKAR l'ha ridotta fino a 81.5 Mio t. Chiaramente, le rese dei primi raccolti di frumento invernale sono risultate al di sotto delle aspettative ed il clima caldo e secco delle regioni meridionali sta mettendo a rischio le rese del tenero primaverile. Il dazio variabile alle esportazioni si attesta attualmente intorno a 30$/t.

UE: il meteo non è stato del tutto favorevole per il frumento europeo ultimamente. Le inondazioni in Germania hanno causato una revisione al ribasso della previsione di produzione da parte dell'Associazione tedesca degli agricoltori, fino a a 22,82 Mio t. Le abbondanti piogge hanno ritardato il raccolto francese e causato un deterioramento delle condizioni del raccolto nelle ultime due settimane. Sebbene i lavori sul campo stiano riprendendo, il clima caldo e secco potrebbe essere arrivato ​​​​troppo tardi per prevenire alcuni danni causati dalla pioggia alla qualità del raccolto.   

In questa situazione molto complessa, i prezzi del frumento tenero sono cresciuti e sono ora esposti a correzioni tecniche. L'evoluzione dei prezzi ora dipende molto dai volumi raccolti nell'UE e in Russia. Si prospetta quindi un periodo di volatilità, dovuto sia alle crescenti incertezze sulla qualità e sui volumi del nuovo raccolto di grano, sia all'evoluzione del clima negli Stati Uniti, molto importante per le prospettive del mais statunitense.

 

Situazione problematica del frumento primaverile negli USA e buone prospettive di produzione in UE e Russia

Martedì, 13 Luglio 2021

USA: i prezzi dei futures SRW sono diminuiti la scorsa settimana con l'accelerazione della raccolta, anche se le condizioni del raccolto sono peggiorate ulteriormente e sono peggiori rispetto al livello dello scorso anno. Le condizioni del frumento primaverile sono ancora preoccupanti: le aree a frumento primaverile sono ora quasi totalmente in condizioni di siccità. Nelle aree di produzione dell’Hard Red Winter la raccolta procede con alcuni ritardi a causa della pioggia nelle pianure meridionali. Il WASDE prende atto dei seri problemi che stanno caratterizzando il frumento primaverile USA: le prime previsioni di produzione per le varie classi di frumento basate su indagini campionarie indicano un significativo declino della produzione di frumento primaverile rispetto allo scorso anno, soltanto parzialmente compensato dall’aumento della produzione di frumenti invernali. La produzione totale di frumento USA per la campagna 21/22 è ora prevista in calo rispetto allo scorso anno ed il rapporto stock/utilizzi è previsto pari al 32% (36,6% in giugno).

Canada: i danni da caldo estremo sembrano essere piuttosto gravi in ​​tutte le principali aree di produzione. Le condizioni del raccolto del grano primaverile canadese si stanno rapidamente deteriorando. Environment Canada prevede piogge su parte della regione di Manitoba giovedì, prima che le temperature aumentino di nuovo.

Russia: il dazio variabile all'esportazione è ora intorno ai 38 $/t. Il grano russo è tornato sul mercato e la scorsa settimana ha partecipato con successo ad un tender del GASC. Tuttavia, le prospettive ancora contrastanti per il raccolto russo, il dazio variabile all'esportazione e la vendita prudente degli agricoltori stanno ancora limitando il potenziale di esportazione.

UE: lo Short Term Outlook trimestrale della Commissione UE ha confermato le buone prospettive per la produzione europea di frumento tenero, prevista in aumento del +7% nel 21/22 vs 20/21, e la scarsa produzione prevista per l'Italia (-2%). Le condizioni del frumento francese si confermano per il 79% “buone/eccellenti”, anche se le piogge stanno rallentando il raccolto. Cominciano a sorgere preoccupazioni sulla qualità del frumento francese qualora le piogge eccessive non si fermassero. Agreste, nella sua prima stima, prevede una produzione di frumento tenero in Francia in aumento del 27% rispetto allo scorso anno. USDA ha rivisto al rialzo di 0,7 Mio t la previsione di produzione UE di frumento, fino a 138,2 Mio t in virtù delle buone condizioni meteo nell’Europa settentrionale e centrale.

Le condizioni fortemente problematiche del tenero primaverile in Nord America sono ormai consolidate ed il calo produttivo del primaverile porterà ad un calo della produzione totale di frumento negli USA. Nonostante siano emerse condizioni meno favorevoli in alcune aree in Russia, la produzione russa è ancora prevista vicina ad un record storico e le prospettive di produzione europea sono favorevoli.

La raccolta spinge verso il basso i prezzi del tenero invernale, mentre peggiorano le condizioni del frumento primaverile

Venerdì, 02 Luglio 2021

USA: il raccolto dell'HRW è iniziato negli USA. Per la seconda settimana di fila non sono state fatte offerte per l'HRW da 12,5% di proteine FOB US Gulf. Con l'avanzare del raccolto, potrebbero cambiare le offerte per l'HRW con alto contenuto proteico, soprattutto in ragione del peggioramento delle condizioni del frumento primaverile causato dalla siccità in via di peggioramento. I prezzi dell'HRS (MGEX) hanno superato il picco di maggio e sono attualmente ai livelli di fine 2013, mentre il SRW e l'HRW (CBOT) hanno toccato i livelli di metà aprile per poi rimbalzare in seguito all'uscita del Crop Acreage report del 30 giugno, che ha stimato le superfici seminate a tenero negli USA per il 21/22 al di sopra delle aspettative degli operatori ed un po' superiori al dato del report sulle intenzioni di semina. I dati relativi alle semine di mais e soia, invece, sono stati al di sotto delle aspettative degli operatori, generando volatilità rialzista sull'intero comparto dei cereali. Si conferma l'aumento delle superfici seminate a frumento invernale (+11%) ed il calo delle semine primaverili (-5%).

Russia: Sovecon ha incrementato la previsione di produzione russa (fino a 84,6 Mio t), per il meteo favorevole e maggiori aree seminate. Il dazio variabile sulle esportazioni è attualmente ad un record di 42$/t: nonostante il calo dei prezzi FOB e sul mercato domestico, il dazio variabile sta rendendo prudenti i produttori e gli esportatori.

UE: le condizioni del frumento in UE sono favorevoli. Il MARS Bulletin di giugno ha rivisto al rialzo la previsione di rese per il frumento tenero UE rispetto al dato di maggio: le rese sono previste in aumento del 5,3% rispetto allo scorso anno. Le condizioni del frumento tenero francese sono ancora favorevoli. Il meteo è stato meno ottimale in Italia nel corso del mese di giugno, a causa di un clima eccessivamente caldo e secco: la previsione di rese per il frumento tenero è stata ridotta del 4,2% rispetto al mese di maggio dalla Commissione UE e sono ora previste al di sotto dello scorso anno, per quanto le rese del primo frumento raccolto siano state meno deludenti del previsto. 

L'evoluzione dei prezzi del frumento tenero di base, che mostra attualmente segni della debolezza sotto raccolta, dipenderà strettamente dall'evoluzione dei prezzi del mais. Questo è il principale fattore di rischio che può causare un rialzo dei prezzi del frumento tenero nel prossimo trimestre. 

I prezzi del tenero, sostenuti dal mais, faticano a riflettere le previsioni di abbondanti raccolti

Venerdì, 11 Giugno 2021

USA: l’USDA questo mese ha rivisto leggermente i fondamentali per la campagna 2021/22: produzione più alta (grazie ad un aumento della previsione di frumenti invernali che più che compensa un calo della produzione prevista di frumenti primaverili), maggiori consumi interni (per i prezzi competitivi per uso feed), esportazioni invariate e scorte leggermente inferiori. La previsione di rapporto stock/utilizzi è stata rivista quindi al ribasso fino a 36,57% rispetto lo scorso mese e risulta in calo rispetto alla scorsa campagna. Nonostante le condizioni colturali del frumento invernale non siano pessime, quelle del frumento primaverile alla data dell’8 giugno erano valutate al 38%  “buone/eccellenti” (rispetto l’82% dell’anno scorso alla stessa data). Tali condizioni potrebbero persistere a causa della siccità che si prevede continui a colpire in particolare le aree a frumento primaverile.

Russia: USDA ha rivisto ulteriormente al rialzo la previsione di produzione russa per la campagna 2021/22 fino al record storico di 86 Mio t, incremento che non ha riscontro in altri analisti locali. Le esportazioni russe sono previste in aumento (40 Mio t) da USDA e in calo (36,6 Mio t) da SovEcon. Le semine primaverili stanno per concludersi e il forte aumento delle superfici (+600K ha rispetto all’anno scorso) è legato alla necessità di riseminare parte delle superfici ad invernale a causa del winter kill. Le previsioni meteo per le prossime settimane sono favorevoli ma sono da monitorare le malattie fungine causate dalle recenti e ripetute piogge.

UE: la produzione per la campagna 2021/22 è stata rivista al rialzo rispetto al mese scorsa e a +9% rispetto alla produzione della scorsa campagna (+7.7% la previsione della Commissione UE). Le condizioni del frumento tenero in Francia sono perlopiù in “buone/eccellenti” (81% vs 56% lo scorso anno) e il meteo per le prossime settimane non sembra essere sfavorevole.

 

Le prospettive di raccolti abbondanti nell'emisfero settentrionale favoriscono un'inversione di tendenza dei prezzi sui mercati finanziari

Giovedì, 27 Maggio 2021

I prezzi di SRW su CBOT sono diminuiti del 16% dal 7/5, dopo aver registrato un aumento del 28% tra il 30/4 e il 7/5. I cali sono stati bruschi anche su Euronext, dove i prezzi del nearby sono ora inferiori a quelli di inizio aprile. La curva futures su Euronext è ora piatta.

USA: le semine di frumento primaverile stanno progredendo con anticipo rispetto allo scorso anno, grazie anche alle condizioni di siccità che hanno reso più veloci le operazioni di semina, ma che orano minacciano le rese. I campi hanno avuto beneficio dalle precipitazioni dell'ultima settimana, ma sono necessarie altre piogge, con una prospettiva comunque di tempo secco.

Russia: il ritardo delle semine primaverili è stato annullato e le superfici seminate sembrano essere più ampie del previsto. Questo non è necessariamente un segno di una maggiore produzione in arrivo, ma potrebbe essere il risultato della necessità di riseminare alcune aree per il winterkill nella Russia centrale. A partire dal 2 giugno entrerà in vigore il regime di dazio variabile all'esportazione. Al valore attuale dell'indice dei prezzi calcolato dalla Borsa di Mosca, l'attuale dazio all'esportazione ammonterebbe a 28 $/t.

UE: il MARS Bulletin ha aumentato la previsione di rese del frumento tenero nell'UE del +0,9% rispetto ad aprile. Si prevede che le rese aumenteranno del 3,5% rispetto alla campagna 20/21.  

Australia: sono in corso le semine per il raccolto 21/22. Gli analisti locali (Australia Crop Forecasters) prevedono che le aree coltivate raggiungeranno 13,55 Mio ha e la produzione raggiungerà 25,48 Mio t (27 Mio t secondo l'USDA).

I prezzi hanno registrato una tendenza al ribasso nelle ultime tre settimane sui mercati finanziari. Dopo diverse settimane dominate da un trend rialzista, i prezzi stanno ora “vendendo i fatti” di una prospettiva favorevole per il raccolto di mais USA, le cui semine procedono rapidamente e in condizioni favorevoli.

I prezzi del tenero continueranno ad essere condizionati dai prezzi del mais nel corso della prossima campagna

Giovedì, 13 Maggio 2021

USA: il primo scenario USDA per la campagna 21/22 prevede un aumento della produzione e dei consumi interni, export in calo e stock finali in calo. La previsione relativa alle superfici raccolte è in linea con le anticipazioni di Areté ed il rapporto stock finali/utilizzi è previsto al 36,93%. La previsione di export per la campagna corrente è stata ridotta, a causa del ridotto ritmo di esportazione. Le condizioni del frumento invernale stanno migliorando e le semine di primaverile sono in forte anticipo rispetto allo scorso anno. Le aree coltivate a frumento che sono in condizioni di siccità si stanno riducendo. 

Russia: La previsione di produzione russa di USDA per la campagna 21/22 è superiore rispetto a quella di alcune società di analisi locali (compreso l'ufficio di Mosca di USDA) e pari a 85 Mio t. Le semine primaverili stanno procedendo più speditamente e le condizioni meteo sono favorevoli. Dal 2 giugno prossimo, entrerà in vigore il sistema di dazio all'export variabile (ai prezzi attuali, il dazio sarebbe pari a 29,7 $/t).

UE: come previsto, la produzione UE per la campagna 21/22 è prevista in aumento (+6,4%). Dopo alcune settimane di meteo non del tutto favorevole, le condizioni del frumento tenero in Francia sono un po' peggiorate, ma continuano ad essere ben migliori dello scorso anno.

Una produzione mondiale in aumento, in particolare nelle aree esportatrici, spingerà verso un calo della quotazioni medie della prossima campagna. Tuttavia, questo scenario appare fortemente esposto al condizionamento dettato dall'andamento della produzione di mais USA. Il mercato del mais è in una condizione di grande scarsità di prodotto e vede la necessità di un raccolto USA abbondante. I mercati dei cereali restano quindi esposti ad un forte rischio di volatilità rialzista dei prezzi, soprattutto in caso di meteo non favorevole negli USA durante la stagione di sviluppo colturale del mais.

 

Forte volatilità causata dai timori sul meteo sfavorevole per le produzioni di mais

Venerdì, 30 Aprile 2021

Durante il mese di aprile, i futures SRW di CBOT hanno guadagnato il 21%, il milling wheat di MATIF è cresciuto del 20%ed il frumento n.3 di Bologna è salito del 5,2%. Evidentemente, i mercati finanziari hanno reagito in maniera più marcata alle incertezze sul meteo negli USA ed in Brasile, mentre gli operatori sono rimasti più cauti sul mercato fisico, dove i volumi scambiati si sono ridotti, in questo contesto di grande incertezza.

USA: la siccità che sta interessando le semine primaverili e lo sviluppo del frumento invernale è andata peggiorando nel corso dell'ultima settimana (rispettivamente l'82% ed il 39% delle aree erano in condizioni di siccità alla data del 27 aprile), causando un peggioramento delle condizioni del frumento invernale (valutato per il 49% in condizioni buone/eccellenti alla data del 25 aprile vs il 53% della settimana precedente). Le semine di frumento primaverile, tuttavia, stanno progredendo senza ritardi (il 28% era stato seminato alla data del 25 aprile vs il 19% della media quinquennale).

UE: l'ondata di freddo che ha colpito l'UE nel corso di aprile ha avuto un impatto molto limitato sulle rese del frumento. Si prevede che le rese superino quelle dello scorso anno del 2,6%. L'Italia sembra tra i Paesi maggiormente colpiti, mentre in Francia le condizioni del tenero sono ancora ben al di sopra dello scorso anno, seppur con qualche preoccupazione per la siccità.

Russia e Ucraina: le semine primaverili procedono con un po' di ritardo ma in condizioni meteo favorevoli. La siccità prevista per le prossime due settimane nell'area del Mar Nero non dovrebbe rappresentare un rischio, dopo le ampie precipitazioni delle ultime settimane. La produzione di frumento tenero, per la Russia, è prevista tra i 77 e gli 80 Mio t (lo scorso anno la produzione è stata di 85,4 Mio t).

Canada: le semine di frumento primaverile in Canada sono previste ben al di sotto (-9%) dello scorso anno e stanno avvenendo in condizioni di grave siccità.  

L'evoluzione dei prezzi nel breve termine sarà fortemente condizionata dalle condizioni meteo in Brasile e negli USA. Eventuali piogge in questi due importanti produttori di mais aiuterebbero a calmare le preoccupazioni sui prossimi raccolti di mais e incoraggerebbero un calo dei prezzi dei cereali. Il mais rappresenta attualmente il principale fattore rialzista per il mercato del frumento, con previsioni meteo ancora sfavorevoli per il Brasile nel breve termine.

Le preoccupazioni meteorologiche nell'emisfero settentrionale stanno infiammando i mercati dei cereali

Mercoledì, 21 Aprile 2021

Il mercato del frumento sta attraversando un momento di forte volatilità, a seguito della pubblicazione dei dati chiave sulle intenzioni di semina negli USA e l'aggiornamento del WASDE da parte di USDA. I prezzi sono attualmente supportati da condizioni meteorologiche non ideali negli USA, sia per le semine di mais/soia e frumento primaverile che per lo sviluppo del frumento invernale. Un'ondata di freddo sta interessando le aree di semina di mais, soia e tenero invernale, mentre le aree di semina del frumento primaverile stanno interessando un deficit idrico. I rischi sono concentrati principalmente sui mercati del mais e della soia, i cui stock sono previsti su livelli molto bassi. I fondamentali di mercato del frumento, invece, appaiono molto meno problematici, anche se la situazione appare più preoccupante nello specifico per il tenero primaverile, dato che le produzioni canadesi per il 2021/22 sono previste in caso del 7% e il tenero primaverile USA è messo a rischio da un'importante siccità. 

USA: alla data del 18 aprile, il frumento invernale era germinato per il 10% germogliato (contro il 13% dello scorso anno) e valutato per il 53% in condizioni “buone/eccellenti” (contro il 57% dello scorso anno); il frumento primaverile era stato seminato per il 19% (contro il 7% dello scorso anno).

UE: alla data dell'11 aprile, il frumento tenero francese era valutato per l'86% in condizioni “buone/eccellenti” (contro il 61% dello scorso anno). Un'ondata di freddo ed alcuni segnali di siccità hanno portato preoccupazione sul mercato, ma l'impatto sulle rese potrebbe essere minimo ed andrà valutato in relazione alle condizioni meteo delle prossime settimane. Al momento, le rese di altre colture, come la colza, potrebbero essere in maggior pericolo.

Russia: le semine di frumento primaverile stanno procedendo un po' in ritardo (il 2,5% era stato completato alla data del 19 aprile, contro il 5% dello scorso anno), ma in condizioni meteo favorevoli. Vi sono previsioni di piogge benefiche per i prossimi giorni e le temperature stanno tornando nella norma stagionale.

Un mercato del tenero ben approvvigionato è supportato dai prezzi sostenuti del mais

Lunedì, 12 Aprile 2021

Un WASDE molto atteso ha apportato poche novità ai bilanci di approvvigionamento del frumento tenero per la campagna 2020/21. Il rapporto stock/utilizzi per gli USA per la campagna corrente è stato rivisto leggermente al rialzo (fino a 40,31%) sulla base di una previsione di minori consumi interni.

I prezzi del frumento hanno intrapreso un trend di calo sui mercati internazionali a partire dalla fine di febbraio ed ora sono sostenuti dal pavimento rappresentato dai prezzi del mais. I prezzi nearby del mais sono più alti di quelli del tenero su Matif, sono allineati a quelli del frumento n.3 sulla piazza di Bologna, mentre su CBOT si sono molto avvicinati.

I prezzi del tenero primaverile USA (HRS di Minneapolis), al contrario, stanno attraversando giornate di tensione, a causa della prospettiva di calo delle semine.

L’analisi dei fondamentali è ora concentrata sulle previsioni di produzione per il prossimo anno di campagna:

USA: le condizioni del frumento tenero invernale sono valutate per il 53% “buone/eccellenti” (vs 62% dello scorso anno) e le superfici seminate a tenero stanno attraversando un periodo di siccità. Tuttavia, le semine di frumento invernale sono state stimate superiori alle attese dal report sulle intenzioni di semina di USDA e le semine di frumento primaverile sono in corso.

Russia: le semine di frumento primaverile sono appena iniziate ed il meteo appare al momento favorevole. Le previsioni di produzione variano in un range compreso tra 78 e 80 Mio t per il raccolto 2021. La borsa di Mosca ha cominciato a pubblicare quotidianamente un indice di prezzo per il frumento, sulla base del quale a partire dal 1 giugno sarà calcolato il dazio alle esportazioni.

EU: il frumento francese era valutato per l'87% in condizioni "buone/eccellenti" alla data del 5 aprile, contro il 62% dello scorso anno. La Commissione Europea prevede un incremento del +4.1% delle aree seminate a frumento e del +8.2% della produzione.

I fondamentali del frumento suggeriscono un mercato che nel 2021/22 sarà ben approvvigionato a livello mondiale, con conseguente calo delle quotazioni rispetto ai prezzi attuali. Il principale fattore di rischio di volatilità rialzista dei prezzi è legato ai fondamentali del mais, molto tirati.

Intenzioni di semina per il frumento tenero USA al di sopra delle aspettative

Giovedì, 01 Aprile 2021

Report di USDA sulle intenzioni di semina negli USA: le aspettative degli operatori andavano nella direzione di un incremento del +1,4% delle superfici seminate a frumento (18,2 Mio ha seminati). Il report ha sorpreso il mercato con la previsione di un aumento delle superfici seminate pari a +4,5%, dovuta ad una revisione della stima delle semine di frumento invernale (+9% rispetto allo scorso anno, +3% rispetto alla stima precedente) e ad una previsione di calo delle superfici a semina primaverile che ha confermato le attese.

Mossi dalle aspettative di aumento dell’offerta mondiale, i prezzi hanno seguito nell’ultimo mese un trend ribassista sui mercati finanziari di CME ed Euronext, raggiungendo i livelli più bassi dallo scorso dicembre. Anche i mercati nazionali hanno intrapreso un trend discendente. Le quotazioni del frumento tenero primaverile USA sono ora allineate a quello del tenero invernale, sulla base di migliorate aspettative verso le produzioni di invernale e dei timori relativi ad un calo delle aree primaverili. La pubblicazione del report USDA sulle intenzioni di semina ha generato un’impennata nelle quotazioni del frumento, sulla scorta dei rialzi che i dati sulle semine di mais e soia, inferiori alle aspettative, hanno impresso a quei mercati.

USA: le condizioni del frumento invernale sono in fase di miglioramento. In Kansas, il principale Stato produttore, erano valutate per il 50% "buone/eccellenti" alla data del 29 marzo (contro il 45% della settimana precedente ed il 36% di due settimane prima). Le condizioni di siccità devono essere tenute sotto monitoraggio.

UE: Il frumento invernale francese era valutato per l'87% in condizioni "buone/eccellenti" alla data del 22 marzo, contro il 63% dell’anno precedente. La Commissione Europea ha pubblicato le prima previsioni di bilanci di approvvigionamento 2021/22 per l’UE-27, prevedendo un aumento del +4,1% delle superfici seminate a frumento tenero e un aumento del +8,2% nella produzione. IGC prevede un aumento della produzione pari a +9,9%.

Russia: le prospettive per la raccolta 2021/22 restano positive. Le previsioni di produzione di analisti locali variano in un range compreso tra 78 e 80 Mio t (IGC prevede 77 Mio t di produzione).

Indebolimento dei mercati sulla scorta di un meteo più favorevole negli USA

Venerdì, 19 Marzo 2021

I prezzi internazionali del frumento tenero hanno seguito un trend discendente nell'ultima settimana, beneficiando delle piogge che hanno interessato le aree degli USA coltivate a frumento invernale. I prezzi del SRW di CBOT hanno registrato un calo del -3,1% tra il 10 ed il 18 marzo; il frumento di Matif un calo del -4,4% nello stesso periodo; anche i prezzi FOB russi sono stati in calo (-2,5%) nella settimana considerata, dopo gli aumenti in seguito all'introduzione del dazio all'export.

USA: l'evoluzione delle condizioni del frumento invernale va monitorata, anche se sono intervenute piogge che hanno apportato benefici, soprattutto in Kansas. Alla data del 16 marzo, la percentuale di frumento invernale in aree siccitose è calata fino al 26% (contro il 32% di due settimane fa), e le condizioni del frumento invernale in Kansas, il primo Stato produttore degli USA, erano per il 38% "buone/eccellenti" (contro il 36% della settimana precedente). Tuttavia, il clima secco continua a rappresentare un tema degno di monitoraggio, insieme alle intenzioni di semina per il frumento primaverile. Il report USDA sulle intenzioni di semina sarà pubblicato il 31 marzo. Gli operatori si attendono un calo delle superfici seminate a frumento primaverile.

EU: il frumento tenero francese era valutato per l'87% in condizioni "buone/eccellenti" alla data del 15 marzo, contro il 63% dello scorso anno. Strategie Grains ha confermato previsione di produzione per l'EU-27 pari a 129,6 Mio t (+10,3 Mio t rispetto al 20/21). Il MARS Bulletin della Commissione UE prevede un aumento del 3,3% delle rese del frumento tenero rispetto allo scorso anno.

Canada: AAFC, nel report di marzo, ha confermato una previsione di superfici seminate a tenero per il 2021/22 in calo (-5% rispetto al 20/21), a vantaggio di colture maggiormente remunerative, soprattutto i semi oleosi.

Ucraina: le colture invernali sono in condizioni soddisfacenti, dopo che le temperature miti hanno causato lo scigliemento del manto nevoso. Il Ministero dell'Agricoltura prevede una produzione 2021/22 di frumento tenero compresa tra 29 e 30 Mio t (25,1 Mio t nel 2020/21).

Russia: il Ministero dell'Agricoltura ha annunciato di recente che il Governo sarebbe pronto a riconsiderare o abbandonare il dazio all'export non appena il mercato dovesse stabilizzarsi.

Mercato volatile ed in balìa del weather market, in attesa del nuovo raccolto

Mercoledì, 10 Marzo 2021

Il WASDE di marzo non ha apportato modifiche sostanziali ai bilanci di approvvigionamento del frumento tenero. I prezzi del frumento tenero sui mercati finanziari continuano ad essere piuttosto volatili, ma, in media, i prezzi di marzo si sono fino a questo momento stabilizzati in linea con i prezzi medi di febbraio su CBOT. Sui mercati europei, invece, si è confermato il trend di aumento delle quotazioni, con i prezzi dei primi dieci giorni di marzo in media superiori del 3,5% rispetto alla media di febbraio su Matif.

USA: le condizioni del frumento invernale continuano ad essere sotto osservazione da parte degli operatori. Alla data del 7 marzo, le condizioni del frumento tenero invernale in Kansas, primo Stato USA per produzione, erano valutate “buone/eccellenti” per il 36% (contro il 47% dell’anno precedente). Una situazione di grave siccità continua ad interessare le Grandi Pianure.

UE: il frumento invernale in Francia, seminato su aree in crescita del 15% rispetto alla scorsa campagna, è valutato in condizioni “buone/eccellenti” per l’88% alla data del 1 marzo, rispetto al 64% dello scorso anno. La superficie seminata a frumento nell’UE-27 per la campagna 2021/22 è prevista in aumento del +5,9% da parte di Strategie Grains rispetto alla scorsa campagna (+8,7% di produzione prevista) e del +8% da parte di IGC. Le temperature rigide della seconda metà di febbraio hanno destato moderate preoccupazioni rispetto ad alcune aree della Francia e dell’Europa Centrale. 

Canada: AAFC ha rivisto al ribasso la previsione di superfici seminate a tenero per il 2021/22 (-5% rispetto al 20/21), a causa della competizione di altri prodotti, che attualmente hanno prospettive maggiormente remunerative come, in particolare, i semi oleosi.

Ucraina: le colture invernali sono in ottime condizioni. Il Ministero dell’Agricoltura prevede una produzione 2021/22 di frumento record, compresa tra i 29 e i 30 Mio t (25,1 Mio t nel 2020/21).

Russia: il primo marzo è entrato in vigore il dazio all’export di 50€/t. La prospettiva dell’entrata in vigore del dazio ha accelerato le esportazioni nelle settimane antecedenti a tale data. I prezzi interni hanno registrato una discesa nell’ordine del 10-12% dall’inizio di febbraio ad oggi, per effetto dell’introduzione del dazio all’export, mentre le quotazioni FOB sono cresciute del 5% dalla metà di febbraio ad oggi. L’ondata di freddo di fine febbraio non risulta aver provocato danni al frumento invernale. L’agenzia meteorologica RosHydroMet ha ridotto la percentuale di frumento valutata in cattive condizioni dal 22% di novembre al 7-9% della fine di febbraio. Nelle regioni del Caucaso meridionale e settentrionale la siccità che perdura dallo scorso autunno va monitorata per l’impatto che potrebbe avere sul frumento

Mercato fortemente volatile, in balia del weather market

Lunedì, 22 Febbraio 2021

I prezzi del frumento tenero sui mercati finanziari hanno attraversato una settimana di forte volatilità, in balia del weather market. Le quotazioni CBOT hanno perso il 2% il 17/2, per poi recuperare il 2,9% il 18/2. Matif ha guadagnato il 3,7% in un’unica sessione il 18/2 sul contratto di marzo, ormai prossimo alla scadenza. 

USA: un’ondata di freddo ha colpito le Grandi Pianure, generando tensioni rialziste sui mercati per la preoccupazione che la mancanza di un’adeguata copertura nevosa in Stati come il Texas possa causare problemi alle colture invernali. In realtà, in questo momento non è ancora possibile valutare adeguatamente l’impatto del gelo. L’Agricultural Outlook Forum di USDA ha diffuso una previsione di semine pari a 45 milioni di acri per il frumento (+1,6% rispetto alla campagna precedente). La condizione di siccità di alcune aree produttrici di frumento sta cominciando a preoccupare: alla data del 16 febbraio, il 74% delle aree coltivate a tenero primaverile ed il 31% delle aree coltivate a tenero invernale erano in condizioni di siccità.

Canada: AAFC ha rivisto al ribasso la previsione di superfici seminate a tenero per il 2021/22 (-5% rispetto al 20/21), a causa della competizione di altri prodotti, che attualmente hanno prospettive maggiormente remunerative come, in particolare, i semi oleosi.

Ucraina: l’ufficio statistico nazionale ha stimato che le superfici seminate a frumento tenero invernale abbiano registrato un aumento del +4,8% rispetto alla campagna precedente, per un totale di 6,7 Mio Ha. Le precipitazioni di dicembre e gennaio hanno arricchito le riserve idriche dei terreni e saranno di beneficio per lo sviluppo delle colture invernali.

Russia: l’entrata in vigore del dazio di 25€/t sulle esportazioni di tenero lo scorso 15 gennaio ha stimolato le vendite di grossi volumi prima di quella data. Nel frattempo, i prezzi interni hanno cominciato a vedere qualche segnale di discesa. L’ondata di freddo sul Paese dovrebbe aver visto il suo picco venerdì 19/2, ma le condizioni del frumento invernale non destano preoccupazione, grazie al manto nevoso che lo protegge dal gelo. Le riserve idriche del suolo della Russia occidentale hanno visto un miglioramento, grazie al clima umido di gennaio. Sovecon ha rivisto al ribasso la previsione di produzione di frumento per il 21/22, da 77,7 a 76,2 Mio t, per un meteo non del tutto favorevole nel corso del mese di febbraio.

Australia: ABARES ha rivisto al rialzo la stima della produzione di frumento 2020/21, fino a 33,3 Mio t, che rappresenterebbero una produzione record.

Agricultural Outlook Forum: USDA ha pubblicato uno scenario di supply/balance USA per il frumento tenero 2021/22, ipotizzando un rapporto stock finali/utilizzi pari a 33,3% (contro il 39,1% della campagna 20/21). In particolare, per quanto riguarda le semine, le superfici totali raccolte sono previste in aumento dell’1% (contro il +5% previsto dalle LTP a novembre).

 

Titolo: WASDE neutro e mercati in attesa di indicazioni sui prossimi raccolti

Mercoledì, 10 Febbraio 2021

USA: una forte siccità continua a minacciare il frumento invernale nelle Pianure settentrionali e meridionali. Temperature estremamente basse e precipitazioni minime sono previste per le Pianure meridionali nel breve termine, con qualche preoccupazione per le aree del Kansas e dell’Oklahoma non adeguatamente coperte dalla neve. Il WASDE di febbraio non ha apportato modifiche al bilancio USA per la campagna corrente, mantenendo una previsione di stock finali/utilizzi pari a 39,11%.

Canada: AAFC ha pubblicato il primo bilancio per il 2021/22: le superfici seminate a tenero sono previste stabili, con una produzione in calo (-4,4%, fino a 27,4 Mio t) rispetto al 2020 in virtù di rese inferiori, ma pur sempre più elevata della media degli ultimi cinque anni.

Russia: il 26 gennaio il governo russo ha deciso l’aumento del dazio all’export di frumento tenero da 25€/t a 50 €/t tra l’1/3 ed il 30/6, nel tentativo di stabilizzare i prezzi interni, per una quota totale di 17,5 Mio t di prodotto esportate al di fuori dell’unione doganale tra il 15/2 ed il 30/6. Al di là di questa quota, le esportazioni saranno soggette ad un dazio dazio del 50% non inferiore a 100€/t. A partire dal 2/6, la Russia passerà ad un sistema di dazio variabile (70% del prezzo per t meno 200$). Dall’1/4, gli esportatori russi dovranno dichiarare il prezzo dei loro contratti alla Moscow Exchange, che calcolerà il dazio settimanalmente.
Prima dell’introduzione del dazio, le spedizioni sono state voluminose e, al 28/1 erano state esportate 29,1 Mio t di frumento.
La previsione di produzione di frumento per il 2021/22 è pari a 77,7 Mio t (SovEcon), in virtù di migliori condizioni meteo: nella Russia europea, il crop ha raggiunto una piena tolleranza al freddo (con l’eccezione delle regioni vicine al Mar Nero e al distretto del Volga).

UE: la tolleranza al freddo dei cereali invernali è aumentata considerevolmente rispetto a dicembre nell’Europa orientale, settentrionale e centrale, così come nel nord della penisola Iberica. Rimane invece più debole nell’Europa sud-orientale ed in Turchia, come conseguenza del clima mite registrato dall’inizio di dicembre. Agreste stima le semine di frumento tenero in Francia per il 2021/22 in aumento del +15,2% rispetto alla campagna precedente (+0,7% rispetto alla media quinquennale). Istat stima per l’Italia un calo pari a -1,6% delle semine di frumento tenero per la raccolta 2021.

 

Il dazio all'export russo porta volatilità sui mercati internazionali

Mercoledì, 20 Gennaio 2021

Nonostante un WASDE sostanzialmente neutro la scorsa settimana (come da precedente highlight), i prezzi del frumento tenero sui principali mercati finanziari hanno continuato a rimanere in tensione, con rialzi che hanno toccato il +2,3% per il SRW di CBOT nel periodo 13-15 gennaio e +4% per il Milling Wheat di Matif nello stesso periodo. 

Questi rialzi sono stati generati dalle notizie cha hanno animato il mercato circa la prospettiva, poi concretizzata, di un aumento del dazio all'export da parte della Russia. Il 15 febbraio prossimo sarà infatti introdotto un dazio all'export di 25€/t, che salirà a 50€/t a partire dal 1 marzo. Infine, anche dopo il termine del 30 giugno il dazio non sarà azzerato, ma si baserà su un sistema di calcolo che di fatto lo renderà variabile in base al livello dei prezzi. 

In questa congiuntura di mercato, le quotazioni finanziarie sono fortemente volatili e le borse merci nazionali stanno seguendo i recenti rialzi.

WASDE neutro, ma sostegno da mais e soia

Mercoledì, 13 Gennaio 2021

USA: la siccità che sta caratterizzando alcune zone di coltivazione del frumento invernale è stata mitigata in Oklahoma e Texas, così come in Kansas sudorientale ed in Nord Dakota orientale. Restano problematiche le condizioni meteo in gran parte delle Grandi Pianure e negli Stati occidentali. USDA stima le semine di frumento invernale negli USA per la campagna 2021/22 in aumento del 5% rispetto alla campagna corrente.  Il WASDE di gennaio non ha apportato modifiche rilevanti al bilancio USA per la campagna 2020/21 per il frumento: l’aumento di circa 700.000 t della previsione di consumi interni è dovuta ad un aumento del frumento utilizzato a fini mangimistici e come sementi.

Russia: dopo l’introduzione di una tassa all’export di 25€/t tra il 15/2 ed il 30/6, circola l’informazione secondo cui il governo russo si stia preparando ad aumentare il dazio fino a 50€/t, per stabilizzare ulteriormente i prezzi interni, su cui finora non sono stati raccolti i risultati attesi. Sulla scorta di queste notizie, il WASDE ha rivisto al ribasso la previsione di export 2020/21 da parte della Russia, fino a 39 Mio t (-1 Mio t rispetto al dato di dicembre); insieme ad un aumento della stima della produzione 20/21 fino ad 85,3 Mio t, solo in parte compensata da un aumento di 0,5 Mio t nella previsione di consumi interni, USDA prevede per la Russia stock finali al livello record di 12,5 Mio t per la campagna corrente. Le prime previsioni di produzione per la campagna 2021/22, da parte di analisti locali e del Ministero dell’Agricoltura si aggirano nel range 76-79 Mio t: le condizioni di siccità in cui le semine sono avvenute potrebbero più che compensare l’aumento delle superfici.

Argentina: il WASDE ha rivisto al ribasso (-0,5 mio t) la stima della produzione argentina di frumento tenero, portandola a 17,5 Mio t, ancora superiore alle stime delle fonti locali, comprese tra circa 17 Mio t (Borsa di Buenos Aires) e 16 Mio t (Borsa di Rosario).

UE: il WASDE non ha apportato modifiche significative ai bilanci 2020/21 per l’UE. La riduzione delle esportazioni russe previste per la campagna 20/21 ha lasciato spazio ad un aumento di 0,5 Mio t della previsione di export UE.

I mercati di mais e soia aggiungono tensione alle quotazioni

Martedì, 05 Gennaio 2021

Argentina: Le condizioni di siccità provocate da La Niña hanno determinato un altro taglio alla produzione di quest’anno nelle stime delle fonti locali tra circa 17 Mio t (Borsa di Buenos Aires) e 16 Mio t (Borsa di Rosario), al di sotto dell’ultimo dato di USDA di 18 Mio t. La fase di raccolta si avvia al completamento.

Russia: con i primi effetti visibili delle limitazioni all’esportazione, gli analisti locali hanno rivisto in calo le loro previsioni per la campagna in corso a circa 35-36 Mio t (ultimo WASDE 40 Mio t). Gli agricoltori non sembrano disponibili ad accettare ulteriori cali dei prezzi nel mercato interno, preferendo rimandare le vendite e scommettere su possibili problemi produttivi nel prossimo raccolto (Highlight del 16 dicembre).

USA: Dopo le ultime stime di fine novembre, le valutazioni delle condizioni colturali per i principali stati produttori nelle grandi pianure rilasciate ieri dall'USDA confermano un quadro incerto riscontrando un miglioramento in Kansas e Nebraska, ma calo in Illinois. Nessun dato ancora per Texas e Oklahoma.

Ucraina: Le condizioni colturali sono giudicate mediamente buone grazie al clima invernale mite. Le stime per le superfici seminate sono confermate in calo per circa l'8% rispetto a un anno fa. I prezzi all’esportazione hanno raggiunto il massimo degli ultimi 6 anni.

 

Le limitazioni all’esportazione dalla Russia muovono nuovamente il mercato

Mercoledì, 16 Dicembre 2020

Russia: il 14 dicembre i Ministeri dell’Agricoltura e dell’Economia hanno approvato un sistema combinato di limitazione all’export dei cereali (frumento, mais, orzo e segale) con una tassa pari a 25 Eur/t ed un contingente totale di 17.5 Mio t. La misura sarà implementata dal 15 febbraio fino al 30 giugno.

Le preoccupazioni per le condizioni colturali del frumento invernale hanno portato alla revisione in calo delle previsioni di produzione 2021 da parte degli analisti locali tra 77 e 79 Mio t (79-83 a inizio mese, Highlight dell’1 dicembre). Con il 22% della superficie seminata valutata in condizioni sfavorevoli, le rese potrebbero scendere al di sotto della media degli ultimi anni e l'area colpita da winterkill potrebbe essere quasi il doppio dello scorso anno.

Argentina: mentre le trebbiature sono completate su circa la metà delle aree, il meteo è rimasto ancora caldo e secco per tutta la settimana. Diversamente da quanto atteso dagli operatori, la Bolsa de Buenos Aires ha mantenuto la previsione di produzione a 16,8 Mio t in ragione di rese riscontrate migliori del previsto nel sud.

UE: Secondo il MARS Bulletin della Commissione UE, l'autunno nel suo insieme (sett – nov) è stato - rispetto alla media storica - il più caldo nella maggior parte dell’Europa orientale e settentrionale con precipitazioni scarse nell’Europa sud-orientale, e nelle origini del Mar nero (Turchia, Ucraina e Russia).

Durante le ultime settimane (1 nov – 8 dic), nella maggior parte dell’Europa il secondo novembre più caldo mai registrato è stato in parte compensato dalle condizioni più fredde all'inizio di dicembre. Le piogge sono state al di sopra della media su gran parte dell'Italia e della Spagna meridionale, con precipitazioni invece al di sotto della media nella maggior parte dell'Europa centrale e orientale (Germania, Polonia, Romania), così come in Ucraina e Turchia. Queste condizioni hanno permesso di completare la maggior parte delle semine invernali anche nelle regioni dove le operazioni erano iniziate in ritardo (Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania), anche se non sempre entro il periodo ottimale.

Le esportazioni da inizio campagna al 13 dicembre hanno totalizzato 11.6 Mio t, -17% rispetto alla scorsa campagna nello stesso periodo.

 

Primi dati di aumento semine in UE, WASDE nel complesso neutrale

Venerdì, 11 Dicembre 2020

Australia: la raccolta è avanzata attorno a circa l’80% confermando rese superiori alla media nel New South Wales, Victoria e Sud Australia, inferiori in Australia Occidentale e Queensland. Per tutti gli stati invece è confermato il sensibile aumento della superficie seminata. USDA ha rivisto in aumento la previsione di produzione di +1,5 Mio t.

Argentina: la raccolta sta avanzando con risultati eterogenei dopo la prolungata siccità al nord e le condizioni più favorevoli nelle province di Buenos Aires e La Pampa. La Borsa di Buenos Aires ha anticipato che potrebbe rivedere in calo la previsione di raccolto dagli attuali 16,8 Mio t se non dovesse piovere al sud (ultimo WASDE invariata a 18 Mio t).

Usa: Il report WASDE di USDA pubblicato ieri non ha apportato modifiche sensibili: con la revisione in calo delle importazioni ed in aumento per le esportazioni, il rapporto tra rimanenze finali e utilizzi totali è sceso marginalmente di meno di un punto percentuale.

Anche la scorsa settimana le vendite hanno rallentato (-44% rispetto alla precedente) per un totale da inizio campagna di circa 18,5 Mio t (+12% in confronto allo scorso anno) rispetto alle ultime previsioni di USDA per la campagna in corso di 26,8 Mio t. Le condizioni colturali sono ancora piuttosto differenziate tra i principali stati produttori dopo la siccità che ha accompagnato le semine, in particolare nelle Grandi Pianure del sud.

Canada: Stat. Can. ha rivisto in aumento la stima di produzione per circa 1 Mio t a 35,2 Mio t di cui circa 0.6 Mio t per il solo tenero primaverile. Il dato rappresenta il secondo raccolto record storico dopo il 2013 e vale circa +8% rispetto allo scorso anno.

UE: le condizioni sono generalmente favorevoli e le semine invernali sono completate con l’eccezione di alcuni ritardi nei paesi più ad est. in Francia a fine novembre le semine erano concluse, in anticipo rispetto all’avanzamento dell’82% dello scorso anno alla stessa data. Le condizioni colturali tra buono ed eccellente sono confermate come la settimana precedente al 96%, anche in questo caso un dato migliore rispetto al 73% di un anno fa. Agreste ha pubblicato le prime stime di semina, confermando il previsto aumento delle superfici rispetto allo scorso anno. A livello comunitario, le prime stime per il raccolto 2021 pubblicate da Coceral confermano l’atteso aumento di superfici e produzione.

Russia: i prezzi interni e presso i porti si sono mantenuti stabili mentre la domanda ha segnato alcuni rallentamenti, in particolare quella degli esportatori. Permangono alcuni fattori di incertezza come l’implementazione di eventuali restrizioni all’export (Highlight dell’1 nov.) e la debolezza del rublo. USDA ha rivisto in aumento la stima di produzione del 2020 di +0,5 Mio t.

Ucraina: le semine sono ormai completate. Le temperature delle ultime settimane al di sopra della media stagionale hanno permesso di estendere lo sviluppo nelle prime fasi colturali. Le condizioni sono generalmente favorevoli con l’eccezione delle province più ad est dove la siccità ha colpito maggiormente.

Stime in aumento per la produzione australiana

Martedì, 01 Dicembre 2020

Australia: ABARES ha pubblicato l’aggiornamento delle previsioni di produzione rivedendo il dato in aumento di +2,3 Mio t rispetto al report di settembre a 31,2 Mio t, il secondo raccolto più alto mai registrato (ultimo WASDE 28,5 Mio t). I futures sulla borsa locale (ASX) sono scesi ai minimi delle ultime 11 settimane sotto la spinta del meteo favorevole e dell’avanzamento della raccolta. Tuttavia, i valori FOB nel mercato fisico sono rimasti stabili, in attesa che gli stoccaggi aumentino i volumi ritirati.

Argentina: la raccolta avanza in linea con lo scorso anno. Le previsioni di produzione da fonti locali si mantengono tra 16,8 Mio t (BAGE) e 17,0 Mio t (Min. Agric.), ancora inferiori rispetto a 18,0 Mio t di USDA. In generale il mercato valuta il potenziale di export circa -2,5 Mio t al di sotto del dato prospettato da USDA.

Russia: Il Min. dell’Agric. ha proposta una revisione in aumento di +2,5 Mio t delle quantità massime esportabili, al momento fissate a 15,0 Mio t totali per frumento, orzo e mais nel periodo 15 febbraio – 30 giugno 2021. Le condizioni del frumento invernale appena seminato sono riportate peggiori rispetto alla media degli ultimi anni con diverse segnalazioni di aree colpite negativamente dal clima siccitoso durante la semina. Le prime previsioni per il raccolto 2021 assumono, rispetto a quest’anno, maggiori superfici a livello record ma anche rese inferiori per una produzione nell’intervallo 79 - 83 Mio t, al di sotto dei valori tra 83,5 (USDA) e 85,0 (altre fonti locali) delle stime per l’ultimo raccolto.

USA: la valutazione delle condizioni colturali è migliorata, tuttavia le previsioni indicano ancora scarsità di piogge per le prossime settimane nelle grandi pianure e nel Midwest occidentale. Dopo il rallentamento delle ultime settimane, le esportazioni sono ora molto simili rispetto alla scorsa campagna (+1,5%).

UE: in Francia al 23 novembre le semine sono state giudicate completate (99%), in anticipo rispetto al 78% dello scorso anno alla stessa data. Le condizioni colturali tra buono ed eccellente sono al 96%, anche in questo caso un dato migliore rispetto al 75% di un anno fa.
Nel contesto delle controversie sulla questione Airbus iniziate nel 2019, a partire dal 10 novembre e al momento senza una data di termine, la Commissione europea ha annunciato un dazio all'importazione del 25% su centinaia di merci statunitensi, comprese tutte le classi di frumento tenero, ad eccezione del frumento duro. Le tariffe impattano principalmente la domanda di frumento tenero primaverile (HRS), la principale esportata dagli USA in UE, oltre al grano duro, mediamente circa 300 Kt all’anno.

 

Semine invernali in aumento in Francia

Martedì, 01 Dicembre 2020

Australia: ABARES ha pubblicato l’aggiornamento delle previsioni di produzione rivedendo il dato in aumento di +2,3 Mio t rispetto al report di settembre a 31,2 Mio t, il secondo raccolto più alto mai registrato (ultimo WASDE 28,5 Mio t). I futures sulla borsa locale (ASX) sono scesi ai minimi delle ultime 11 settimane sotto la spinta del meteo favorevole e dell’avanzamento della raccolta. Tuttavia, i valori FOB nel mercato fisico sono rimasti stabili, in attesa che gli stoccaggi aumentino i volumi ritirati.

Argentina: la raccolta avanza in linea con lo scorso anno. Le previsioni di produzione da fonti locali si mantengono tra 16,8 Mio t (BAGE) e 17,0 Mio t (Min. Agric.), ancora inferiori rispetto a 18,0 Mio t di USDA. In generale il mercato valuta il potenziale di export circa -2,5 Mio t al di sotto del dato prospettato da USDA.

Russia: Il Min. dell’Agric. ha proposta una revisione in aumento di +2,5 Mio t delle quantità massime esportabili, al momento fissate a 15,0 Mio t totali per frumento, orzo e mais nel periodo 15 febbraio – 30 giugno 2021. Le condizioni del frumento invernale appena seminato sono riportate peggiori rispetto alla media degli ultimi anni con diverse segnalazioni di aree colpite negativamente dal clima siccitoso durante la semina. Le prime previsioni per il raccolto 2021 assumono, rispetto a quest’anno, maggiori superfici a livello record ma anche rese inferiori per una produzione nell’intervallo 79 - 83 Mio t, al di sotto dei valori tra 83,5 (USDA) e 85,0 (altre fonti locali) delle stime per l’ultimo raccolto.

USA: la valutazione delle condizioni colturali è migliorata, tuttavia le previsioni indicano ancora scarsità di piogge per le prossime settimane nelle grandi pianure e nel Midwest occidentale. Dopo il rallentamento delle ultime settimane, le esportazioni sono ora molto simili rispetto alla scorsa campagna (+1,5%).

UE: in Francia al 23 novembre le semine sono state giudicate completate (99%), in anticipo rispetto al 78% dello scorso anno alla stessa data. Le condizioni colturali tra buono ed eccellente sono al 96%, anche in questo caso un dato migliore rispetto al 75% di un anno fa.
Nel contesto delle controversie sulla questione Airbus iniziate nel 2019, a partire dal 10 novembre e al momento senza una data di termine, la Commissione europea ha annunciato un dazio all'importazione del 25% su centinaia di merci statunitensi, comprese tutte le classi di frumento tenero, ad eccezione del frumento duro. Le tariffe impattano principalmente la domanda di frumento tenero primaverile (HRS), la principale esportata dagli USA in UE, oltre al grano duro, mediamente circa 300 Kt all’anno.

 

Mercato ancora in tensione nonostante il miglioramento del quadro globale

Mercoledì, 25 Novembre 2020

USA: con le semine invernali ormai completate, le condizioni colturali del frumento invernale sono state valutate inferiori rispetto all’anno scorso e in peggioramento da metà novembre. La siccità delle pianure e le temperature superiori alla norma continuano ad essere motivo di preoccupazione, soprattutto nell’areale dell’HRW. Tuttavia, secondo le prime stime del mercato, gli agricoltori statunitensi hanno incrementato le superfici di frumento invernale.

L’export si è mantenuto su livelli bassi, in linea con quanto già registrato nelle ultime settimane, confermando il trend di rallentamento delle vendite. Tuttavia il dato totale da inizio campagna è ancora superiore rispetto allo scorso anno per circa il +10%.

Russia: prosegue il dibattito interno sulla possibile implementazione di misure restrittive per l’export anche sotto la pressione delle associazioni di categoria (allevatori, mulini, industria alimentare) che devono confrontarsi con gli elevati prezzi interni della materia prima.

Australia: la domanda internazionale rimane attiva su questa mercato per consegne tra gennaio a marzo. L’origine australiana si mantiene competitiva rispetto al Mar Nero per i compratori in Africa orientale e Arabia Saudita sotto la spinta dell’abbondante produzione attesa e l’avanzamento della raccolta.

Ucraina: le semine hanno recuperato e sono ora in leggero anticipo rispetto allo scorso anno grazie alle recenti piogge. Tuttavia permangono le incertezze sull’effettivo totale di superfici seminate: secondo un'indagine preliminare presso gli agricoltori, il Ministero dell’Agricoltura ha stimato un possibile calo del 10% rispetto allo scorso anno mentre gli operatori locali ritengono che l’aumento dei prezzi di questa stagione e le migliorate condizioni meteo consentiranno un incremento rispetto a quanto fino ad oggi previsto.

UE: secondo il Mars Bulletin della Commissione, le semine in Francia (al 16 novembre avanzate all’95%, rispetto al 73% dello scorso anno), Germania, Polonia, Slovenia e Croazia stanno procedendo favorevolmente grazie alle condizioni più asciutte di novembre che hanno permesso di recuperare il ritardo accumulato dopo le frequenti piogge di ottobre. In queste aree, la Commissione si attende aumenti delle superfici a cereali invernali con valori in alcuni casi superiori alla media quinquennale.

Argentina: le previsioni di produzione da fonti locali restano inferiori rispetto all’ultimo dato di USDA (18 Mio t): Borsa di Rosario a 16,7 Mio t, il minimo degli ultimi 5 anni, Borsa di Buenos Aires 16,8 Mio t. La raccolta sta procedendo in linea con lo scorso anno.

 

Dati USDA senza sorprese ma tensione dai mercati di mais e soia

Mercoledì, 11 Novembre 2020

USA: il report WASDE di USDA pubblicato ieri ha rivisto marginalmente in calo il rapporto stock/utilizzi per effetto di maggiori consumi.

Russia: il Min. dell’Agric. non si è ancora espresso sulle restrizioni all'esportazione che erano state annunciate per fine ottobre con effetto da gennaio a giugno 2021. L’iter prevede l’approvazione anche da parte del Min. dell'Econ. (mancata nella scorsa campagna a inizio 2020 e successivamente concessa a fine marzo sull’onda dei timori per il lockdown). I trader locali prevedono un possibile contingente per il totale cereali (frumento, mais e orzo) intorno a 20 Mio t.

Australia: l’attesa di un raccolto abbondate (previsioni locali tra 31 e 32 Mio t rispetto all’ultimo WASDE a 28,5 Mio t) e le tensioni politiche con la Cina - che potrebbe imporre un divieto all’importazione dall’Australia - hanno provocato cali dei futures locali di circa 10 USD/t durante la scorsa settimana e circa 21 USD/t rispetto ai massimi di 2 settimane fa. I prezzi all’esportazione per le principali destinazioni nel sud est asiatico sono dunque al momento inferiore a quelli del Mar Nero, così come per altre importanti aree di domanda quali il Medio Oriente e l'Africa. Il mercato riporta inoltre che una buona parte dei volumi acquistati dall'Arabia Saudita durante l’ultima asta potrebbe essere eseguita per la prima volta con origine australiana.

Argentina: la raccolta è avanzata al 9% (lo scorso anno alla stessa data 7%) e previsione di produzione di BAGE è ancora stabile a 16.8 Mio t (ultimo WASDE 18,0 Mio t, -1,0 Mio t).

UE: gli aumenti della scorsa settimana hanno nuovamente condizionato negativamente la competitività dell’origine UE sul mercato dell’esportazione che infatti continua a rimanere molto limitata con un totale da inizio campagna all’8 di novembre di 7.8 Mio t, -24% rispetto allo scorso anno. In Francia le semine proseguono in condizioni favorevoli e al 2 novembre sono avanzate al 76%, rispetto al 63% dello scorso anno alla stessa data.

Semine record in Russia nonostante le scarse piogge

Mercoledì, 04 Novembre 2020

Russia: ci sono state alcune piogge nella valle del Volga – previste anche per questa settimana - mentre il sud è rimasto ancora mediamente siccitoso. Tuttavia, nonostante le sfavorevoli condizioni meteo, le semine proseguono a ritmo record: al 29 ottobre, le operazioni sono completate al 95% e le superfici sono state stimate essere +4% rispetto all'anno scorso che, a sua volta, si era concluso con semine invernali record. I prezzi interni hanno subito cali, sebbene più contenuti marginali rispetto a quelli su CBOT e MATIF.

Ucraina: il miglioramento delle condizioni meteo della scorsa settimana anche in quest’area, sebbene non abbia risolto tre mesi di siccità, ha giovato alla germinazione delle colture. La porzione più ad est del paese continua ad essere più secca del normale in attesa di ulteriori precipitazioni previste per questa settimana. Semine completate al 91%.

USA: le esportazioni mantengono un ritmo elevato, totalizzando da inizio campagna circa 16,2 Mio t, +11% rispetto allo stesso periodo nella scorsa campagna. Le precipitazioni nelle zone di coltivazione dell’HRW sono previste proseguire nei prossimi giorni con anche alcune nevicate.

UE: in Francia ha ripreso a piovere e le semine hanno subito un'accelerazione sostanziale avanzando al 26 ottobre al 66%, rispetto al 47% dello scorso anno alla stessa data. Le condizioni meteo sono nella media in quasi tutte le principali aree produttive ad eccezione della porzione più orientale.

Argentina: la raccolta è avanzata al 6% (4% sia lo scorso anno che di media storica). La borsa di Buenos Aires ha rivisto in aumento le condizioni colturali valutate tra buono ed eccellente al 14% rispetto al 10% della scorsa settimana e 41% lo scorso anno ma l’attesa per rese estremamente basse mantiene la previsione di produzione a 16,8 Mio t (USDA a 19,0 Mio t).

Australia: quotazioni in calo guidato dall’ allineamento al trend di CBOT dal rafforzamento dell’AUD e dalle migliorate condizioni meteo con più pioggia a ovest e meno a Est. Storicamente, gli eventi La Niña (come quello in corso) hanno portato ad un aumento della produzione ed il mercato mantiene le aspettative per il raccolto più grande dal record del 2016.

Turchia: il TMO ha sospese le tasse di importazione (45%) fino al 31 dicembre 2020.

 

Inversione del trend sulle piazze finanziarie

Giovedì, 29 Ottobre 2020

Russia: le condizioni meteorologiche sono migliorate grazie ad alcune piogge nelle province della Volga e centrali mentre quelle più a sud rimangono secche. Le semine invernali sono ormai quasi completate con superfici al momento stimate superiori allo scorso anno. Continuano le negoziazioni con l’Algeria per allentare ulteriormente, dopo quanto già fatto a settembre, le specifiche delle aste di acquisto così da facilitarne l’accesso al frumento di origine Mar Nero.

USA: la scarsità di precipitazioni delle scorse settimane si riflette nei primi dati sulle condizioni colturali pubblicati da USDA per le aree appena seminate, al di sotto delle attese degli operatori di mercato. Tuttavia, le tanto attese piogge sono arrivate durante l’ultimo fine settimana (soprattutto nelle pianure del Nord, in Sud Dakota e Nebraska) e dovrebbero continuare anche per il resto di questa, in particolare nelle aree di coltivazione dell’HRW. Restano da monitorare le aree con maggior deficit idrico, in particolare il Kansas che rappresenta mediamente il 25% della produzione di frumento invernale nazionale.

Le esportazioni si mantengono attive con un +4% rispetto allo scorso anno fino a questo momento della campagna.

UE: in Francia le semine sono avanzante sensibilmente al 45% rispetto al 12% della settimana precedente e 27% dell’anno scorso alla stessa data. Le condizioni meteo sono previste restare favorevoli per le prossime due settimane con piogge nella media stagionale nella maggior parte delle principali aree produttive dell’unione.

Ucraina: le previsioni intermedie di USDA (FAS report) per il raccolto 2021 sono di poco inferiori a 25,0 Mio t, -8% rispetto all’ultimo dato WASDE (27,0 Mio t). I dati ufficiali sembrano smentire le notizie sui ritardi delle semine, tuttavia gli operatori locali confermano il possibile calo delle superfici rispetto allo scorso anno.

Argentina: BAGE ha ulteriormente ridotto di -0, 7 Mio t la previsione di produzione del prossimo raccolto a 16,8 Mio t (ultimo WASDE 19,0 Mio t). La prolungata siccità e alcune gelate a settembre sembrano aver compromesso le rese potenziali nonostante alcune recenti piogge che andranno a beneficio solo delle superfici seminate tardivamente. La raccolta è iniziata nelle province più settentrionali.

Crescente preoccupazione per le semine nelle aree fondamentali

Mercoledì, 21 Ottobre 2020

USA: con le semine che avanzano in linea con lo storico, si prevede il mantenimento delle condizioni siccitose nei principali stati produttori anche per le prossime settimane, una possibile minaccia per le prime fasi di sviluppo delle colture.

Russia: secondo i dati del Min. Agric. con la raccolta ormai completata, la produzione stimata del raccolto 2020 sarebbe di 87,0 Mio t (ultimo WASDE 83,0 Mio t e altre fonti locali a 83-84 Mio t). Tuttavia, le basse rese nell’area storicamente più produttiva (attorno al Mar Nero e nel sud del paese), stanno obbligando gli esportatori ad originare sempre più dalle regioni centrali, aumentando così significativamente costi e tempi di movimentazione con conseguente diminuzione della disponibilità di merce presso i porti. L’aumento dei prezzi interni, in linea con il mercato globale, e l’attesa per l’eventuale implementazione di contingenti di esportazione, ha incrementato la ritenzione da parte degli agricoltori.

Il clima estremamente siccitoso (20-40% della piovosità storica nelle regioni del sud) che ha accompagnato le semine invernali per il raccolto 2021 restano il principale fattore di stress del mercato. Nonostante alcune precipitazioni nelle regioni centrali la scorsa settimana, le previsioni non indicano ulteriori eventi piovosi che invece sono attesi nel sud nella seconda parte di questa settimana

Ucraina: UGA ha aggiornato le sue stime di produzione 2020 ulteriormente in calo di circa -1,4 Mio t a 25,2 Mio t allineandosi così all’ultimo dato di USDA di 25,5 Mio t. Anche in questo caso i livelli di pioggia sono fino ad ora stati al di sotto della media storica e non sono previste precipitazioni di rilievo nelle prossime due settimane, mantenendo alta l’attenzione per le semine invernali.

UE: la porzione occidentale del continente ha ricevuto ulteriori piogge durante la scorsa settimana. Le semine in Francia sono avanzate al 12%, in ritardo rispetto al 16% dello scorso anno alla stessa data. Anche in questa caso, nella maggior parte dei mercati si registra la scarsa offerta da parte dei venditori. Nonostante una ripresa, dopo due settimane di rallentamento, le esportazioni continuano ad essere ben al di sotto della scorsa campagna per circa il -30%.

Argentina: I dati ufficiali da fonti locali per la previsione di raccolto 2020 (tra 17,0 e 17,5 Mio t) restano inferiori rispetto all’ultimo dato di USDA (19,0 Mio t). Con la raccolta appena iniziata le condizioni colturali giudicate tra buono ed eccellente sono nuovamente calate al 9% rispetto al 34% dello scorso anno alla stessa data. Si ritiene che la siccità abbia causato danni irreversibili nonostante l’imminente arrivo delle piogge e nelle province centrali si riportano tassi di abbandono (superfici che non saranno raccolte) dell’8%.

L'associazione brasiliana dei produttori di grano Abitrigo si è opposta alla richiesta di approvazione di frumento geneticamente modificato (Highlight del 12 ottobre) per la vendita in Brasile.

Australia: Il mercato all’export mantiene prezzi competitivi per destinazione Asia. Le piogge in corso a est e sud stanno creando preoccupazione per la potenziale minaccia per la qualità.

 

 

USDA conferma l’abbondanza record del mercato globale

Lunedì, 12 Ottobre 2020

USA: il report WASDE di questo mese non ha apportato modifiche di rilievo rispetto ai dati di settembre, pur rivedendo in calo il rapporto tra stock finali e utilizzi totali. In particolare, la marginale revisione in calo della produzione era già stata anticipata dai report pubblicati a fine mese (Highlight del 6 ottobre).

Le semine del frumento invernale continuano ad avanzare in anticipo rispetto allo scorso anno, nonostante le preoccupazioni per le scarse precipitazioni nei principali stati produttori.

Australia: le condizioni sono generalmente ancora favorevoli ad eccezione del Queensland e della porzione occidentale dove il mese di settembre è stato secco. Al contrario, il New South Wales mostra condizioni eccezionali e il sud-est ha ricevuto recenti piogge benefiche che migliorano ulteriormente le prospettive di resa.

UE: al 5 ottobre le semine in Francia sono avanzate al 6%, un inizio più favorevole rispetto al 3% dello scorso anno alla stessa data.

Argentina: il 14 ottobre l'Argentina, primo paese al mondo, ha approvato la coltivazione di frumento tenero OGM, in particolare della varietà HB4 della società Bioceres. L'azienda di biotecnologia argentina resta ora in attesa del fondamentale via libera da parte del Brasile, principale destinazione delle esportazioni di frumento argentino.

 

L’andamento meteo nelle principali aree mantiene la tensione del mercato

Martedì, 06 Ottobre 2020

USA: il report USDA di fine settembre sugli stock al 1° giugno (-3% rispetto a un anno fa), è stato al di sotto delle aspettative degli operatori di circa -2 Mio t. Per quanto riguarda la revisione della stima di produzione 2020 (non rilevante e pari a -0.3 Mio t rispetto all’ultimo WASDE), va sottolineato il diverso trend rispetto al 2019 per i frumenti invernali (-11%) e primaverili (+4% per il tenero e +28% per il duro).

Russia: i prezzi domestici di frumento e farina restano vicini ai massimi storici, benché negli ultimi giorni ci siano stati i primi segnali di inversione del trend.  Le semine sono avanzate al 62% con germinazione però ancora molto limitata. Alcune piogge hanno alleviato le condizioni siccitose nel sud ma le previsioni rimangono sfavorevoli fino a metà mese.

Ucraina: Il Min. dell’Agric. ha previsto un calo del 9% della superficie di frumento invernale in ragione delle semine completate al momento solo per il 25% delle superfici e ha aggiunto che solo il 10-15% dell’area coltivabile del paese è in condizioni adatte per la semina a causa della siccità.

UE: MATIF ha raggiunto la massima quotazione negli ultimi 4 mesi sull’onda di ulteriori vendite dalla Francia alla Cina e forti piogge che hanno rallentato le semine dopo la fase di preoccupazione per la siccità in Francia e Nord Italia. Ancora scarse le precipitazioni in Germania ed area balcanica ma con previsioni favorevoli per la settimana in corso.

Argentina: Il rapporto settimanale della Borsa di Buenos Aires (BAGE) ha nuovamente abbassato le valutazioni delle condizioni colturali tra buono ed eccellente all'8% dal 9% della scorsa settimana e 42% dello scorso anno. Le piogge continuano a rimanere molto scarse nel centro e nel nord dove la siccità è estrema.

 

La siccità nell’area del Mar Nero limita la flessione dei prezzi

Martedì, 29 Settembre 2020

Russia: le semine del frumento invernale sono completate per circa la metà delle superfici ma le condizioni siccitose durante tutto settembre (circa solo il 20-40% della piovosità stagionale storica) continuano a destare preoccupazione. Benché il cambio del Rublo rispetto a USD abbia toccato i minimi degli ultimi 6 mesi, favorendo le vendite all’esportazione, il grano russo ha iniziato a ridurre la propria competitività per effetto delle coperture degli esportatori ancora da effettuare, in esecuzione degli importanti volumi aggiudicati nelle aste internazionali, e la ritenzione degli agricoltori, suggerita anche dalle difficoltà nelle prime fasi di semina.

Ucraina: Il Min. dell’Agric. ha rivisto ulteriormente in calo le stime dell’ultimo raccolto a 25.1 Mio t (ultimo WASDE 27.0 Mio t). Le condizioni fino ad ora siccitose hanno inoltre ritardato l’inizio delle semine del frumento invernale, in attesa dell’arrivo delle previste precipitazioni nei prossimi giorni.

USA: Il raccolto dell’Hard Red Spring si avvia verso la conclusione, in anticipo rispetto allo scorso anno, mentre le semine di frumento invernale procedono in linea con la media storica. Dall’inizio della campagna le esportazioni hanno totalizzato 9.2 Mio t contro 8.5 Mio t alla stessa data dello scorso anno. Nonostante i prezzi alti determinati dalla forza del USD, le vendite si mantengono quindi a livelli storicamente buoni.

Canada: al 21 settembre, la raccolta del frumento primaverile è avanzata al 74% in Saskatchewan.

Argentina: le condizioni colturali sono state valutate tra buono ed eccellente solo al 9% rispetto al 14% nella scorsa settimana e 41% dello scorso anno alla stessa data. Il 59% delle superfici presenta condizioni di umidità del suolo giudicate siccitose. La borsa di Buenos Aires (BAGE) ha rivisto in calo la previsione di produzione a 17.5 Mio t (ultimo WASDE 19.5 Mio t). BAGE ha definito la situazione del grano "critica" con danni in molti casi irreversibili. Le piogge attese per i prossimi giorni potranno solo prevenire ulteriori perdite piuttosto che portare un reale miglioramento. Da monitorare anche gli scioperi annunciati dai portuali.

Australia: pur confermando le ottime aspettative di produzione, la porzione occidentale del continente necessita precipitazioni nel breve, mentre in SA e Victoria destano preoccupazione le gelate dello scorso fine settimana.

UE: dopo che le quotazioni su MATIF hanno toccato il massimo degli ultimi 22 mesi, le recenti piogge in Francia, Germania, Italia, Spagna e Romania hanno al momento limitato le crescenti preoccupazioni di inizio mese per le condizioni siccitose in viste delle imminenti semine. Nell’ultimo aggiornamento, Coceral non ha apportato modifiche di stima di produzione 2020. Le esportazioni continuano a soffrire la forza dell’Euro nelle aste internazionali (-39% rispetto allo scorso anno) con la Francia la cui principale destinazione rimane la Cina.

 

USDA lascia invariato il bilancio USA ma aumenta la produzione mondiale

Lunedì, 14 Settembre 2020

USA: con l’ultimo WASDE pubblicato l’11 settembre, USDA non ha apportato alcuna modifica nei bilanci, sia per la campagna corrente che per la conclusa 2019/20. L’attenzione del mercato si è già focalizzata sulle prime fasi delle semine invernali.

Russia: SovEcon ha aumentato le sue previsioni per il raccolto 2020 di +1.4 Mio t a 82.6 Mio t per effetto delle migliori rese del frumento primaverile nella Valle del Volga e nel Centro. Anche il grano nella Siberia occidentale sembra aver performato meglio rispetto alle attese. Le semine invernali sono nel frattempo iniziate e l’avanzamento è al momento considerato in linea con lo scorso anno che si era concluso con un'area record di semine del frumento invernale. Diversamente dalle indicazioni di tutte le altre fonti che si attestano a valori tra 80-83 Mio t, USDA ha mantenuto invariata la previsione di produzione a 78.0 Mio t.

Ucraina: la raccolta è terminata. Nonostante le rese disastrose della fase iniziale, la produzione è stimata vicino alla media storica. USDA ha confermato nell’ultimo WASDE il dato di agosto a 27.0 Mio t.

Australia: ABARES nel suo aggiornamento di settembre ha rivisto in aumento la previsione di produzione a 28.9 Mio t, in linea con quanto riportato da USDA nell’ultimo WASDE a 28.5, +2.5 Mio t rispetto al report di agosto.

Argentina: le condizioni colturali sono date in miglioramento dopo le recenti piogge che hanno così interrotto il lungo e persistente periodo di siccità. Tuttavia, la regione di Santa Fe, la principale area di coltivazione, rimane per lo più arida. Così, mentre le prospettive di produzione degli operatori locali sono date in miglioramento rispetto alle scorse settimane, USDA nell’ultimo WASDE ha rivisto il dato in calo di -1.0 Mio t.

Cina: la recente intensa attività di acquisto è stato uno dei recenti fattori di sostegno dei prezzi. Oltre ai volumi già acquistati dalla Francia (Highlight del 25 agosto), anche le vendite dagli USA per questa destinazione hanno raggiunto a fine agosto il livello record di circa 1.5 Mio t. Anche l’ultimo WASDE di USDA ha incrementato la previsione di import di +1.0 Mio t rispetto ad agosto.

UE: con limitata disponibilità per l’esportazione in Francia e Romania e il rafforzamento dell’Euro rispetto allo USD, l’unione continua a soffrire la mancanza di competitività sul mercato internazionale, in particolare rispetto alle origini dell’area del mar nero. USDA ha rivisto in leggero aumento la stima di produzione rispetto ad agosto (+0.6 Mio t) che tuttavia rimane ben inferiore rispetto allo scorso anno per quasi -19.0 Mio t.

Completata la raccolta del frumento invernale negli USA

Martedì, 25 Agosto 2020

Russia: si mantiene alta l’incertezza per il raccolto in corso. Il 18 agosto IKAR ha rivisto la sua previsione di produzione a 82.0 Mio t, in aumento di +1.0 Mio t rispetto a pochi giorni prima e ben +5.0 Mio t durante il solo ultimo mese, mentre altri operatori di mercato si spingono fino a 84.0 Mio t. Per confronto, l’ultimo dato di USDA nel report WASDE di agosto era stato di 78.0 Mio t. Nonostante l’effettivo recupero delle rese con l’avanzare della raccolta del frumento invernale (in particolare nella valle del Volga), restano preoccupanti le condizioni colturali nelle principali aree di coltivazione di quello primaverile (Siberia).

USA: al 20 agosto la raccolta è stata completata per il SRW ed era al 90% per l’HRW. Per il frumento primaverile è stata segnalata un’alta variabilità delle rese, nessun problema di rilievo al momento per gli aspetti qualitativi.

UE: Sono stati pubblicati gli aggiornamenti di alcune fonti pubbliche: il Mars bulletin della UE Commission ha rivisto in leggero aumento la stima delle rese rispetto a luglio, sebbene ancora al di sotto dello scorso anno e della media degli ultimi 5 anni, mentre Coceral ha rivisto in calo di -1.4 Mio t il dato di produzione a 129.1 Mio t.

Nonostante il sensibile calo produttivo, la Francia avrebbe effettuato importanti vendite alla Cina, stimate dai trader tra 0.7 e 1.0 Mio t, di cui circa 0.2 Mio t già imbarcate. Nella scorsa campagna il volume complessivo era stato di circa 1.6 Mio t.

Tuttavia, le esportazioni UE stanno risentendo fortemente della scarsa competitività sul mercato internazionale con di fatto nessuna aggiudicazione nelle aste dei principali importatori in Nord Africa. Al 23 agosto, le esportazioni cumulate da inizio campagna erano di poco inferiori a 2.0 Mio t, inferiori del -47% rispetto allo scorso anno, stessa data.

In Francia è stato pubblicato da France Agrimer il report parziale sulla qualità del raccolto 2020

Ucraina: ulteriore revisione in calo della stima del raccolto da parte del Min dell’Agric a 25.5 Mio t (ultimo WASDE 27.0). Il Min. dell’Econ. ha espresso l’intenzione di attivare un contingente massimo di esportazione per la campagna in corso di 17.5 Mio t (ultimo WASDE 18.0).

Argentina: il meteo sfavorevole continua a destare preoccupazioni così che le previsioni di produzione sono state riviste dagli operatori locali a circa 18.0 Mio t (ultimo WASDE 20.5 e Borsa di Buenos Aires 21.0). Per la prossima settimana è atteso l’inizio delle piogge primaverili che a questo punto diventano fondamentali per non avere ulteriori danni alle rese.

 

Avanza la raccolta in Russia con migliorate prospettive produttive

Giovedì, 13 Agosto 2020

Russia: nonostante la siccità abbia danneggiato le rese nelle regioni più produttive meridionali, l’avanzamento della raccolta nella valle del Volga ha parzialmente bilanciato il quadro grazie a rese superiori alla media.  Rimangono quindi da valutare gli effetti del caldo torrido in Siberia (raccolta appena iniziata) e la reale produttività del frumento primaverile, ancora a poche settimane dalla raccolta. Per ora, le previsioni della maggior parte degli analisti stanno convergendo attorno a 77-79 Mio t (ultimo WASDE 78.0) mentre IKAR ha rivisto il proprio dato in aumento di +1.5 Mio t a 81.0 Mio t.

USA: Frumento invernale: raccolta verso la fase conclusiva, in linea con i ritmi della media storica. I dati di esportazione continuano a rimanere in linea con la scorsa campagna con diversi fattori di incertezza per i prossimi mesi in cui gli USA potrebbero avere opportunità in sostituzione dell’origine UE ma allo stesso tempo potrebbero soffrire le crescenti tensioni commerciali con la Cina, gli effetti valutari e le interruzioni commerciali legate al COVID-19.

Frumento primaverile: iniziata la raccolta, in anticipo rispetto allo scorso anno quando si erano registrati ritardi, ma ancora indietro rispetto alla media. Il recente peggioramento delle  condizioni colturali ha in parte sorpreso il mercato.

EU: in Francia Agreste La produzione di grano tenero è stimata in 29,7 Mt (-24,9% rispetto al 2019 e -15,9% rispetto al Media 2015-2019). La stima di inizio agosto è quindi rivisto al ribasso di 0,6 Mt sui dati di luglio. Le regioni occidentali sono quelle più gravemente colpite dal calo produzione. Anche i raccolti in Romania (uno dei principali esportatori in UE) sono stati influenzati dall’andamento meteo sfavorevole con grave siccità primaverile e forti piogge durante il raccolto. Nell'Europa settentrionale le piogge di fine stagione hanno favorito i raccolti in Germania dopo una primavera secca, così come in Polonia e nell’areale baltico dove sono stimate rese vicino alla media.

Ucraina: con la raccolta in fase di completamento, le stime di produzione tra le varie fonti locali iniziano a convergere con valori tra 25.2 – 26.8 Mio t (ultimo USDA a 26.5). In ogni caso, inferiore rispetto al 2019 e, conseguentemente con minore disponibilità di volumi per l’esportazione anche in ragione del limitato stock di riporto dalla campagna precedente.

Quotazioni sotto pressione sui mercati fisici, in particolare in Russia per effetto dell’avanzamento della raccolta e delle migliorate prospettive di produzione.  Anche i mercati finanziari hanno registrato cali sensibili (da inizio agosto CBOT –6%, MATIF –2%) con la UE non competitiva per l’export rispetto al Mar Nero in ragione del calo produttivo e del rafforzamento dell’Euro rispetto allo USD.

Il report WASDE per la campagna 2020/21 negli USA ha rivisto in aumento la produzione (incrementando la previsione per il frumento primaverile e duro e riducendola per quello invernale), ma ha più che bilanciato la maggior disponibilità con minori import e maggiori export (in ragione della minore disponibilità in altre arre di export, in particolare la UE). Le rimanenze finali ed il loro rapporto con gli utilizzi risultano quindi in calo rispetto al report di luglio.

Anche a livello globale, la produzione è stata rivista in calo di -3.7 Mio t, in particolare in UE (-4.0), Kazakistan e Turchia (-1.0 ciascuno) e, come atteso, Argentina (-0.5 Mio t) parzialmente bilanciate dagli aumenti in Russia (+1.5), Brasile (+1.0) e Ucraina (+0.5). Tuttavia, una sensibile revisione in aumento degli stock di riporto dalla campagna 2019/20 per circa +3.8 Mio t (di cui +3.5 nella sola UE) ed il calo della previsione di consumi di -1.0 Mio t, hanno comportato un aumento di +2.0 Mio t delle rimanenze finali – ora a livello record - e del loro rapporto con gli utilizzi rispetto al report di luglio.

L’incertezza sul raccolto in Russia e la debolezza del USD causano volatilità

Lunedì, 27 Luglio 2020

Russia: il Min. Agric. ha riferito che la raccolta è stata completata su 9.5 Mio ha, circa il 35% delle superfici secondo il dato di USDA. L’andamento meteo secco e caldo durante la prima metà di luglio non è stato favorevole per lo sviluppo del frumento primaverile, soprattutto negli Urali e in Siberia, aumentando così le probabilità di revisioni in calo delle previsioni di resa. Per il frumento invernale, dopo le rese deludenti delle prime trebbiature nel sud (fino a -30% rispetto allo scorso anno), i dati sono riportati in miglioramento con l’avanzare delle operazioni e ulteriori incrementi sono attesi con l’inizio della raccolta nella valle del Volga e nelle regioni centrali.

USA: Per i frumenti primaverili, le recenti precipitazioni hanno alleviato le condizioni di iniziale siccità in Nord e Sud Dakota mentre rimane da monitorare il Minnesota centrale. Le previsioni per i prossimi giorni indicano precipitazioni da moderate a intense su tutta l’areale di coltivazione. La raccolta del frumento invernale avanza a ritmi in linea con lo storico e senza indicazioni di problemi di rilievo. Le prime analisi indicano un ulteriore calo del contenuto proteico per l’HRW rispetto sia al 2019 che rispetto alla media degli ultimi 5 anni.

UE: sensibile accelerazione della raccolta in Francia che al 20 luglio era stata completata al 71%, rispetto a 47% della settimana precedente e a 55% dello scorso anno alla stessa data. Le condizioni colturali sono giudicate tra buono ed eccellente al 57%, in lieve miglioramento rispetto alla settimana precedente (55%) ma peggiori rispetto al 75% dell'anno scorso alla stessa data. Il mercato è poco liquido alla produzione con gli agricoltori che preferiscono attendere per definire i prezzi. In Romania e Bulgaria sono confermati i previsti cali delle rese medie. Timori in Polonia per la qualità a causa delle insistenti recenti piogge. Stime di produzione riviste in aumento in Germania, ma comunque inferiori allo scorso anno.

Argentina: Le semine sono avanzate al 91%, in linea con lo scorso anno. Nonostante i timori per le condizioni siccitose che hanno ostacolato le semine, gli operatori locali ritengono che parte delle superfici non seminate nel Nord del paese siano stati recuperati nel Sud dove le condizioni di umidità dei suoli era migliore. Le condizioni colturali sono giudicate tra buono ed eccellente al 22%, in calo rispetto al 37% dell'anno scorso. Il Governo ha dichiarato di non avere in programma un incremento delle tasse all’esportazione.

 

USDA rivede in calo la produzione mondiale

Lunedì, 13 Luglio 2020

USA: USDA ha reso noto con il WASDE del 10 luglio l’aggiornamento dei bilanci. Per la campagna 2020/21, la revisione in calo delle superfici seminate resa nota a fine giugno non ha rappresentato una sorpresa, così come quella della produzione per circa -1.5 Mio t. La minor disponibilità è stata più che compensata dalla revisione per la campagna - ormai conclusa-  2019/20 dei consumi (e dunque dai maggiori stock di riporto) per circa –1.7 Mio t e dalla minima revisione in calo degli export 2020/21 per -0.2 Mio t. Il rapporto rimanenze finali / utilizzi per la campagna 2020/21 è così stato aggiornato in leggero aumento rispetto al WASDE di giugno ma ancora dato in calo rispetto alla scorsa campagna.

Per i frumenti primaverili, uno dei fattori da monitorare è il deterioramento delle condizioni colturali negli USA passate dall'81% tra buono a eccellente a metà giugno al 69- 70% delle ultime due settimane. Le condizioni del raccolto invernale si sono stabilizzate intorno al 51% e la fase di raccolta ha ormai superato la metà.

Russia: le prospettive e previsioni sul reale potenziale produttivo continuano ad essere fattore di incertezza. Dopo i dati circolati nelle settimane scorse con cifre attorno e anche al di sopra di 80.0 Mio t, le principali agenzie russe hanno recentemente ridotto le previsioni attorno 77.0 Mio t (ultimo USDA 76.5). Mentre le aree a frumento primaverile hanno ricevuto sufficienti piogge e hanno beneficiato di temperature nella media, le rese di quello invernale sono confermate in calo rispetto allo scorso anno.

L’export per la campagna 2020/21 è partito particolarmente a rilento e i prezzi interni hanno registrato cali negli ultimi 10 giorni.

UE: da inizio mese il MATIF ha registrato aumenti del +3.3% ritornando di fatto ai livelli di fine maggio – inizio giugno. A fornire supporto alle quotazioni: le ennesime revisioni in calo delle previsioni produttive (Agreste per la Francia, UE Commission e USDA per il totale UE) e la ritenzione da parte degli agricoltori in alcune aree. Ai livelli correnti, l’origine francese non è competitiva per l’esportazione sui mercati internazionali come dimostra l’ultima asta di acquisto dell'Algeria aggiudicata da altre origini a circa -10 USD/ton rispetto ai prezzi francesi.

Argentina: le semine sono avanzate al 79% ma le operazioni sono state interrotte in diverse aree a causa della persistente siccità, così sono iniziate le prime revisioni in calo delle previsioni di semina. L’aggiornamento della scorsa settimana delle condizioni colturali è rimasto invariato al 21% giudicato tra buono ed eccellente, peggiore rispetto al 39% dell'anno scorso alla stessa data.

CBOT e MATIF mantengono il trend di calo

Lunedì, 22 Giugno 2020

Russia: le migliorate condizioni meteorologiche delle ultime settimane hanno portato alla revisione in aumento da parte di SovEcon della previsione di produzione 2020 a 82.7 Mio t +1.5 Mio Mio ton rispetto a quanto indicato precedentemente (ultimo dato USDA 77.0 Mio t).

USA: le semine primaverili sono ormai completate nei Northern Plains con un avanzamento al 97%. Le condizioni colturali al 14 giugno sono state giudicate all’82% da buone a eccellenti, in linea con i dati dello scorso anno alla stessa data.

La raccolta del frumento invernale sta procedendo in condizioni favorevoli con rese per l’Hard Red Winter previste migliori delle attese.

Ucraina: prezzi in aumento dall'inizio di giugno a causa degli scarsi risultati produttivi attesi. Le previsioni rimangono ancora incerte con il Governo ucraino a indicare 23.0 Mio ton (-20% rispetto all'anno scorso), USDA (ultimo WASDE) a 26.5 Mio ton (-1.5 Mio t rispetto alla previsione di maggio).

Canada: andamento meteo molto variabile con condizioni di livelli di pioggia sotto la media in Saskatchewan (ultimi 90 giorni nella parte centrale e sud -35% rispetto alla media) e intense precipitazioni con eccessi idrici in parte del Manitoba. In Alberta, le aree tipicamente coltivate in forma irrigua, soffrono la minor disponibilità di acqua a causa di problemi nelle infrastrutture.

EU: in Francia le condizioni colturali al 15 giugno sono state valutate al 56% tra buone ed eccellenti, sensibilmente inferiori rispetto allo scorso anno (80%) e di fatto al livello più basso degli ultimi nove anni.

Argentina: sono attese piogge nelle principali aree per la prossima settimana. Nonostante ciò, la Borsa di Buenos Aires ha ridotto la sua stima di superfici seminate. Finora, le operazioni di semina si sono concluse su poco meno di 2/3 degli ettari. 

BREAKING NEWS 30 giugno:

USDA-NASS ha pubblicato l'”Acreage Report” con l’aggiornamento delle previsioni delle aree seminate USA 2020.

Rispetto al precedente dato, pubblicato a marzo, l'area del mais e del frumento hanno subito un calo rispettivamente del 5% e dell'1%; l’area del frumento duro è stata aumentata del 16,3%. Invariato il dato sul seme di soia (vedere feed news).

I prezzi finanziari, in particolare CBOT, hanno reagito alla notizia con volatilità rialzista.

USDA non riporta significative modifiche rispetto alle previsioni pubblicate a maggio

Venerdì, 12 Giugno 2020

WASDE di USDA dell’11 giugno (dati in Mio t, differenza rispetto a maggio):

Campagna 2020/21: Nessuna modifica di rilievo per il bilancio USA. Per le altre aree, rivista in aumento la produzione di India (+4.2), Australia (+2.0 Mio t), Turchia e Cina (+1.0 ciascuna), in calo invece in UE (-2.0) ed Ucraina (-1.5) per un totale mondo di quasi +5.0. Sempre a livello globale, con i consumi ridotti di -0.8, gli stock finali sono stati rivisti in aumento di +5.7.

Area del Mar Nero: le ultime due settimane hanno visto un miglioramento del meteo con piogge che hanno momentaneamente fatto rientrare le preoccupazioni degli operatori. Tuttavia gran parte della Russia continua rimanere siccitosa con previsioni per le prossime settimane di temperature al di sopra della media. Condizioni simili si riscontrano nella porzione meridionale dell’Ucraina la cui previsione di produzione – secondo l’ultimo aggiornamento di UGA (Unione Cerealisti Ucraina) – è di circa 23.2 Mio t, in calo del -18% rispetto allo scorso anno.

USA: dopo i ritardi delle prime fasi, le semine primaverili hanno segnato un deciso recupero e sono ormai in via di conclusione, in media con lo storico. Al 7 giugno, le condizioni del frumento primaverile sono state giudicate molto incoraggianti mentre quelle del frumento invernale - seppur stabili rispetto alla precedente settimana - continuano ad essere al di sotto della media di lungo periodo, mentre le trebbiature sono appena iniziate, al 3% al 1 giugno. Per maggiori dettagli vedere sezione news.

EU: Le recenti piogge sono state di supporto all’avanzamento delle semine primaverili, ma permangono perplessità rispetto all’effetto e alla tempestività per le colture invernali. Anche i recenti aggiornamenti di EU Commission e Coceral hanno nel frattempo ulteriormente confermato la previsione i cali rispetto al 2019 di superfici e produzione per il raccolto ormai prossimo. Per maggiori dettagli vedere sezione news.

Australia: ABARES ha pubblicato l’aggiornamento delle previsioni di produzione per il raccolto 2020 confermando l’atteso sensibile aumento rispetto al 2019 e agli ultimi 3 anni, tutti colpiti dalla persistente siccità. Al dato di 26.7 Mio t, ben superiore allo scorso anno (15.2 Mio t), si è allineato anche USDA rivedendo in aumento di +2.0 Mio t la propria stima nel WASDE di ieri.

Argentina: le semine sono ormai completate su circa un terzo delle superfici mentre si mantiene la condizione di deficit idrico, in particolare nelle regioni occidentali del paese, con conseguente calo dell’umidità dei suoli e delle condizioni delle colture in campo. Il Governo ha annunciato di stare valutando un aumento delle tasse all’esportazione del +3% e allo stesso tempo circolano voci riguardo una possibile svalutazione del Peso.

 

Mercati incerti, fortemente influenzati dal meteo nelle principali aree

Giovedì, 28 Maggio 2020

USA: al 24 maggio, le superfici del frumento invernale giudicate in condizioni tra buono ed eccellente erano del 54% rispetto al 52% della scorsa settimana e 72% dello scorso anno alla stessa data. Le semine primaverili, alla medesima data, presentavano uno stato di avanzamento dell’81%, sostanzialmente in linea con la scorsa campagna, ma in ritardo di -10% rispetto alla media di cinque anni.

Ucraina: il Ministero dello Sviluppo Economico ha dichiarato che intende continuare le attività di esportazione anche una volta raggiunta la quota massima di 20.2 Mio t fissata per la campagna 2019/20. I dati di export al 25 maggio (+5.2 Mio t rispetto alla stessa data 2019) erano infatti ormai prossimi al contingente. Le piogge della scorsa settimana hanno migliorato le condizioni colturali, pur interessando in misura minore il sud del paese e le zone al confine con la Russia, dove persistono condizioni di siccità. Diversi operatori riportano condizioni colturali disomogenee tra le diverse regioni.

Russia: le piogge degli ultimi giorni hanno avuto un impatto favorevole. Tuttavia, il Ministero dell’Agricoltura ha ridotto le previsioni sul raccolto totale dei cereali 2020 per circa -5.0 Mio t (a 120 Mio t). Sebbene non siano disponibili ulteriori dettagli previsionali, la maggior parte delle fonti indica una aspettativa di raccolto intorno a 75-77 Mio t (ultimo WASDE: 77 Mio t). Sempre secondo il Ministero dell’Agricoltura, al 25 maggio le semine primaverili erano avanzate al 71%.

Francia: Al 20 maggio, le arre in condizioni giudicate tra buono ed eccellente erano il 57%, dato ancora inferiore rispetto al 2019 (79%). Le piogge degli ultimi giorni hanno avuto un impatto positivo sulle attese del nuovo raccolto, tuttavia, stando alle previsioni di breve e medio periodo, le condizioni colturali potrebbero andare incontro ad un peggioramento in assenza di ulteriori precipitazioni previste.

Argentina: il 21 maggio la borsa di Buenos Aires ha stimato l’avanzamento delle semine al 5%, +1.9% rispetto alla stessa data 2019.

 

Consumi e raccolti nelle aree fondamentali mantengono il mercato incerto

Giovedì, 21 Maggio 2020

USA: benché alcune precipitazioni in Kansas abbiano ridotto le condizioni di secchezza in alcune aree, condizioni siccitose sono ora riportate anche in Nebraska, Oklahoma e Texas.

Russia: anche la scorsa settimana non ha apportato precipitazioni consistenti e il mercato resta così in attesa di quelle previste per i prossimi giorni, reputate dagli operatori necessarie per confermare le previsioni di produzioni più recenti (USDA 77 Mio t). Nel frattempo le semine primaverili sono avanzate al 49%.

Ucraina: attese piogge nel breve. Nelle regioni più a sud – che in media rappresenta circa il 25% della produzione totale -  sono già stati riportati danni significativi e le stime degli operatori locali sono già scese attorno a 25-27 Mio t rispetto a 28.0 Mio t di USDA, ultimo report WASDE.

Australia: semine completate per circa il 50% con condizioni incoraggianti, soprattutto negli stati ad est. Le opinioni degli operatori convergono sulla previsione di USDA pubblicata nell’ultimo WASDE per 24.0 Mio t. Le superfici seminate potrebbero addirittura risultare maggiori rispetto a quanto previsto per un possibile cambio nelle scelte degli agricoltori a danno dell’orzo come conseguenza della minaccia delle tariffe d'importazione in Cina.

Argentina: in assenza di aggiornamenti ufficiali sull'andamento del raccolto, le previsioni indicano clima asciutto per le prossime due settimane ad eccezione di alcune piogge nell'estremo nord-est.

 

USDA ha pubblicato i primi bilanci per la campagna 2020/21

Mercoledì, 13 Maggio 2020

Con la pubblicazione del report WASDE di ieri di USDA sono stati resi pubblici anche i primi bilanci per la campagna 2020/21 (anticipati a febbraio durante il Global Outlook Forum).

Per gli USA sono state indicate, rispetto al 2019/20, minori disponibilità per effetto del minor riporto dalla campagna precedente e dei cali produttivi nel 2020. Nonostante la prevista diminuzione dei consumi domestici (in particolare per l’utilizzo ad alimentazione animale) e le minori esportazioni, le rimanenze finali risulterebbero così in calo.

Diversamente, a livello globale USDA si attende – sempre rispetto alla campagna 2019/20 – maggiori disponibilità, in particolare per le migliori produzioni attese in Argentina, Australia, Canada e Russia in grado di più che compensare i cali previsti in UE e Ucraina. Per il bilancio mondiale, sono inoltre previsti in aumento gli scambi, i consumi (con gli utilizzi industriali che più che compensano il calo di consumi per mangimi legati alle ampie disponibilità globali di mais) e le scorte finali, di cui quelle in Cina sono previste rappresentare il 52% del totale.

Precipitazioni in alcune aree fondamentali ma trend dei prezzi invariato

Mercoledì, 06 Maggio 2020

IGC campagna 2020/21 (tra parentesi la variazione rispetto al 2019/20): rivista in calo la previsione di produzione globale di -4.0 Mio t a 764 Mio t (+2.0 Mio t) sulla base delle condizioni di sviluppo non ideali in UE (ed in particolare in Francia), Ucraina e Russia (benché per quest’ultima si preveda un incremento produttivo rispetto al 2019). Confermate le previsioni di incrementi produttivi in Australia (semine in corso) e India (raccolta in via di completamento).

Anche i consumi sono stati rivisti in calo per circa -5.0 Mio t a 755 Mio t (+7.0 Mio t), principalmente per ridotta domanda di frumento ad uso zootecnico a vantaggio del mais, rispetto al quale permane un sensibile differenziale di prezzo.

Gli scambi sono stati rivisti in calo di -3.2 Mio t a 177 Mio t (-1.0 Mio t) per effetto della minor domanda di frumento a uso zootecnico e per la recente accelerazione degli acquisti nei paesi importatori con l’obiettivo di incrementare le loro scorte strategiche.

Le rimanenze finali sono quindi riviste in aumento di +6.0 Mio t a 289 Mio t (+9.0 Mio t). È confermato il sensibile accumulo di scorte in India e Cina con quest’ultima che pesa per circa il 46% del totale globale.

Russia: dopo la fase con meteo particolarmente secco, a partire da venerdì sorso si sono verificate piogge benefiche nelle principali aree produttive anche se non particolarmente intense nella fondamentale porzione meridionale dove i livelli di umidità del suolo sono ancora al di sotto dell’ottimale. Le semine primaverili, iniziata circa due settimane in anticipo, al 28 aprile erano completate per il 22%. Nonostante diverse fonti continuino a confermare previsioni di produzione migliori rispetto al 2019, le più recenti pubblicazioni hanno rivisto in calo i dati (es: IGC a 79.0 Mio t rispetto a 73.6 nel 2019 ma in calo di -1.0 rispetto al report di marzo).

I prezzi domestici nel frattempo sono tornati a calare una volta esaurita l’attribuzione dei certificati all’export relativi al contingente i cui volumi sono ritenuti dagli operatori sufficienti a coprire l’export russo fino all’arrivo del nuovo raccolto.

Ucraina: le attese piogge sono arrivate ad alleviare lo sviluppo delle colture dopo i deficit idrici di aprile, soprattutto nelle regioni meridionali. Il potenziale delle rese per il frumento invernale è tuttavia confermato inferiore rispetto al 2019. Per le semine primaverili le superfici sono al momento stimate invariate. Le previsioni di produzione, a seconda delle fonti, sono nell’intervallo 24.5 – 27.0 Mio t, comunque in calo rispetto ai 29.1 Mio t del 2019 (dato USDA). Rimane al momento ancora in vigore il contingente all’export fino alla fine della campagna con 1.3 Mio t ancora disponibili.

USA: al 4 maggio le condizioni colturali del frumento invernale giudicate tra buono ed eccellente erano del 55% rispetto al 54 % della scorsa settimana e 64% dello scorso anno alla stessa data. Nonostante i dati indichino una stabilizzazione, va sottolineato il significativo peggioramento in Kansas che - dopo le gelate di alcune settimane fa -  con un calo di -6 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, scende al 40% (58% nel 2019). Le semine primaverili sono completate al 15%, in leggero ritardo di -4% rispetto allo scorso anno.

UE: precipitazioni diffuse a partire dallo scorso fine settimana hanno alleviato le condizioni di stress in Francia, Germania e area Est, mentre non hanno toccato Italia e Spagna. In Francia le condizioni colturali al 27 aprile sono stimate al 57% tra buono ed eccellente, in calo per la terza settimana consecutiva e sensibilmente peggiori in confronto al 79% dello scorso anno alla stessa data.

Argentina: le semine sono nelle fasi iniziali. Le modifiche ai dazi all'esportazione comunicate dal nuovo governo già a inizio anno hanno fino ad ora fatto prevedere cali di superfici attorno al -10% dal record dello scorso anno. Tuttavia, per effetto dei prezzi correnti e con le prospettive di redditività in miglioramento, il calo potrebbe essere ben più contenuto.

 

Russia ed UE mantengono il mercato in forte tensione.

Mercoledì, 22 Aprile 2020

Egitto: il 16 aprile si è chiusa una nuova asta di acquisto del GASC per 240 Kt, di cui 180 Kt dalla Francia e il rimanente dalla Russia.

Russia: La ripresa delle vendite all’export dopo le ultime aste dell’Egitto ed il carico di circa 0.5 Mio t in programma nelle prossime due settimane stanno animando il mercato interno e quello mondiale. In particolare ci sono timori che la quota massima di esportazione stabilita dal Governo possa essere raggiunta già a metà maggio, determinando così un successivo blocco, vista la dichiarata intenzione dei Ministeri preposti di non estendere il contingente.

UE: in Francia la revisione delle previsioni di produzione da parte di analisti privati sono state ancora in calo a circa -8% rispetto allo scorso anno. Mentre crescono le preoccupazioni per le scarse precipitazioni da inizio inverno, al 13 aprile France Agrimer ha valutato le condizioni colturali tra buono ed eccellente il 61% delle superfici, in leggero calo rispetto alla settimana precedente (62%) e ancora peggiori rispetto all’81% dello scorso anno alla stessa data. Le quotazioni sul pronto rimangono in tensione, soprattutto dopo l’asta dell’Egitto. Romania, già cancellate le restrizioni all’export verso destinazioni non – UE annunciate la scorsa settimana. Anche in questo caso l’andamento meteo rimane un fattore di rischio.

Australia: piogge intense in gran parte del NSW mantengono le prospettive per il raccolto 2020 al di sopra della media. Benché sia presto per stimare le rese, le previsioni di vari analisti locali si collocano al momento nell’intervallo 23-28 Mio t, rispetto a 15.2 Mio t nel 2019 (ultimo WASDE). Anche secondo le previsioni di lungo periodo (fino a giugno) pubblicate la scorsa settimana dall'Ufficio di Meteorologia, le precipitazioni per la fine delle semine e fasi successive sembrano favorevoli in tutte le principali aree produttive.

India: Il governo ha fissato gli obiettivi produttivi per la campagna 2020-21. Quello per il frumento è stato mantenuto a 106.5 Mio t, di fatto invariato rispetto al raccolto attuale secondo le ultime stime pubblicate a febbraio. Mentre l'ufficio meteorologico prevede piogge monsoniche da giugno a settembre nella norma, la semina delle colture di Kharif è già iniziata in alcune parti del paese.

 

Cali sui mercati finanziari ma fondamentali ancora rialzisti

Giovedì, 16 Aprile 2020

USA: temperature in forte calo durante lo scorso fine settimana con gelate notturne nelle zone del frumento invernale, in particolare nello stato del Kansas. Eventuali danni saranno stimabili tra circa 15 giorni, nel frattempo le condizioni tra buono ed eccellente riportate da USDA il 13 aprile erano al 62%, in linea con lo scorso anno. Alla stessa data le semine del frumento primaverile erano completate al 5%, in leggero anticipo rispetto al 2% dello scoro anno ma di poco inferiori se paragonate alla media di lungo periodo pari al 9%.   

Russia: Secondo il Min. Ag. le semine del frumento primaverile procedono a un ritmo più rapido rispetto allo scorso anno. Le condizioni in queste prime fasi sono mediamente favorevoli con adeguata umidità del suolo. Alcune precipitazioni durante la settimana hanno alleviato le condizioni siccitose nella Russia meridionale ma ulteriori piogge saranno necessarie anche nelle prossime settimane.

Per la prima volta in assoluto, la Russia ha concluso un’esportazione verso l’Arabia Saudita (circa 60 Kt) alla fine del mese scorso grazie agli adattamenti di quest’ultima sulle restrizioni fitosanitarie.

Ucraina: secondo le dichiarazioni riportate dal viceministro dell'economia e dell'agricoltura a Reuters, il governo sarebbe pronto a vietare le esportazioni di grano nel caso in cui le vendite dovessero superare i limiti concordati con i traders (Highlight del 31 marzo). Eventuali ulteriori restrizioni alle esportazioni di frumento dall’Ucraina potrebbero accelerare le vendite di Russia e Kazakistan.

EU: il dato di export da inizio campagna al 12 di aprile è pari a 26.7 Mio t, un livello record rispetto a 15.9 Mio t dello scorso anno e 19.9 Mio t media ultimi 5 anni, alla stessa data. In particolare si conferma l’intenso ritmo di export della Francia.

Allo scopo di garantire le scorte per il mercato domestico, il Governo della Romania (il secondo esportatore verso destinazioni extra UE, in particolare l’Egitto) ha proibito le esportazioni al di fuori della comunità su tutti i cereali (e semi oleosi) fino alla metà di maggio.  

Kazakistan: dopo avere inizialmente istituito un divieto di esportazione di farina, il Min. Ag. ha successivamente modificato il meccanismo di protezione del mercato interno imponendo una quota mensile di esportazione di 200.000 t di frumento e 70.000 t di farina di grano per l'esportazione.

Egitto: nonostante i piani per incrementare le riserve strategiche, il 14 aprile si è conclusa un’asta con l’acquisto di sole 120 Kt (origine Russia, 240-243 USD/t FOB), ben al di sotto delle attese per circa 700-800 Kt. I prezzi delle vendite via nave iniziano ad includere circa 10-15 USD/t di premio per il rischio di ritardi nelle fasi di imbarco e sbarco dovute al COVID-19.

 

Ancora numerosi fattori di incertezza nel panorama mondiale

Venerdì, 10 Aprile 2020

Russia: leggera flessione dei prezzi interni dopo l’annuncio delle limitazioni all’export della scorsa settimana a cui si è poi aggiunta la decisione di mettere a disposizione del mercato interno a partire dal 13 aprile 1.5 Mio t di cereali provenienti dalle riserve del fondo di intervento (al momento ammontanti a circa 1.75 Mio t).

Al 1 aprile le semine primaverili, appena iniziate, erano completate al 2%. Nonostante le previsioni per la produzione 2020 da parte di diverse fonti rimangano di circa 80 – 82 Mio t, il peggioramento delle condizioni di umidità dei campi nella regione del Mar Nero e le previsioni di meteo asciutto per le prossime settimane, iniziano a destare preoccupazione.

USA: con l’uscita del Prospective Plantings Report del 31 marzo di USDA sono state rese note le previsioni di semina per la campagna 2020/21, date in calo del -1% al valore più basso dal 1919. I cali di superfici sono percentualmente uguali sia per il frumento invernale che per quello primaverile al -1%.

Per quanto riguarda lo sviluppo colturale in vista del raccolto 2020, si sono registrate temperature al di sotto della media nelle pianure meridionali. USDA ha ripreso la pubblicazione del Crop Progress Report, indicando le condizioni al 6 aprile per il frumento invernale tra buono ed eccellente al 62%, in linea con il 60% dello scorso anno, stessa data. Tuttavia il mercato teme possibili danni conseguenti alle gelate.

EU: la Commissione ha rivisto in aumento la previsione di export per il totale campagna in corso di +2.0 Mio t a 30 Mio t (quasi +40% rispetto al 18/19). Le condizioni colturali in vista del raccolto 2020 rimangono da monitorare in Francia - dove al 6 aprile sono state valutate tra buono ed eccellente al 62% rispetto all’83% dello scorso anno – ed in Germania e paesi dell’area est dove le condizioni rimangono secche e le temperature sono scese notevolmente nella scorsa settimana. Sempre in Francia, Agreste ha rivisto in calo la stima di superfici seminate al -7.5% rispetto allo scorso anno, al livello più basso dal 2003 e -8.0% rispetto alla media degli ultimi 5 anni. 

Argentina: a poche settimane prima della semina sono riportate ancora condizioni secche in alcune aree. Le restrizioni ai trasporti nella maggior parte delle provincie stanno condizionando l’offerta mettendo in difficoltà anche il settore molitorio in Brasile dove sono aumentate le richieste al governo di revoca delle restrizioni sanitarie per l’importazione dalla Russia e dei dazi del 10% per le origini extra Sudamerica.

Egitto: il principale importatore globale sta pianificando l’incremento delle riserve strategiche di materie prime e alcune modifiche alle procedure di acquisto per ridurre i rischi commerciali derivanti da eventuali ostacoli alle esportazioni da parte dei fornitori.

Australia: i prezzi sono aumentati la scorsa settimana a causa della debolezza dell’AUD che ha reso le offerte FOB interessanti per gli importatori. Anche la logistica in Australia sta rendendo l’origine attraente in paesi come la Cina poiché i trasporti hanno riscontrato meno problemi rispetto ad altre nazioni dove la movimentazione è influenzata dal lockdown.

Ikon Commodities, ha pubblicato la sua previsione preliminare per il raccolto 2020 a circa 27,9 Mio t, quasi il doppio rispetto all’anno scorso. ABARES, che già aveva indicato una previsione a 21.3 Mio t (Highlight 11 marzo), pubblicherà la prima stima di superfici e produzione per il 2020/21 il 10 giugno.

 

I provvedimenti per le limitazioni delle esportazioni dal Mar Nero aumentano la tensione dei mercati

Martedì, 31 Marzo 2020

Nell’ultimo aggiornamento ICG ha leggermente ridotto rispetto al report di febbraio le aspettative per la produzione mondiale nella campagna 2020/21 di -1 Mio t a 768 Mio t, ancora comunque in aumento di +5 Mio t rispetto al raccolto record del 2019/20 (763 Mio t). Con scorte finali 2019/20 elevate (275 Mio t), si prevede che l'offerta totale 2020/21 si espanderà di + 15 Mio t rispetto alla campagna in corso. I consumi totali nel 2020/21 sono previsti in aumento di +7 Mio t e conseguentemente le scorte finali risulterebbero di +8 Mio t, ulteriormente in aumento rispetto al record atteso nel 2019/20 (275 Mio t) a 283 Mio t.

Area Mar Nero: in Russia, Il 27 marzo il Min. Agric. ha nuovamente proposto una limitazione delle esportazioni di cereali fino a fine giugno per un massimo di 7.0 Mio t, ricevendo il 31 marzo l’approvazione del Min. Svil. Econ.

In Ucraina, Il Min. Econ. ha annunciato il monitoraggio costante delle esportazioni di grano in vista di misure da adottare, se necessario e il 31 marzo i ministeri competenti e i principali player del mercato hanno approvato un tetto massimo per il frumento di 20.2 Mio t per la campagna 2019/20.

Algeria: l’asta del 25 marzo per imbarco giugno si è chiusa per circa a 243 USD/t CAF. Il prezzo equivalente FOB UE è superiore di circa +21 Eur/t rispetto alla precedente asta (12/03 a 227 USD/t CAF).

USA: Le condizioni del frumento invernale monitorato nei principali stati produttori sono state in netto miglioramento nella scorsa settimana. Dal 6 aprile USDA tornerà a pubblicare il bollettino settimanale sullo sviluppo e condizioni delle colture. In sintonia con gli aumenti registrati per i frumenti invernali, anche le quotazioni dello Spring negli USA sono in ripresa anche per effetto del ritmo sostenuto delle esportazioni, +8% rispetto allo scorso anno al 20 marzo.

UE: i valori dei basis sui mercati fisici hanno raggiunto un picco stagionale per poi flettere leggermente venerdì. La minaccia di possibili restrizioni all'esportazione nel Mar Nero, ed i problemi di logistica pesano sui mercati cash e limitano la competitività nei tender, come evidenziano le poche offerte da questa origine nell’ultima asta algerina.

Francia, secondo France Agrimer, le condizioni colturali tra buono - eccellente al 23 marzo erano del 63%, invariate rispetto alla settimana precedente, ma ancora inferiore rispetto all'85% della scorsa campagna, stessa data.

Argentina: destano preoccupazione le restrizioni ai trasporti implementate dai governi locali per ridurre al minimo la diffusione di COVID-19 che stanno limitando i flussi verso i porti. Le semine dovrebbero iniziare alla fine di aprile, ma le condizioni di umidità dei suoli continuano a non essere ottimali.

 

Il sensibile recupero dei mercati indica volatilità.

Mercoledì, 25 Marzo 2020

Russia: prezzi domestici in forte aumento a livelli record per effetto dell’indebolimento del rublo, ai suoi minimi degli ultimi 4 anni. Lo scenario attuale, assieme alle limitate rimanenze previste per la campagna in corso ed i consumi previsti in crescita anche nella prossima, stanno ravvivando i timori per possibili limitazioni all’export (o tramite contingente o modificando le pratiche di rilascio dei certificati fitosanitari). Non si segnalano problemi sullo sviluppo del raccolto 2020, nonostante precipitazioni inferiori e temperature al di sopra della media.

Ucraina: Così come il rublo, anche la valuta Ucraina registrato un forte indebolimento, toccando il minimo degli ultimi 14 mesi per un calo del -18% dall’inizio del 2020.

UE: quotazioni in tensione sia sul fisico che sul Matif (massimo mensile il 23, allo stesso livello di picco di febbraio) per effetto dei problemi logistici conseguenti alla diffusione del COVID-19 e del picco di domanda. Sono riportate difficoltà nei porti (soprattutto in Francia) e nei mulini. Da un lato le esportazioni proseguono intensamente, toccando quota 22.2Mio t. al 20 marzo (+72% rispetto all'anno scorso, stessa data), dall’altro l’industria sta tentando di soddisfare gli ordini di beni alimentari di base i cui consumi si sono impennati in conseguenza del lockout.

Il Mars Bulletin ha confermato temperature invernali medie record (massimo dal 1979, +2-4°C), carenze idriche nelle aree mediterranee e ad est in Romania e Bulgaria mentre - in contrasto - eccessive precipitazioni si sono registrate in Francia, Germania e Inghilterra causando difficoltà di accrescimento e ritardi nelle semine primaverili. Le rese medie UE sono quindi previste in calo del -2.1% rispetto al 2019.

USA: la conferma della prima vendita dal 2017 di HRW alla Cina per 340 Kt ha animato il finale della scorsa settimana su CBOT. Da notare che la vendita riguarda la campagna 2020/21 ed è stata favorita dalla forte competitività dell’HRW rispetto al mais. Successivamente l’asta di acquisto dell’Algeria per imbarco giugno e gli stessi fenomeni registrati in UE per gli acquisti di alimenti di base, hanno mantenuto il mercato in forte tensione e supportato gli aumenti.

 

Mercati finanziari ancora in calo ma aumenta la tensione sul fisico.

Mercoledì, 18 Marzo 2020

UE: Coceral ha pubblicato l’aggiornamento della previsione di produzione per il 2020 rivedendola in calo rispetto ai dati di gennaio di -1.4 Mio t a 136,5 Mio t e confermando così ulteriormente la contrazione rispetto al raccolto 2019 stimato a 145,7 Mio t. La previsione si basa su un calo delle superfici seminate del -2.8% e delle rese del -3.6%.

In Francia, secondo France Agrimer, le condizioni colturali tra buono - eccellente al 9 marzo erano del 63%, in lieve calo rispetto alla settimana precedente (64%), ma ben inferiore rispetto all'85% della scorsa campagna, stessa data.

L’export UE continua ad essere intenso con un totale al 15 marzo di 22.2 Mio t (+72% rispetto alla precedente campagna, stessa data). Anche l’asta di acquisto dell’Algeria dell’11 marzo per 600 Kt chiusa tra 226.5 – 228.0 USD/t CAF, sarà presumibilmente ancora una volta eseguito per la maggior parte con origine francese.

Russia: Il rublo è sceso al suo livello più basso da febbraio 2016, contribuendo da un lato a migliorare la competitività dei prezzi all’esportazione - con volumi infatti in netta ripresa negli ultimi 10 giorni - ma suscitando dall’altro anche timori di inflazione. Il quadro generale lascia presupporre un probabile aumento delle semine del frumento primaverile, attualmente in via di esecuzione.

Ucraina: in linea con le analisi del Min. Agric. (Highlight del 4 marzo), l’Istituto di Economia Agraria Ucraino (IAE) ha pubblicato la previsione di produzione per il 2020 indicando un calo rispetto al 2019 del -12,5% per un raccolto pari a 24.2 Mio t per il frumento invernale in ragione delle scarse precipitazioni nei mei successivi alla semina. Per il frumento primaverile, ci si attende invece un incremento del +5.3% per una produzione pari a 0.7 Mio t.

Le semine primaverili avanzano in Russia. Pubblicato il report USDA – WASDE.

Mercoledì, 11 Marzo 2020

Il report WASDE pubblicato il 10 marzo da USDA non ha apportato alcuna modifica per il bilancio degli Stati Uniti nella campagna 2019/20, confermando le previsioni di rapporto stock finali/consumi, al minimo dagli ultimi cinque anni.

Sul mercato globale, le previsioni di produzione sono state riviste in aumento di +0,54 Mio t, principalmente per l’incremento previsto in Argentina di +0,5 Mio t e di altri paesi come l’india che compensano la revisione ancora una volta in calo per l’Australia di -0,4 Mio t. Gli scambi sono previsti in ripresa per l’incremento di +1,0 Mio t delle esportazioni russe, con principale destinatario la Turchia le cui importazioni, previste a livelli record (+2,0 Mio t) renderebbero il paese il terzo importatore mondiale. Sul fronte domanda, si registra un aumento dei consumi di circa +0,7 Mio t. Le scorte finali sono riviste in contrazione di -0,89 Mio t, con in particolare una riduzione degli stock dei principali esportatori.

Russia: Le semine primaverili sono avanzate nelle regioni meridionali. Le aspettative del Ministero dell’Agricoltura rimangono ottimiste circa le condizioni colturali. A fine febbraio l’export per la campagna 2019/20 veniva registrato a circa 24,4 Mio t, ancora in affanno rispetto alle previsioni totali di campagna (32-34 Mio t, in funzione della fonte) e in calo del -16,5% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente.

Australia: secondo ABARES, le recenti piogge intense e abbondanti incoraggieranno gli agricoltori ad incrementare le superfici di frumento per il 2020/21, fino a quasi il +19%. Ciò configura una previsione di produzione per il prossimo raccolto pari a 21,3 Mio t, +40% rispetto al minimo storico di 15,2 Mio t della campagna 2019/20, quando la siccità sulla costa orientale australiana ha impattato negativamente le rese. Tuttavia, per alcuni operatori è troppo presto per prevedere con precisione i quantitativi di semina (maggio-giugno), data l'incertezza sulle previsioni meteorologiche.

Argentina: La settimana scorsa il governo argentino ha annunciato l’inasprimento del regime tariffario sulle esportazioni di varie materie prime agricole. Le principali modifiche non includono aggiornamenti per il frumento, le cui tariffe all’ export rimarranno al 12%.

UE: In Francia, secondo France Agrimer, le condizioni colturali tra buono - eccellente al 2 marzo erano del 64%, come la settimana precedente, ma molto più basse rispetto all'86% della scorsa campagna, stessa data. 

Il Coronavirus causa debolezza del mercato nel breve termine.

Martedì, 03 Marzo 2020

Il rapporto IGC di febbraio ha aggiornato le stime e le previsioni per il bilancio mondiale come segue (confronto rispetto al rapporto di gennaio, dati in Mio t):

  • Campagna 2019/20: la stima della produzione globale è +2.0 con la revisione più importante per l'India, +1.4. Anche le produzioni di Argentina e UE sono riviste in aumento di +0.5 ciascuna. L'Australia è in calo di -0.7. Il consumo è stato rivisto in calo di 1.0. In particolare: utilizzo alimentare +1.0 più che bilanciato da un taglio degli utilizzi mangimistici di -3.0 principalmente dovuto all'UE, sebbene l'utilizzo redti ai massimi degli ultimi quattro anni. Gli scambi (trade) sono sati rivisti in aumento di +1.6 con un incremento della previsione di esportazione per UE e USA. Le scorte finali sono aumentate di +3.0. Tra i principali esportatori, solo le scorte dell'UE sono aumentate per +1.3 mentre altrove si prevede una contrazione, soprattutto negli Stati Uniti dove sono previsti a un minimo degli ultimi cinque anni. Al contrario, le rimanenze in Cina raggiungeranno il massimo storico, pari a circa il 47% del totale globale.
  • Campagna 2020/21: la previsione di produzione globale è aumentata di +4.0 per un record di 769 Mio t. I consumi, pur ipotizzando una crescita per l'utilizzo alimentare e una calo per quello mangimistico, è rivisto al rialzo di +1.0.Gli scambi (trade) , con la Russia principale esportatore globale, sono stati rivisti in aumento di +3.0, superando potenzialmente il record del 2016/17. La previsione per le scorte finali è stata quindi incrementata di +5.0 a (+10.0 anni su anno) con ulteriori incrementi previsti in Cina (+3,0) e India (+6,0).

USA: la domanda di Frumento primaverile Spring ha registrato un incremento durante la seconda metà di febbraio e gli export sono al momento superiori rispetto al 2019, stessa data. Le prospettive per le imminenti semine restano ancora piuttosto incerte (negli Stati Uniti così come in Canada) viste le quotazioni che hanno faticato a mantenere livelli e premi sufficientemente attraenti per i produttori. Al momento, il raccolto tardivo dell'anno scorso e la neve abbondante in alcune aree, stanno spingendo molti analisti a proiettare un calo delle superfici destinate a frumento primaverile.

Russia: sulla scorta delle previsioni recentemente pubblicate per un raccolto abbondante nel 2020 e sotto la pressione della competizione da altre origini, per la quarta settimana consecutiva si è registrato un trend di calo delle quotazioni interne e all’export con valori per queste ultime a circa 218 USD/t (fonte SovEcon). Tuttavia, le quotazioni dall’origine francese restano ancora più competitive.

UE: In Francia, secondo France Agrimer le condizioni colturali al 24 febbraio sono al 64% tra buono ed eccellente, in leggero calo rispetto alla settimana precedente ma inferiore rispetto all’85% dello scorso anno alla stessa data.

Ucraina: previsioni pubblicate recentemente da fonti locali per la produzione 2020 riportano valori tra 25.8 e 26.0 Mio t, in calo rispetto al raccolto del 2019 (28-29 Mio t, a seconda della fonte) a causa della minore superficie invernale seminata e del clima autunnale sfavorevole. Di fatto, il Min. Agric. ha dichiarato la scorsa settimana di aver previsto il raccolto totale cereali per il 2020 scendere tra 65 e 70 Mio t dal record nel 2019di 75.1 Mio t.

 

Mercato scettico rispetto ai dati di USDA.

Lunedì, 24 Febbraio 2020

Russia: Fonti ufficiali e di mercato hanno fornito alcune prime previsioni per il raccolto 2020: il Min. dell’Agric. ha indicato un potenziale aumento del +3/5% rispetto al 2019 con valori quindi tra 76 – 78 Mio t mentre RusAgroTrans, basandosi su stime di aumenti di superfici seminate e condizioni fino ad ora favorevoli, prevede un raccolto addirittura di 80.3 Mio t, pari alla seconda produzione record dopo quella del 2017.

EU: Coceral, nella sua prima previsione per il raccolto 2020, ha indicato un calo della produzione (EU-27 + UK) a 137.9 Mio t (nel 2019 145.7 Mio t) principalmente spiegato dalla significativa riduzione delle superfici in Francia, Germania, Danimarca e in particolare nel Regno Unito in seguito alle abbondanti piogge durante le semine in autunno.

In Francia, France Agrimer ha stimato le condizioni colturali al 17 febbraio tra buono ed eccellente al 65%, invariato rispetto alla settimana precedente ma inferiore rispetto all’85% dello scorso anno alla stessa data.

India: Il Min. dell’Agric. ha pubblicato la seconda previsione ufficiale per il raccolto 2020. I dati confermano il trend di forte crescita produttiva degli ultimi anni per il Frumento tenero (coltivato durante il ciclo Rabi e con raccolta che inizierà tra circa un mese) con un nuovo record per le prossime trebbiature a circa 103.6 Mio t.

 

USDA Agricultural Outlook Forum: minore abbondanza negli USA

Venerdì, 21 Febbraio 2020

Stati Uniti: durante l’Agricultural Outlook Forum (AOF) del 20 – 21 febbraio, USDA ha presentato l’aggiornamento delle previsioni del bilancio per la campagna 2020/21. I dati ed il confronto con la campagna in corso (2019/20, come da ultimo WASDE dell’11 febbraio) sono consultabili al seguente link.

Per il frumento tenero, USDA prevede un rapporto stock finali / utilizzi totali 2020/21 al 36,3%, in calo rispetto al 43.4% della campagna corrente. 

Le aspettative di una minore abbondanza negli USA, che hanno caratterizzato anche le ultime revisioni della campagna corrente (vedi highlight precedente), non sono quindi state disattese.

 

Nuovo report WASDE di USDA

Giovedì, 13 Febbraio 2020

Il report WASDE di USDA del 12 febbraio ha pubblicato i dati aggiornati per le previsioni della campagna commerciale 2019/20. Rispetto al report di gennaio, le principali modifiche sono:

  • Stati Uniti: Esportazioni in aumento di +0,68 Mio t. Le Scorte finali vengono riviste al ribasso di conseguenza.
  • UE: Esportazioni in aumento di 1,0 Mio t ma parzialmente compensate dal calo di 0,5 Mio t dei Consumi per Scorte finali, quindi, in calo di 0,5 Mio t.
  • Cina: Importazioni in aumento di 0,8 Mio t, così come le Scorte finali.
  • Turchia: Importazione in aumento di 0,7 Mio t.
  • Mondo: le Scorte finali sono rimaste sostanzialmente invariate per effetto di lievi revisioni di Stock iniziali, Produzione e Consumo. Gli scambi (trade) sono stati rivisti in aumentato di 1,8 Mio t, principalmente a causa della maggiore previsione di Esportazioni per l'UE e della maggiore domanda di Importazioni in Cina e Turchia.

 

Inversione di tendenza sulle principali piazze.

Giovedì, 06 Febbraio 2020

Dopo un lungo periodo caratterizzato da tendenze rialziste, le quotazioni hanno registrato cali su tutte le principali piazze, sia finanziarie che fisiche. Anche l’ultima asta dell’Egitto, aggiudicata alla Francia, ha visto per la prima volta da agosto prezzi di acquisto GASC inferiori rispetto alla precedente a 246 USD/ton CAF.

Russia: i prezzi interni sono ancora in tensione e mantengono l’origine russa non competitiva rispetto agli altri esportatori mondiali. Per raggiungere la previsione di export del Ministero dell’Agricoltura a fine campagna 2019/20 la Russia dovrebbe esportare tra febbraio e giugno circa 14.0 Mio ton, contro le 8 Mio ton registrate un anno fa nello stesso periodo. Le prospettive sul raccolto 2020 sono ancora discordanti con stime cha variano tra aumento e calo rispetto allo scorso anno. Le opinioni nel mercato sono invece allineate riguardo i potenziali rischi dovuti alle scarse piogge nella fase di semina a all'andamento mite dell’inverno sino a questo momento.

UE: le esportazioni per la campagna 2019/20, che vedono la Francia competere con prezzi vantaggiosi nei tender internazionali (vedi GASC), sono state a fine gennaio circa 16.0 Mio ton, in aumento del 69% rispetto allo stesso periodo della campagna precedente.

India: buone le prospettive per il raccolto 2020, al momento nella fase di semina. L’andamento meteo favorevole e l’aumento del Prezzo Minimo Garantito stabilito dal Governo hanno infatti incentivato l’aumento delle superfici seminate. Un eventuale raccolto abbondante confermerebbe le indicazioni per un aumento delle scorte finali anche nella campagna 2020/21 (vedi highlight del 30 gennaio).

 

IGC, prima previsione per il 2020. Export Argentina e prezzi in Russia in fermento.

Giovedì, 30 Gennaio 2020

IGC: campagna 2019/20, rispetto all’ultimo report è stata rivista in calo la stima della produzione mondiale a 761 Mio ton (-1 Mio t) così come quella dei consumi a 754 Mio ton (-2 Mio t) per stock finali stimati in aumento a 272 Mio t (+1 Mio t). In particolare IGC segnala l’aumento di stock in India e Cina e la contrazione nelle principali aree di esportazione. Gli scambi sono stati rivisti in aumento a 175 Mio t (+2 Mio t) a conferma della intensa domanda registrata ancora tra dicembre e gennaio con numerosi tender di acquisto. IGC ha inoltre pubblicato la prima previsione di bilancio per la campagna 2020/21 indicando, rispetto al 2019/20, un aumento di produzione (+1%, 765 Mio t), dei consumi (+1%, 758 Mio t, nonostante una riduzione della quota a uso zootecnico) e degli scambi (+1%, 176 Mio t con la Russia ancora leader nelle esportazioni) per stock finali ulteriormente in espansione ad un livello record di 280 Mio t e aumento delle rimanenze in India e Cina.

Argentina: con le operazioni di raccolta ormai completate, la stima di produzione è confermata anche da altre fonti in linea con i dati dell’ultimo WASDE (19.0 Mio t). Per quanto riguarda l’export, rispetto ad una previsione totale di campagna di 13 Mio t, Il Ministero dell’Agricoltura ha segnalano gli ingenti quantitativi già acquistati dai trader ed impegnati per l’esportazione, stimati a gennaio per circa 12 Mio t. L’incremento degli ordini è attribuibile al nuovo regime tariffario imposto dal neo eletto governo a dicembre (aumentato da 6.7% a 12%) e all’intenzione dei trader di chiudere i prezzi prima del previsto inasprimento.

Russia: i prezzi interni, in costante aumento da settembre, hanno registrato incrementi consistenti anche durante tutto il mese di gennaio, sostenuti dalla domanda mondiale, dalla stagionale fase di ritenzione da parte degli agricoltori, dai maggiori costi di originazione e dal rafforzamento del Rublo.

Europa: il MARS Bulletin della Commissione UE ha segnalato alcuni rischi legati alle temperature sopra la media registrate tra dicembre e gennaio nelle aree occidentali e centrali che potrebbero rendere le colture più sensibili a parassiti e malattie, nonché vulnerabili ai danni causati da eventuali gelate tardive.

 

Timori di limitazioni nell'offerta dei principali Paesi esportatori nel prossimo futuro agitano il mercato

Lunedì, 20 Gennaio 2020

Le informazioni relative alle prospettive per la nuova campagna del frumento stanno determinando tensioni sui prezzi che stentano a stemperarsi dopo i massimi raggiunti sui principali mercati internazionali a metà gennaio. 

Per gli USA, il report Winter Wheat Seedings di USDA ha stimato una diminuzione delle superfici seminate a frumento invernale negli USA per il 2020 (-1%, per un totale di 12,5 milioni di ettari). Nel dettaglio delle varie classi di frumento, le superfici seminate ad HRW sono stimate in calo del -3%, il Winter Wheat al -4%; in controtendenza le semine di SRW (+8%).

Anche le semine in UE sono avvenute in condizioni tutt'altro che ideali. Gli ultimi dati del Ministero dell'Agricoltura francese (pubblicati ad inizio dicembre 2019) stimavano per il 2020 un calo delle superfici pari a -5% rispetto al 2019, mentre un recente sondaggio reso pubblico da Reuters ha stimato un calo per la Francia di addirittura il -10% (fino ad un minimo degli ultimi 19 anni). Recentemente, Strategie Grains ha previsto un calo della produzione UE di frumento tenero per il 2020/21 del -4% rispetto alla campagna corrente, come risultato di calo delle superfici del 2,4%: le aree seminate sono stimate in calo del -7,4% per la Francia, del -2,3% per la Germania, del -1,1% per l'Italia

Il Ministero dell'Agricoltura russo ha annunciato l'introduzione di un tetto alle esportazioni di cereali a dazio zero per il periodo gennaio-giugno, pari a 20 milioni di tonnellate. La quota sembra comunque sufficiente ad esaurire gli export di cereali previsti per quel periodo: nella prima metà della campagna la Russia ha esportato 25 milioni di t di cereali su una previsione totale di 45 milioni. Di fatto, la misura potrebbe non avere un grosso impatto dal punto di vista pratico. 

Il rialzo delle quotazioni è attualmente sostenuto anche dagli effetti degli scioperi legati alla riforma delle pensioni in Francia, che stanno rallentando gli arrivi ai porti e stanno rendendo il prodotto francese meno competitivo sui mercati internazionali.  Ulteriori conferme di un mercato in movimento sono le frequenti aste registrate nell'ultimo periodo in Giappone, Egitto e Tunisia, per la quale il prezzo è stato visto in aumento rispetto all'asta di dicembre.

Previsione degli stock finali e delle superfici USA portano tensioni sul mercato

Lunedì, 13 Gennaio 2020

Rispetto ai dati di dicembre, il WASDE di gennaio ha previsto una diminuzione degli stock finali mondiali per la campagna 2019/2020, che si attesteranno a 288 milioni di tonnellate. Il rapporto stock finali/utilizzi in USA è rivisto quindi in calo, a causa delle rimanenze riviste al ribasso anche per  gli Stati Uniti, sulla scorta di maggiori consumi interni previsti. Il ratio, che per l’anno corrente viene previsto al 45,09%, se confermato risulterebbe il più basso dalla campagna 2015/16.

È stata rivista al ribasso anche la stima di produzione per la Russia, il cui raccolto per la campagna 2019/20 è stimato pari a 73,5 milioni di tonnellate (-1 milione di tonnellate rispetto a WASDE precedente). Il calo dell'offerta si accompagna anche ad un pari calo della disponibilità di prodotto da destinare all'export (pari a 34 milioni di t).

La grave siccità in Australia, insieme agli incendi che da tempo colpiscono il Paese, ha avuto un grave impatto sulle rese, spingendo USDA a rivedere ulteriormente al ribasso la previsione di produzione, portata a 15,60 milioni di tonnellate contro le 16,10 previste dal precedente rapporto di dicembre.

La produzione dell'UE, che viene rivista in crescita rispetto a dicembre, è stimata 154 milioni di tonnellate (+0.5 milioni di tonnellate) per la campagna 2019/20, con conseguente maggiore disponibilità di prodotto da destinare all'export (+2 milioni di tonnellate rispetto a dicembre) ed un calo della previsione di stock finali.

Gli operatori rivolgono ormai l'attenzione verso le prospettive per la campagna 2020/21. Il report Winter Wheat Seedings di USDA, che contiene la prima stima di superfici seminate a frumento invernale negli USA per il 2020, stima una diminuzione delle superfici (-1%, per un totale di 12,5 milioni di ettari). Nel dettaglio delle varie classi di frumento, le superfici seminate ad HRW sono stimate in calo del -3%, il Winter Wheat al -4%; in controtendenza le semine di SRW (+8%).

Poiché anche le semine in UE sono avvenute in condizioni tutt'altro che ideali e si stima attualmente un calo delle superfici a frumento per il 2020, i prezzi stanno attraversando un periodo di tensioni rialziste. I prezzi dei frumenti di base, in particolare del SRW su CBOT, potrebbero tuttavia subire dei ridimensionamenti nel corso del prossimo trimestre, come risultato di un riequilibrio delle quotazioni delle diverse classi di frumento.

Tendenze rialziste sui mercati, in mancanza di importanti aggiornamenti

Venerdì, 03 Gennaio 2020

Una possibile risoluzione della guerra commerciale tra USA e Cina sembra generare aspettative di mercato positive sulla maggior parte delle commodities. Il clima di fiducia che la fase uno del trattato ha portato mantiene le quotazioni del grano tenero in rialzo sul mercato CBOT, con quotazioni in aumento per i contratti con scadenza marzo 2020, che alla chiusura del 2 gennaio hanno registrato un prezzo di 5.58 $/bu, livello che non era più stato raggiunto dopo i picchi di prezzo dell'estate 2019.

Anche le piazze europee vedono al rialzo le quotazioni per il frumento tenero, dove il futures Euronext di marzo è stato negoziato ad un massimo di 190.75 €/ton nella giornata del 2 gennaio (un massimo semestrale), probabilmente anche in concomitanza con un incremento di volumi scambiati. L’assenza di operatori e di traders, che torneranno a negoziare a partire dalla prossima settimana, rende stagnante il mercato del Mar Nero, mentre è in atto un aumento del prezzo FOB del grano tenero russo causato probabilmente dalla vendita di circa 1 milione di tonnellate all’Iran. La tendenza rialzista sui prezzi russi viene quindi confermata per la settima settimana consecutiva. Sul piano internazionale, il mercato del tenero viene ulteriormente colpito dagli incendi in Australia, che stanno mettendo a dura prova le reti infrastrutturali nazionali e che rappresentano quindi una reale minaccia per la campagna corrente per il Paese australe, che già aveva subito forti rallentamenti alle esportazioni dovuti alla siccità.

Frumenti invernali in condizioni non ideali in UE, mercato in tensione

Giovedì, 19 Dicembre 2019

La pubblicazione del WASDE di dicembre è stata seguita da un periodo di tensione nelle quotazioni internazionali del frumento sulle principali borse futures. Il report di USDA ha dipinto l'immagine di un mercato mondiale caratterizzato da minori disponibilità di prodotto previste in importanti Paesi esportatori, come il Canada, l'Australia e l'Argentina, che dovrebbero portare ad un incremento delle esportazioni USA per la campagna in corso. 

Le semine del frumento invernale negli USA sono state completate, su superfici complessive che sono state stimate essere le più basse dal 1909, anche se le prime stime saranno note soltanto il 10 gennaio. Anche le condizioni del frumento invernale, all'ultimo aggiornamento a fine novembre, non apparivano ideali. Le semine sono state effettuate in condizioni non ideali anche in UE, dove le piogge abbondanti hanno ostacolato e ritardato le semine nell'Europa settentrionale (UK, Irlanda, Benelux) ed in Francia, dove le semine erano ferme all'83% al 2/12 (contro il 99% dell'anno precedente), con condizioni buone/eccellenti al 73% (contro l'82% di un anno fa). In questi Paesi, si prevede un calo delle superfici a tenero per la campagna 2020/21. Il Ministero dell'Agricoltura francese ha stimato superfici in calo del 4,8% per la raccolta 2020.

Le temperature al di sopra delle medie stagionali nell'Europa centrale, sud-orientale e orientale, hanno causato un ritardo nella vernalizzazione del frumento invernale, esponendolo al rischio di winter kill qualora le temperature dovessero crollare.

Le preoccupazioni circa le semine invernali, unite ad una domanda internazionale particolarmente vivace, giustificano i recenti rialzi delle quotazioni. Migliori occasioni di copertura, per gli acquirenti di frumento, potrebbero presentarsi nel primo trimestre del 2020.

Il WASDE incrementa la previsione di export USA su minori disponibilità di Argentina, Canada e Australia

Mercoledì, 11 Dicembre 2019

Il WASDE di dicembre ha ridotto la previsione di rapporto stock finali/utilizzi totali per gli USA per la campagna 2019/20 da 48,14% a 45,70%. Ciò è dovuto in larga misura alla revisione al rialzo della previsione di export statunitense per la campagna corrente, a causa di minori disponibilità di prodotto previste in importanti Paesi esportatori, come il Canada, l'Australia e l'Argentina. 

La stima della produzione 2019/20 di UE e Russia è stata rivista al rialzo di 500mila tonnellate rispettivamente. 

Le quotazioni continuano a rimanere in tensione, tanto su CBOT quanto su Matif. Le semine del frumento invernale negli USA sono state completate, su superfici complessive che sono state stimate essere le più basse dal 1909, anche se le prime stime saranno note soltanto il 10 gennaio. Anche le condizioni del frumento invernale, all'ultimo aggiornamento a fine novembre, non apparivano ideali. Le semine non procedono tranquillamente nemmeno in UE, dove le piogge abbondanti hanno ostacolato e ritardato le semine nell'Europa settentrionale (UK, Irlanda, Benelux) ed in Francia, dove le semine erano ferme all'83% al 2/12 (contro il 99% dell'anno precedente), con condizioni buone/eccellenti al 73% (contro l'82% di un anno fa). In questi Paesi, si prevede un calo delle superfici a tenero per la campagna 2020/21. 

In generale, secondo l'IGC di novembre, vi sono aspettative di cali di superfici a frumento in UE (-1,4%) ed Ucraina (-5,6%), mentre nel complesso si potrebbero osservare incrementi di superfici negli USA (+2,3%) ed in Russia (+2,2%). A livello mondiale, questo si tradurrebbe in un incremento delle superfici raccolte pari a +0,3%.

Le preoccupazioni circa l'andamento delle semine invernali, unite ad una domanda internazionale particolarmente vivace, giustificano i recenti rialzi delle quotazioni. Migliori occasioni di copertura, per gli acquirenti di frumento, potrebbero presentarsi nel primo trimestre del 2020.

Domanda vivace e semine invernali in condizioni difficili animano i mercati

Venerdì, 06 Dicembre 2019

Le quotazioni continuano a rimanere in tensione, tanto su CBOT quanto su Matif. Le semine del frumento invernale negli USA sono state completate, su superfici complessive che sono state stimate essere le più basse dal 1909, anche se le prime stime saranno note soltanto in gennaio. Anche le condizioni del frumento invernale, all'ultimo aggiornamento a fine novembre, non apparivano ideali. Le semine non procedono tranquillamente nemmeno in UE, dove le piogge abbondanti hanno ostacolato e ritardato le semine nell'Europa settentrionale (UK, Irlanda, Benelux) ed in Francia, dove le semine erano ferme all'83% al 2/12 (contro il 99% dell'anno precedente), con condizioni buone/eccellenti al 73% (contro l'82% di un anno fa). In questi Paesi, si prevede un calo delle superfici a tenero per la campagna 2020/21. 

In generale, secondo l'IGC di novembre, vi sono aspettative di cali di superfici a frumento in UE (-1,4%) ed Ucraina (-5,6%), mentre nel complesso si potrebbero osservare incrementi di superfici negli USA (+2,3%) ed in Russia (+2,2%). A livello mondiale, questo si tradurrebbe in un incremento delle superfici raccolte pari a +0,3%.

Le preoccupazioni circa l'andamento delle semine invernali, unite ad una domanda internazionale particolarmente vivace, giustificano i recenti rialzi delle quotazioni. Migliori occasioni di copertura, per gli acquirenti di frumento, potrebbero presentarsi nel primo trimestre del 2020.

Rivista a ribasso la produzione USA, prezzi in tensione

Lunedì, 11 Novembre 2019

Con il WASDE dell’8 novembre USDA ha aggiornato le previsioni sui bilanci di approvvigionamento.

Campagna 2019/20

USA: gli stock finali sono stati rivisti a ribasso di 800 mila ton con una revisione a ribasso della produzione non compensata da una riduzione nei consumi. La produzione è stata ribassata di circa un milione di ton con un calo nelle aree raccolte soprattutto in Nord Dakota e in Montana; i consumi ad uso food sono invece stati ribassati di 327 mila ton. Il mercato è quindi andato in una direzione di minor abbondanza con il rapporto stock finali utilizzi totali al 48,1% (49,3% a ottobre).

A livello mondo si conferma un mercato ben approvvigionato con revisioni sulla produzione rialziste in UE, Russia e Ucraina che compensano ribassi in Argentina e Australia (interessate da una forte siccità).

I prezzi stanno attraversando un periodo di rialzo sulle scorte delle problematiche produttive in USA, Argentina e Australia.

Progressi nelle semine invernali e fondamentali pesanti, Long Term Projections prevedono minore abbondanza negli USA per il 2020/21

Martedì, 05 Novembre 2019

USDA ha pubblicato le anticipazioni alle Long Term Projections, con i bilanci del frumento previsti fino al 2029. Per la campagna 2020/21 viene previsto un calo del -0,4% delle aree seminate ed un aumento del +0,13% delle superfici raccolte, con un rapporto stock finali/utilizzi totali previsto pari al 45,9%.

Le semine invernali di frumento procedono in tutto l'emisfero Nord:
- negli USA, alla data del 3 novembre, il frumento invernale era stato seminato per l'89%, contro una media quinquennale dell'88%. Le valutazioni sulle condizioni del frumento invernale ad oggi, per quanto molto preliminari, suggeriscono buone rese potenziali per il Soft Red Winter, dopo deludenti volumi di produzione nel 2019;
- in Russia le semine di frumento invernale potrebbero raggiungere un nuovo record di 16,3 milioni di ettari
- in Ucraina alla data del 31 ottobre era stato seminato il 93% dei 6,2 milioni di ettari previsti, nonostante i ritardi causati dalla siccità nelle aree occidentali del Paese;
- nell'Unione Europea, le semine invernali sono state ritardate in alcune aree dalle precipitazioni eccessive (Regno Unito, Germania settentrionale, Repubblica Ceca orientale e Austria occidentale) ed in altre da un'umidità insufficiente (Romania, Bulgaria, Ungheria, Francia meridionale). Alla data del 28 ottobre, in Francia le semine erano al 54%, contro il 70% di un anno fa.

In questo contesto, i mercati finanziari restano in tensione, in una congiuntura di forte domanda da parte dei Paesi importatori e timori per le produzioni di Argentina e Australia. Questi elementi potrebbero mantenere il mercato volatile per alcune settimane ancora, trascorse le quali dovrebbero invece prevalere i fondamentali pesanti che caratterizzano il mercato del frumento tenero. Il WASDE dell'8 novembre prossimo sarà importante per dare aggiornamenti sulle prospettive di questi raccolti.

 

Progressi nelle semine invernali e fondamentali pesanti, ma mercati animati dalla domanda internazionale

Mercoledì, 30 Ottobre 2019

Le semine invernali di frumento procedono in tutto l'emisfero Nord:
- negli USA, alla data del 27 ottobre, il frumento invernale era stato seminato per l'85%, contro una media quinquennale dell'82%. Le valutazioni sulle condizioni del frumento invernale ad oggi, per quanto molto preliminari, suggeriscono buone rese potenziali per il Soft Red Winter, dopo deludenti volumi di produzione nel 2019;
- in Russia le semine di frumento invernale potrebbero raggiungere un nuovo record di 16,3 milioni di ettari
- in Ucraina alla data del 24 ottobre era stato seminato il 91% dei 6,2 milioni di ettari previsti, nonostante i ritardi causati dalla siccità nelle aree occidentali del Paese;
- nell'Unione Europea, le semine invernali sono state ritardate in alcune aree dalle precipitazioni eccessive (Regno Unito, Germania settentrionale, Repubblica Ceca orientale e Austria occidentale) ed in altre da un'umidità insufficiente (Romania, Bulgaria, Ungheria, Francia meridionale). In tutte le aree c'è la possibilità che un miglioramento delle condizioni meteo nelle prossime settimane permetta il completamento delle semine in buone condizioni. In Italia la finestra di semina ideale inizierà in novembre.

In questo contesto, i mercati finanziari restano in tensione, in una congiuntura di forte domanda da parte dei Paesi importatori e timori per le produzioni di Argentina e Australia. Questi elementi potrebbero mantenere il mercato volatile per alcune settimane ancora, trascorse le quali dovrebbero invece prevalere i fondamentali pesanti che caratterizzano il mercato del frumento tenero. 

 

Mercati volatili ma fondamentali pesanti

Martedì, 22 Ottobre 2019

I mercati internazionali del frumento tenero stanno attraversando un periodo di tensione, alimentata dai seguenti fattori:
- congiuntura di forte domanda da parte dei Paesi importatori (tender recenti in Egitto, Algeria, Arabia Saudita);
- timori per una produzione australiana che secondo alcune previsioni potrebbe limitarsi a 15,5 milioni di tonnellate;
- ritardi nella raccolta di frumento primaverile in USA (alla data del 20 ottobre era stato raccolto il 96% del totale, rispetto alla media quinquennale del 100%) e Canada;
- aspettative di un imminente accordo commerciale tra USA e Cina, che stanno animando il mercato della soia e propagandosi e mais e tenero, in particolare su CBOT.

Questi elementi potrebbero mantenere il mercato volatile ancora per alcune settimane, trascorse le quali potrebbero invece prevalere i fondamentali pesanti che caratterizzano il mercato del tenero:
- il rapporto stock finali / utilizzi totali di frumento USA per la campagna 2019/20 è previsto pari a 49,26% (dato USDA);
-
le stime USDA delle produzioni di Russia e Ucraina (ormai vicine alla conclusione) mostrano un aumento della produzione rispetto alla campagna 2018/19 (rispettivamente +1,1% e +14,5%). Il Ministero dell'agricoltura russo stima addirittura una produzione russa in aumento del 6% rispetto alla campagna precedente;
- la produzione UE di frumento è stimata da USDA in aumento del +11% rispetto al 2018/19;
- il mercato mondiale torna in surplus, dopo un anno di deficit, grazie ad un aumento produttivo del +4,8%.

 

Volatilità sui mercati internazionali nonostante l'abbondanza della produzione mondiale

Venerdì, 11 Ottobre 2019

Il WASDE di ottobre ha aggiornato al rialzo la previsione di rapporto stock finali / utilizzi totali di frumento USA per la campagna 2019/20, portandolo a 49,26%, principalmente in virtù di cali nella previsione di consumi interni ad uso feed ed export (per scarsa competitività sui mercati internazionali). Le stime delle produzioni di Russia e Ucraina (ormai vicine alla conclusione) restano stabili rispetto alle previsioni di settembre, facendo registrare un aumento della produzione rispetto alla campagna 2018/19. In aumento di un milione di tonnellate la stima della produzione UE.

Il ritardo e le difficoltà che si stanno registrando nella raccolta del frumento primaverile negli USA ed in Canada stanno imprimendo volatilità alle quotazioni internazionali del frumento e non soltanto ai frumenti di forza. Nel frattempo, sono iniziate e procedono ad un ritmo in linea con lo storico, le semine di frumento invernale negli USA. Il mercato nazionale risente invece, soprattutto sui frumenti di base, di problemi qualitativi che stanno contribuendo a riportare lo spread tra frumenti di base e di forza su livelli più in linea con lo storico.

Possibili spinte rialziste potranno venire, nelle prossime settimane, da ulteriori ritardi nella raccolta di USA e Canada sui frumenti primaverili e/o da un deludente raccolto australiano. Resta il quadro di una campagna più abbondante rispetto a quella precedente, in cui i maggiori rischi rialzisti sui prezzi continuano piuttosto a venire dal mercato del mais, sul quale non sono ancora risolte le incertezze sulla produzione statunitense. 

La raccolta tiene i prezzi sotto pressione, con l'incognita del mais ancora aperta.

Mercoledì, 11 Settembre 2019

La pressione sui prezzi del periodo di raccolta, in una campagna in cui la produzione mondiale di frumento tenero è destinata a riprendersi dopo il deficit del 2018/19, ha portato i prezzi a ripiegare su tutte le principali piazze.

In UE le prospettive sono di una ripresa importante della produzione di frumento tenero (la Commissione UE prevede una produzione pari a 142,7 milioni di t, +10,7% rispetto al 2018/19): ciò ha favorito un repentino calo delle quotazioni in agosto: lo spread tra le quotazioni del milling wheat di Matif e del SRW di Chicago è ora su livelli minimi. 

in Russia il raccolto di frumento al 75,5% (al 10 settembre 2019, dato del Ministero dell'Agricoltura russo) e le rese sono finora stimate in 3,13 t/ha contro le 3,17 t/ha, solo in leggero calo rispetto alla campagna scorsa, mentre la previsione di produzione in Australia è stata rivista recentemente al ribasso da ABARES, ancora a causa della siccità che ha interessato il Paese.

Possibili spinte rialziste potranno venire, nelle prossime settimane, da novità sulla raccolta russa o, più avanti, da un deludente raccolto australiano. Resta il quadro di una campagna più abbondante rispetto a quella precedente, in cui i maggiori rischi rialzisti sui prezzi continuano piuttosto a venire dal mercato del mais, sul quale non sono ancora risolte le incertezze sulla produzione statunitense. 

Mercato mondiale abbondante, ma nervosismo per il ritardo nelle semine di mais

Giovedì, 13 Giugno 2019

Il WASDE dell'11 giugno ha rivisto al rialzo le previsioni di produzione di frumento in Russia per il 2019/20 (78 milioni di t), in Ucraina (30 milioni di t) e negli USA (51,8 milioni di t), lasciando invariata la previsione di produzione nell'UE a 153,8 milioni di t. Negli USA, il clima umido del mese di maggio ha fatto temere un peggioramento della qualità del frumento, ma le condizioni del frumento invernale continuano ad essere valutate come "buone" o "eccellenti" per il 64% (38% lo scorso anno), mentre quelle del frumento primaverile per l'81% (70% lo scorso anno). La primavera fredda e umida che ha caratterizzato sia gli USA che l'UE sta intanto portando un po' di ritardo nello sviluppo del crop, ma per il momento non vi sono segnali evidenti di problemi di tipo sanitario.

I prezzi si mantengono nervosi, soprattutto sul mercato americano, sulla scorta dei ritardi che ancora vengono registrati nelle semine di mais USA. Alla data del 9 giugno (quindi a finestra di semina già chiusa) il mais USA era stato seminato per l'83% (circa 28 milioni di ettari contro i 33,4 milioni di ettari ora previsti da USDA). Resta dunque da monitorare con attenzione la progressione delle semine di mais.

Incertezza sui mercati dei cereali, ma buone condizioni del frumento negli USA

Giovedì, 06 Giugno 2019

Le tensioni rialziste che hanno portato ad un incremento delle quotazioni del SRW su CBOT del +23,9% nel solo mese di maggio hanno trovato un freno, negli ultimi giorni, nel fatto che le semine di frumento primaverile negli USA non appaiono in forte ritardo (alla data del 2 giugno erano al 93% contro il 96% dell'anno precedente) e le condizioni del frumento invernale e primaverile negli USA sono ottime. Le abbondanti piogge, che facevano temere un peggioramento dei rating, in realtà hanno coinciso con un incremento di tre punti percentuali della quota di frumento invernale valutato come "buono" o "eccellente" alla data del 2 giugno.

Restano forti incertezze per quanto riguarda le semine di mais negli USA, che appaiono decisamente più in ritardo: USDA riporta che il 67% del mais USA era stato seminato alla data del 2 giugno (contro il 58% della settimana precedente ed il 96% dell'anno precedente). Il 5 giugno è scaduto il termine ultimo per accedere ai finanziamenti per Prevented Planting negli USA, ma ancora non è possibile sapere quanti ettari non sono saranno seminati a mais per beneficiare PP Payments e quanti invece saranno comunque seminati (a mais o anche a soia), anche se in ritardo, per poter beneficiare del Market Facilitation Program annunciato il 23 maggio scorso. A questo si aggiunge l'annuncio di fondi destinati al disaster assistance program, che il Presidente Trump deve ancora firmare. Le prime stime più verosimili saranno pubblicate nel Crop Acreage report del prossimo 28 giugno. 

Se il mercato appare dunque incerto e volatile negli USA, la Commissione Europea dal canto suo prevede rese medie 2019/20 per il frumento tenero in aumento rispetto allo scorso anno, che si affiancano all'aumento delle superfici seminate. Anche Coceral, in maggio, ha incrementato la propria previsione di produzione di frumento tenero 2019/20 in UE, portandola ad oltre 140 milioni di tonnellate, contro i 127 del mese precedente.

Qualche preoccupazione arriva invece dalla Russia orientale, fino alla Siberia, che ha ricevuto poche piogge che poco hanno potuto per alleviare il deficit idrico causato da un maggio molto secco (piogge tra il 10 ed il 50% del normale). Tuttavia, il clima secco sta facilitando le semine: alla data del 5 giugno, secondo il Ministero dell'Agricoltura russo, il frumento primaverile era stato seminato su 11,8 milioni di ettari (il 98,3% delle superfici previste). La situazione resta da monitorare.

Mercato in tensione, meteo sfavorevole negli USA

Mercoledì, 29 Maggio 2019

La spinta ribassista che la pubblicazione del WASDE di maggio ha impresso al mercato del frumento tenero, ha avuto vita breve. La previsione di un'abbondanza record a livello mondiale per la campagna 2019/20 non è bastata per mantenere le quotazioni di CBOT e Matif sui minimi di campagna. Nei giorni seguenti, hanno prevalso i timori circa le condizioni meteo negli USA, attualmente sfavorevoli alle semine di frumento primaverile e, soprattutto, al completamento delle semine di mais. 

Negli USA, infatti, le semine di mais risultano in forte ritardo, con soltanto il 58% del prodotto seminato contro il 49% della scorsa settimana ed una media degli ultimi cinque anni pari a 90%, mentre il ritardo nelle semine del frumento tenero appare più contenuto (84% di superfici seminate contro una media quinquennale del 91%). Le piogge ricorrenti, tanto negli USA quanto in ampie parti dell'UE, stanno inoltre generando preoccupazioni circa la qualità del prossimo raccolto di frumento tenero. I timori sono legati alla possibilità di ottenere pesi specifici e contenuti proteici bassi, oltre alle possibili problematiche sanitarie. 

I mercati finanziari sono esposti a forti elementi di speculazione e tensioni rialziste, sulla scia delle incertezze legate a previsioni meteo che continuano ad essere sfavorevoli. Si prevede quindi un mercato molto volatile, nel breve periodo. 

 

Mercato volatile, meteo sfavorevole negli USA

Mercoledì, 22 Maggio 2019

La spinta ribassista che la pubblicazione del WASDE di maggio ha impresso al mercato del frumento tenero, ha avuto vita breve. La previsione di un'abbondanza record a livello mondiale per la campagna 2019/20 non è bastata per mantenere le quotazioni di CBOT e Matif sui minimi di campagna. Nei giorni seguenti, hanno prevalso i timori circa le condizioni meteo negli USA, attualmente sfavorevoli alle semine di frumento primaverile e, soprattutto, al completamento delle semine di mais. 

Negli USA, infatti, le semine di mais risultano in forte ritardo, con soltanto il 49% del prodotto seminato (la quota minore, a questa data, dal 1980 ad oggi), mentre il ritardo nelle semine del frumento tenero appare più contenuto (70% di superfici seminate contro una media quinquennale dell'80%). Le piogge ricorrenti, tanto negli USA quanto in ampie parti dell'UE, stanno inoltre generando preoccupazioni circa la qualità del prossimo raccolto di frumento tenero. I timori sono legati alla possibilità di ottenere pesi specifici e contenuti proteici bassi, oltre alle possibili problematiche sanitarie. 

I mercati finanziari stanno testando soglie di resistenza, sulla scia delle incertezze legate a previsioni meteo che continuano ad essere sfavorevoli. Si prevede quindi un mercato molto volatile, nel breve periodo. 

 

Mercato abbondante e produzioni record attesi per la campagna 2019/20

Lunedì, 13 Maggio 2019

USDA, con il WASDE di maggio, ha pubblicato i primi dati di bilancio per la campagna 2019/20 (in partenza a giugno).

Il mercato è previsto a livelli di abbondanza record con una produzione mondiale di 777,5 milioni di ton e un surplus di oltre 23 milioni di ton.

Negli USA il rapporto stock finali / utilizzi totali è previsto al 56,4% con una produzione in linea a quella della scorsa campagna (il calo nelle aree seminate è compensato da rese in aumento) e export a livelli minimi dalla campagna 2015/16.

Produzioni superiori alla campagna corrente sono infatti previste per tutti i principali paesi esportatori (Argentina, Australia, Canada, UE, Russia e Ucraina) che esporteranno circa 33,9 milioni di tonnellate (+11% rispetto alla campagna corrente).

I prezzi sui mercati finanziari hanno reagito con marcate tensioni ribassiste che potrebbero trasmettersi anche alle prime quotazioni nazionali sul nuovo raccolto (attese per fine giugno/luglio).

Le buone condizioni del frumento invernale e il progredire delle semine di frumento primaverile mantengono i prezzi bassi

Martedì, 30 Aprile 2019

In USA Il frumento invernale si conferma in ottime condizioni, la percentuale valutata di qualità buona o eccellente è del 64% (62% la scorsa settimana, 33% lo scorso anno). Le semine di frumento primaverile, inizialmente rallentate da condizioni meteo avverse, hanno raggiunto il 13% (5% la scorsa settimana, 9% lo scorso anno).

Buone anche le notizie dalle altre principali aree di produzione:

In Russia e Ucraina le condizioni meteo sono favorevoli e le aspettative sul nuovo raccolto di frumento invernale si confermano alte. Per la Russia SovEcon prevede la seconda produzione più alta di sempre a 83,4 milioni di ton, mentre il Ministero dell'Agricoltura russo ha dichiarato che 1,3 milioni di ettari (11% delle superfici di frumento primaverile previste) sono stati seminati alla data del 30 aprile. Il frumento primaverile viene seminato su una quota pari a circa il 45% delle superfici totali a frumento, in Russia. In Ucraina, 156.000 ettari di frumento primaverile erano stati seminati alla data del 25 aprile (95% della superficie prevista).

In Canada AAFC conferma una aspettativa sul raccolto 2019/20 di 33,1 milioni di ton (il valore più alto dal 2013/14).

Dopo un inverno molto siccitoso, in UE, le recenti piogge hanno favorito la fase di crescita del frumento.

Il mercato rimane quindi ribassista. I prezzi USA hanno subito tensioni ribassiste più marcate in seguito ad esportazioni rallentate e sotto le aspettative.

 

Semine primaverili in avanzamento, periodo cruciale per le rese del frumento invernale

Mercoledì, 17 Aprile 2019

Le semine di frumento primaverile in USA, Russia ed Ucraina, accanto allo sviluppo del frumento invernale in Europa e USA, stanno catturando l'attenzione dei mercati, pur in un contesto di stock mondiali e statunitensi di fine campagna che rimarranno vicini a livelli record anche nel 2018/19. 

Le semine primaverili USA procedono lentamente, ancora a causa di condizioni meteo difficili, con il 2% del frumento primaverile seminato alla data 14 aprile, contro una media degli ultimi 5 anni del 13%. Il dato tuttavia non spaventa ancora eccessivamente i mercati: lo scorso anno, alla stessa data, le semine erano al 3%. In compenso, il frumento invernale appare decisamente in condizioni migliori rispetto allo scorso anno, con un "buono" o "eccellente" pari al 60%, contro il 31% della scorsa campagna. 

La siccità persiste nell'Europa centro-orientale e sud-orientale (Croazia orientale, Ungheria, Romania, Bulgaria, Grecia e Ucraina meridionale). I livelli di umidità del terreno sono molto bassi in queste regioni. Ancora nessun effetto negativo è stato osservano in Ucraina, mentre le colture invernali in Croazia, Ungheria, Romania, Bulgaria e Grecia, già indebolite da condizioni di semina sub-ottimali, sono state colpite. La Commissione Europea ha conseguentemente rivisto al ribasso le previsioni di rese per il frumento UE, pur mantenendo ferma la stima di un aumento del +3,7% delle superfici seminate.

Recentemente, SovEcon ha pubblicato una previsione di una produzione 2019/20 pari a 83,4 milioni di tonnellate in Russia. Se realizzata, questa produzione si avvicinerebbe al record di 85 milioni di t nella campagna 2017/18. Attualmente, la Russia è all'inizio della fase di semina di frumento primaverile, che rappresenta circa la metà della superfici totale a frumento.

Il periodo resta cruciale per le incertezze ancora legate alle produzioni mondiali 2019/20; i prezzi potrebbero quindi essere caratterizzati da una accentuata volatilità.

Revisioni USDA di aprile: export e consumi USA 2018/19 in calo fanno aumentare gli stock di fine campagna

Mercoledì, 10 Aprile 2019

 

Il WASDE di aprile ha rivisto a ribasso le stime di consumo e di export USA per la campagna 2018/19 rispettivamente di 313.000 e 544.000 ton.

La revisione ha portato a un aumento degli stock finali e a un rapporto stock finali / utilizzi totali al 53,24%, secondo solo a quello della campagna 2017/18.

Le revisioni sono risultate in linea con le recenti difficoltà riscontrate dagli USA nelle esportazioni e con i dati pubblicati il 29 marzo da USDA dove si riscontrava un calo dei consumi ad uso residuale e feed.

 

L'attenzione è ora focalizzata sulla campagna 2019/2020 in partenza a giugno.

USDA prevede un calo delle superfici seminate a tenero di circa il 4% e, nonostante le prime informazioni parlino di buone condizioni durante la prima fase di crescita del frumento invernale, i recenti allagamenti che stanno caratterizzando il paese potrebbero contribuire a un ulteriore calo delle superfici.

Il periodo è cruciale anche per valutare la fase di crescita del frumento invernale europeo (la commissione europea stima un aumento delle aree del +3,7%) e russo oltre che le semine di frumento primaverile in Russia; i prezzi potrebbero quindi essere caratterizzati da una accentuata volatilità.

Vendite rallentate e prezzi in calo con l’avvicinarsi dei raccolti 2019/20

Martedì, 26 Febbraio 2019

Le buone aspettative sui raccolti 2019/20 nei paesi produttori e prezzi russi e ucraini sempre più competitivi hanno rallentato le vendite USA e i prezzi, da febbraio, hanno subito tensioni ribassiste.

Nonostante una recente ripresa degli export USA (la scorsa settimana +98% rispetto alla settimana precedente), le posizioni dei fondi rimangono corte e il mercato abbondante.

USDA prevede stock finali USA per la campagna corrente a 27,5 milioni di ton e un rapporto stock finali / utilizzi totali superiori al 40%.

 

 

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