Frumento Tenero

Segnali di supporto per i prezzi europei del frumento tenero

Lunedì, 13 Gennaio 2025

A partire dall'inizio di dicembre i prezzi del frumento tenero hanno mostrato segnali di supporto, in particolare sulle piazze europee e nell'area del Mar Nero: +5% su Euronext a livello medio mensile tra novembre e dicembre, +3% per il frumento tenero n.3 quotato sul listino AGER, +9% per le quotazioni FOB russe e +2% per quelle ucraine, con rialzi che proseguono anche nel corso del mese di gennaio. Sono più recenti invece i segnali di tensione sulle quotazioni del tenero di forza, in aumento del +0,6% ad inizio gennaio su AGER ed ancora tendenzialmente stabile sul mercato statunitense. 

Il recupero delle quotazioni nell'area del Mar Nero, dopo la parentesi in cui sono state fortemente a sconto rispetto ad Euronext, è avvenuto come da attese nell'ambito del preciso intento del governo russo di dare sostegno alle quotazioni FOB, tramite le già citate misure normative e di indirizzo. A ciò si è aggiunto l'anticipato rallentamento delle esportazioni dall'area del Mar Nero, a causa della minore disponibilità, che trova conferma nella quota all'export imposta dall'Ucraina ormai da mesi e dalla prossima entrata in vigore della quota all'export da parte della Russia, il prossimo 15 febbraio. Infine, le prime informazioni che dalla Russia trapelano circa le condizioni del frumento invernale sono particolarmente preoccupanti: la percentuale di prodotto in cattive condizioni è su livelli record e quanto seminato ha sviluppato una scarsa resistenza al freddo a causa di temperature finora piuttosto miti, restando dunque esposto al rischio di ondate di freddo tardive. Come conseguenza di questi recenti sviluppi, Sovecon ha rivisto a ribasso la previsione di produzione russa per la prossima campagna, portandola a 78,7 Mio t contro gli 81,9 Mio t del raccolto 2024 (-4%) e prevede esportazioni russe in calo del 17% per la prossima campagna. 

Le previsioni di diverse fonti sono concordi nella direzione di una maggiore abbondanza di produzione in UE per la campagna 2025/26: +5% delle aree seminate secondo Coceral (e +11% di produzione), +4% delle semine per IGC, +11% di produzione secondo Stratégie Grains, +9% di aree seminate a frumento invernale in Francia secondo Agreste. Tuttavia, l'aumento produttivo sarà accompagnato da un parallelo aumento degli utilizzi, sia per esportazioni verso Paesi terzi e che dei consumi interni, e da minori importazioni dall'Ucraina, mantenendo complessivamente l'offerta poco abbondante rispetto agli utilizzi. 

Al contempo, le semine invernali sono state stimate da USDA al di sopra della aspettative negli USA. I dati di inizio gennaio sulle condizioni del frumento invernale nel principale Stato produttore, il Kansas, mostrano tuttavia un preoccupante peggioramento dovuto alla siccità diffusa soprattutto nelle Pianure meridionali. 

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