Frumento Tenero

Il rallentamento delle esportazioni dal Mar Nero può sostenere i prezzi

Lunedì, 14 Ottobre 2024

Nel corso del mese di settembre le quotazioni del frumento tenero dalle origini Mar Nero hanno mostrato un trend ribassista, in controtendenza con le quotazioni delle altre principali origini internazionali: le quotazioni dei mercati finanziari CME ed Euronext sono state infatti caratterizzate da rialzi tra del 12% tra fine agosto e metà ottobre, sulla scorta delle problematiche di offerta che hanno colpito in particolare il mercato europeo. Tra la terza settimana di settembre ed i primi giorni di ottobre, anche le quotazioni FOB russe ed ucraine hanno intrapreso un trend di rialzi, nonostante la svalutazione delle valute locali rispetto al dollaro statunitense, sulla scorta delle difficoltà che in tutta l'area del Mar Nero sta incontrando la semina di frumento invernale.

USA: il rapporto USDA "Small Grains", a fine settembre, ha ridotto di 300K t la stima della produzione di frumento tenero 2024, con un dato poi recepito nel WASDE di ottobre. Non cambia la sostanza di una campagna caratterizzata da una buona disponibilità di prodotto, che sta sostenendo il livello di esportazioni USA (+43% rispetto ad un anno fa), soprattutto per il frumento primaverile di qualità. Continuando a seguire questo ritmo, l'export USA di campagna potrebbe superare i 24 Mio t, contro una previsione di USDA di 22,5 Mio t. 
Semine 2024/25: iniziate in condizioni di siccità, procedono tuttavia con un ritmo in linea con lo storico.

UE: l'intera campagna 2024/25 sarà caratterizzata, sul mercato UE, da una scarsità di offerta. Diverse fonti hanno continuato, ancora in ottobre, ad apportare revisioni al ribasso della stima di produzione per la campagna corrente (USDA: -1 Mio t rispetto alla stima di settembre; Strategie Grains: -0,3 Mio t), con una previsione di stock finali di frumento tenero in forte contrazione rispetto all'ultimo triennio, secondo le proiezioni della Commissione UE. La scarsa disponibilità di prodotto sta limitando le esportazioni, che dopo la prima settimana di ottobre risultavano in calo di quasi il 30% rispetto alla campagna 2023/24; al contempo, si mantiene molto elevato il livello di import (+1%), in particolare dall'area del Mar Nero, con Ucraina e Moldavia in forte crescita rispetto ad un anno fa, e da origini che offrono frumenti di forza (USA e Canada). 
Semine 2024/25: le semine in Francia procedono con ritardo, a causa della persistente piovosità che interessa il nord del Paese, ma anche la Germania, la Romania, il nord-Italia ed alcune regioni della Spagna.

Mar Nero: la stima dei raccolti nell'area del Mar Nero per la campagna corrente continua ad essere argomento di discussione. In ottobre USDA ha rivisto ulteriormente a rialzo la stima della produzione ucraina, ora proiettata sostanzialmente in linea con il raccolto 2023. In virtù di un raccolto ora stimato oltre le aspettative iniziali, le esportazioni sono previste poter sfiorare la quota di 16,2 Mio t che il governo ucraino ha imposto per la campagna corrente (che rappresenterebbe comunque una contrazione del 13% dei volumi esportati). USDA ha invece rivisto leggermente a ribasso la stima della produzione russa 2024/25 (-1 Mio t), mantenendo tuttavia invariata la previsione di export. I prezzi del grano proveniente dall'area del Mar Nero sono stati molto competitivi in questi primi mesi di campagna, stimolando le esportazioni da parte di Ucraina e Russia: la prima ha esportato tra luglio e settembre volumi di frumento tenero dell'82% superiori rispetto ad un anno fa, in particolare verso Spagna e Italia, mentre la seconda ha mantenuto nei primi tre mesi di campagna un livello di export quasi allineato a quello del 2023, nonostante un calo produttivo di oltre il 10%.
Semine 2025/26: le piogge sparse che hanno interessato in particolare in Ucraina da inizio settembre non sono risultate sufficienti a migliorare sensibilmente le condizioni del suolo, provate dalla grave siccità che ha colpito il Paese a partire dalla primavera scorsa. Le semine di frumento invernale sono stimate in calo del 5% da parte del Ministero dell'Agricoltura. Anche in Russia le semine autunno-vernine procedono in condizioni di persistente siccità nelle aree sud-orientali del Paese, con un importante ritardo accumulato. In controtendenza con osservatori locali, il Governo russo non ritiene tuttavia che tale ritardo possa avere un impatto significativo sulle aree seminate.

Ci si attende che l'ampio gap creatosi tra le quotazioni del frumento tenero europeo e russo (e ucraino) tenda a chiudersi nelle prossime settimane, parallelamente ad un rallentamento delle esportazioni dall'area del Mar Nero, che non potrà sostenere ancora a lungo l'attuale ritmo di vendite. La minore offerta dal Mar Nero può diventare un fattore di supporto delle quotazioni internazionali già nel breve termine, in primis per le origini Mar Nero e quelle dei Paesi europei importatori netti. Considerate le condizioni problematiche con cui sono iniziate le semine nell'emisfero Nord, questo sarà un elemento da monitorare con attenzione nelle prossime settimane.

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