Nell’ultimo Quarterly Bullettin Report, pubblicato a fine febbraio, l’International Cocoa Organization (ICCO) ha pubblicato i primi scenari sui fondamentali di mercato della campagna 2024/25 cominciata ad ottobre 2024.
A livello globale la produzione netta è prevista aumentare del 7,8% a 4,79 Mio t, trainata da aumenti in Costa D’Avorio e Ghana rispettivamente del +10,5% e del +13%. Eventi meteo sfavorevoli e gli strascichi degli shock endogeni ed esogeni che hanno negativamente impattato l’offerta nel 2023/24, mantengono tuttavia la produzione su livelli ancora del 4% inferiori rispetto alla campagna 2022/23.
L’inflazione record dell’ultimo triennio è prevista impattare negativamente la domanda con consumi 2024/25 proiettati in calo del 4,8% (-4,6% Europa, -10,3% America, -0,8% Africa e -4,3% Asie e Oceania).
Dopo tre campagne deficitarie consecutive il mercato è quindi previsto tornare in surplus (+142k t) con stock in aumento del 10,6% rispetto alla scorsa campagna, ma ancora ben inferiori rispetto alla media delle ultime 5 campagne (-16%). Il mercato risulta quindi ancora fragile e vulnerabile a shock esogeni ed endogeni con un rapporto stock utilizzi al 31,8%, rispetto ad una media delle ultime 5 campagne del 35,9%.
Il dato pubblicato va nella direzione delle precedenti anticipazioni Areté, che tuttavia confermano un surplus inferiore (25k t) complice un aumento produttivo meno marcato (+6%) e una maggior tenuta dei consumi (-3,9%). L’offerta risulta infatti ancora rallentata dagli eventi meteo sfavorevoli che hanno negativamente impattato quantità e qualità dei main-crop africani e che rappresentano fonte di preoccupazione per gli imminenti mid-crop.
Come previsto, i prezzi della fava di cacao, sul mercato The ICE Europe, da inizio anno hanno segnato circa un -20%. Cali più che proporzionali hanno caratterizzato burro e massa di cacao (circa -27%); la polvere si mantiene invece su prezzi record, circa 9,3 €/Kg la 10/12 (+17% da inizio anno).